Live 24! Brescia-Padova, -3: termina 8-0 l’amichevole con la Berretti

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Adesso è ufficiale: Alberto Acquadro, centrocampista centrale classe 1996, arriva alla Triestina in prestito annuale dal Venezia. Un arrivo di peso perché nonostante la giovane età il giocatore vanta già una certa esperienza anche in serie C e soprattutto è stato protagonista della doppia promozione del club arancioneroverde, vincendo prima la D e poi lo scorso anno la Lega Pro.Acquadro rappresenta un identikit perfetto anche per il centrocampo a due, visto che sa abbinare una certa tecnica e visione di gioco, a doti da buon incontrista. E inoltre essendo un under non va nemmeno ad occupare gli slot riservati agli over. Acquadro però, per i soliti problemi burocratici che verranno sbloccati da lunedì, non potrà essere schierato in Coppa Italia.Smentite intanto dalla società alabardata le voci che da Lecce davano il terzino destro Vitofrancesco ormai in arrivo alla Triestina: in quel ruolo si punterà probabilmente su Troiani con Libutti come rincalzo. Sempre in difesa si è sempre alla ricerca di un centrale, capace magari di fare anche il terzino. Ormai sfumato Bastrini che ha scelto la Reggiana, la Triestina ha messo gli occhi su Simone Sini, 25 anni e reduce da due stagioni in B all’Entella. […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) La Triestina ha ripreso ieri gli allenamenti in vista del secondo turno della Coppa Italia Tim, che la vedrà impegnata domenica sera a Pescara, con inizio alle ore 20.30. In Abruzzo Sannino potrà contare però sugli stessi elementi di Arezzo. Anche il neo tesserato Acquadro non potrà ancora essere utilizzato. L’unica possibilità di avere un elemento a disposizione in più riguarda Libutti, per il quale in queste ore si stanno facendo delle valutazioni. Anche se l’ufficialità del ripescaggio in serie C avverrà già domani, lo “sblocco” burocratico e la modulistica necessaria per poter tesserare i giocatori da professionisti dovrebbe infatti avvenire a inizio della prossima settimana. Paradossalmente, però, c’è un giocatore che si trova nella situazione opposta. Ovvero ha potuto giocare tranquillamente fin qui amichevoli e Coppa Italia, potrà scendere in campo ancora domenica a Pescara, ma poi si dovrà bloccare fino all’arrivo della cittadinanza italiana, che però sembra davvero questione di giorni. Si tratta di Davis Mensah, l’ex attaccante della Virtus Vecomp classe 1991, che pur essendo nato a Bussolengo da genitori ghanesi, è ancora privo appunto della cittadinanza italiana. Naturalmente, da extracomunitario, fin qui aveva potuto giocare perché formalmente la Triestina, che lo aveva acquisito dalla Virtus Vecomp, era in serie D, quindi nei Dilettanti. Ma una volta in C non si possono acquisire extracomunitari, ammessi solamente se erano già in squadra in serie D. […] In casa alabardata però assicurano che la pratica per la cittadinanza italiana di Mensah è praticamente in dirittura d’arrivo: «Non siamo assolutamente preoccupati – afferma Mauro Milanese – l’iter è praticamente completato, è tutto fatto. Si aspetta solamente una firma che è stata ritardata solamente a causa di una vacanza, ma la prossima settimana tutto dovrebbe risolversi». […]

Ore 19.32 – Qui Appiani: fischio finale, termina 8-0 l’amichevole con la Berretti.

Ore 19.26 – Qui Appiani: anche Mazzocco in gol con un destro dai venti metri che incoccia sul palo e termina in rete. 8-0.

Ore 19.16 – Qui Appiani: a segno Trevor Trevisan sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 7-0.

Ore 19.13 – Qui Appiani: il Padova chiude il primo set con Capello, che fredda il portiere con un diagonale di destro. 6-0.

Ore 19.10 – Qui Appiani: “manita” Biancoscudata, a segno Chinellato con un bel destro all’incrocio. 5-0.

Ore 18.52 – Qui Appiani: inizia la ripresa. Questo l’undici Biancoscudato: Merelli; Boscolo Bisto, Ravanelli, Trevisan, Zambataro; Mazzocco, De Risio, Scevola; Cisco, Capello; Chinellato.

Ore 18.38 – Qui Appiani: poker Biancoscudato, a segno ancora Guidone con un tap in ravvicinato. 4-0 e fine primo tempo.

Ore 18.33 – Qui Appiani: tris del Padova, gol di testa di Guidone dopo un doppio miracolo di Merelli, che in quest’amichevole gioca con là Berretti.

Ore 18.19 – Qui Appiani: raddoppio dei Biancoscudati, rete di Russo su rigore (ripetuto dopo il palo colpito nella prima trasformazione).

