Live 24! FeralpiSalò-Padova, -5: Neto torna a correre, ma a parte come Alfageme ed Altinier

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Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) A collezionar bocciature sulla carta e mai di fatto, la difficoltà adesso è convincere la spettabile platea che scorre velocemente solo risultati e classifiche che il Bassano non sta camminando sull’orlo del precipizio senza fondo.Mica semplice, ma siccome non si può ridurre tutto a oscuri sortilegi, maledizioni e iatture assortite perché sarebbe poco serio oltreché scorretto, doveroso inquadrare la questione per quella che è realmente.Ovvero Bassano spreme sempre succo e polpa, salvo poi rovesciare il bicchiere e sciupare tutto. Basta tanto così per esultare e fare festa ma a forza di dirselo poi ne è sufficiente altrettanto per finire nella spirare dei cattivi pensieri da cui non rialzarsi più.Confine labile e sottile che Bertotto sta sforzandosi di inspessire dalla sua parte pure se adesso vive la stessa sgradevole sensazione di certi sogni notturni quando pare di correre a perdifiato e invece non ci si sposta di un centimetro. Dietro Bertotto ha dato una decisa sistemata, la squadra ha smesso di imbarcare acqua ma viene punita puntualmente sull’unica chance cristallina che concede a gara. E siccome non è pensabile di non commettere almeno una sbavatura a gara, altrimenti qui farebbero la Champions e non la Lega Pro, l’unica soluzione è cominciare a colpire per primi e iniziare a stangare una volta che sia una.Già, perchè se le 17 reti subite in 7 gare sono state corrette in corsa (4 nelle ultime 3), il dato dei gol all’attivo (appena 2 in 7 uscite) è francamente rabbrividente. D’accordo, il gruppo lievita alla voce nitide opportunità (ora minimo 3 o 4 a sfida) ma finché non si scaraventa il pallone nel sacco è complicato andare a punto. […] Pasini squalificato e Formiconi bloccato dall’ennesima recidiva muscolare a una coscia che sta falcidiando quest’anno lo spogliatoio. Con l’Albinoleffe domenica al Mercante (alle 16.30) nella sfida spartiacque della stagione, Bertotto potrebbe schierare Trainotti laterale e Soprano centrale accanto a Bizzotto, oppure Trainotti in mezzo con uno tra Bortot o il più navigato Bernardi sull’out di destra. In compenso si rivedranno Proietti e Bianchi (con minutaggio da verificare) e non è escluso che rientri perlomeno Grandolfo. Senza Cicciogol Bassano le ha perse tutte e sette.

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] L’assessore comunale pordenonese Emanuele Loperfido, tifoso sfegatato dei ramarri, al termine della gara di sabato contro il Lumezzane ha preso parte a una conferenza stampa personalizzata, focalizzata non tanto sul lato sportivo della sfida ma sulle possibili ricadute che il buon momento del Pordenone può avere sulla città. «Stiamo assistendo a uno spettacolo – ha detto Loperfido in sala stampa – e i tifosi devono davvero essere orgogliosi di ciò che stanno vedendo. Per questo, come amministrazione comunale pordenonese, desidero lanciare un appello. Gli imprenditori della provincia, ma più in generale della nostra regione, mettano gli occhi sul Pordenone e aiutino il presidente Mauro Lovisa a crescere ancora». E’ un messaggio che lo stesso Lovisa ha lanciato spesso, ma stavolta l’invito arriva dal potere politico locale. Anche il Comune è pronto a fare la sua parte, dal momento che l’intervento pubblico è garantito al fine di ottenere il terreno (in zona Interporto) sul quale dovrebbe sorgere il nuovo stadio. Del futuro societario del Pordenone ha parlato anche l’ex sindaco e vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello: «L’importanza di una città – ha detto – si misura anche dalla sua squadra di calcio. Per questo al Pordenone serve uno stadio».

