Abano-Campodarsego, Gementi: “Prestazione indegna!”. Pagin: “Non si può perdere così”

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«Una prestazione indegna, non accetto figure simili. Deve essere la prima e ultima volta». Tuona Attilio Gementi nei confronti della squadra, annichilita 4-1 domenica nel derby con l’Abano. Per vedere il Campodarsego incassare quattro gol in una volta sola bisogna andare indietro di tre anni, per la precisione all’8 dicembre 2013 quando perse in casa 4-2 con il Team Santa Lucia Golosine in Eccellenza. Poche settimane prima dell’approdo proprio di Gementi come direttore generale alla corte dei biancorossi, che quando affrontano l’Abano vanno spesso in difficoltà. L’anno scorso in serie D riuscirono ad aggiustare 3-3 il risultato dopo essersi trovati sotto 3-1, mentre anche nella stagione 2013-2014 in Eccellenza cederono di schianto 3-0. Tornando all’attualità, il rospo è duro da digerire. «L’Abano aveva più voglia di noi. È stata una partita incolore in tutti i reparti, e anche se andiamo a vedere i loro sigilli sono causati dalla nostra mancanza di determinazione. A fine gara mi sono fatto sentire con la squadra, questo deve essere il primo e ultimo episodio. Si può perdere, ma con onore e dignità. Anche perché il presidente Daniele Pagin non fa mancare nulla ai giocatori. Non si può disputare una prestazione del genere: è stata imbarazzante, senza anima e senza cuore. Anche per rispetto degli sponsor che ci sostengono e dei nostri tifosi che sono sempre più numerosi al seguito della squadra». I giocatori aponensi andavano al doppio e arrivavamo sempre prima sulla palla. Un problema di condizione? «Non credo, perché nella gare precedenti ci siamo comportati bene. Ma dobbiamo ragionarci sopra velocemente dato che domenica ci aspetta un’altra sfida importante con il Mestre. Di sicuro in questo campionato non si può prendere sotto gamba alcun avversario, e se non ci mettiamo quella determinazione e voglia di fare bene che hanno sempre contraddistinto il Campodarsego, rischiamo di fare brutte figure. Potremo perdere altre gare, ma non in questo modo». C’è forse una qualche responsabilità di Cunico? «Non credo, perché durante l’appello ero in spogliatoio e ho visto la squadra carica. Poi quello che abbiamo visto in campo è stato davvero qualcosa di incomprensibile». Sottotono anche bomber Meloni, preso per fare la differenza e invece è ancora all’asciutto dopo tre gare. «Da lui ci si aspetta molto di più. Non è ancora al top, ma non è un problema di Meloni. In questo momento – conclude il direttore generale del Campodarsego – l’unico che segna davanti è Lauria e siamo un po’ in sofferenza perché mancano i gol, ma in tutto il nostro parco attaccanti abbiamo qualità importanti e il campionato è ancora lungo».

(Fonte: Gazzettino)

Una vittoria esaltante per l’Abano di «Pippo» Fracaro, una batosta per il presidente del Campodarsego Daniele Pagin che, all’indomani del 4-1 di Monteortone, è tanto pacato nella voce quanto pungente nelle considerazioni: «Le partite si possono perdere, ma non così», sbotta. «Non siamo mai scesi in campo e l’Abano ha dominato. I complimenti vanno fatti anche agli avversari, certo, ma i ragazzi hanno proprio perso male». Nelle parole di Pagin c’è pure un filo di apprensione, visti gli obbiettivi (mai nascosti) della società: «Non sono tanto dispiaciuto per la sconfitta, quanto per lo spettacolo offerto agli appassionati e ai nostri tifosi venuti apposta da Campodarsego. Ci vogliono anni per costruire una società solida con delle ambizioni, un seguito e una credibilità, e dispiace non vedere grinta, determinazione, la cosiddetta “fame”. Spero sia stata solo una domenica sbagliata, non potrei tollerarne un’altra. Quello che ho visto l’altro giorno non è il mio Campodarsego». Pagin sente di escludere dalle possibili cause dell’imbarcata le eccessive pressioni: «Per assurdo, l’anno scorso ce n’erano di più perché avevo paura di retrocedere. Andavo spesso negli spogliatoi, parlavo alla squadra, assistevo al riscaldamento pre-partita e incoraggiavo continuamente i ragazzi sino al fischio d’inizio. Quest’anno, invece, cerco di lasciare l’ambiente più sereno». Domenica prossima il “Campo” se la vedrà con il Mestre, unica squadra a punteggio pieno e diretta concorrente per il salto in Lega Pro: «Se devo essere sincero, il Mestre non mi spaventa», chiude Pagin. «Il girone C è alla nostra portata: ci sono anche Triestina e Altovicentino in lizza per la vittoria finale ma abbiamo giocatori importanti, che non dovrebbero temere nessuno. Il Mestre molto probabilmente sta meglio di noi, che dovremo fare i conti pure con la squalifica del nostro stopper Beccaro ma abbiamo bisogno di far punti».

(Fonte: Mattino di Padova)




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