Live 24! Padova-Lumezzane, -4: si lavora fra i vigneti a Pieve di Soligo

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Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tre vittorie consecutive, il vento in poppa in vista dei playoff, la voglia di lasciare il segno. A Bassano è cambiato tutto e l’ultima di campionato a Fano potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un campionato che ha vissuto picchi, verso l’alto e verso il basso, impressionanti. Al momento tutto spinge verso un finale di campionato e di stagione positivo: la condizione della squadra è buona, il recupero di diversi infortunati aiuta Valerio Bertotto, i risultati finalmente sorridono e l’inerzia va nella giusta direzione. Come i gol di Francesco Grandolfo. «Sono contentissimo — gioisce il centravanti giallorosso — dopo due mesi fuori per l’infortunio, sono felice di essere tornato e di essere riuscito a dare una mano alla squadra nel conquistare i playoff. Siamo stati bravi a dare una svolta al periodo negativo che abbiamo avuto, ora a Fano dobbiamo provare a mantenere la posizione in classifica, sfruttando anche le ali dell’entusiasmo che abbiamo ora. Dedico la doppietta alla mia ragazza Floriana, che è venuta da Roma per vedere la gara». […]

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Terzo tempo e fair play. Ecco la novità annunciata ieri dalla Lega Pro per questi playoff e playout: confermato l’ingresso dei capitani a maglie invertite e, al termine del match, giro di campo di entrambe le squadre a salutare il pubblico. Alla fine, la formazione sconfitta aspet- terà schierata i vincitori per applaudire chi li ha appena battuti. Detto fuori dai denti: iniziativa lodevole nelle intenzioni ma all’atto pratico imbevuta di ipocrisia, perché non si può pretendere che una squadra che in quel momento ha visto sfumare gli sforzi di un intero campionato con una promozione sfumata (non parliamo poi di una retrocessione che potrebbe avere conseguenze sul futuro professionale di club e giocatori), abbia poi, a caldo, 20 secondi più tardi, lo spirito per rispettare un cerimoniale da protocollo e affondare nella melassa della retorica.

Ore 18.00 – (Giornale di Vicenza) Mentre il Gubbio era affannosamente intento a svuotare il mare con un cucchiaio, Bassano faceva gol. La sottile differenza tra lo sterile possesso e la supremazia territoriale che piace da morire a certi tecnici e la capacità invece di finalizzare. Ora che i fanti Diesel hanno cominciato a concretizzare decentemente è un altro vivere per chi sino al mese scorso guidava le operazioni senza però concluderle mai.L’emblema della ritrovata vena aurifera dei bertottiani è Francesco Grandolfo, il terminale giunto a 11 timbri. «E tutti senza calciare rigori» si affretta a precisare lui. Oltre due mesi in riparazione per un complicato infortunio muscolare (con profondo edema) alla coscia, concisi col picco più basso del rendimento della squadra. Tornato Cicciogol, Bassano si è ripreso i playoff. «Non avete idea di quanto sia felice per questa doppietta che ci ha permesso di approdare al barrage promozione – ammette – sono rientrato in tempo per aiutare il gruppo a svoltare e ad agguantare ciò che ci meritavamo ampiamente. Ma vogliamo provare a vincere anche a Fano per conservare la posizione o per tentare di migliorarla. Ora è il momento di volare sulle ali dell’entusiasmo inseguendo il quarto sigillo consecutivo». […]

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Uno è l’oggetto misterioso per eccellenza dell’intera gestione Tedino, non solo dell’annata in corso; l’altro è la scoperta mostrata al pubblico del Bottecchia negli ultimi minuti di Pordenone-FeralpiSalò. Ora per entrambi può arrivare la chance di mettersi finalmente sulla mappa della stagione neroverde. Si parla di Claudio Zappa, l’esterno che domenica pomeriggio ha svegliato un Pordenone dormiente negli ultimi minuti di partita, e di Stefano Pietribiasi, il bomber scomparso dai radar della Lega Pro dopo stagioni da doppia cifra. I neroverdi nelle ultime ore hanno ricominciato a pensare al campionato, dopo la sconfitta casalinga con i gardesani costata il secondo posto, occupato di nuovo in solitaria dal Parma. E nel borsino risalgono le quotazioni dei due giocatori protagonisti dell’analisi. Il più quotato al momento è sicuramente Stefano Pietribiasi. A San Benedetto del Tronto, nell’ultima giornata della stagione regolare, mancheranno sia Emanuele Berrettoni che Rachid Arma. […]

