Live 24! Padova-Gubbio, la vigilia: in gruppo De Cenco ed il neo-papà Neto Pereira

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Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Brutta sconfitta, di quelle che rischiano di lasciare il segno. Uno scontro diretto in casa non si deve mai perdere, a nessun costo. Un Vicenza molle, senza anima e senza cuore, esce meritatamente sconfitto dal «Menti» al termine di una partita interpretata malissimo contro la Salernitana. In settimana Bisoli aveva incitato i suoi a vincere per mettere punti importanti in classifica e superare una diretta concorrente per la salvezza e la permanenza in Serie B. È finita nel modo peggiore, ma ciò che più preoccupa è stata la prestazione, incolore e a tratti incomprensibile, dei biancorossi. Prestazione lontana anni-luce da quanto visto nel recente passato. L’augurio e l’auspicio è che si sia trattato del classico incidente di percorso. Sabato prossimo al «Menti» arriva l’Ascoli per un’altra sfida-salvezza da non fallire. Mister Bisoli deve fare i conti con un’emergenza tra i pali. Benussi non ce la fa e Vigorito non è nelle migliori condizioni: è comunque in campo, ma i rinvii dal fondo con i piedi non li fa. Manca anche Esposito, per lui problemi alla coscia destra, al suo posto al centro della difesa con Adejo gioca Zaccardo. Pure Ebagua non è al meglio, ma è comunque in campo. Tra tante notizie poco allegre la nota positiva riguarda il recupero di D’Elia con Pucino dirottato dalla parte opposta. Alla prima vera azione della gara la Salernitana passa in vantaggio: giocata veloce, palla a terra, Busellato appena dentro l’area da posizione centrale batte a rete con Vigorito che riesce solo a sfiorare la sfera. […]

Ore 18.30 – (Giornale di Vicenza) Ha avuto l’occasione migliore della partita a pochi minuti dal termine Giuseppe Rizzo è il primo giocatore del Vicenza a presentarsi ai cronisti. L’umore non è dei migliori: «Abbiamo toppato, nessuno ha di noi ha dato il cento per cento questa sera. Chiediamo scusa ma ora allenamenti, allenamenti, allenamenti e pensiamo a vincere la partita di sabato». Sconfitta molto grave con un tiro in porta in 94′. Che vi siete detti a fine gara? “Che dobbiamo tornare a dare tutto e di non mollare, adesso inizia il campionato nostro”. Atteggiamento mentale sbagliato? “No non siamo partiti male, ma dopo il gol ci siamo ammosciati e non siamo riusciti a reagire”. Dopo la sosta nemmeno una vittoria, un caso? “La pausa non ci voleva dopo quelle grandi vittorie però con Carpi, Bari e la Spal abbiamo fatto grandi partite. Oggi è solo un passo falso”. Ad inizio gara il reparto che è andato maggiormente in difficoltà è stato il suo, perchè? “Loro hanno grandi palleggiatori, e può essere che ci abbiano messo in difficoltà col giro palla veloce. Poi il mister ci ha messi a tre davanti alla difesa e le cose sono andate un po’ meglio. Non arrivavamo vicini, eravamo in ritardo, non so perchè”. […]

