Live 24! Padova, domenica di riflessione: la scelta del nuovo allenatore va ponderata a dovere…

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Ore 22.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Felipe Sodinha al Mestre? Non esattamente un miraggio estivo, ma una possibilità tutta da verificare emersa da Mantova a metà settimana e che ieri ha trovato le prime prudenti conferme. Il trentenne attaccante brasiliano, tornato sulle scene del calcio italiano a un anno dal suo addio al calcio, vuole proseguire nel suo percorso e il suo nuovo agente ha parlato col Mestre della possibilità che il prossimo anno Sodinha possa vestire l’arancionero. Felipe Sodinha, futbol bailado e un po’ di chili di troppo, è stato croce e delizia dei suoi allenatori. Alla fine si è messo fuori gioco da solo, per poi riemergere e tentare la risalita. «So che il mio procuratore ha parlato col Mestre — ammette Sodinha — non so però come sia andata. Bisogna aspettare i prossimi giorni». Scavando dietro le quinte per ora la pista sembra freddina, ma tanto è bastato per scatenare ieri i tifosi del Mestre, che stanno pregustando il ritorno nel calcio professionistico dopo anni di buio completo. Sodinha, per ora, non sembra rientrare nelle caratteristiche giuste del progetto di Zironelli, così come Claudio Coralli, ma il fatto che tanti giocatori manifestino interesse per la nuova realtà va a merito del lavoro di Stefano Serena. […]

Ore 22.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo l’annuncio del rinnovo di Mauro Zironelli, che siederà sulla panchina del Mestre per i prossimi due anni, è arrivato il momento di mettersi in moto e iniziare a comporre la rosa per il prossimo campionato di serie C. L’obiettivo dichiarato è quello di confermare il maggior numero di giocatori, nel tentativo di proseguire con le idee ed il tipo di gioco di Zironelli basato su velocità nel palleggio e tanta corsa da parte dei suoi interpreti, ma gli arancioneri puntano ad effettuare almeno cinque innesti di esperienza e qualità per adattarsi elle esigenze della nuova categoria, intervenendo principalmente sulla linea mediana. Le idee della società sul programma sono molto chiare, e già da lunedì inizieranno gli incontri con gli obiettivi nel mirino per capire la volontà di aggregarsi al progetto mestrino, mentre proseguono anche i colloqui con i protagonisti della promozione, che hanno portato alla riconferma di Dario Sottovia e a due partenze, quella di Luca Bartoccini e di Giacomo Pettarin. E per un capitano che se ne va, un altro sembra invece vicinissimo alla conferma: lunedì mattina infatti, Marco Beccaro dovrebbe mettere nero su bianco il contratto che lo continuerà a legare al Mestre per la prossima stagione. Altra questione da definire sono i prestiti dei giovani: Gagno (Brescia), Pinton (Verona), Bonetto (Bassano) e Presello (Udinese) torneranno alle squadre di appartenenza il 30 giugno, ma la società proverà a sondare i vari team per capire la possibilità di farli tornare alla corte di Ziro, essendo stati parte importante del gruppo che ha vinto il campionato. La partenza di Pettarin sembra spianare la strada alla riconferma di Boscolo Papo come regista, mentre per Zecchin sarà necessario valutare le condizioni fisiche del giocatore per capire se il sodalizio potrà proseguire. […]

Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) L’ex virtussino Dario Toninelli, quest’anno al Livorno è entrato nell’orbita dell’Avellino in B che lo sta seguendo da vicino. Il brasiliano oversize Sodinha del Mantova piace alla matricola Mestre che ha avviato i primi contatti. Si muovono anche i diesse: l’ex biancorosso Aladino Valoti è il nuovo direttore sportivo dell’Alto Adige dopo esserlo stato del Cosenza fino alla scorsa settimana. Tra i tecnici, invece, il sostituto di Magi (va all’Arezzo) al Gubbio potrebbe essere l’ex Lane Giovanni Cornacchini (ma in corsa c’è pure Giovanni Pagliari). A Modena invece Eziolino Capuano è stato confermato in panchina ma sulle sue tracce si sarebbe mosso l’Empoli in B (dove il prode Eziolino non ha mai allenato) e il presidente canarino Caliendo si è detto disponibile a lasciar partire il trainer. Il quale invece ha ribadito la sua volontà di proseguire a Modena.