Ore 18.07 – Qui Appiani: Padova in vantaggio, rete di Tabanelli al nono minuto al termine di in azione insistita di Guidone. 1-0.

Ore 17.58 – Qui Appiani: inizia l’amichevole.

Ore 17.30 – Qui Appiani: squadre in campo per il riscaldamento. Questo l’undici iniziale Biancoscudato, schierato col 4-3-2-1: Bindi; Madonna, Cappelletti, Russo, Contessa; Mandorlini, Serena, Tabanelli; Candido, Pulzetti; Guidone.

Ore 16.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Nuovo Bassano, vecchie certezze. Come Mattia Minesso, capace di cominciare la nuova stagione come aveva terminato la precedente, ossia segnando. Gol «inutile», quello di Caserta contro la Juve Stabia, ma comunque importante per ribadire la forza dell’esterno giallorosso, che ha subito convinto il neo tecnico Giuseppe Magi. «Ci dispiace non aver passato il turno — sospira Minesso — abbiamo cercato di mettere in pratica quanto ci ha chiesto il mister ed è normale che alcuni meccanismi vadano oliati. I carichi di lavoro di queste settimane si sono fatti sentire nel corso della gara, riprenderemo a lavorare per prepararci al meglio per il campionato». […] Nel frattempo è stato raggiunto l’accordo fra Bassano e Ravenna per il trasferimento in prestito di Tommy Maistrello in Romagna. Un’esperienza che permetterà al centravanti giallorosso di giocare con maggiore continuità rispetto alla passata stagione.

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Neroverdi contro domenica al Penzo di Sant’Elena, con inizio alle 18.30, per il secondo turno di Tim Cup. Nell’occasione (che per i padroni di casa rappresenterà anche la prima ufficiale della nuova stagione) il Venezia esibirà la sua nuova casacca, presentata mercoledì e già ieri fonte di polemiche fra gli stessi supporter lagunari. […] Importa invece poco o niente della casacca del Venezia e del numero su di essa stampato ai supporter mestrini, che hanno trovato negli arancioneri di Mauro Zironelli i loro idoli. Zirolandia ha già sbancato il torneo di Lega D, davanti alle supposte favorite nella stagione 2016-17, meritandosi la promozione in serie C. Quest’anno tutti indicano Padova, Pordenone (che però continua a perdere pezzi pregiati), FeralpiSalò, Vicenza, Reggiana e Triestina come possibili candidate alla promozione in B, sempre ammesso che la suddivisione dei gironi rimanga la stessa della passata stagione. Intanto però il Mestre ha imposto lo 0-0, giocando per lunghi tratti meglio, al Cittadella, arrivato la scorsa stagione sino alla semifinale playoff per la promozione in A. L’ex sacilese Ziro gioca a nascondino (lo sa fare benissimo). «Il Padova parte in pole parole sue : alla corte di Bisoli sono arrivati giocatori di categoria. Il Bassano è una società ben strutturata, che va sempre vicino alla promozione. Vedo bene anche Reggiana e Pordenone. Il Vicenza è un’incognita, essendo ancora un cantiere aperto». Non parla del suo Mestre, ma il ghigno che gli si disegna sul viso lascia intuire gli scherzetti che stanno preparando a Zirolandia.

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Un altro eroe del Franchi sta restituendo le chiavi dell’armadietto al De Marchi. È sul punto di salutare e andarsene anche Sergio Sergiu, stregato dal ruggito del leone di San Marco, che con Pippo Inzaghi vuole diventare protagonista in serie B. L’incontro decisivo di Perinetti, ds del Venezia, con il procuratore del mediano italo-romeno potrebbe avvenire già oggi. Di fatto la dirigenza neroverde sembra aver dato per perso il giocatore, che ieri si è allenato a parte rispetto al gruppo. Allenamento differenziato pure per Federico Girardi, motivato tuttavia da un vero fastidio fisico. Federico dovrebbe comunque essere a disposizione per il match di domenica (18.30) al Penzo con il Venezia. Dei top player che hanno spinto il Pordenone sino alla semifinale playoff per la promozione in B hanno lasciato il De Marchi (in orine di ruolo) Tomei, Semenzato, Ingegneri, Marchi, Cattaneo e Arma. Ora tocca a Suciu. Senza contare Bruno Tedino e una parte del suo staff. Sono rimasti, al momento, soltanto capitan Stefani, De Agostini, Misuraca, Burrai e Berrettoni. […]

Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Miguel Sainz-Maza sarà a disposizione domenica per la sfida del secondo turno di Tim Cup al Penzo col Venezia. Si è chiusa ieri la pratica per il tesseramento dell’attaccante spagnolo (classe 1993), arrivato in prestito al Pordenone dal Foggia. Leonardo Colucci potrà schierarlo e, per quanto possa essere non al top, lo spagnolo ex Barcellona potrà aiutare in una gara delicata come quella che si giocherà sull’isola di Sant’Elena. Tutto ok anche per quanto riguarda il tesseramento di Kristaps Zommers, portiere lettone classe 1997 arrivato dal Parma. Anche lui sarà disponibile per l’incontro coi lagunari.Entrambi si sono allenati ieri agli ordini di Colucci, che ha lamentato in gruppo solo l’assenza di Gerardi. Il nuovo bomber neroverde ha lavorato anche ieri a parte a causa di una fastidiosa pubalgia. Oggi è atteso a sudare con i compagni. Per il resto tutti a disposizione. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Non solo la mezzala Luca Lulli, la cui firma è attesa nelle prossime ore. Oggi il Pordenone è pronto a chiudere un’altra operazione di mercato. È atteso alla firma Patrick Ciurria, attaccante classe 1995 di proprietà dello Spezia e reduce da una stagione tra Alto Adige e Siena. L’affare è fatto: per lui è pronto un contratto triennale. Sempre nella giornata odierna sarà reso noto il nome del nuovo centrale difensivo e ufficializzato il trasferimento di Sergiu Suciu al Venezia. La società cittadina ha dato un’accelerata al suo mercato, che negli ultimi dieci giorni ha proceduto a rilento. La notizia più rilevante è il colpo in attacco, l’ingaggio di Ciurria. Attaccante esterno ma anche seconda punta, il 22enne di Sassuolo ha militato nello Spezia in serie B dal 2012 al 2016, per poi passare nell’ultima stagione in Lega Pro. Con i liguri una sola stagione di rilievo, quella del 2015-2016, in cui aveva totalizzato 18 presenze e una rete. Di lui si dice un gran bene e che possa lasciare il segno in una categoria come la C. La società ci crede ed è pronta a blindarlo con un vincolo di spessore, cioè sino a giugno 2020. Sempre oggi è attesa una risposta da Leonardo Candellone (’97) del Gubbio: il centravanti “balla” tra Pordenone e Ternana. La società neroverde spera. Con lui il reparto avanzato salirebbe a quota 7 elementi: «Il numero giusto se si vuole puntare a fare un ottimo campionato», afferma il dirigente Matteo Lovisa, che ha condotto la trattativa legata a Ciurria. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La telenovela di mercato tra Marco Romizi e il Vicenza è arrivata ai titoli di coda. I ripetuti rinvii ed incertezze del mediano di Arezzo hanno stancato anche la società biancorossa che ha imposto un ultimatum al giocatore che dovrà dire si o no alla proposta del club berico. Il tira e molla di Romizi ha stancato anche i tifosi del Vicenza che temono che il giocatore, qualora decida di giocare con i biancorossi, non abbia le giuste motivazioni. Che il Vicenza si sia stancato di aspettare lo si capisce anche dai movimenti di mercato della dirigenza di via Schio, che nelle ultime ore ha chiesto la disponibilità del giovane centrocampista Matteo Pessina , uno dei profili migliori tra i nati nel 1997. […] Ieri la giornata ha registrato anche un interesse del Brescia e del Cesena per Davide Bianchi , il giovane terzino del Vicenza che un po’ tutti nell’ambiente stimano molto. Le ottime prestazioni di Bianchi hanno fatto sì che il giocatore sia richiesto in serie B e, a questo punto, il club biancorosso deve decidere se confermare il giocatore oppure se concedergli la possibilità di salire di categoria. Incerta resta anche la posizione di Stefano Giacomelli , che dopo i due gol realizzati in Coppa Italia contro la Pro Piacenza ha ribadito di non avere problemi a restare a Vicenza, lasciando l’incombenza della scelta alla dirigenza. Ad oggi solo il Trapani sembra aver avanzato una richiesta concreta per l’ex pescarese, ma sempre di serie C si tratta e, di conseguenza, Giacomelli preferisce restare in biancorosso. […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia non decide per Zigoni ma già oggi potrebbe accogliere Suciu. Strada in discesa verso l’accordo con la 27enne mezzala rumena, in uscita proprio da quel Pordenone che domenica al Penzo (ore 18.30) terrà a battesimo in Tim Cup il team di Inzaghi. Oggi l’amichevole contro i friulani del Cjarlins Muzane di serie D chiuderà il ritiro di Sappada (ore 17.30 – assente Bruscagin che domani si sottoporrà ad esame), mentre alle 20 a Bari verrà pubblicato il calendario del campionato di serie B. Il condizionale resta d’obbligo dato il freno a mano tirato che sta caratterizzando il calciomercato del Venezia. In ogni caso le attenzioni si sono già spostate dall’attacco al centrocampo, infatti oggi il ds Giorgio Perinetti siederà al tavolo col procuratore di Sergio Suciu, Leo Giusti, e con il dirigente pordenonese Matteo Lovisa. Il faccia a faccia potrebbe già concludersi con le firme sul trasferimento dell’ex Torino e Crotone al Venezia, che subentrerà nel contratto che lega Suciu al Pordenone fino al 2018. Per quanto riguarda la punta il Venezia è sempre debitore di una risposta al Milan per Zigoni oltre che a Gilardino, ma pure il centrocampista Signori è papabile per un Inzaghi che dopo la prima in Tim Cup potrebbe operare altri tagli (sempre più intensi i contatti Ferrari-Vicenza). Intanto Tortori è aggregato alla Viterbese e Acquadro alla Triestina, con la quale l’amichevole del 19 agosto è saltata per l’impegno dei giuliani in Coppa Italia di serie C. […]