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Manca una sola gara al termine della stagione regolare, da disputare al Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, con un orecchio teso verso le notizie che arriveranno dal Tardini, dove si affronteranno in un derby caldo Parma e Reggiana. In 90′ i ramarri si giocheranno il secondo posto che vale l’accesso diretto alla seconda fase dei playoff. Ripetere la posizione della passata stagione sarebbe un risultato straordinario, perché ottenuto contro formazioni di grandissimo blasone e di assoluto valore in una sorta di B2. Sono rimaste a giocarsi l’argento il Parma, attualmente a quota 67, e appunto il Pordenone, con un solo punto in meno. Il terzo posto, già matematicamente conquistato essendo il Padova 4 lunghezze dietro i ramarri, è comunque un piazzamento eccezionale, viste le contendenti. Inoltre non è detto che saltare il primo turno sia un vantaggio certo. A volte spezzare il ritmo-gara con un turno di riposo può essere controproducente. Se il campionato si fosse concluso domenica, il Pordenone (terzo) avrebbe dovuto affrontare nei sedicesimi dell’overseason il Santarcangelo (decimo), in gara secca al Bottecchia. La vincente (sempre in base alle classifiche della 37.) avrebbe poi sfidato agli ottavi la top del match fra Giana e Viterbese in partite d’andata e ritorno. Strada non impossibile verso i quarti, in cui gli abbinamenti verranno sorteggiati. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Emanuele Berrettoni salterà certamente la gara con la Sambenedettese. Questa, al momento, l’unica certezza legata all’attaccante, uscito anzitempo a causa di un ginocchio malconcio durante il match con la FeralpiSalò. Per stabilire entità dell’infortunio e tempi di recupero precisi bisognerà attendere qualche giorno, ma difficilmente lo si vedrà al top durante i playoff. La sua assenza, è una notizia pesante da digerire. Oltre a lui domenica a San Benedetto del Tronto mancheranno anche De Agostini e Arma, entrambi squalificati per recidiva in ammonizioni. Se il posto del primo, sulla fascia sinistra, sarà preso da Zappa, entrato ottimamente con la Feralpi, a sostituire il centravanti marocchino sarà Pietribiasi, per un reparto avanzato che potrebbe essere completato da Padovan e da Cattaneo sulla trequarti. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Mancano 90’ al termine della stagione regolare: il Pordenone completerà il suo percorso domenica prossima a San Benedetto del Tronto. Tuttavia si pensa già ai playoff, che potrebbero scattare domenica 14 maggio oppure il 21, qualora i neroverdi riuscissero ad arrivare secondi davanti al Parma. Se il campionato finisse ora, i ramarri giocherebbero i sedicesimi di finale al cospetto del Santarcangelo (al Bottecchia, il 14 maggio). Questa l’ipotesi più probabile, ma non l’unica. La squadra di Tedino può chiudere alle spalle dei lagunari. Per farlo deve assolutamente vincere con la Sambenedettese e sperare che il Parma, che ora ha un punto di vantaggio, non batta in casa la Reggiana. Se ce la dovesse fare, la squadra cittadina salterebbe il primo turno e andrebbe direttamente al secondo (ottavi di finale) da giocarsi il 21 e il 24 maggio. C’è l’ipotesi di arrivo a pari punti, configurabile se Stefani e soci impattano con la Samb e gli emiliani escono sconfitti: in quel caso, però, emiliani secondi per miglior rendimento negli scontri diretti. […] Attualmente, se il Pordenone dovesse superare il Santarcangelo, affronterebbe nel turno successivo la vincente del match tra Giana Erminio e Viterbese (quinta contro ottava del girone A). Solo calcoli, per ora. Domenica si avrà la composizione del labirinto che porta alla B.