Ore 18.00 – (Giornale di Vicenza) Eroico, forse, è un tantino troppo. Però Mauro Vigorito è un tipo che sa stringere i denti. «Parecchio», dirà. Ne ha dato prova ieri sera quando s’è infilato la sua divisa giallo evidenziatore nonostante, in settimana, fosse sceso in campo per allenarsi solo una decina di minuti. «Sto come stavo prima di iniziare, non benissimo. Però Benussi era fuori causa e il ragazzo nuovo è arrivato da poco: mi è stato chiesto un sacrificio e non sono uno che si tira indietro. Quindi ho provato a giocare e a fare la mia partita… normale che non fossi al meglio». A Vigorito, insomma, non piace appuntarsi al petto medaglie. E infatti scivola via: «Non mi va di aggrapparmi alle giustificazioni, perché non sono un tipo a cui piace lamentarsi. La situazione la so io e chi sta dentro lo spogliatoio: se ho giocato vuol dire che ero a disposizione». E lo si vede dalla faccia che Vigorito è arrabbiato. Ma non per aver dovuto stringere i denti, quanto per quello che si è visto in campo: «E’ una sconfitta che fa male e farà ancora più male domani (oggi, ndr) perché qualcuno farà punti, e credo ci troveremo nel bel mezzo della zona retrocessione. Siamo a febbraio, il girone di ritorno è sempre più difficile e forse abbiamo iniziato bene dal punto di vista delle prestazioni ma abbiamo raccolto poco. Oggi (ieri, ndr), invece, non c’è stata neanche la prestazione, abbiamo toppato la partita. C’è da rimboccarsi le maniche perché già l’anno scorso abbiamo vissuto una situazione delicata e quindi bisogna invertire la rotta il prima possibile. Perché, altrimenti, così è dura». Parla quasi da capitano il numero 22, che arrabbiatissimo è parso anche in occasione del gol della Salernitana: «Non sono funzionate parecchie cose – ammette -. Il mio gesto di stizza era per come Busellato è entrato troppo facilmente in area di rigore e io ero in una posizione ravvicinata. Ma le cose che non hanno funzionato sono tante, non solo in occasione del gol: dobbiamo dare di più per ottenere risultati e la salvezza, che questa società merita». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È il giorno della soluzione del rebus: Marchi o Parodi? La sostituzione di capitan Stefani resta ancora un’incognita per qualche ora. Nella giornata odierna, con l’allenamento a porte chiuse, verrà scelto chi, domani, occuperà la posizione del difensore centrale contro la Maceratese. Durante gli ultimi allenamenti sono stati testati tutti e due, ed entrambi hanno dato buone garanzie. La riserva verrà sciolta anche valutando le informazioni che arriveranno da Macerata, in particolare sul tipo e caratteristiche di schieramento offensivo che i marchigiani pogtrebbero presentare. Paolo Marchi e Giulio Parodi offrono, a loro volta, peculiarità difformi, rendendo disponibile, nello scacchiere neroverde, una doppia valenza. Regna l’equilibrio nel loro duello, probabilmente con il più esperto (classe 91) Marchi, in leggero vantaggio sul compagno classe 97, fino a questo momento. Comunque non ci sono solo Marchi e Parodi in ballo. Nella giornata di valutazione rientrano in pieno anche Padovan e Martignago. L’attaccante, proveniente dalla Juventus, si è fermato ieri pomeriggio, durante la seduta preparatoria, per un problema muscolare. Il collega di reparto, invece, non ha nemmeno preso parte all’allenamento, causa un problema alla schiena. Tutti e due, oltre che dallo staff tecnico, sono oggi i sorvegliati principali dell’equipe sanitaria. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Squadra che vince non si cambia. Il celebre adagio calza a pennello per il Pordenone, che domani con la Maceratese giocherà molto probabilmente con la solita formazione. L’unico cambio riguarda il centrale difensivo, vista la squalifica di capitan Stefani. Il principale candidato a sostituire il giocatore trentino è Paolo Marchi, in netto vantaggio su Giulio Parodi. […] Nel reparto offensivo, davanti al trequartista Cattaneo, ci saranno sempre Berrettoni e Arma, con Padovan pronto a ritagliarsi uno spezzone di partita. In mezzo i tre tenori Misuraca, Burrai e Suciu, sulle fasce in difesa giocheranno De Agostini e Semenzato. In porta Tomei. […]

Ore 16.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: SudTirol-Reggiana 1-1.