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il 110 della discordia rompe l’armonia tra il Venezia e gli ultras che minacciano curva vuota e niente abbonamenti. La presentazione delle nuove maglie per la B ha colpito i tifosi, ma non nel senso auspicato dal presidente Joe Tacopina e dal ceo Andrea Rogg. Su Facebook infatti il club ha ricevuto una pioggia di no per il 110. compleanno, etichettato dai più moderati quantomeno come equivoco rispetto al trentennale percorso arancioneroverde. «Le nuove divise sono frutto di un pessimo lavoro morale l’attacco della Curva Sud, che ha informato anche la squadra con alcuni duri striscioni a Sappada . Uniti ripudiamo il 110 che non capiamo chi rappresenti. Credevamo l’era Zamparini morta per sempre. Invitiamo la società a modificare la maglia per evitare di cominciare senza il nostro supporto. Da domattina (ieri, ndr) non faremo l’abbonamento finché non sparirà quell’obbrobrio». Innanzi all’inatteso ultimatum il Venezia (comunque confortato da molti altri tifosi) ha replicato: «Il Venezia Fc ha a cuore tutti i propri tifosi e il 14 dicembre festeggerà il suo 110. compleanno in quanto erede del Venezia Fbc nato nel 1907, della Mestrina nata nel 1929 e della fusione del 1987 da cui derivano gli attuali colori. La patch 110 racchiude tutto questo, è un elemento celebrativo a sottolineare un glorioso passato che in oltre un secolo l’ha portato ad essere la realtà calcistica veneziana che rappresenta tutto il territorio, la parte insulare e la terraferma. La storia del club inconfutabilmente inizia nel 1907 e quindi nel corso di questa stagione sportiva celebreremo tale ricorrenza e non comprendiamo come ciò possa essere interpretato diversamente». «Quel 110 manca dei riferimenti al 1929, anno di fondazione del Mestre, e al 1987, anno della fusione sottolinea l’associazione VeneziaUnited . Una scelta azzardata su un tema delicato per una tifoseria che da anni chiede invano di essere coinvolta in un percorso identitario». «Le maglie sono belle ma noi dall’87 siamo arancioneroverdi, quindi la società ha riaperto una ferita chiusa concorda con gli ultras Angelo Torresin . Il 110 è inopportuno, meglio levarlo per evitare un vespaio. Un’idea assurda dopo che la squadra aveva pure accettato dalla curva lo striscione VeneziaMestre 1987». […]

Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il temporale che colpisce Sappada a metà pomeriggio, costringendo Filippo Inzaghi ad interrompere per qualche minuto l’allenamento, è il simbolo della giornata vissuta dal Venezia. Quel numero sulle nuove maglie, il «110», l’avevano notato in pochi. Poi, però, quando il riferimento numerico stampato sulle nuove maglie, evidentissimo, era al 1907, anno di fondazione del Venezia Calcio, la reazione della Curva Sud di stampo unionista non si è fatta attendere. E così, per tutta la giornata di ieri, è stato un susseguirsi di proteste fra Sappada e Venezia, con striscioni, comunicati e propositi per ora non rientrati di disertare lo stadio Penzo domenica in occasione della «prima» ufficiale di Coppa Italia. «La Curva Sud VeneziaMestre 1987 — si legge in una nota — comunica che domenica in occasione della partita casalinga con il Pordenone non sarà presente in curva. Non saranno esposti gli striscioni e non ci sarà il consueto tifo ed appoggio alla squadra. Questa situazione proseguirà per tutta la stagione finchè non verrà tolto dalla maglia quel numero infame. Tutta la società può però rimanere serena, sia in casa che in trasferta potrà fare affidamento sulle migliaia di persone che in queste ore, forti di una tastiera, perennemente assenti, si tramuteranno da leoni da tastiera a veri tifosi». La risposta del Venezia, arrivata in serata dopo lunghe riflessioni all’interno della dirigenza, è stata pacata ma allo stesso tempo ferma. «La società Venezia Fc — si legge — preso atto delle rimostranze espresse da una parte della tifoseria, intende precisare quanto segue. Il Venezia Fc ha a cuore tutti i propri tifosi. Il 14 dicembre 2017, festeggerà il suo centodecimo compleanno. Questa società raccoglie l’eredità del Venezia Foot Ball Club nato nel 1907, dell’Unione Sportiva Mestrina nata nel 1929 ed è il risultato della fusione avvenuta nel 1987. Dal 26 giugno 1987 i colori del club sono arancioneroverdi e questi a tutt’oggi sono i colori del Venezia Fc. La patch “110” inserita nelle maglie gara racchiude tutto questo, è un elemento celebrativo che ha come unica intenzione quella di sottolineare il glorioso passato ereditato dal Venezia Fc, che ha radici profonde e che nel corso di oltre un secolo di storia ha subito trasformazioni che l’hanno portato ad essere quello che oggi è: la realtà calcistica veneziana che rappresenta tutto il territorio. La storia del club inconfutabilmente inizia nel 1907 e quindi, nel corso di questa stagione sportiva, celebreremo tale ricorrenza e non comprendiamo come ciò possa essere interpretato diversamente». […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Quella di oggi sarà una giornata particolarmente intensa per il Venezia e su più fronti. Alle 17.30 al centro sportivo di Sappada è infatti prevista la sesta amichevole, stavolta contro i dilettanti del Cjarlins Muzane, club friulano neopromosso in Serie D. Alle 20, con diretta Sky da Bari, ci sarà invece la composizione del calendario del campionato di serie B. Per l’amichevole Filippo Inzaghi dovrà fare quasi certamente a meno di Garofalo, Marsura e Bruscagin che sono alle prese con gli infortuni. Ieri la squadra si è allenata al mattino con lavoro in palestra e sessioni di atletica in campo. Poi al pomeriggio spazio a tattica e schemi. Sul fronte mercato si registrano le partenze di Alberto Acquadro e Loris Tortori con la formula del prestito. Il primo ieri si è aggregato alla Triestina e, in attesa di firmare il contratto, ha comunque ricevuto il permesso dal Venezia di iniziare gli allenamenti con gli alabardati. Tortori invece ha fatto la valigia in direzione Lazio, optando per la soluzione Viterbese, preferendola alla Reggiana che pure da tempo era sulle sue tracce. Ancora ferma la posizione Ivano Baldanzeddu dopo il rifiuto alla Triestina, per Nicola Ferrari a giorni potrebbe sbloccarsi la trattativa con il Vicenza.In entrata continuano invece quelle per gli attaccanti grazie al lavoro del direttore sportivo Giorgio Perinetti, che oggi sarà a Bari per scoprire il calendario del prossimo campionato. L’opzione Gianmarco Zigoni è ancora la più calda, ma non si è ancora risolta la trattativa con il Milan. «Aspetteremo il ritorno di Europa League, poi vedremo, di sicuro il club si è mostrato molto disponibile nei nostri confronti», ha detto ieri Perinetti. […]