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Reggiana-Pordenone arriva al momento giusto, e per i ramarri è per antonomasia la gara-amuleto. Certamente la squadra di Bruno Tedino non si immaginava di arrivare così al turno infrasettimanale che deciderà una fetta del quarto posto in campionato. Il club emiliano infatti si è impantanato a San Benedetto del Tronto e ora si trova a cinque lunghezze dal suo avversario diretto di giovedì sera. Anche vincendo insomma la Reggiana non potrebbe agganciare il Pordenone. Ed è già un bel guadagno in vista di una sfida all’ultimo punto tra le due squadre. A confortare i neroverdi c’è anche la statistica. Negli ultimi due anni di Legapro infatti la Reggiana è diventata una specie di amuleto per Tedino e i suoi giocatori: quando il Pordenone pesca i granata vince sempre. […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ramarri sulle ali del vento, granata in stallo. Il Pordenone non è certo l’avversario ideale per la Reggiana in questo momento della stagione. Dopo un buon filotto iniziale (4 vittorie e un pareggio), Leonardo Menichini (che lo scorso 24 gennaio, dopo lo 0-3 col Venezia, ha sostituito Colucci sulla panchina reggiana) ha visto i suoi impantanarsi. Nelle ultime quattro gare due pareggi al Mapei Stadium con Padova (1-1) e Mantova (0-0) e due sconfitte in trasferta a Macerata (1-2) e San Benedetto del Tronto (0-2). Si trova così al quinto posto a 5 lunghezze dai neroverdi. Non solo: con l’arrivo della primavera si è risvegliato dal letargo invernale Rachid Arma (suo il settimo gol del 7-2 rifilato al Lumezzane), temuto ex. Il maghrebino in granata ha firmato 10 dei suoi 100 gol fra i professionisti, prestigioso traguardo raggiunto proprio sabato scorso. […] Sarà sicuramente emozionato Rachid Arma al suo ingresso nel Mapei Stadium. «Reggio racconta – è una bellissima piazza. Il tifo granata è caloroso, da categoria superiore. Ritroverò tanti amici. Magari arriverà anche qualche fischio dagli spalti. Me lo aspetto, fa parte del calcio. Io comunque so di aver dato tutto per la maglia granata e questo mi è sempre stato riconosciuto. L’unico rammarico è quello di non essere riuscito a portare la Reggiana ai playoff». […] E se segnerai anche al Mapei? «Di certo esulterò risponde sicuro – senza eccessi, nel mio stile. Sono un giocatore del Pordenone e non facendolo mancherei di rispetto ai compagni, alla società e ai tifosi neroverdi».

Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Non è un grande momento per i prossimi rivali dei neroverdi. La Reggiana dei pordenonesi Davide Narduzzo e Trevor Trevisan ha raccolto appena 2 punti nelle ultime 4 gare. La sfida di giovedì sera con la squadra di Tedino sarà una sorta di ultima spiaggia in chiave quarto posto (ora a 5 punti). […] Ieri alla ripresa degli allenamenti, lavoro di scarico per i titolari nella trasferta marchigiana. A parte i centrocampisti Dario Maltese, Simone Calvano e Mattia Lombardo, alle prese con terapie ed esercizi in palestra.

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Una doppietta e un assist in un quarto d’ora. A Riccardo Martignago non si può certo rimproverare di non sfruttare al massimo il tempo a disposizione. L’attaccante esterno nativo di Montebelluna è una risorsa preziosa nello scacchiere di Bruno Tedino proprio per la sua capacità di calarsi subito nel clima partita. Come ha dimostrato sabato scorso col Lumezzane. Appena subentrato a Berrettoni, ha firmato il quinto e il sesto gol del Pordenone e ha concluso l’opera servendo ad Arma l’assist del definitivo 7-2. Dall’inizio della stagione, fanno 4 centri. E’ il suo record personale. A Catanzaro, in C1, nella stagione 2013-’14, si era fermato a 3. Per uno che ha respirato giovanissimo l’atmosfera della serie B col Cittadella, si tratta del giusto premio per essere stato capace di rilanciarsi in Lega Pro. […] Peccato per lui che davanti abbia mostri sacri come Berrettoni, Cattaneo, Arma e ora pure il sorprendente Padovan. A proposito: il primo è stato eletto miglior attaccante del girone B dall’Assocalciatori sulla base delle medie voto dei principali quotidiani sportivi nazionali. Dopo Burrai, un altro neroverde al top di questa speciale classifica.