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Ed è arrivato anche il momento di festeggiare. Lunedì prossimo, dalle ore 18 il Venezia celebra la promozione in serie B. […] Il tutto con vista sul futuro perché l’addio di Filippo Inzaghi, inizialmente una prospettiva che pareva quasi da escludere, con il passare dei giorni sta prendendo forza. Le ultime sue dichiarazioni ufficiali fanno riflettere: «Io ho un altro anno di contatto, non vedo grossi problemi — ha detto Superpippo — però è chiaro che le nostre ambizioni devono coincidere. Tutti sanno benissimo che io voglio vincere, però per vincere ci vuole una società come lo è stata il Venezia l’anno scorso, con giocatori molto bravi, allora io ed il mio staff potremo incidere. Se le opinioni e le idee collimeranno si andrà avanti, altrimenti vedremo». […] Dove andrebbe Inzaghi in caso di addio? Verona e Sassuolo sono in pole, ma ci potrebbe essere qualche sorpresa. Se dovesse rimanere in B Inzaghi vuole solo Venezia. Al suo posto il nome più caldo è quello di Giuseppe Iachini, quattro promozioni dalla B alla A, mentre ieri era circolato pure il nome di Rino Gattuso, senza conferme. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) La Supercoppa si giocherà di sabato. Sorteggio lunedì 8 maggio, alle ore 13, nella sede della Lega Pro a Firenze. Intanto, però, si conoscono le date: la prima partita sabato 13 maggio, la seconda sabato 20 e gran finale sabato 27 maggio, da decidere gli orari. Sarà un sorteggio molto breve in quanto si dovrà stabilire la squadra che salterà il primo turno e quella che giocherà in trasferta la prima partita. […] Il presidente Tacopina rimarrà a Venezia fino al 10 maggio, quel giorno volerà a Madrid ospite del Real, poi farà ritorno in laguna il 5 giugno. Lunedì 8 maggio ci sarà la grande festa della promozione: partenza alle 18 del corteo acqueo da San Marco verso Rialto con arrivo in Pescheria dove ci sarà l’abbraccio con i tifosi e il brindisi. Musica alle stelle con Mistericky alla consolle e presentazione di Marina Presello, giornalista di Sky, che a inizio stagione ha effettuato i servizi da Piancavallo. Nella prossima stagione il Venezia beneficerà anche della quota dei proventi televisivi stabiliti dall’accordo triennale sottoscritto dalla Lega di Serie B con Sky nel maggio di due anni. Un accordo di 64,5 milioni complessi così suddivisi: 21 milioni per la stagione 2015-2016, 21,5 milioni per la stagione 2016-2017 e 22 milioni per la stagione 2017-2018. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) E’ stato un derby emozionante e amaro, con un finale in cui il Verona ha superato il Vicenza che fino all’88’ era in vantaggio con i gol di Bellomo e di Esposito. Una beffa atroce, con una coda nell’immediato dopopartita con tanto nervosismo tra giocatori, qualche parola di troppo e l’espulsione di Pucino e Valoti. Gli ultimi minuti sono stati ancora una volta fatali ai biancorossi come era già successo a Brescia, a Bari, con la Spal, a Perugia. Almeno 10 punti pesantissimi e buttati spesso più per errori propri che merito degli avversari. A tre giornate dalla fine del campionato la situazione del Vicenza è molto complicata, visto che oggi giocherebbe i playout contro il Trapani da quartultima, con la necessità di vincere almeno una gara segnando un gol più degli avversari. […] «Dopo la grande delusione di Verona non ci resta che rialzare la testa e ripartite — ha spiegato il direttore sportivo Antonio Tesoro — perdere così fa veramente male perché ormai cominciavamo a sperare in un risultato positivo che avremmo anche meritato. Purtroppo però ancora una volta i minuti finali ci hanno punito oltre i nostri demeriti. Ma questo è il calcio è l’unica cosa da fare ora è guardare avanti». L’amarezza e la delusione sono le stesse di Vincenzo Torrente, che quasi non vuol credere ad un epilogo del genere. […] Volendo guardare il lato positivo, pur in una giornata amarissima, la prestazione della squadra è stata all’altezza e questo fa ben sperare per il futuro. «Dobbiamo ripartire da questo — sottolinea Torrente — tutti noi sappiamo che contro la Ternana la posta in palio è altissima e quindi dovremmo dare più del massimo. A livello psicologico la sconfitta subita a Verona rappresenta un brutto colpo, ma vedrete che adesso il pensiero sarà rivolto solo alla prossima partita come è giusto che sia visto che nel calcio guardare a quello che è stato non serve a niente». […]