Ore 12.40 – (La Nuova Venezia) È polemica per le nuove maglie del Venezia, con i tifosi della Curva Sud che domenica non saranno allo stadio Penzo a tifare per l’esordio in Coppa Italia. Uno scontro innescatosi martedì dopo la presentazione delle divise al Fondaco dei Tedeschi di Rialto, e con i supporter pronti addirittura allo sciopero dell’abbonamento e a contestare il club in tutte le sedi possibili.Tre semplici cifre a comporre il 110, il numero diventato della discordia, che ha scatenato un putiferio sui social. Il motivo è presto detto: la società lo ha voluto per ricordare la nascita del calcio a Venezia il 14 dicembre 1907, e così ha fatto aggiungere il 110 in alto a sinistra sulle maglie della prossima stagione. Ma per alcuni ricorderebbe la nascita del vecchio Venezia neroverde. Da qui la rabbia dei tifosi della Curva Sud, più legati alla data del 1987, quella della fusione tra Venezia e Mestre voluta dall’allora presidente Maurizio Zamparini. Da molti mai digerita, da altri sempre rivendicata. Un argomento che negli ultimi tre decenni ha causato parecchie tensioni tra dirigenze e tifosi nel susseguirsi dei fallimenti dei vari Venezia. E allora ecco discussioni per la quantità di arancione o verde sulle divise senza parlare dei nomi del club che si sono succeduti. Una vicenda pronta a esplodere in ogni momento, con la miccia rappresentata stavolta dal 110. Forse sarebbe bastato confrontarsi con i tifosi per evitare l’immaginabile polemica di queste ore, ma d’altro canto il club è libero, e ha il diritto di decidere come fare le maglie a proprio piacimento.Ecco che Andrea Vianello, leader storico della Curva Sud, ieri non ha usato mezze parole: «La maglia è anche carina con i segni dell’artiglio, ma ci chiediamo chi ha certe idee e perché non veniamo interpellati. Sembra fatto apposta per creare malumori e discussioni. Sia chiaro, in curva tiferemo e inciteremo sempre la squadra e Filippo Inzaghi, che in questa vicenda non c’entrano nulla, ma al club faremo sentire la nostra voce. Intanto domenica non entreremo allo stadio, e domani sera (oggi, ndr) ci riuniremo per prendere altre decisioni. Il 110, quel numero infame, va tolto. Non chiediamo si metta il 30, ma si poteva aggiungere il simbolo della Coppa Italia». […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Si è chiusa ieri con il Trento la serie di amichevoli del Cittadella durante il ritiro di Lavarone. Cinque test disputati in altura, 32 gol realizzati e appena due subiti, uno proprio ieri con il Trento, squadra dilettantistica. Nel 9-1 finale si sono messi in evidenza gli attaccanti Kouame e Litteri autori di una doppietta a testa, a segno anche il giovane Fasolo che al 27′ ha aperto le marcature scattando sul filo del fuorigioco prima di superare il portiere. […] A differenza del Mestre, questa volta è soddisfatto l’allenatore granata, nonostante la giornata davvero calda: «Abbiamo tenuto buoni ritmi per tutti i novanta minuti, anche l’intensità è stata soddisfacente. Ho rivisto un Cittadella aggressivo, capace di tenere con piglio il campo». Per Venturato, anche una nota negativa nei novanta minuti: «Mi ha dato un po’ fastidio aver preso il gol, perché dobbiamo migliorare nella determinazione e cattiveria in certi frangenti». Passi in avanti invece nella condizione: «Dal punto di vista fisico ho visto miglioramenti, cercheremo di far crescere ancora la condizione per affrontare l’Albinoleffe in Coppa Italia nel modo migliore, è un avversario ostico». Sulla formazione di domenica prossima, Venturato non si sbilancia, ma confida: «Sicuramente qualche idea ce l’ho già». Sul giovane Caccin ancora terzino: «È un ragazzo che vogliamo mettere nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio valore, mi sembra che in quel ruolo stia facendo vedere buone cose, insisteremo ancora».

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Una scorpacciata di gol. Quasi a voler dare un’immediata risposta dopo lo stentato 0-0 di domenica con il Mestre. A Lavarone, il Cittadella torna a divertire e a divertirsi e a farne le spese è il Trento, ambizioso team neopromosso in Serie D, schierato con un 4-3-1-2 speculare a quello padovano e travolto 9-1 nell’ultima amichevole inserita nel programma del ritiro in altura, prima dell’esordio in Coppa Italia di domenica. Certo, le categorie sono ben diverse e a mister Vecchiato mancava qualche acciaccato (Furlan, Lillo, Lella e Rippa). Ma a regalare peso al test di ieri pomeriggio è il confronto tra il risultato ottenuto dagli uomini di Venturato e le precedenti uscite della formazione gialloblù, nelle ultime due amichevoli sconfitta, sì, ma soltanto con un risicato, doppio 2-0 dal Chievo e dal Bari. […] «Abbiamo tenuto un buon ritmo, giocando con intensità e aggressività per quasi tutta la partita», il commento del tecnico, che ha continuato a spronare i suoi anche a risultato ampiamente acquisito. «Mi ha dato un po’ fastidio aver subìto gol, perché dobbiamo avere sempre la determinazione e la concentrazione che servono a perfezionarsi sotto a questo aspetto. Da un punto di vista fisico un segnale di miglioramento, però, c’è stato». Ora il Cittadella continuerà a lavorare a Lavarone, senza giocare altre amichevoli, e non sarà facile indovinare quale sarà l’undici titolare nella gara con l’Albinoleffe, viste le continue rotazioni effettuate da Venturato, che spiega: «Arriviamo alla prima partita vera un po’ più in condizione. Caccin, da terzino, ha giocato più degli altri? Pensiamo che abbia le qualità fisiche e tecniche per ricoprire quel ruolo e vogliamo che le esprima. Domenica? Qualche idea ce l’ho».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) […] Tra le novità, rispetto allo scorso campionato, l’11, lasciato libero da Pedrelli e preso da Christian Kouamé, Filippo Lora che passa al 5 abbandonando l’8 e Antimo Iunco che ne approfitta scegliendo proprio quella maglia. 29 gli elementi in rosa, ma il 29, che era di Pascali, è proprio il numero che manca. Ecco tutte le scelte: 1 Alfonso, 2 Salvi, 3 Benedetti, 4 Iori, 5 Lora, 6 Scaglia, 7 Schenetti, 8 Iunco, 9 Litteri, 10 Chiaretti, 11 Kouamé, 12 Paleari, 13 Varnier, 14 Pezzi, 15 Caccin, 16 Bartolomei, 17 Strizzolo, 18 Arrighini, 19 Pelagatti, 20 Pasa, 21 Siega, 22 Corasaniti, 23 Maronilli, 24 Adorni, 25 Maniero, 26 Fasolo, 27 Settembrini, 28 Camigliano, 30 Bizzotto.