Ore 20.30 – (Giornale di Vicenza) Il gioco a incastri della panchina è un domino che Bassano risolverà solo la prossima settimana. Può essere (ma non è scontato), che per qualcuno de candidati al soglio giallorosso (ad esempio Petrone) sia necessario un incontro preliminare per appianare una volta per tutte antiche incomprensioni. Dopo, in ogni caso, arriverà l’investitura. Indicativamente il pres Stefano Rosso inizierà solo da martedì le sue personali consultazioni dopo che il digì avrà già operato una prima scrematura. Al momento oltre al ritorno di Marione, caldeggiato dalla piazza, restano stabili e dunque solide le quotazioni di Claudio Foscarini, il nocchiero di Riese, già al Cittadella e quest’anno al Livorno per il quale è in corsa anche il Padova. Foscarini si è incontrato coi biancoscudati ma pure Seeber ha sondato la sua disponibilità. Nelle ultime ore il Padova pare più attratto da Gaetano Auteri, quest’anno al Matera o, in alternativa, da Serse Cosmi. Il borsino di Foscarini all’ombra del Santo è dato un po’ in ribasso, ecco perchè Bassano è molto vigile. Sullo sfondo in via Piave restano William Viali e Gianluca Atzori, ma salvo ribaltamenti di gerarchia imposti da Stefano Rosso, è evidente che non siano loro le prime scelte. […]

Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) È un viaggio verso una passione ritrovata. In principio era la famiglia Rosso e il vuoto dietro di sé. Tanto che i detrattori in servizio si affrettavano a ricordarlo ogni pié sospinto: «Il giorno che i Rosso si stancano, finirete col sedere per terra», l’anatema lanciato velenosamente. Quel giorno per il momento non è ancora arrivato. Anzi. E se putacaso a Mr. Diesel un domani scendesse la catena, stavolta ci sono spalle robuste a sorreggere Bassano. Continuiamo allora il nostro percorso a conoscere gli imprenditori del territorio che si sono schierati compatti per far rifiorire nel tempo il pallone giallorosso.«Quando alcuni anni fa Renzo e Stefano Rosso espressero la volontà di allargare la compagine societaria – ricorda Francesco Bernardi di Blumantra – la squadra vinceva sul campo ma la gente se ne restava a casa. Mancavano l’energia e il calore della loro città. E siccome mi piaceva l’idea di contribuire a creare idee, motivazioni ed entusiasmo. Così ho invitato diversi colleghi ad ascoltare le parole dei Rosso. Con loro e assieme a tanti altri sono entrato nella squadra che gioca fuori dal campo, felicissimo d’averlo fatto. E naturalmente… Forza Bassano!».Ivano Costenaro, di Costenaro Assicurazioni/Unipol Sai, chiarisce il suo pensiero. «Da sempre il mio mantra è “Insieme si vince” – riconosce – e proprietà e presidenza hanno saputo trasformare un momento di stasi societaria in un’opportunità di successo. Perciò da parte mia già 3 anni fa ho aderito immediatamente al progetto col fuoco dentro della passione ho coinvolto a mia volta altre persone. Considero questi investimenti da parte di tutti gli imprenditori che si sono spesi a favore del Bassano come un segno di amore non solo per il calcio, ma piuttosto per la propria città, destinando risorse anche a supporto del vivaio per far crescere i giocatori del futuro. Anche questo a mio avviso è impegno nelle politiche giovanili», chiosa Costenaro. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Spesso si parla del Parma, come del Venezia e delle altre bellissime di Lega Pro, come di una squadra senza difetti. Serve la partita perfetta perché loro non hanno punti deboli, è la locuzione utilizzata. Ma non è vero, non lo è mai. Anche la squadra più blasonata di Terza serie (due Coppe Uefa, una Coppa Coppe e una Supercoppa, solo per citare il palmarés europeo) ha le sue lacune, e si sono viste tutte nel corso della stagione regolare. Più volte la squadra di Apolloni (prima) e D’Aversa (poi) è caduta, sia in casa che in trasferta, palesando un primo importante limite: la costruzione del gioco, un tema che vede il Pordenone nel ruolo del maestro. La mancanza di alternative di gioco si è rivelata problematica e spesso le gare sono state risolte dai singoli di lusso (Munari, Calaiò, vedi Parma-Pordenone al ritorno). […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Anche i ducali avranno il loro handicap. Se Tedino dovrà rinunciare nella semifinale a Berrettoni, Arma e Stefani, il collega Roberto D’Aversa potrebbe essere costretto a fare a meno di capitan Alessandro Lucarelli, in gialloblù dal 2008, autentica bandiera del club, con il quale decise di scendere dalla A alla Lega D dopo il fallimento della società. […] L’esperto giocatore è alle prese da tempo con un risentimento muscolare a un polpaccio che l’aveva costretto anche ad abbandonare gara due dei quarti con la Lucchese già alla fine del primo tempo. Altri quattro crociati hanno sostenuto un allenamento differenziato: Garufo, Munari, Nocciolini (già fatale al Pordenone) e Nunzella. La loro presenza al Franchi però non dovrebbe essere in dubbio. […] Particolarmente attivi nell’organizzare la trasferta al Franchi sono i Boys 77, che quest’anno (il 26 giugno, a Lemignano di Collecchio) festeggeranno il quarantesimo compleanno del club. Il loro sogno, ovviamente, è brindare insieme anche al ritorno del Parma in serie B. A proposito: c’è chi parla di un esodo da Parma di almeno settemila fan.

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Altro che Auto blu e ingresso agevolato. Il tifoso Bolzo va a Firenze da ultrà, in pulmino, con in tasca il prezioso tagliando, regolarmente prenotato e pagato. «Siamo in sei -racconta il vicegovernatore regionale -, con gli amici Andrea Brait (vicepresidente della Sas Casarsa, ndr), Ermes Spagnol (consigliere e figura storica della stessa società gialloverde) e Luigi Natale (il professore di origine sarda amico di Burrai, ex giocatore di serie A con il Cagliari, intervistato proprio ieri dal nostro giornale)». «Partenza martedì nel primo pomeriggio racconta Sergio Bolzonello – e rientro subito dopo la partita». Aspettative? «Nessuna e tante risponde l’ex sindaco -. Andiamo – usa il plurale, il vicegovernatore, come se a scendere in campo insieme a De Agostini e compagni ci fosse anche lui al Franchi senza piagnistei per le assenze di Stefani, Berrettoni e Arma, e senza paura nei confronti del Parma, una grande del nostro calcio. Il Pordenone, il gruppo Pordenone, ha dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti. E poi questa è una gara secca, in cui tutto può succedere. L’importante, comunque vada a finire, è non avere rimpianti dopo». Senza Arma, chi al centro dell’attacco neroverde? «Io già in passato avevo proposto Pietribiasi Bolzo gioca a fare il tecnico, come tutti i tifosi -, ma pare che Il Condor non riesca proprio a trovare spazio in questo gruppo di ramarri». Falso nueve, allora? «Potrebbe essere una soluzione: Misuraca, per esempio, ha il passo giusto per saltare anche l’uomo». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) I tifosi del Pordenone, originariamente designati a occupare la curva Fiesole, troveranno spazio nel settore “Tea” della tribuna coperta del Franchi,. Si tratta dello spicchio che confina con la Fiesole, dove solitamente è concentrato il tifo più caldo della Fiorentina. Come detto non saranno più di 500 i supporter che partiranno dalla città del Noncello: per questo le autorità hanno stabilito di non procedere con l’assegnazione della curva più importante dello stadio. Troveranno invece sistemazione nella curva Ferrovia i tifosi del Parma, che dovrebbero arrivare a Firenze tra le 2.500 e le 3.000 unità. In tutto sono previste al massimo 4.500 persone al Franchi: sarà strano giocare una partita così importante in uno stadio semideserto da 39 mila posti. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) C’è una ricetta per battere il Parma: «Tenere il ritmo alto – indica -. Quella di D’Aversa è una squadra che può subire il dinamismo dei neroverdi». A dare una possibile chiave di lettura della partitissima di martedì è Luciano Foschi, ex tecnico del Pordenone, questa stagione alla guida del Renate nel girone A di Lega Pro ed ex anche di Reggiana e Alessandria, le altre due semifinaliste. Mister, andiamo subito al dunque: i ramarri possono arrivare in finale?«Sarà molto dura. È vero che in una sfida secca si annullano tanti valori, ma è altrettanto vero che il gruppo di Tedino affronta il match priva di Stefani, Arma e Berrettoni. Sono giocatori fondamentali, cui è sempre difficile rinunciare. Figurarsi in una partita così impegnativa». Cosa servirà al Franchi? «Serve un’impresa, una partita perfetta. Il Parma è una squadra molto esperta e con elementi di altissimo valore. Ripeto: le assenze possono pesare. Tuttavia ci sono delle possibilità, perché i gialloblù con la Lucchese hanno sofferto e sono passati senza brillare». […] Il Pordenone arriva in finale? «Me lo auguro. Tra ramarri e gialloblù non ho dubbi su chi scegliere». Foschi dove allenerà la prossima stagione, dopo l’ottima annata a Renate? «Sto valutando alcune situazioni. Spero di tornare in corsa e di proporre le mie idee in un contesto che mi supporti e mi stimi, com’è appunto capitato nel corso di questo torneo in nerazzurro».

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, ha chiamato. E sinora un centinaio di tifosi del Pordenone ha risposto. Tanti sono infatti i biglietti “neroverdi” venduti per la sfida di martedì tra i neroverdi e il Parma, semifinale dei playoff di Lega Pro e in programma al Franchi di Firenze. Gran parte di coloro che hanno già acquistato il tagliando, raggiungeranno il capoluogo toscano a bordo di due pullman e la previsione finale è che dalla città sul Noncello si muoveranno 500 persone per sostenere la squadra di Bruno Tedino verso il sogno serie B. A livello assoluto non è un numero enorme, ma se si pensa che la gara si gioca alle 20.45 in un giorno infrasettimanale, si può dire che la risposta all’appello è stata sinora positiva. […] Il Pordenone raggiungerà il capoluogo toscano domani: sosterrà l’ultimo allenamento al De Marchi (a porte chiuse) e alle 14.45 partirà per la volta del Franchi, dove alle 18 il tecnico Bruno Tedino e il capitano del match col Parma (vista l’assenza di Stefani) sosterranno la conferenza stampa prima dell’incontro assieme ai colleghi del Parma, vale a dire il trainer Roberto D’Aversa e il capitano Alessandro Lucarelli (il cui impiego rimane in dubbio in vista dell’incontro). A tal proposito, tra i gialloblù è quasi certa l’assenza di Nunzella mentre Nocciolini e Munari sono tornati ieri in gruppo assieme a Garufo e saranno presenti salvo sorprese martedì sera. I neroverdi ieri si sono allenati tutti eccetto gli infortunati Berrettoni e Arma. Tedino sta sempre valutando come schierare il reparto offensivo, considerato che non può disporre delle due punte titolari: non è da escludere l’impiego di Martignago così come quello di Pietribiasi o anche un cambio di modulo. Quasi certo l’utilizzo della difesa a 4 con Ingegneri e Marchi al centro, Semenzato e De Agostini ai lati.