Ore 16.20 – (Messaggero Veneto) Pareggio col Mantova, ko a Parma. In totale un punto in due gare. Il Pordenone deve cambiare marcia se non vuole perdere il treno-promozione. Ne è convinto Luca Cattaneo. Il trequartista neroverde incita la squadra a rialzarsi subito: «Serve battere la Maceratese – esorta –: altrimenti potremmo ritrovarci lontano dalle posizioni che contano». Cattaneo, quella con i marchigiani è la partita più importante dell’anno? «Sì, ne sono convinto. Si sta davvero un attimo a scivolare in posizioni impensabili sino a qualche settimana fa. Dobbiamo reagire, non meritiamo di uscire dalla lotta per il vertice». Sostiene dunque che meritaste di più negli ultimi due match? «La gara col Mantova per certi versi è ingiudicabile, viste le condizioni del terreno del Bottecchia. La situazione ha agevolato l’avversario che si accontentava di un punto e si era chiuso. Col Parma meritavamo molto di più: fino all’89’ stavamo vincendo e nel giro di poco è cambiato tutto. Purtroppo conta il risultato, ma noi dobbiamo partire dalla prestazione, che è stata di assoluto spessore. Giocando così possiamo andare lontano». […] Quattro gare in 15 giorni: la Maceratese, poi il Venezia, il recupero con il Teramo e infine il Bassano lunedì 27 febbraio. Poker-verità? «A mio parare dopo queste quattro gare possiamo tirare una linea e capire a cosa possiamo puntare. Sarà un febbraio decisivo per capire che tipo di campionato possiamo disputare. Sono convinto che questa squadra abbia i mezzi per stare lassù sino alla fine e lottare per la promozione». […]

Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Andata a Padova mercoledì 22 febbraio e ritorno a Venezia mercoledì 8 marzo. Questo l’esito del sorteggio che ieri ha stabilito il calendario della semifinale di Coppa Italia Lega Pro, mentre i due club hanno già avviato i contatti per accordarsi su un orario d’inizio (la forbice va dalle 17 alle 20.30) che possa penalizzare il meno possibile i tifosi data la giornata infrasettimanale. Un traguardo che il Venezia ha raggiunto sbancando per 2-1 Como, impresa che il tecnico Pippo Inzaghi ha già accantonato visto che domani ad attendere i lagunari primi della classe ci sarà il pericolante Lumezzane (ore 14.30). «Siamo contenti di aver regalato ai nostri tifosi e a noi stessi un doppio derby di coppa, adesso però l’obiettivo è puntato su un Lumezzane che, proprio perché reduce da 4 ko di fila e dal cambio di allenatore, va affrontato con la testa giusta mette in guardia il 43enne piacentino . Quella di domani sarà la prima di altre 14 finali, siamo primi davanti al Parma con 3 punti di vantaggio che poi sono 4 grazie agli scontri diretti favorevoli. Sono pochi ma per fortuna li abbiamo e vogliamo come minimo conservarli». […]

Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: SudTirol-Reggiana 0-0.

Ore 14.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si giocherà a Padova il derby di andata della semifinale di Coppa Italia di Lega Pro. È il responso del sorteggio ieri mattina che ha fissato allo stadio «Euganeo» la gara d’andata di uno dei derby più attesi degli ultimi anni. Il primo atto sarà il 22 febbraio, anche se c’è da conoscere ancora l’orario stabilito dal club biancoscudato, mentre il ritorno è fissato al «Penzo» l’8 marzo. Da una parte e dell’altra inizierà appena possibile la caccia al biglietto per due partite che mettono in palio più di una semplice qualificazione alla finale di Coppa Italia. L’altra semifinale, fra l’altro, è ancora da decidere: l’Ancona attende di conoscere chi la sfiderà fra Taranto e Matera. «Penso che conti davvero poco chi giocherà prima in casa e poi fuori – dice mister Pippo Inzaghi, commentando a caldo il sorteggio – Queste sono partite in cui il fattore-campo conta fino a un certo punto. Siamo contenti di aver regalato a tifosi l’opportunità di vivere questa semifinale con il derby, ma per quanto ci riguarda noi dobbiamo pensare prima alla gara di domen ica contro il Lumezzane». […]