Ore 11.00 – (Gazzettino) Non è un mistero che il Padova punti a vincere il campionato. «L’obiettivo deve essere quello nella nostra testa, ce l’ha detto anche il tecnico. Sappiamo di dovere arrivare là in alto. Poi non si sa mai cosa succede durante il cammino, ma questo deve essere il nostro obiettivo perché Padova se lo merita». […] Da ieri si è aggregato alla squadra anche Sergio Contessa, che è stato suo compagno nella seconda parte di stagione alla Reggiana. «Ha fatto molto bene, è un ottimo giocatore di quantità e qualità. Può dare una grande mano al Padova». C’è una stagione che ha rappresentato la svolta nella sua carriera? «L’ultima annata a Santarcangelo è stata importante. Mi sono affermato per poter andare in una piazza importante come Reggio Emilia, dove sono riuscito a esprimermi bene sotto il profilo realizzativo e del gioco, il che mi ha permesso adesso di arrivare a Padova». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Poi le cose si sono sbloccate e sono arrivato: una telenovela, dato che anche a Reggio Emilia si parlava ogni giorno di questa operazione. Finalmente ce l’abbiamo fatta, e sono contento di essere al Padova. Ho vissuto comunque questo periodo con serenità, cercando di allenarmi al meglio perché sapevo che prima o poi la situazione si sarebbe sbloccata». Da martedì ha iniziato a lavorare con i nuovi compagni. «Sin dal primo allenamento ho capito di essere in una squadra importante, di prima fascia. Bisoli mi conosce bene, sa quali sono le mie caratteristiche. Sono venuto a dare una mano a lui e alla squadra, sperando di potere raggiungere ciò che ci siamo prefissati».

Ore 10.40 – (Gazzettino) «Arrivo nel momento giusto della mia carriera. Padova è il punto più alto che abbia mai raggiunto come piazza e come ambizione. Mi aspetto tanto sia da me e sia dai biancoscudati». Si presenta così il nuovo bomber Marco Guidone, che si è legato per due stagioni al club di viale Nereo Rocco. Un approdo nell’ambito dello scambio con Altinier passato alla Reggiana, anche se già in precedenza i biancoscudati avevano fatto un tentativo per prenderlo, trovando però l’opposizione della società emiliana. «C’era stato un contatto prima di arrivare a questo scambio, che è stato messo in piedi nell’ultima settimana. Il mio procuratore si era sentito con Zamuner, ma all’inizio la Reggiana si era opposta.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Si muove il mercato in uscita, tanto che ieri Sbraga ha salutato il Padova per firmare con il Siena. «Aveva capito di essere il terzo centrale – spiega Zamuner – e aveva percepito che stavamo cercando un altro giocatore con caratteristiche diverse. A Siena può giocare con più continuità». A fronte della partenza di Sbraga, sarà preso un altro difensore avendo un posto libero nella lista degli over. Senza dimenticare che con il gruppo si sta allenando Trevisan. «Resto in attesa di indicazioni dell’allenatore», spiega il diggì. Sembra vicina anche la partenza di Berardocco: Sicula Leonzio e Fermana le possibili destinazioni. SQUADRA. Seduta in palestra (mattino) e lavoro sul campo (pomeriggio) per la squadra in vista della trasferta domenica alle 20.30 con il Brescia per il secondo turno della Tim Cup. Zivkov ai box, Marcandella e De Risio a parte, tutti gli altri a disposizione. Oggi alle 18 all’Appiani amichevole con la Berretti (ingresso libero). […]