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Boreas Capital alla fine acquisterà il Vicenza? Nell’ambiente biancorosso la domanda ricorrente è questa e per avere una risposta basterà attendere qualche giorno. Mercoledì è stata convocata l’assemblea dei soci di Vi. Fin. in cui all’ordine del giorno è facilmente immaginabile che ci sia la trattativa con la holding rappresentata dall’ad Francesco Pioppi. Domani andrà in scena il cda del Vicenza che dovrebbe nominare, per la terza volta, Gianluigi Polato presidente del club dopo le dimissioni di Alfredo Pastorelli. Ma la nomina del massimo dirigente della società biancorossa non sarà l’argomento più caldo visto che sarà inevitabile discutere della trattativa in corso e delle condizioni poste da Boreas Capital per acquistare il Vicenza. La holding lussemburghese ha comunicato che non intende accollarsi nessuna situazione relativa alla stagione appena chiusa e questo è l’ostacolo che al momento blocca la contrattazione. Le proposte alternative avanzate dai soci della finanziaria vicentina sono state respinte al mittente, quindi non resta che prendere una decisione definitiva sul da farsi. Probabile che Boreas Capital non voglia andare oltre mercoledì: non avrebbe senso visto che si avvicinano le scadenze per l’iscrizione al campionato di Lega Pro e ci sono tempi tecnici da considerare. Inoltre c’è anche l’aspetto sportivo da valutare, con Boreas Capital che avrebbe già individuato lo staff tecnico e l’allenatore. […]

Ore 15.00 – (Giornale di Vicenza) Giorni caldi e temperatura in rialzo in casa biancorossa. Il tempo passa e una soluzione bisogna trovarla, il rischio altrimenti è di arrivare all’inizio della stagione assolutamente impreparati. Anzi il rischio è di non avere nemmeno le carte in regola per iscriversi al prossimo campionato. Insomma alla disastrosa retrocessione si assommerebbero altri e ben più gravi problemi. Sul piatto, la proposta di acquisto della ‘Boreas Capital Sarl’ , proposta seria da quanto è trapelato, ma non facile da portare a conclusione anche per i tempi ristretti. Il rappresentante della holding arabo-lussemburghese, l’ing. Francesco Pioppi, è già stato a Vicenza più di una volta ed ha avuto modo di incontrare alcuni soci di Vi.Fin., tra cui lo stesso presidente e a.d. Marco Franchetto.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Non perdere Marsura e riprendersi Moreo. Il summit di domani tra il ds Giorgio Perinetti e il tecnico Pippo Inzaghi, con il presidente Joe Tacopina spettatore interessato, chiarirà il calciomercato del Venezia verso la serie B. Perinetti ha ammesso di aver ricevuto alcune richieste per il gioiellino Davide Marsura. Il 23enne attaccante esterno è esploso (7 gol in 32 presenze) in arancioneroverde, è sotto contratto anche per la prossima stagione ma sarebbe entrato nel mirino dell’ex tecnico lagunare Novellino ad Avellino, dopo che ad aprile il suo nome era stato accostato addirittura alla Juventus. Diverso il discorso per Stefano Moreo, risultato con suoi 10 gol ancor più decisivo di Marsura: il 24enne milanese sarà riscattato dal Venezia ma l’Entella eserciterà con ogni probabilità il controriscatto (a cifre peraltro molto basse) così Perinetti per restituirlo ad Inzaghi dovrà avviare da zero col club ligure il tentativo d’acquisizione. Restando all’attacco dal 1. luglio Beppe Caccavallo sarà tutto del Venezia (acquisto automatico alla luce della promozione in B) per due stagioni, l’ala però non ha convinto e il Venezia potrebbe cercare di piazzarlo (anche per lui ci sarebbe l’Avellino). A centrocampo le uniche certezze sono Bentivoglio e Falzerano, mentre Soligo è in bilico per l’incertezza legata alla necessità di avere in rosa al massimo 18 over. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) L’incontro di domani fra Joe Tacopina e Filippo Inzaghi dovrebbe dare il via definitivo al calciomercato del Venezia. I nomi sul taccuino del ds Giorgio Perinetti sono parecchi, alcuni dei quali però hanno già preso altre direzioni: Gianluca Pegolo ha rinnovato con il Sassuolo, Davide Di Gennaro vuole la serie A. Altri nomi cerchiati in rosso: Daniele Cacia, che l’Ascoli ha lasciato libero e che ha un buon rapporto personale con Inzaghi, Francesco Caputo (Entella), Fausto Rossi, Francesco Signori (in uscita da Vicenza) e un paio di giovani dall’Anderlecht. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Oggi i tifosi della curva Sud Venezia Mestre organizzano un’intera giornata per ricordare i 30 anni di attività sotto il titolo “Curva Sud in Festa! 1987-2018: 30 anni al tuo fianco”. Appuntamento alle 11 a Forte Gazzera con filmati e foto di 30 anni di tifo dell’Unione, con la presenza di tanti gruppi gemellati da tempo, come quelli di Modena, Pistoia, Cosenza, Fidelis Andria, San Donà, Chioggia, Bolzano e Lanciano.I responsabili dell’organizzazione invitano anche a portare bandiere e striscioni di questi trent’anni di vita in curva. Il Venezia ha chiuso al tredicesimo posto nella classifica finale come media spettatori sulle 60 società della Lega Pro con una media di 3.068 persone. Quinta posizione nel girone B, alle spalle di Parma (10.230), Reggio Emilia (7.100), Padova (4.173) e Sambenedettese (3.696).