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) E’ tornato al gol proprio alla vigilia del big match di giovedì (alle 20.45) con la Reggiana. Non una gara come le altre per Rachid Arma, che la scorsa stagione ha vestito la maglia granata segnando 10 reti. Una soglia già abbondantemente superata (15) nel torneo in corso. E la rete segnata sabato al Lumezzane, oltre a cancellare l’amarezza per l’errore dal dischetto con l’Alto Adige, è servita a tagliare il prestigioso traguardo dei 100 gol nei professionisti. Orchestra. «Felice di essere andato a segno – commenta l’attaccante del Pordenone –, ma non era un’ossessione. Se viene un assist o una prova di sacrificio, e la squadra vince, sono felice lo stesso». […] Probabile che Tedino giovedì lo schieri dal primo minuto. Rinunciare alla voglia di rivalsa dell’attaccante marocchino, dopo la stagione in chiaroscuro trascorsa a Reggio Emilia, è forse troppo rischioso. A maggior ragione in un confronto diretto. «Ritroverò tanti amici – rivela Arma –, ma qualche fischio dagli spalti me lo aspetto. Fa parte del calcio. Io, però, so di avere dato tutto per la maglia granata e questo mi è sempre stato riconosciuto. Reggio è una bellissima piazza. Ha un tifo caloroso, da categoria superiore». Se segnasse, il bomber neroverde non ha dubbi: «Esulterei, ma senza eccessi, come nel mio stile. Adesso sono un giocatore del Pordenone e non esultare vorrebbe dire mancare di rispetto ai miei nuovi tifosi». Obiettivo ambizioso, ma ancora alla portata: il secondo posto del Padova, a 5 punti. «Veniamo da 3 vittorie consecutive – continua Arma – e non dobbiamo rallentare. Ora abbiamo la possibilità di staccare definitivamente la Reggiana. Al Mapei stadium troveremo un campo ampio, dove esprimere al meglio il nostro gioco arioso. Sarà una partita divertente. La diretta Rai, poi, sinora ci ha portato bene (vittorie con Modena e Bassano, ndr)». […]

Ore 17.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Paolo Poggi esporta l’arancioneroverde in Cina, dove il Venezia Fc sta definendo gli ultimi dettagli per lanciare una Academy giovanile in sinergia con una società di Shanghai. Questo l’ambizioso obiettivo che vede impegnato in prima linea il responsabile dei progetti internazionali del club del presidente Tacopina. Poggi, infatti, è fresco reduce da una trasferta in estremo oriente che ha visto il Venezia collaborare all’Aks Shanghai Cup 2017, uno dei più importanti tornei giovanili cinesi con oltre 60 squadre di Shanghai, Pechino, Hong Kong, Shenzhen, Taiwan e Kuala Lumpur. Nell’occasione l’ex attaccante arancioneroverde accolto dal console italiano a Shanghai, Stefano Beltrame ha visitato le strutture che ospiteranno la prima Vfc Academy dove verranno esportate la filosofia e la metodologia del settore giovanile lagunare. «La Cina ha un grande interesse nei confronti del calcio italiano e in particolare del nostro progetto – spiega Poggi -. Il partner tecnico del torneo lo scorso anno era il Bayern Monaco e credo sia indicativo che quest’anno abbiano deciso di collaborare con un Venezia Fc che sta acquisendo simpatie e supporters in ogni parte del mondo».

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Si sposta sulla finale di Coppa Italia l’obiettivo di un Venezia che, nonostante l’1-1 con il Santarcangelo, è sempre saldamente in pole position per la promozione in serie B. Domani sera il team di Pippo Inzaghi farà visita al Matera ore 20.30, arbitro Pillitteri di Palermo nel primo round della doppia finale (ritorno mercoledì 26 aprile al Penzo, ore 17) che assegnerà il trofeo di Lega Pro. «Ai ragazzi ho detto che non voglio vedere nessun muso lungo, anche perché il Santarcangelo (tre pareggi su tre quest’anno, ndr) non lo incontreremo più ci scherza su il ds Giorgio Perinetti . Non voglio teste basse perché non è cambiato nulla e abbiamo sempre saputo e detto che la volata per la B si deciderà solo alla fine». […] Oggi Bentivoglio (probabile stiramento) effettuerà un’ecografia, mentre Marsura (noie muscolari) si spera di recuperarlo per la trasferta di domenica a Bolzano col Sudtirol (ore 16.30). «Prima però c’è una Coppa Italia alla quale abbiamo sempre dimostrato di tenere molto sottolinea Perinetti . Una sfida particolare sui 180′, contro un Matera ben allenato da Auteri e che è terzo nel suo girone. I giocatori che hanno giocato meno ci hanno portato fin qui ed è giusto che siano loro a giocarsi un trofeo e una finale importante». […]