Ore 13.00 – (Giornale di Vicenza) Che Jhellas… Due giorni dopo, se possibile, fa ancora più male. Di tramvate sui denti di queste dimensioni se ne ricordano poche negli ultimi anni. In vantaggio sino a pochi minuti dal termine – e dopo aver sciupato almeno due clamorose occasioni per chiudere i conti -, il Vicenza si fa raggiungere (all’88’) e superare (al 95′). I biancorossi escono comunque a testa alta. L’abissale differenza tecnica tra la corazzata gialloblu e la squadra di Torrente è stata azzerata da una prestazione volitiva, coraggiosa e tatticamente sensata. Ma finisce che il Vicenza esce da un Bentegodi caldissimo (a dispetto della pioggia battente e del vento) con 19mila veronesi che gridano a squarciagola “serie C, serie C”. Applaudono, invece, i circa 2mila vicentini che non hanno mai smesso di incitare la squadra.La trama. Sintesi della sintesi. Verona avanti con Siligardi, pareggio che giunge grazie all’eurogol di Bellomo, sorpasso firmato Esposito. A questo punto può esserci la svolta: il Verona è in difficoltà, il Vicenza tiene bene il campo e può chiudere. Ma non lo fa. Ebagua e Giacomelli sciupano due ghiotte occasioni per segnare, poi l’ex Bessa e Romulo mettono il sigillo sulla grande beffa. E la partita, purtroppo, non finisce al triplice fischio. Scoppia una rissa, molti giocatori delle due squadre a fine gara si fronteggiano, volano insulti e spinte e Pucino (al pari del gialloblu Valoti) trova pure il modo di farsi espellere. […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Andrea Arrighini, tornato al gol per due volte in otto giorni, afferma: «Per un attaccante segnare dopo un periodo piuttosto lungo è un toccasana. Anche la condizione fisica è buona, peccato che il secondo gol con il Cesena non sia stato utile per la nostra classifica. È stato un brutto arresto, adesso gli stessi play off sono a rischio perchè le tre davanti stanno andando forte. Noi però dobbiamo pensare solo a noi stessi e prepararci per portare a casa una vittoria da Pisa». Per un toscano come lui, proprio della città della Torre pendente, sarà una partita particolare: «Abito vicino all’Arena Garibaldi, ho fatto le giovanili e ho giocato due anni fa con Iori nella mia città. Non nego che per me sarà una partita speciale, ma la affronterò come tutte le altre perchè contano solo i punti per il Cittadella». […] L’assenza di Litteri peserà in questo finale di campionato. «Mi dispiace per Gianluca – conclude Arrighini – Sabato gli ho detto va a farti benedire perchè per lui è stata una stagione bersagliata da infortuni. Nelle ultime gare dovremo tutti dare ancora di più e fargli il regalo di poterci giocare i play off».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Di male in peggio. Alla sconfitta con il Cesena si sono aggiunti i risultati nefasti del primo maggio, con il Cittadella precipitato a 11 punti dal Frosinone. E meno male che il Perugia sabato aveva piegato la Pro Vercelli, tenendo a 8 lunghezze la “forbice” che separa il terzo posto dal quarto. Andrea Arrighini, siete un po’ spaventati dalla piega che ha preso la classifica? «Sappiamo che i playoff ora sono a rischio. Le tre davanti vanno forte, in ogni turno vanno a punti. E, tuttavia, dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi. Solo dopo averlo fatto daremo uno sguardo a quello che