Ore 14.20 – (La Nuova Venezia) […] Venezia verso Lumezzane, squadra in caduta libera con quattro sconfitte consecutive all’attivo e il cambio di allenatore conseguente alla sconfitta di Gubbio nel recupero di metà settimana. «Quando subentra un allenatore, c’è sempre una scossa» commenta Filippo Inzaghi, «i giocatori vogliono dimostrare qualcosa in più. Noi, però, non dobbiamo pensare a quanto accade in casa altrui, abbiamo messo da parte due vittorie nelle ultime due partite, cerchiamo di completare la settimana con un altro successo, che ci consentirebbe almeno di conservare inalterato il vantaggio di tre punti sul Parma». Se gli scontri diretti possono avere un peso rilevante nella lotta tra Venezia, Parma, Padova, Pordenone e Reggiana, le insidie arrivano anche dalle sfide con chi occupa una posizione nella parte destra della classifica. «Da adesso in poi non bisogna guardare all’avversario che ti tocca alla domenica» aggiunge il tecnico «mancano 14 partite e ognuna può essere determinante. Noi contiamo su tre punti di margine, non molti, ma meglio stare davanti che dover inseguire. Sarà una lotta fino all’ultima giornata, non c’è un solo avversario a insidiare il nostro primato, per cui sarebbe importante ritornare da Lumezzane aggiungendo altri tre punti alla nostra classifica». […]

Ore 13.50 – (Gazzettino) Il Cittadella deve stringere i denti anche a Novara, dal momento che continua l’emergenza in attacco: Litteri, Kouame e Strizzolo sono ancora indisponibili. Non è stato convocato nemmeno quest’ultimo, ancora alle prese con i postumi della contusione rimediata a Terni due settimane fa e non rischiato per la trasferta in terra piemontese. «Strizzolo ha svolto la rifinitura con il gruppo, ma non sta forzando i tempi per arrivare a disputare una partita. E comunque sulla via del recupero», ha spiegato ieri l’allenatore. Ai tre attaccanti va aggiunto anche il difensore Pedrelli, fermo per un problema al polpaccio. Venturato ha quindi scelte obbligate in avanti: accanto ad Arrighini vedremo ancora Iunco – come sabato scorso in casa con la Pro Vercelli – preferito a Vido, che entrerà a partita in corso. A supporto delle due punte ci sarà Chiaretti, con Schenetti che tornerà in mediana. […] Venturato è molto cauto: «Andremo a giocare contro il Novara, una realtà reduce da un grande campionato nello scorso anno, ma che in questo torneo sta incontrando difficoltà pur avendo una squadra con grandi valori, e ottimi giocatori in rosa, come l’attaccante Sansone». Il tecnico del Cittadella descrive il momento attuale: «È una fase importante, i punti sono fondamentali e per portarli a casa serve tanta concretezza. Dobbiamo pensare a noi stessi, mantenere la nostra identità anche su un campo sintetico, dove la velocità diventa una componente di rilievo. Cercheremo con grande umiltà e determinazione di disputare una gara di sostanza». Oggi il Cittadella potrà contare su un buon numero di appassionati al seguito: i tifosi hanno infatti riempito un pullman. Appuntamento al ristorante La Vecchia Brace per l’incontro con una delegazione di sostenitori locali.