Ore 16.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un altro weekend in archivio e il verdetto è sempre lo stesso: Venezia primo in lega Pro, Mestre pure in serie D. L’unica differenza è il margine di vantaggio sulla seconda della classe che, rispetto a sette giorni prima, si è ridotto a sei punti per Pippo Inzaghi, mentre Mauro Zironelli resiste a +7 sulla Triestina. Il pari con il Santarcangelo è una piccola frenata (ma ampiamente controllata), la finale di andata di Coppa Italia di Lega Pro allo stadio XXI Settembre di Matera è dietro l’angolo (si gioca domani sera alle 20.30), la trasferta con il SudTirol di domenica assume una valenza importante in attesa dello scontro diretto con il Padova in programma fra due settimane all’Euganeo. «Bisognerebbe evitare gli isterismi — spiega il diesse Giorgio Perinetti — e smetterla di vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, quindi sempre preoccupati. Ho sempre detto che il Padova, così come il Parma, non molleranno fino all’ultimo minuto. Questo è un campionato duro e difficile, che si risolverà all’ultima partita, ma non per questo dobbiamo sempre guardare in negativo quello che stanno facendo i ragazzi. Bisogna essere, anzi, contenti di quello che stiamo facendo e del vantaggio, che per ora c’è. Poi, ovviamente, speriamo di mantenerlo». […]

Ore 16.10 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 15.50 – Qui Guizza: corsa a parte per Alfageme e Neto Pereira dopo il lavoro in palestra,

Ore 15.30 – Qui Guizza: lavoro col pallone, inizia a correre a parte anche Altinier. Pienamente disponibili quali attaccanti solo De Cenco ed il giovane Cisco.

Ore 15.10 – Qui Guizza: lavoro atletico differenziato per titolari e riserve di domenica. Lavoro in palestra per Alfageme e Neto Pereira.

Ore 14.50 – Qui Guizza: inizia l’allenamento.

Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo a colloquio con mister Brevi.

Ore 14.10 – Queste le dichiarazioni rilasciate poco fa da mister Oscar Brevi alla Guizza: “Essendo il primo giorno di allenamento la speranza è quella di recuperare più giocatori possibili. Credo che Mazzocco riuscirà a fare una settimana completa ed essere dunque a disposizione al 100%, e la speranza è che anche Alfageme riesca a recuperare così come Neto: la sua situazione è da valutare giorno per giorno in base anche alle sensazioni che avrà, e al di là delle due gare ravvicinate essendo fermo da due settimane non riuscirà a farle entrambe. Speriamo che i medici ed i fisioterapisti riescano a rimetterli in sesto… Meglio aspettare che Neto recuperi a pieno così da averlo a disposizione al 100% con Parma e Venezia? Per arrivarci bene dobbiamo prima fare risultato a Salò, quindi vediamo come arriviamo alla rifinitura e poi vediamo! L’aspetto più positivo della partita di Bassano? La voglia di soffrire e la capacità di mettersi a disposizione per la squadra, lo spirito che hanno messo in campo i ragazzi ci ha dato la possibilità di portare a casa i tre punti. La scelta di Mandorlini preferito a Berardocco? Sapevo che il Bassano lasciava tre giocatori oltre la linea della palla, quindi potevamo giocarcela in superiorità numerica uomo contro uomo ma ho preferito fare una scelta diversa mettendo un uomo che potesse fare anche filtro e che a differenza di un palleggiatore poteva lavorare meglio sulle traiettorie e sulle chiusure così da non lasciare un 3 contro 3 in balia della difesa. Nel secondo tempo avevo invece bisogno di un altro tipo di situazione perché i ritmi si erano abbassati e ci siamo messi con la linea a quattro, ho fatto questa scelta in funzione delle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Michele Serena? L’ho avuto anche come allenatore a Venezia, lo stimo ed è molto preparato! Abbiamo anche un ottimo rapporto quindi sono contento che sia tornato a lavorare in una società seria ed ambiziosa anche se l’augurio è che ovviamente inizi a migliorare la classifica della FeralpiSalò dalla prossima settimana. I sei punti dal Venezia? Un distacco che a livello di testa dà qualcosa sia al Padova che al Venezia: fossi un giocatore del Venezia adesso sarei un po’ meno tranquillo di quando avevo otto punti di vantaggio, mentre se fossi un calciatore del Padova adesso avrei ancora più convinzione del fatto che tutte le squadre sono battibili! L’obiettivo? Preparare bene la gara di domenica e giocarla al massimo delle nostre potenzialità, e poi vedremo cosa sarà successo nelle altre gare”.

