Live 24! Padova-Fano, la vigilia: rifinitura pomeridiana, ultimi test prima dell’esordio casalingo in campionato…

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Ore 21.30 – (Il Piccolo) Prosegue l’afflusso nella sede alabardata per le pratiche riguardanti la Tessera del tifoso, l’acquisto degli abbonamenti e la prevendita per la partita di domani. I tempi di attesa sono ormai molto ridotti per cui l’invito ai tifosi che erano intimoriti dalle code dei primi giorni, è quello di approfittare di queste ultime ore prima del debutto alabardato in campionato. A ieri sera, comunque, erano circa 1400 gli abbonamenti staccati, mentre la prevendita dei biglietti è salita a quota 620. Ricordiamo che poi sono previsti oltre 200 tifosi ospiti. Abbonamenti e biglietti in prevendita si possono acquistare nella sede alabardata ancora oggi con orario 9-13 e 15-19, e domani mattina dalle 9 alle 12.30. […]

Ore 21.00 – (Il Piccolo) […] «Quando sono arrivato la squadra non era ancora ben definita – racconta Bracaletti -, c’erano parecchi giocatori in prova. Ora siamo arrivati ad avere una rosa valida, pronta per la C. Mi piace soprattutto il fatto che la squadra è stata costruita con criterio, bisogna fare i complimenti a chi in così poco tempo l’ha tirata su. Personalmente sono contento, fra l’altro ho ritrovato ragazzi di assoluto valore come Porcari con cui ho già giocato. Insomma credo che la squadra sia arrivata a un buon livello, ma ora cominciano le partite vere di campionato e vedremo». Ovviamente a far crescere la rosa e dare la sua impronta decisa in questi primi due mesi è stato mister Sannino: «Penso che la sua mano si sia già vista in queste prime uscite, a partire dalla Coppa Italia. L’impronta è ben chiara, la squadra ha un suo credo e una sua fisionomia, stiamo lavorando sodo su questo e il mister è molto esigente come è giusto che sia». Anche Bracaletti non si sottrae ai classici pronostici di inizio stagione: «Credo che Reggiana, Padova, Pordenone e Vicenza abbiano rose di prima scelta e partono in prima fila, poi come tutti gli anni usciranno fuori anche altre squadre. Anche la mia ex squadra, il Feralpi, ha iniziato molto bene vincendo a Reggio Emilia ed è una delle candidate al salto in B. Noi? Dobbiamo cercare di salvarci il prima possibile, poi si vedrà». […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) […] Sul piano della disponibilità dei giocatori quella di domani è una partenza un po’ ad handicap per la Triestina. Come noto, oltre all’infortunato di lungo corso Mori (si è fatto male in ritiro e dovrebbe rientrare nelle prossime settimane), Sannino dovrà fare a meno degli squalificati Aquaro e Meduri, due pedine preziose in difesa e a centrocampo e alfieri del campionato dello scorso anno. Che ha portato, appunto, la spiacevole eredità di un turno di stop per entrambi dopo la finale play-off. A questo si è aggiunto nelle ultime ore un risentimento muscolare nella zona addominale per Petrella: la risonanza pare non aver riscontrato nulla di che, ma è ovvio che bisogna andarci cauti e quindi l’attaccante è in dubbio per la partita contro la Reggiana. E se sarà disponibile e convocato, di certo non partirebbe dal primo minuto. Quale Triestina sarà, dunque, quella dell’esordio contro la Reggiana? Un po’ presto per dirlo, soprattutto senza un allenamento sul campo, ma le sensazioni vanno comunque in una certa direzione. Nel classico 4-4-2 di Sannino, considerate le assenze di Aquaro e Mori, la coppia difensiva centrale davanti a Perisan sarà composta giocoforza da El Hasni e Codromaz. […] Per quanto riguarda i terzini, Troiani occuperà la fascia destra mentre sulla corsia mancina Pizzul è favorito su Grillo. A centrocampo c’è un piccolo dubbio nella coppia centrale: accanto a Porcari, infatti, sarà ballottaggio fra Acquadro e Castiglia. Sugli esterni invece non dovrebbero esserci dubbi con Bracaletti a destra e Bariti a sinistra, anche se poi i due vengono spesso scambiati di fascia. In attacco, invece, difficile trovi subito spazio il nuovo arrivato Pozzebon, che solo ieri si è aggregato alla squadra e come detto lavorando solamente in palestra. Con Petrella acciaccato, si va dunque verso una coppia formata da Arma e Mensah, quest’ultimo fresco di cittadinanza italiana. Ma gli ultimi dubbi saranno risolti dopo la rifinitura odierna o, più probabilmente, nell’immediata vigilia.