Ore 13.20 – (Mattino di Padova) Ognuno ha qualcosa da inseguire. Il Novara cerca la prima vittoria del 2017, dopo due pareggi e una sconfitta. Il Cittadella vuole interrompere una crisi esterna che si protrae ormai dall’1-1 di La Spezia dello scorso 24 ottobre, dove ha raccolto l’unico punto nelle ultime sette trasferte. Venturato, poi, rimane ad un passo dalle 100 vittorie da allenatore fra i professionisti, fermo com’è a quota 99 dal 2-0 rifilato al Bari alla prima giornata di ritorno. Un traguardo personale che proverà a tagliare dovendo, però, ancora fare i conti con un reparto offensivo dimezzato. «I giocatori disponibili sono quelli della settimana scorsa: rimangono a casa Strizzolo, Litteri, Kouamé e Pedrelli. Strizzolo ha svolto buona parte dell’allenamento di rifinitura: sta migliorando, ma senza forzare», ha sottolineato alla vigilia il tecnico granata, prima di partire in pullman verso il capoluogo piemontese. Mister, con la doppia assenza di Litteri e Strizzolo vi mancherà ancora una volta un centravanti in grado di fare da riferimento. Ha già deciso quale sarà la coppia titolare? «Ancora no, mi riservo le ultime ore per valutare. Quale che sia la scelta, abbiamo sempre un nostro canovaccio da seguire in campo, anche se, chiaramente, sono diverse le caratteristiche degli interpreti. Chi giocherà saprà comunque mettere a frutto il lavoro che stiamo svolgendo dall’inizio della stagione». Si aspetta un copione simile a quello dello scorso turno, con un avversario tutto raccolto dietro la linea della palla? «Il Novara nella scorsa stagione ha disputato un campionato straordinario e in questa ha incontrato qualche difficoltà iniziale, da cui si è saputo riprendere. Per certi aspetti può sembrare simile alla Pro Vercelli, ma non lo è completamente, perché, in certi momenti della gara, ha la capacità di pressare in modo molto incisivo. In più conta su attaccanti dalla fisicità importante, e tra loro c’è un elemento come Sansone, di riconosciuta qualità». […]

Ore 12.50 – (Corriere del Veneto) Non c’è pace in infermeria per Roberto Venturato. Il tutto esaurito, in questo settore, a Cittadella è sempre garantito e anche questa settimana, in vista della trasferta di oggi alle 15 al «Piola» contro il Novara per la quarta giornata di ritorno della Serie B, l’allenatore granata dovrà fare i conti con l’emergenza. Fuori Litteri e Kouamé, ma anche Strizzolo e Pedrelli, alle prese con problemi muscolari che non danno loro tregua. Il Cittadella quinto in classifica e in piena zona playoff viaggia nelle ultime due giornate a ritmi bassi, con il ko a Terni e lo 0-0 casalingo con la Pro Vercelli che hanno rallentato la marcia quasi trionfale nel girone di andata. Oggi il dubbio principale si chiama attacco, dove Arrighini è certo di una maglia, Chiaretti vuole riprendersi il posto da titolare dietro le due punte e l’ultimo posto se lo giocano i due nuovi acquisti del mercato di gennaio, Antimo Iunco e Luca Vido, fresco di convocazione con la Nazionale Under 20. «Ci sono le solite defezioni in avanti – sospira Venturato – ma non ho ancora deciso chi partirà titolare. Cercherò di pensarci nelle prossime ore in base alle diverse qualità degli altri attaccanti in rosa». […]

Ore 12.20 – Qui Guizza: provati gli ultimi schemi anti-Gubbio.

Ore 12.00 – Qui Guizza: in gruppo sia De Cenco che Neto Pereira.

Ore 11.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 11.20 – Qui Guizza: lunga sessione video per i Biancoscudati.

Ore 10.50 – Queste le dichiarazioni di Oscar Brevi alla vigilia di Padova-Gubbio: “Non si tratta di una squadra che fa gioco e che si scopre, anzi di solito aspetta e si chiude dietro la linea della palla. E’ chiaro che in casa dobbiamo provare a fare la partita, ma di solito vorrei sottolineare che non ho mai visto il Gubbio scoprirsi. All’andata è stata una delle poche partite che non avremmo meritato di vincere e che invece abbiamo portato a casa. Di contro tante volte ci è successo tante volte il contrario, ai punti avremmo vinto e invece magari abbiamo pareggiato. De Cenco ha preso questa botta e dovremo valutarlo, non credo che ci siano particolari problemi, oggi dopo la rifinitura vediamo se sarà disponibile. Neto Pereira sarà al suo posto, è tornato e sarà a disposizione. Stiamo bene sia mentalmente che fisicamente, in Coppa Italia abbiamo cercato di far recuperare le energie a chi aveva giocato di più. Sotto questo aspetto siamo contenti, De Risio ad esempio ha recuperato, deve ancora tornare al top, ma se lavora con la testa giusta ci può dare una grossa mano. Carlo ha dato una buona risposta, l’ho tolto non per scelta tattica, perché 65 minuti mi parevano abbastanza e non mi andava di sollecitare troppo i flessori. Ho preferito toglierlo per non rischiare per non affaticarlo troppo. A livello aerobico sinceramente adesso fa più fatica, ma sta tornando e, ripeto, può essere importante per noi. Dobbiamo affrontare ogni partita come fosse l’ultima e come fosse uno spareggio di gara in gara”.