succede negli altri campi, sperando che le cose girino bene», risponde l’attaccante granata alla ripresa degli allenamenti, dopo due giorni di pausa. «Certo è che, arrivati sin qui, dopo una stagione come questa, sarebbe davvero una beffa rimanerne esclusi». In realtà voi disputerete la prossima partita, a Pisa, lunedì sera, dopo che le altre avranno già giocato. È un vantaggio scendere in campo conoscendo i risultati della concorrenza? Tra l’altro, il Pisa potrebbe già essere retrocesso, quando vi incontrerà. «Ci sono vantaggi e svantaggi, ma credo che in realtà cambi poco. So che i toscani daranno tutto per onorare il campionato e terminarlo dignitosamente, indipendentemente dal fatto che il verdetto che li riguarda sia arrivato o meno. E se noi non scenderemo in campo con la cattiveria giusta saranno guai: occorre affrontarli come se davanti ci fosse la capolista». Lei è un ex “al quadrato”. Pisano doc, viveva a pochi metri dallo stadio e tifava per i colori nerazzurri, che ha anche indossato. Come vive l’attesa della prossima partita? «Per me è speciale, non lo nascondo. Ma non conta più delle altre, perché i punti in palio comunque sono tre: l’impegno sarà quello di sempre». […]

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) L’obiettivo sono i playoff. Sì, certo che sì, ma questi benedetti playoff si faranno oppure no visto come stanno le cose nella parte alta della classifica? A Cittadella si ha il fiato sospeso, perché i punti di differenza fra Frosinone (terzo) e Perugia (quarto) sono ben otto e ne bastano due in più per mandare tutti in vacanza anticipata con le prime tre della classe promosse direttamente in serie A. C’è poi un altro aspetto in vista della trasferta di Pisa, in programma lunedì prossimo all’Arena Garibaldi, contro un avversario disperato e senza più quasi speranze di salvezza. A preoccupare molto sono le condizioni di Gianluca Litteri, che sabato scorso si è procurato la frattura scomposta dello zigomo in uno scontro di gioco con Perticone e che oggi verrà sottoposto a intervento chirurgico. Il medico granata Ilario Candido, però, è ottimista. «Aspettiamo l’esito dell’operazione, ma credo che in una ventina di giorni Litteri potrà tornare a disposizione, magari con una mascherina protettiva». […] «Dispiace molto non essere riusciti a portare a casa punti — ammette il difensore Carlo Pelagatti — col Cesena abbiamo avuto la possibilità di sbloccare il risultato su rigore, ma ci stanno gli errori dal dischetto. Iori si è preso la responsabilità di tirare e solo chi ha coraggio e tira può sbagliare. Pensiamo alla trasferta di Pisa, vogliamo i playoff e dipenderà solo da noi».

Ore 10.30 – (Gazzettino, editoriale di Claudio Malagoli dal titolo “La strada giusta per ritrovare unità d’intenti”) Assodato che sarebbe stato un suicidio restare immobili di fronte alla crisi di risultati e di gioco nella quale è sprofondata la squadra, c’erano solo due strade per provare ad invertire la rotta. Quella più irrazionale – e rischiosissima per tempi e modi – portava al cambio di allenatore, addossando tutte le responsabilità a Brevi. Quella dettata dalla logica e dall’equilibrio era invece di spedire tutti in ritiro, confidando di ricompattare lo spogliatoio sul piano fisico e psicologico in vista dei play off. Bene ha fatto la società a scegliere questa seconda opzione, senza lasciarsi trasportare dall’emotività del momento e da qualche critica feroce nei confronti del tecnico. Ora però arriva il difficile. Da una parte la proprietà deve stringersi intorno alla squadra e trasmettere all’esterno segnali di fiducia e positività, anche per salvaguardare gli investimenti fin qui sostenuti. Dall’altra i giocatori e lo staff tecnico hanno il dovere di ritrovare quell’unità d’intenti alla base di ogni successo, moltiplicando le energie, la forza tattica, lo spirito di sacrificio e la concentrazione.