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) A Reggio Emilia lo chiamavano “Big Drive”, testuale e simpatica traduzione del suo cognome, e nel momento dell’addio i tifosi hanno confessato di temere di rimpiangerlo, per l’attaccamento alla maglia e l’impegno che ha sempre dimostrato. «Quello che posso dare è la mia generosità in campo: fa parte del mio carattere, cercherò di farmi apprezzare qui come è stato a Reggio. Sono arrivato in una squadra di prima fascia, conosco già qualche giocatore e dai primi allenamenti ho subito avvertito di essere parte di un grande gruppo».Adesso che è arrivato in biancoscudato, Guidone cerca di far decollare definitivamente la sua carriera. «Penso di essere arrivato a Padova nel momento giusto della mia carriera: ho 31 anni e questo club è il mio punto più alto, come piazza e come ambizione. Due anni fa la stagione a Santarcangelo con Zauli ha rappresentato la mia consacrazione: mi sono affermato, mi sono guadagnato il passaggio a Reggio Emilia, dove sono riuscito comunque a fare bene. E adesso eccomi qui». […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Un attaccante che va, un attaccante che viene: sarà il tempo a dire chi, tra Padova e Reggiana, avrà fatto “l’affare” nello scambio tra Cristian Altinier e Marco Guidone. Di certo Pierpaolo Bisoli ha guadagnato una punta con le caratteristiche che cercava: temperamento, fisico, corsa. E gol, naturalmente: nelle ultime cinque stagioni, l’ex “puntero” della Reggiana è andato sistematicamente in doppia cifra. E ieri, alla presentazione ufficiale, è arrivato col sorriso e una gran voglia di scendere subito in campo. «Era da un po’ che se ne parlava, e finalmente lo scambio è diventato realtà: sono contento di essere arrivato a Padova», le prime parole di Guidone, milanese, 190 centimetri di potenza. «Sono venuto qui per dare una mano alla squadra: l’obiettivo dev’essere vincere, perché Padova lo merita».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Tramite altre persone avevo capito da tempo che non c’era più stima nei miei confronti e che la società avrebbe provato a cedermi. Quando è venuta a mancare la fiducia verso di me, ho trovato in Reggio una buona soluzione». Nasce da qui, il suo addio al Padova? «La società ha fatto passare il messaggio che fossi io a volermene andare, ma non è così. Prima della partita col Rende ho detto al presidente che se avessero puntato ancora su di me sarei rimasto, anche in scadenza di contratto. Probabilmente, però, Roberto Bonetto era l’unico che mi avrebbe trattenuto. Mister Bisoli e il direttore fanno giustamente il loro lavoro, e qualunque fosse stata la loro decisione nei miei confronti non mi sarei offeso: avrei solo gradito più chiarezza». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Se n’è andato in silenzio, con la voglia di ripartire ma anche qualche rimpianto. Per Cristian Altinier, ora che è ufficialmente un nuovo giocatore della Reggiana, è arrivato il momento dei saluti ad una piazza, quella padovana, che l’ha sempre stimato e acclamato. «L’affetto che i tifosi mi hanno trasmesso in questi giorni mi ha commosso», il saluto di Altinier, appena sbarcato a Reggio Emilia. «Voglio ripartire da qui: sono contento di aver lasciato qualcosa, di essere stato apprezzato come persona e come giocatore. Mi dispiace solo per il trattamento che ho ricevuto». Quello col Padova non è stato un divorzio sereno? «Dalla fine del campionato c’è stato solo un grande silenzio, durato fino a metà ritiro, tre giorni prima che si concretizzasse lo scambio con la Reggiana.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Anche Andrea Sbraga lascia la truppa biancoscudata. Il difensore centrale, ieri mattina, ha salutato e preso la via di Siena, prossima sua squadra: torna libero un posto in lista (l’unico), ora a disposizione di un nuovo difensore “over”. Potrebbe essere Trevor Trevisan, che si allena da un paio di giorni agli ordini di Bisoli, ma la società non si è ancora sbilanciata. Il Padova, nel frattempo, prosegue in ritiro la marcia di avvicinamento alla sfida di domenica sera a Brescia (ore 20.30) valida per il secondo turno di Tim Cup: i biancoscudati sono raccolti insieme all’Hotel Commodore di Montegrotto, e si spostano in pullmino mattina e pomeriggio per raggiungere lo stadio Appiani dove oggi alle 18, con tutti i nuovi, c’è un test contro la Berretti.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Nello spazio di 24 ore il Padova ha cambiato ancora volto, con una serie di operazioni in entrata e in uscita davvero pesanti. Ieri Andrea Sbraga è passato al Siena, segnale che il tesseramento di Trevor Trevisan, annunciato ufficialmente solo in prova, è qualcosa più di una semplice idea nonostante la ferma opposizione di una buona parte della tifoseria. Va detto che Sergio Contessa ha svolto il primo allenamento con i nuovi compagni ed è parso già in buone condizioni fisiche. In attesa di vederlo all’opera e di ascoltare le sue prime parole, ieri ha parlato Marco Guidone, chiamato al non facile compito di sostituire Cristian Altinier. Trentuno anni, il centravanti milanese ha segnato 59 gol nelle ultime 5 stagioni, playoff e Coppa Italia comprese. Meno di Altinier, ma di sicuro non è l’ultimo arrivato e la carta d’identità gioca a suo favore. «Il mister mi conosce bene — ha sorriso “Big Drive”, come lo chiamavano scherzosamente a Reggio Emilia — e sono felice di essere a Padova. Mi pare che ci siano grandi ambizioni: l’interesse risale a un mese fa, poi non si era concretizzato perché la Reggiana aveva fatto muro, ma quando si è impostato lo scambio con Altinier, alla fine tutto è andato al posto giusto. Sono un generoso, a volte sottoporta proprio per questo difetto in precisione, ma alla fine penso di aver lasciato un buon ricordo a Reggio Emilia e l’affetto dei tifosi in queste ore lo dimostra». […]




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