Ore 12.00 – (Gazzettino) Il più bel regalo di compleanno? Il rinnovo con il Cittadella. Antimo Iunco ieri ha spento 33 candeline, in spiaggia, a Jesolo, in compagnia di amici. Giorni di assoluto relax, quindi, ma con un occhio sempre rivolto al telefonino, in attesa di leggere il messaggio del direttore Marchetti o di ricevere la sua chiamata per essere convoto in sede. Già, perché Iunco, arrivato a gennaio da svincolato, a fine mese andrà in scadenza di contratto, e il suo più grande desiderio sarebbe quello di vestire la casacca del Cittadella per un’altra stagione. «Finora però non ho sentito nessuno – spiega il giocatore – Il direttore conosce bene le mie intenzioni, che avevo espresso già a gennaio, al momento di firmare: vorrei rimanere qui». Il Cittadella tra l’altro ha l’opzione per un altro anno di rinnovo, ma deve fare i conti con i paletti imposti dal regolamento sugli over 21 anni, che non possono essere più di diciotto. «L’allenatore farà le sue valutazioni assieme alla dirigenza, io resto in attesa di sentire qualcuno, altrimenti andrò in scadenza». […] Il Cittadella potrà ripetere l’annata? «La squadra ha dimostrato il proprio valore, l’allenatore è rimasto. Si ripartirà con la consapevolezza che migliorando certi aspetti ce la possiamo giocare, parlo come se fossi già del Cittadella…». Alla seconda esperienza da queste parti, ha trovato analogia con la prima volta? «Qui si ragiona sempre come gruppo, non conta il singolo giocatore. Era così, lo è adesso e lo sarà anche negli anni futuri. C’è un’identità ben precisa come squadra».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Aria d’addio. La gara dei playoff persa con il Carpi lo scorso 22 maggio potrebbe restare l’ultima di Manuel Pascali con la maglia del Cittadella. Uno dei giocatori-simbolo dell’ultimo biennio granata pare destinato a salutare la compagnia. È lo stesso difensore centrale, ingaggiato nel 2015 dagli scozzesi del Kilmarnock, ad ammettere che questa è l’ipotesi più probabile: «Non ho più sentito né il direttore né il mister dalla cena di fine stagione a casa del presidente Gabrielli. Diciamo che la situazione non è piacevole», spiega dalla sua abitazione di Milano “Paska”, autore del primo gol in Serie B degli uomini di Venturato nel campionato appena concluso, al “San Nicola” di Bari. Come vi eravate salutati?«Eravamo rimasti d’accordo per sentirci nel corso della settimana perché dovevano fare delle valutazioni. A questo punto, anche considerando che altri compagni nella mia situazione, come Alfonso, hanno rinnovato subito il contratto, devo pensare che le nostre strade siano destinate a dividersi. Tutti sanno quanto io ami il Citta, che rimane al primo posto come destinazione se la scelta toccasse solo a me, ma sto considerando anche altre offerte che mi sono arrivate. Alcuni club hanno fatto sondaggi e ci sono un paio di proposte concrete dalla Serie B». L’opzione per il rinnovo del Cittadella è esercitabile sino al 30 giugno, giusto?«Sì, ma sinceramente non voglio aspettare sino ad allora per una risposta. La ragione è semplice: è in questo periodo che si fanno le valutazioni di “mercato”. A chi mi ha cercato ho spiegato qual è la situazione, possono aspettare ancora qualche giorno, ma ovviamente nel frattempo hanno tutto il diritto di cercare qualcun altro e io non voglio trovarmi a fine mese senza squadra, solo perché ho atteso una telefonata che non giunge. Non mi sono dato una scadenza precisa, ma entro breve prenderò una decisione». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) E il profilo più accattivante è proprio quello di Auteri. Non che gli altri discorsi intavolati nei giorni scorsi da Zamuner siano accantonati: semmai sono passati al momento leggermente in secondo piano, ma sempre pronti a essere ripresi nel caso in cui la trattativa con Auteri non decolli. E ci riferiamo a Cosmi e magari anche Toscano, che viaggiano su cifre importanti. Mentre in seconda battuta, cambiando target economico, i nomi spendibili potrebbero essere quelli di Asta e Sottili. Chiunque sarà il prescelto, c’è da immaginare che si porterà al seguito il proprio staff di lavoro. Il che significa che restano alla finestra in attesa di comunicazioni anche il vice Andrea Bergamo e il preparatore dei portieri Adriano Zancopè, che sono comunque a scadenza di contratto e per i quali l’avventura biancoscudata potrebbe essere giunta al capolinea.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Si sono risentiti ieri Giorgio Zamuner e Gaetano Auteri. E nell’occasione il tecnico siciliano, che al momento si trova nella sua casa in provincia di Siracusa, ha comunicato al direttore generale biancoscudato il primo volo aereo disponibile per salire al Nord al fine di avere un faccia a faccia nel quale poter dare seguito al primo contatto avvenuto telefonicamente. Domani, o al più tardi martedì, sembrano essere i giorni giusti per parlarsi a quattr’occhi, e nell’occasione Zamuner avrà modo di farsi un’idea in prima persona delle motivazioni di Auteri a fronte della prospettiva di diventare il tecnico del Padova, ma anche sondare l’argomento relativo all’ingaggio economico e capire se ci sono margini per un’eventuale mediazione. […] Di sicuro quello di Auteri è un profilo che piace parecchio in seno al club di viale Nereo Rocco, con la proprietà desiderosa di affidare il nuovo corso a un allenatore che almeno sulla carta possa essere una garanzia.

Ore 10.20 – (Gazzettino) È programmato per domenica 30 luglio il primo impegno ufficiale del Padova edizione 2017-208 con il turno preliminare di Coppa Italia Tim Cup che vedrà in campo le formazioni di Lega Pro e serie D. I biancoscudati affronteranno in casa un avversario di categoria inferiore e, in caso di successo, entro Ferragosto disputeranno altre due gare, con il secondo turno domenica 6 agosto a cui partecipano anche le formazioni di serie B e il terzo sabato 12 in cui entreranno in gioco alcune compagini di serie A. A differenza dell’anno scorso, il Padova non anticiperà il ritiro che si svolgerà a Masen di Giovo a partire dal 15 o 16 luglio e si chiuderà proprio in coincidenza con questo appuntamento.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Una parata di ex biancoscudati, tra cui elementi ancora protagonisti in serie A come Andreolli e Rossettini, i vecchi compagni del mai dimenticato Piermario Morosini e gli amici di Giorgia Libero. Saranno loro i protagonisti oggi all’Appiani (ore 18) dell’evento benefico A Cuore Libero finalizzato alla raccolta di fondi per finanziare una borsa di studio per la prevenzione e cura dei linfomi. A volere l’evento, la Giorgia Libero Onlus, associazione intitolata alla ragazza padovana mancata dieci mesi fa a 23 anni dopo avere combattuto con grande coraggio la sua battaglia contro il cancro, dandone rilevanza pubblica attraverso i social. Al termine della sfida, svolta in collaborazione con il Padova e patrocinata da Comune, Lega Serie B e Associazione Morosini e per la quale è previsto un contributo di 5 euro, ci sarà una lotteria e un’asta con maglie autografate di serie A e B. Tante le vecchie conoscenze dei tifosi in campo. Tra gli altri, Cano, Maniero, Parlato, Bergamo, Gabrieli, Longhi, Ottoni, Renzetti, Cuffa, Giovannini, Jidayi, Cristante, Zecchin, Florindo, Soncin e Tognon, oltre al vicepresidente biancoscudato Edoardo Bonetto e, da Vicenza, Margiotta, Schwoch e Viotti.