Ore 10.20 – (Gazzettino) «La società sarà come sempre vicino ai giocatori anche in questa circostanza: la nostra sarà una presenza silenziosa e sempre finalizzata a dare una mano. È importante lasciare lavorare bene i ragazzi e non creare situazioni di disagio». […] L’attualità dice che nelle ultime sei uscite i biancoscudati hanno raccolto appena un punto, con tanto di contestazione degli ultras alla squadra nell’immediato post gara di domenica. «È inutile guardare indietro e analizzare le partite perse, anche se qualche risultato migliore poteva essere ottenuto. Credo che si debba essere soddisfatti di ciò che è stato fatto in questo campionato. Al di là dell’ultima partita con il Lumezzane, che è comunque importante e va affrontata con determinazione, adesso c’è da pensare ai play off. E, ripeto, questa opportunità va sfruttata nel migliore dei modi». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) «Non è un ritiro punitivo, ma la soluzione più adatta per acquisire la condizione psicofisica migliore in vista dei play off». È il presidente Giuseppe Bergamin ad annunciare che da oggi fino alla vigilia della partita di domenica con il Lumezzane, ultima tappa della stagione regolare, i biancoscudati cambieranno aria con l’intenzione di ritrovare lo smalto dei giorni migliori. […] Ritiri estivi a parte, è la prima volta nel nuovo corso biancoscudato che viene presa una decisione simile a stagione in corso. L’input, naturalmente, è partito dallo stato maggiore del club. «Sì, ma la decisione è stata apprezzata da giocatori e staff tecnico. Ritengo che stare insieme qualche giorno sia giusto per fare sì che la squadra possa ritrovare la concentrazione migliore e una condizione fisica ideale nell’ottica di sfruttare al meglio l’opportunità rappresentata dai play off».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Dobbiamo prepararci bene per l’ultima gara e soprattutto per i playoff. La proprietà e lo staff tecnico non sono soddisfatti di questa situazione e non vogliono lasciare nulla di intentato. Si lavorerà in un certo modo, si starà tutti insieme seguendo una vita regolare e un certo tipo di alimentazione: abbiamo smarrito le caratteristiche che ci avevano portato in alto, e dobbiamo ritrovarle al più presto». […] Ma come può ritrovare, il Padova, quelle famose caratteristiche che gli avevano permesso di vincere? «Stiamo facendo passare il messaggio che il Padova sia ormai morto, e voglio che i ragazzi dimostrino di non esserlo. È un po’ come imparare ad andare in bicicletta: anche dopo due anni di inattività, non ci si dimentica mai come si pedala. Io sono fiducioso per i playoff, nell’anno la squadra ha dimostrato di avere attributi, fame e corsa: deve ritirarli fuori».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Altro che Festa dei Lavoratori: il primo maggio lo stato maggiore biancoscudato, composto dai due soci Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto e dal direttore general Giorgio Zamuner, si è riunito in mattinata. Un summit con all’ordine del giorno l’analisi del momento. La sconfitta di domenica a Bolzano, contro un Sudtirol tutt’altro che irreprensibile e soprattutto con un primo tempo ancora una volta al di sotto delle attese, ha accentuato la sensazione che il Padova sia ormai l’ombra della squadra vista fino a Salò. Tanto che nel corso della riunione non sono mancate alcune diverse vedute sulle modalità con le quali affrontare il momento buio della squadra di Brevi. Alla fine, la decisione è stata presa: questa mattina alle 9 i biancoscudati partiranno alla volta di Pieve di Soligo, dove si alleneranno sempre a porte chiuse e rimarranno sino alla rifinitura di sabato mattina per poi pernottare, la notte precedente al match col Lumezzane, al “Commodore” di Montegrotto. […] «Il ritiro è stato pensato per provare a invertire la recente tendenza», le parole del dg Zamuner.