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Dopo gli Stati Uniti, ecco la Cina. Paolo Poggi, responsabile dei progetti internazionali del club, è rientrato da Shanghai dove si è tenuta l’AKS Shanghai Cup 2017, con il Venezia che ha collaborato (lo scorso anno c’era il Bayern Monaco) alla realizzazione di uno dei più importanti tornei giovanili cinesi. All’edizione 2017 hanno partecipato oltre 60 squadre provenienti da Shanghai, Beijing, Hong Kong, Shenzhen, Taiwan e Kuala Lumpur. Marketing e sport viaggiano sempre di pari passo visto che Paolo Poggi, a Shanghai, ha visitato anche le strutture che ospiteranno la prima Venezia FC Academy in Cina, che avrà l’obiettivo di esportare la filosofia e la metodologia del settore giovanile fuori dall’Italia. Poggi ha incontrato anche Stefano Beltrame (nella foto), il console italiano a Shanghai.

Ore 13.00- (La Nuova Venezia) […] Domani Giuseppe Zampano si ritroverà di fronte Andrea Tozzo, portiere dei lucani e suo compagno di squadra nelle giovanili della Sampdoria prima e nel Portosummaga poi, in predicato di venire al Venezia qualche anno fa. «Siamo molto amici, ci sentiamo spesso» conferma l’esterno difensivo del Venezia, «lui è un ottimo portiere. Quell’anno a Portogruaro un infortunio mi ha limitato, ma sono state stagioni importanti per entrambi. Ora noi siamo in finale di Coppa Italia, ci teniamo a conquistare questo trofeo. Domani è soltanto il primo tempo, ma vogliamo ritornare da Matera con un risultato positivo, come avevamo fatto contro il Padova in semifinale». Il Venezia cambierà molto rispetto alla partita dell’altro ieri. «Chiunque abbia giocato in Coppa Italia, ha sempre risposto alla grande. Affrontiamo una squadra che sembra essersi lasciata alle spalle il periodo peggiore della stagione, sarà un validissimo avversario. E poi, è pur sempre una finale di Coppa Italia che vogliamo vincere». Stamattina la rifinitura al Taliercio, poi nel pomeriggio la partenza per Matera. Marsura è in fase di recupero, ma non sarà disponibile, mentre Bentivoglio effettuerà oggi un esame di controllo. […]

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Contro il Brescia aveva il compito di marcare l’attaccante Andrea Caracciolo, l’uomo più esperto e pericoloso del Brescia. E al termine del match Andrea Esposito è stato uno dei migliori in campo, «azzerando» il centravanti dei lombardi e andando anche vicino al gol. […] Il Vicenza contro il Brescia è andato sotto nel punteggio, ha rimontato come gli accade spesso nelle ultime giornate, ma poi non è riuscito a trovare la giocata che regalasse i tre punti. «Dispiace non aver vinto — sottolinea Esposito — perché ci tenevamo a vincere, e sarebbe stato importante per la classifica. Nella ripresa abbiamo giocato solo noi, ci abbiamo provato fino all’ultimo costruendo con Gucher e De Luca un’occasione chiarissima per segnare e di conseguenza vincere, visto che eravamo al 90’. Ma non è andata bene. Nel calcio capita spesso, De Luca ci ha tolto tante castagne dal fuoco finora e vedrete che sarà fondamentale nelle ultime dieci gare che mancano al termine del campionato». Un torneo combattuto, in cui nessun molla come è consuetudine nel torneo cadetto. «Nessuna sorpresa — spiega l’ex difensore di Lecce e Latina — noi non abbiamo mai pensato che il Trapani o la Ternana potessero alzare bandiera bianca. Mancano ancora trenta punti da assegnare e può succedere di tutto, soprattutto in serie B dove le rimonte e le cadute sono frequenti». Il Vicenza si trova un punto sopra la zona play out, a quota 34 a pari punti con il Cesena: una posizione in cui certo non si può stare tranquilli. «Siamo padroni del nostro destino, non ci resta che dare il massimo per ottenere i punti che mancano alla quota salvezza. Al momento direi che ne mancano 14, ritengo che a quota 48 si raggiunga la salvezza. Noi comunque di calcoli non ne dobbiamo fare, l’unica cosa a cui dobbiamo pensare è di seguire il mister, lavorare uniti e compatti per dare ancora di più, visto che finora evidentemente quello che siamo riusciti a produrre non è stato sufficiente. Già sabato a Perugia dovremo cercare di vincere, perché adesso il campionato sta entrando nel vivo e bisogna cogliere ogni occasione che ci capiterà».