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Si tratta di Gaetano Auteri, in uscita da Matera e nome di assoluto valore per la categoria: specialista in promozioni, capace di dare alle sue squadre un gioco entusiasmante, che dovunque è stato ha infiammato le tifoserie, il tecnico siracusano parrebbe allettato dalla prospettiva di una grande piazza del Nord, ma contro il matrimonio c’è un ingaggio che rischia di uscire dalla portata delle casse padovane, sia per ciò che riguarda il compenso (superiore, per esempio, anche a quello di Foscarini) sia per le garanzie tecniche richieste e le cifre disponibili per il mercato. Da non sottovalutare, in un calcolo complessivo delle possibilità, anche i nomi di Antonino Asta e Mario Petrone. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ma attenzione, perché il nome che metterebbe d’accordo tutti, sia in società che nell’ambiente, è e rimane quello di Bruno Tedino, che si giocherà la final four dei playoff di Lega Pro con il suo Pordenone. Nonostante le smentite di rito, Zamuner rimane alla finestra, e se si aprirà anche solo un piccolo spiraglio per portarlo in biancoscudato ci si butterà a capofitto: martedì sera a Firenze c’è Parma-Pordenone, semifinale per la Serie B, ed è naturale che in viale Rocco, sotto sotto, si faccia un po’ il tifo per i crociati. […] All’inizio della prossima settimana, forse già domani, Zamuner ha fissato anche un colloquio con un altro dei possibili outsider.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Per ora i nomi che convincono di più sono quelli già circolati a Padova da giorni. In cima alla lista, stando a quanto si apprende, ci sarebbe ancora Claudio Foscarini, in uscita da Livorno dopo l’eliminazione dai playoff e ben contento di “saltare” dall’altra parte della barricata in provincia, dopo un decennio alla guida del Cittadella. Zamuner ha avuto un colloquio con il mister di Riese Pio X a metà settimana, e il confronto pare sia stato positivo: pur non essendo un tecnico “top” dal punto di vista economico, con pretese ben al di sotto della media dei colleghi di Serie B, Foscarini può garantire quell’esperienza, e soprattutto quella conoscenza della piazza padovana, che al momento lo pongono in cima alla lista delle preferenze.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Nella giornata di domani il dg del Padova Giorgio Zamuner incontrerà Gaetano Auteri. È una traccia seguita negli ultimi giorni, quella che porta all’allenatore del Matera, 55 anni, sotto contratto con il club lucano. Da sottolineare subito che l’accordo non sarà facile, soprattutto per motivi economici. Auteri a Matera percepisce un ingaggio elevato (160mila euro annui) e per il momento il patron Saverio Columella non ha alcuna intenzione di liberarlo o di contribuire a un eventuale ingaggio. Insomma, la strada è in salita ma se Auteri (che ha voglia di allenare al Nord) dovesse accettare un piccolo ridimensionamento, magari a fronte di un vincolo biennale, si potrebbe anche arrivare alla svolta. […] Dalla scelta dell’allenatore dipenderanno anche diverse mosse di mercato. Con Auteri potrebbe essere nuovamente preso in considerazione Nicola Petrilli, di rientro dalla stagione in chiaroscuro alla Maceratese e potrebbe tornare in ballo Emerson, che sarebbe favorito dall’utilizzo della difesa a tre, così pure come accadrebbe se il prescelto fosse Cosmi. La società ha già comunicato ad Alfageme che dovrà cercarsi una nuova destinazione dopo aver fallito soprattutto nel girone di ritorno in maglia biancoscudata. Più vicino il rinnovo di Favalli, mentre Tentardini potrebbe chiedere una cessione in prestito per poter giocare con maggiore continuità.




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