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Tornando agli aspetti di campo, domani vi aspetta l’appuntamento all’Euganeo con il Gubbio. «Sarà una partita molto difficile perché affrontiamo una formazione che gioca davvero bene, mettendola sul ritmo e sull’intensità. La rispettiamo, ma non temiamo nessuno. E anche in questa occasione cercheremo di fare la nostra partita per portare a casa la vittoria». Tre punti che sarebbero fondamentali per continuare a insidiare da vicino le due principali rivali che viaggiano forte. «In questa fase conta cercare di mantenere inalterate le distanze in classifica, per giocarcela negli scontri diretti. Se poi riusciamo anche ad accorciarle, ancora meglio. In ogni caso dobbiamo soprattutto pensare a fare il nostro dovere in campo». Ha già assaggiato la serie B ai tempi del Pescara, quanto spera di tornarci? «Sono venuto qui perché c’è una società ambiziosa con obiettivi importanti, gli stessi che ho anch’io. Tornare in cadetteria con il Padova è il mio sogno nel cassetto». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) In panchina a Forlì per un inevitabile rodaggio, poi sempre titolare nelle ultime due sfide vinte con Fano e Maceratese. Stiamo parlando di Luca Berardocco, approdato all’ombra del Santo da poco più di un mese, e già protagonista del Padova che veleggia in scia a Venezia e Parma. «Sono contento della mia prestazione in queste due partite, fermo restando che la cosa più importante è stata il risultato. Mi trovo benissimo, e se mi sono inserito subito al meglio è grazie ai compagni che sono stati fantastici nei miei confronti, rendendo tutto più facile. So di ricoprire un ruolo di responsabilità dato che giocando play devo fare girare la squadra, e all’inizio c’è voluto un po’ di tempo per conoscere i meccanismi. Naturalmente ho ancora margini di miglioramento, ma più gioco e più posso migliorare l’intesa con i compagni. Piano piano comunque l’affiatamento crescerà sempre di più, e con esso anche le prestazioni». […]