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ripresa degli allenamenti, ieri pomeriggio alla Guizza, per i biancoscudati, che alla vigilia della partenza per il ritiro di Pieve di Soligo si sono allenati nel quartier generale abituale. Unico assente il brasiliano Neto Pereira, che sta proseguendo il percorso di riabilitazione al centro Isokinetic di Bologna: domani è in programma i il decisivo consulto medico che chiarirà se potrà tornare ad allenarsi con la squadra già da lunedì prossimo. Nel Lumezzane, ultimo avversario nella stagione regolare, mancherà lo squalificato Oggiano. Tra le file di Brevi agli elementi già in diffida (Russo, Madonna e Neto) si aggiunge anche De Risio: probabile che tutti e quattro domenica vengano risparmiati. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Al di là delle dichiarazioni ufficiali, che in questo momento contano come il due di coppe quando la briscola va a spade, a Padova ci sono due notizie da cerchiare in rosso dopo l’ennesima sconfitta a Bolzano col SudTirol. La prima è che si è valutato di esonerare Oscar Brevi dopo cinque ko e un pareggio nelle ultime sei partite. La seconda è che si è scelto di andare avanti con l’attuale allenatore fino alla fine e che la squadra andrà in ritiro a Pieve di Soligo da oggi e fino a sabato. È a tutti gli effetti un ritiro «punitivo» nei confronti dei giocatori, anche se le dichiarazioni ufficiali ammorbidiscono la posizione della società. Sono stati valutati tutti i pro e i contro di cambiare guida tecnica. Sul piatto tre alternative: Carlo Sabatini, Angelo Gregucci e Francesco Moriero. Quest’ultima ipotesi subito scartata, mentre le altre due non convincevano fino in fondo il dg Giorgio Zamuner. Che ha difeso ancora una volta Brevi, sperando in un bis di quanto accaduto a ottobre, quando la squadra dopo un inizio molto complicato riuscì a cambiare marcia arrivando a insidiare persino il primato del Venezia. «Andiamo in ritiro per ritrovare noi stessi — spiega Zamuner — è difficile spiegare quello che stiamo vivendo, perché la squadra si è inceppata per una serie di ragioni. Ma non è vero che fisicamente siamo a terra, i dati che abbiamo dicono il contrario e, peraltro, a maggio non si è brillanti come a gennaio. Nessuno lo può essere». […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 80, Parma 67, Pordenone 66, Padova 63, Reggiana 59, Gubbio 55, FeralpiSalò e Sambenedettese 53, Bassano 51, Santarcangelo 50, AlbinoLeffe 49, SudTirol 47, Modena 44, Maceratese 43, Mantova 38, Forlì e Teramo 37, Fano 36, Lumezzane 34, Ancona 28.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della trentasettesima giornata: Ancona-Sambenedettese 1-2 (Agodirin (Sa) al 15′ pt, Paolucci (An) al 14′ st, Vallocchia (Sa) al 19′ st), Bassano-Gubbio 3-0 (Bianchi (Ba) al 29′ pt, Grandolfo (Ba) al 4′ st e al 6′ st), Lumezzane-Fano 1-2 (Ferrari (Fa) al 2′ pt, Melandri (Fa) al 17′ pt, Leonetti (Lu) su rigore al 32′ pt), Modena-Mantova 2-0 (Nolé (Mo) al 12′ pt, Giorico (Mo) al 35′ st), Pordenone-FeralpiSalò 1-2 (Ferretti (Fs) al 1′ st, Codromaz (Fs) al 5′ st, Padovan (Pn) al 46′ st), Reggiana-Forlì 0-1 (Tentoni (Fo) al 8′ pt), Santarcangelo-Maceratese 5-1 (Merini (Sa) al 16′ pt, Marchetti (Ma) al 37′ pt, Cori (Sa) al 13′ st, aut. Marchetti (Ma) al 21′ st, Jadid (Sa) al 24′ st, Ungaro (Sa) al 32′ st), Teramo-Parma 0-0, Venezia-AlbinoLeffe 1-1 (Ravasio (Al) al 10′ pt, Tortori (Ve) al 15′ st)

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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