Ore 12.10 – (Giornale di Vicenza) Ci sono panchine e panchine. Ci sono quella d’Oro e d’Argento, riconosciute ieri nella cerimonia di Coverciano, e quella della Lucchese, che sarà riconsegnata ufficialmente questo pomeriggio a Gianni Lopez. Nel primo caso, a Coverciano, era presente anche il tecnico del Vicenza Pierpaolo Bisoli. La panchina d’Oro, che premia il miglior tecnico di Serie A della passata stagione, è andata a Maurizio Sarri che con 25 voti ha avuto la meglio su Allegri (22) e Di Francesco (7). La panchina d’Argento, che invece premia il miglior allenatore della B, è stata assegnata a Ivan Juric (22 voti) per la storica promozione in A con il Crotone. Dietro di lui, Massimo Rastelli e Massimo Oddo. Alla cerimonia, come alla votazione, hanno partecipato tutti gli allenatori di A e B della passata stagione oltre a quelli della stagione attuale che però, lo scorso anno, non erano in attività. Curiosità da segnalare: Bisoli, votante da allenatore del Perugia, ha raccolto una preferenza. […]

Ore 11.50 – (Giornale di Vicenza) Tiri totali nello specchio della porta: uno. Ma è stato quello buono, il gol di Blanchard. E così l’ex Gigi Cagni domenica se n’è tornato dal Menti con un pareggio che sta ampio al Brescia e stretto al Vicenza, ma ai fini della classifica ha lo stesso identico valore. Ai biancorossi, purtroppo, non spetta alcun “bonus” per avere condotto saldamente il gioco e aver premuto con costanza, soprattutto nella ripresa: rimane sempre un solo punticino che consente alla squadra di restare in linea di galleggiamento, appena sopra il pelo dell’acqua pericolosissima dei playout, alla vigilia di una trasferta ad alto rischio come quella di Perugia. Ormai è un ritornello che suona familiare e poco piacevole ai tifosi del Lane: i giocatori domenica si sono innegabilmente impegnati, hanno anche creato alcune premesse interessanti per arrivare al gol (indice sintetico di pericolosità 52,1, quasi 12 minuti di permanenza nella metà campo d’attacco, 18 tentativi di conclusione), ma il pallone si è infilato in fondo al sacco un’unica volta, peraltro per merito di un difensore, il solito Pucino. Il fatto che il capocannoniere della squadra a tre quarti del campionato sia un terzino con 5 reti è emblematico della scarsa efficacia sottorete di questa formazione: il problema tra i problemi in un campionato di sofferenza. […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) Manuel Pascali ha fatto le cose in grande stile. Tornato titolare in mezzo alla difesa contro lo Spezia, si è preso i gradi di capitano (Iori era squalificato), è risultato uno dei migliori in campo, ha sfiorato il gol per una questione di centimetri (i suo colpo di testa è finito sul palo) e soprattutto ha aiutato il Cittadella a tornare alla vittoria, rientrando nella zona play off. Senza contare che il suo ritorno tra i titolari ha restituito anche una buona dose di esperienza e mestiere al reparto arretrato, spesso e volentieri oggetto di sottolineature nelle recenti uscite. […] Il Cittadella nella volata finale ha bisogno anche dell’esperienza di giocatori come Pascali: Granoche, mica uno qualunque, sabato non ha mai visto il pallone. E quando c’è da stringere i denti, la determinazione e il carattere pesano. «Sono le partite come quella contro lo Spezia che mi piacciono da morire: tirate sino alla fine, si soffre pure, ma la soddisfazione nel vincerle è grande». […] Perché Pascali vuole lasciare il segno in questo campionato. «Siamo una neopromossa che si sta giocando qualcosa di importante, che era impensabile ad inizio stagione. Ma come dice il nostro allenatore, ci dobbiamo credere, fino alla fine». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Chiamatelo capitan Pascali. Ci sono volute le contemporanee assenze di Iori, Paolucci e Scaglia, ma alla fine la fascia è toccata a lui. E l’ha onorata, guidando la difesa del Cittadella nella vittoria contro lo Spezia, in quello che era quasi uno spareggio playoff. «L’avevo già indossata l’anno scorso contro la Feralpi, ma non aveva portato granché bene. In Serie B, invece, era la prima volta. E l’emozione nell’infilarsela al braccio c’è sempre, perché se non ci fosse, significherebbe che è venuto il momento di lasciare il calcio», confessa Manuel Pascali. «È stata una di quelle partite che mi piacciono. Altri miei compagni preferiscono vincere giocando calcio champagne, io invece mi esalto in questo tipo di sfide». Anche grazie al suo apporto si è vista quella personalità che in altre occasioni era mancata. «Io cerco di mettere in campo quello che ho, temperamento e, forse, un po’ di malizia, ma anche nei compagni ho visto queste doti più che in altre gare. La ripresa, in particolare, secondo me è stata fantastica, perché siamo riusciti a non dare ritmo alla partita, proprio come una squadra esperta. Si è giocato poco e questo ha innervosito lo Spezia, che doveva recuperare e non riusciva e rientrare in gioco. Dobbiamo ricordarci di questa prova». […] Non vincete in trasferta da ottobre, a Trapani. E tornare a farlo è importantissimo, con una classifica così corta. «Il segreto per vincere fuori casa è replicare la prestazione di sabato scorso, giocando ogni palla come se fosse decisiva. Il Latina ha problemi societari e lotta per non retrocedere, la Salernitana può ancora rientrare in zona playoff: non sarà facile superarle, ma noi dobbiamo riuscirci proprio perché in questo campionato abbiamo l’occasione di cambiare la nostra carriera».