Ore 10.00 – (Gazzettino) Doppia defezione nel reparto avanzato nella penultima seduta in vista della sfida di domani alle 14.30 con il Gubbio. Neto Pereira ha avuto un permesso per andare a Varese dove la compagna Elena sta per dare alla luce la primogenita Bianca. Di natura fisica l’assenza di De Cenco che ha svolto un lavoro differenziato al mattino, per poi sottoporsi nel pomeriggio ad un controllo a seguito della ginocchiata rimediata con il Tuttocuoio: dall’accertamento è emerso che il brasiliano ha riportato una forte contusione, se fosse costretto al forfait è pronto il giovane Cisco. […] Il Padova giocherà in casa la semifinale d’andata con il Venezia mercoledì 22 febbraio. È l’esito del sorteggio effettuato a Firenze, mentre la sfida di ritorno si disputerà mercoledì 8 marzo. In attesa dell’ufficialità sugli orari, la società biancoscudata ha chiesto di giocare all’Euganeo alle 20.30, quella lagunare al Penzo alle 18.30.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il problema – anche se non sarebbe giusto definirlo tale – è che pure l’altro attaccante brasiliano in rosa ieri all’allenamento non si è presentato. E con una validissima scusante: Neto Pereira, infatti, ha raggiunto Varese, dove la compagna Elena sta per dare alla luce la loro primogenita, Bianca. Un evento al quale il capitano biancoscudato, comprensibilmente, non vuole mancare: adesso tocca solo alla piccola venire rapidamente alla luce, così da consentire a papà di essere domani in campo contro il Gubbio, con il morale a mille e uno stimolo in più: se arrivasse il gol, la dedica verrebbe da sé. Non dovesse riuscire a tornare in tempo, Brevi avrà comunque due valide alternative in avanti: Cristian Altinier, rimasto a riposo contro il Tuttocuoio, e Luis Alfageme, che mercoledì ha giocato l’intero quarto di finale ma che, in caso di necessità, avrebbe comunque una grande opportunità per dire la sua dal primo minuto.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Andata a Padova, e gara decisiva in laguna. L’urna non è stata benevola per i biancoscudati, che saranno obbligati, dopo il sorteggio effettuato ieri mattina a Firenze nella sede della Lega Pro, a giocarsi la semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa del Venezia. Mercoledì 22 febbraio, probabilmente in orario serale visto che il club di viale Rocco farà di tutto per attirare il più possibile i tifosi allo stadio Euganeo, la squadra di Brevi e quella di Inzaghi scenderanno in campo per giocarsi la sfida d’andata. Ma sarà mercoledì 8 marzo, stavolta allo stadio Penzo, che il derby diventerà a tutti gli effetti una sfida da dentro o fuori: un doppio vantaggio per gli arancioneroverdi, che potranno giocarsi le loro chance di fronte al pubblico amico e che godranno anche di un giorno di riposo in più. […]  Caio De Cenco dopo la botta alla coscia rimediata mercoledì a Pontedera, nemmeno ieri si è allenato, sostenendo un semplice lavoro atletico in palestra: le sue condizioni verranno rivalutate anche questa mattina, e, se le sensazioni dell’attaccante brasiliano saranno confortanti, domani sarà regolarmente a disposizione.

Ore 09.00 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 49, Parma 46, Padova 45, Reggiana 43, Pordenone* 42, Gubbio 41, Bassano 40, Sambenedettese 38, FeralpiSalò 35, AlbinoLeffe 33, Maceratese 31, Santarcangelo 28, SüdTirol 27, Ancona e Forlì 23, Lumezzane e Modena 22, Mantova e Teramo* 20, Fano 16.

Ore 08.50 – Lega Pro girone B, i risultati della ventiquattresima giornata: Reggiana-Modena 1-0 (Carlini (Re) al 3′ st), Fano-Sambenedettese 1-2 (Mancuso (Sa) al 11′ pt, Agodirin (Sa) al 13′ pt, Germinale (Fa) su rigore al 29′ pt), Gubbio-FeralpiSalò 2-1 (Ferretti (Gu) al 12′ pt, Ferri Marini (Gu) al 31′ pt, Guerra (Fs) al 17′ st), Maceratese-Padova 0-1 (Russo (Pd) su rigore al 4′ st), Mantova-AlbinoLeffe 1-2 (aut. Donnarumma (Mn) al 19′ pt, Di Santantonio (Mn) al 11′ st, Gonzi (Al) al 20′ st), Teramo-Santarcangelo 1-1 (Cori (Sa) su rigore al 17′ pt, Sansovini (Te) al 46′ st), Venezia-Ancona 2-1 (Del Sante (An) al 2′ pt, Moreo (Ve) al 4′ st, Marsura (Ve) al 43′ st), Bassano-Lumezzane 1-0 (Pasini (Ba) al 27′ pt), Parma-Pordenone 3-2 (Scavone (Pr) al 10′ pt, aut. Frattali (Pn) al 29′ pt, Misuraca (Pn) al 42′ pt, Munari (Pr) al 44′ st, Calaiò (Pr) al 45′ st), Forlì-SudTirol 1-3

Ore 08.40 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.30 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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