Venezia made in the U.S.A.: in arrivo Tacopina da Bologna

Condividi

VENEZIA – Prima la Roma (atto primo), con la trattativa condotta in prima persona e fallita proprio sul filo di lana per la cessione del club giallorosso al magnate George Soros. Poi ancora la Roma (atto secondo), passata di mano da Rosella Sensi a Thomas Di Benedetto e, in un secondo momento, a James Pallotta. Poi ancora il Bologna, “traghettato” a Joey Saputo e adesso il Venezia, ufficialmente nelle mani di James A. Daniels, amministratore delegato della compagnia High Ridge Brands del Connecticut che commercialzza prodotti per l’igiene personale dei marchi Zest. Ma Joe Tacopina, evidentemente, deve avere un debole per il calcio italiano perché, registrate doverosamente le smentite diffuse ieri dallo stesso presidente del Bologna, il quarantanovenne celebre avvocato italo americano potrebbe trasferirsi in Laguna per lanciare ufficialmente il progetto “Venezia Football Club” da lui stesso messo in piedi. Già diverse settimane fa si erano diffuse voci (anche in quel caso seccamente smentite) di una sua presenza in Laguna, ma adesso ci risiamo. Addetti ai lavori raccontano con una sicurezza disarmante come sia stato lo stesso Tacopina a presentarsi in tempi non sospetti in gran segreto dal sindaco Luigi Brugnaro per illustrargli la bontà del progetto Venezia a stelle e strisce, mostrando documenti e garanzie, illustrando piani e prospettive e circostanziando le figure che lavorano e lavoreranno per riportare in alto un brand calcistico un po’ annacquato. A differenza di quello di una città che spopola in tutto il mondo dalla notte dei tempi. Difficile capire se fra le cessioni oltreoceano di Roma, Bologna e Venezia ci sia un filo conduttore o se siano operazioni slegate fra loro. Anche se il sito ufficiale della Lega Calcio, a differenza di quello del club rossoblù, non riporta il suo nome fra le cariche, Tacopina detiene attualmente il 28% del Bologna, ne è ufficialmente il presidente, a Venezia non è ancora sbarcato, ma sarebbe il grande regista dell’operazione in laguna. Talmente convincente con Brugnaro da aver fatto cambiare idea al sindaco in merito alla necessità espressa in prima battuta di puntare su imprenditori locali abbandonando tentazioni “esotiche” dopo ben tre fallimenti sportivi nello spazio di dieci anni. Ecco spiegati, dunque, i ritardi nella presentazione dei vertici del nuovo Venezia. Tacopina starebbe trattando l’uscita di scena dal Bologna, passaggio necessario per “palesarsi” a poco più di un centinaio di chilometri di distanza e dare finalmente un volto rassicurante a chi invoca qualche certezza in più rispetto alle attuali. Se son rose…

Fonte: Corriere del Veneto




Commenti

commenti

About Staff Padova Goal


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com