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Nell’ultimo turno i biancoscudati hanno ridotto a sei lunghezze il gap dalla capolista. «Abbiamo qualche probabilità in più, ma resta un’impresa difficile avendo davanti una compagine forte che è stata costruita per vincere. Domenica il Venezia ha compiuto un mezzo passo falso e siamo stati bravi ad approfittarne. È evidente però che per poterlo raggiungere non possiamo sbagliare mai, senza dimenticare che il Parma ha ripreso a correre e il Pordenone non molla. Il vantaggio della squadra lagunare è ancora consistente, abbiamo comunque la fortuna di avere lo scontro diretto in casa ed è importante capire come ci arriveremo. Fermo restando poi che è fuori discussione doverlo vincere». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Del resto Zamuner conosce alla perfezione il brasiliano: sotto le sue ali un anno fa al Pordenone aveva segnato otto sigilli in metà stagione per poi approdare in B al Trapani, club dal quale il diggì se l’è ripreso a gennaio credendo più che mai nelle sue qualità. «A Trapani il suo rendimento è stato un po’ al di sotto delle aspettative, ma l’ho preso perché, conoscendo le sue qualità, ho voluto aggiungere un attaccante forte agli altri che già abbiamo in rosa. Mi auguro che questo gol gli possa dare ulteriore slancio sul piano morale, fisicamente sta crescendo e sono convinto che ci possa dare una grande mano. E quando avremo tutti gli attaccanti al top, il tecnico potrà anche cambiare modulo giocando con tre punte: era quello che avevamo pensato anche in sede di campagna acquisti a gennaio». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Una chiacchierata a quattr’occhi, qualche giorno prima della gara con il Bassano, per spronarlo e caricarlo. Evidentemente Giorgio Zamuner ha toccato le corde giuste con De Cenco, ancora una volta castigatore dei vicentini. «Ho cercato di fargli capire – racconta il diggì – che è un giocatore importante per il Padova, che non deve sentirsi in discussione e che deve lavorare con la testa sgombra. Sono felice per lui, ha segnato un gol pesantissimo in una partita sofferta. A fine gara ci siamo abbracciati, come ho fatto anche con gli altri ragazzi che hanno fornito l’ennesima prova di grande temperamento».

