Mercato Padova, “Corriere del Veneto”: si apre uno spiraglio per Pillon, ma Zamuner vuole Tedino…

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Toto-allenatore a Padova, qualche percentuale ballerina del martedì pomeriggio: Bruno Tedino 50% e 10% per Roberto D’Aversa, Mario Petrone, Antonino Asta, Oscar Brevi e Bepi Pillon. La novità di giornata: se Pillon prima aveva una percentuale di permanenza quasi pari allo zero, adesso si è ritagliato quantomeno una minima possibilità di conferma nella stagione. Avrebbe il vantaggio di conoscere la piazza e la squadra, ha fatto richieste precise, ma in linea con le idee del neo dg in pectore Giorgio Zamuner e il fatto di giocare con il 4-3-3 non rappresenta assolutamente un problema per Pillon, che lo ha già fatto in passato. In tutto questo i «contro» a una sua conferma, però, superano ancora largamente i pro. E sono riassumibili così: Zamuner punta dritto su Bruno Tedino e, almeno fino alla metà della prossima settimana, aspetterà un segnale da Mauro Lovisa, che adesso per ovvi motivi non può arrivare, essendo il Pordenone atteso dalla semifinale di ritorno con il Pisa; Tedino rappresenta l’optimum, sia a livello economico, che a livello tecnico per Zamuner; Zamuner vuole una figura amica e tecnicamente in linea con le sue idee; la richiesta economica di Pillon, che comprende uno staff molto importante, è molto impegnativa per le possibilità finanziarie di Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto.

Come finirà? Al momento è difficile da dire. Dietro le quinte risulta che qualcosa a Pordenone si stia muovendo e qualche speranza che Tedino venga liberato c’è, tanto che il patron Mauro Lovisa sta cominciando a valutare un azzeramento completo dello staff tecnico per la prossima stagione. Lovisa non ha intenzione di trattenere nessuno controvoglia, ma di sicuro non può accettare che tutto venga risolto alla svelta e senza ponderare bene tutte le conseguenze. Detto che il Padova non «pagherà» Tedino e che, nel caso, valuterà le alternative, Lovisa ha incontrato nei giorni scorsi Ivone De Franceschi per affidargli la poltrona di direttore sportivo. Attualmente l’ex ds di Padova e Venezia lavora per l’Inter, dove ricopre l’incarico di osservatore. In ballo pure una figura di esperienza come Andrea Seno e spunta l’ipotesi legata al nome di Fabrizio De Poli, che potrebbe anche incontrare il patron nei prossimi giorni. Il tutto mentre da Verona rimbalza una voce clamorosa: in corsa per la successione di Riccardo Bigon, destinato al Bologna: oltre a Filippo Fusco, c’è anche il dg del Cittadella Stefano Marchetti, figura molto gradita all’entourage di Maurizio Setti.

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)




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