Ore 10.00 – (Gazzettino) Si è riunito ieri il consiglio d’amministrazione del Padova. «Un cda veloce – afferma l’amministratore delegato Roberto Bonetto – nel quale abbiamo approvato il bilancio semestrale dall’1 luglio al 31 dicembre 2016. Doveva essere approvato entro il 30 marzo e va depositato in Lega dato che fa testo per presentare l’iscrizione al prossimo campionato». Se le attenzioni sono rivolte principalmente al rush finale di campionato, qualcosa comincia a muoversi dietro alle quinte per l’eventuale rinnovo del contratto di Brevi. «Il direttore ha iniziato a discuterne, anche se siamo a livello di chiacchiere. Non siamo ancora entrati nei dettagli perché in questo momento siamo tutti concentrati per raggiungere il Venezia. A maggio faremo altri ragionamenti, anche se ci sono i presupposti all’insegna della continuità». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Ma noi siamo duri a morire e ce la giocheremo sino alla fine». […] Le tre settimane decisive della stagione cominciano con il morale altissimo. «Il – 6 dal Venezia cambia poco, non è detto che si riesca ad arrivare primi», sostiene il centrocampista. «Il primo obiettivo dev’essere tenerci stretto questo secondo posto raggiunto con grande fatica. A Salò, domenica, ci aspetta una battaglia contro un’altra ottima squadra, che rischia di uscire dai playoff e farà la partita della vita. Non sarà facile, ma ci arriviamo con l’entusiasmo giusto».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Senza lo squalificato Emerson, che tornerà domenica contro la FeralpiSalò, il centrocampista sardo si è caricato la squadra sulle spalle, giocando di spada quando c’era da recuperare palloni, e di fioretto nel lasciare sul posto il folto centrocampo giallorosso. «Un po’ per le mie caratteristiche, un po’ per qualche assenza che per il nostro modo di giocare era molto pesante, era necessario prendersi qualche responsabilità in più», spiega Dettori. «Io sono abituato a non tirarmi indietro, ed è andata bene. Questa squadra sa soffrire, sa sudarsi le partite: contro il Bassano è stato difficilissimo, avevamo di fronte una squadra che una settimana fa aveva messo in difficoltà il Venezia, e che domenica ha fatto altrettanto con noi».

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) […] Neto Pereira come sta? «Domani (oggi per chi legge, ndr) ricomincerà a correre. Dovremo valutare con lo staff tecnico e medico se provare a recuperarlo già per domenica, oppure se risparmiarlo e puntare così sul turno infrasettimanale quando all’Euganeo arriverà il Parma». Alfageme è recuperabile? Si dice che abbia uno stiramento… «Ha un piccolo problema muscolare, penso e mi auguro che a Salò potremo contare su di lui, la sua presenza sarebbe importante. Abbiamo bisogno di tutti e fa piacere che col Bassano abbia segnato il gol decisivo De Cenco. Lo conosco e so quello che può dare, chiaramente dopo i primi sei mesi a Trapani non era al top ma ora sta arrivando». Come stanno le cose sul rinnovo di Favalli? «Il suo agente mi ha detto che ha una proposta dalla B, ma che rimarrebbe volentieri a Padova. Sto aspettando di incontrarlo, a noi farebbe molto piacere confermarlo».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Zamuner, si aspettava la vittoria di domenica? «Ero un po’ preoccupato per via delle assenze, ma quello su cui proprio non avevo dubbi era il carattere della squadra, che ha dimostrato ancora tutto il suo valore. Sono contento, perché al di là di come andrà la rincorsa al primo posto, i ragazzi hanno dimostrato di essere sulla strada giusta. Sono squadra e questa è la cosa più importante». Il Venezia ha perso due punti per strada contro il Santarcangelo… «Essere a -6 e non a -8 fa una bella differenza. Le possibilità non sono molte, certo, ma ci crediamo e ci proveremo fino in fondo». […] Qualche merito ce l’avrà anche lei in particolare, non crede? «Le somme si tirano alla fine, tutto è condizionato dai risultati: si fa presto a passare da una situazione di euforia a una di difficoltà. Dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo ma non dobbiamo sentirci arrivati».




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