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un tripudio arancionero ha colorato le Gallerie commerciali Auchan in occasione della presentazione ufficiale alla città dell’Ac Mestre e del Città di Mestre, alla quale hanno partecipato oltre trecento persone tra tifosi, ragazzi delle giovanili oltre a qualche curioso attirato dai canti dei supporter orange. «Una gran bella macchia arancione», come l’ha definita il presidente Stefano Serena, capace di trasmettere tutta la propria energia. «C’è un grande clima – ha sottolineato il numero uno mestrino – i nostri tifosi sono sempre eccezionali. Per quest’anno possiamo contare su una squadra composta da persone vere e giocatori veri, in un ambiente che trasuda entusiasmo». […] Un tripudio per tutti i nuovi innesti ma soprattutto per i protagonisti della promozione della passata stagione, da Marco Beccaro a Matteo Gritti, da Stefano Casarotto a Dario Sottovia, passando per Zecchin, Neto e l’acclamatissimo Sodinha. Poi tocca allo staff, con il preparatore atletico Ioppi, quello dei portieri Furlan, il vice Sottoriva a precedere Mauro Zironelli, che con le sue parole chiude la serata. «Siamo orgogliosi di voi – ha affermato rivolgendosi ai tifosi – siete sempre al nostro fianco nonostante tutte le avversità che abbiamo dovuto affrontare. Siamo fieri di portare e difendere della nostra maglia».

Ore 19.30 – (La Nuova Venezia) Ancora una volta Mestre ha dimostrato il suo affetto ai colori arancioneri riempiendo la sala delle Porte di Mestre dell’Auchan. Oltre un centinaio di tifosi si sono dati appuntamento ieri per salutare la presentazione della squadra di futsal Città di Mestre, che disputerà il campionato di Serie B nazionale, in attesa che sul palco salisse la prima squadra di calcio a 11 che quest’anno milita in Serie C. Anche il Comune ha voluto far sentire la sua presenza mandando in rappresentanza il consigliere comunale per lo sport Matteo Senno che ha avuto la bella pensata di presentarsi senza nascondere di tifare per… il Venezia attirandosi i fischi dei presenti. Una gaffe che non mancherà di scatenare qualche polemica. Subito dopo di lui, davanti a tutto il settore giovanile e alla Mestre Academy, il presidente della municipalità Mestre Carpenedo Vincenzo Conte che, al contrario, non vede l’ora di tornare allo stadio a tifare per gli arancioneri. […] Poi la presentazione dello staff tecnico guidato da Mauro Zironelli: «Siamo fieri di portare in giro per l’Italia questa maglia e per quanto lontani il nostro cuore rimarrà sempre a Mestre», le poche parole dell’allenatore prima di scendere dal palco. Domani è di nuovo campionato.

Ore 19.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 18.00 – Qui Guizza: continuano i test, provate diverse soluzioni offensive.

Ore 17.40 – Qui Guizza: prove tecniche di 4-3-1-2, schierati coi papabili titolari sia Pinzi che Belingheri.

Ore 17.20 – Qui Guizza: lavoro atletico, tornano in gruppo anche Mandorlini e Mazzocco che ieri si erano allenati a parte.

Ore 17.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per la rifinitura.

Ore 16.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il direttore generale del Bassano Werner Seeber fa il punto dopo il termine della campagna trasferimenti estiva e ritiene la squadra competitiva: «All’esordio con il Fano è andata male – spiega – ma non avremmo meritato la sconfitta. Ci mancavano molti giocatori in attacco e purtroppo abbiamo anche sbagliato un rigore. Ma riteniamo che la squadra andasse bene così com’era, non c’era necessità di ulteriori innesti». Il Pordenone fino all’ultimo ha cercato di strappare al Bassano Michael Fabbro: «Non è mai stata nostra intenzione cedere Fabbro, crediamo che potrà dare tanto al nostro campionato. Puntiamo a dare fastidio a tutte le avversarie, abbiamo cambiato abbastanza ma mantenuto un’ossatura. Adesso vogliamo rifarci contro il Ravenna, una partita che cercheremo di vincere davanti al nostro pubblico».

Ore 16.10 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova-Fano: “Sono contento che sia finito il mercato. Sono arrivati due giocatori di grande esperienza e di personalità e dobbiamo subito svoltare dopo la sconfitta dell’inizio. A Meda sei minuti dal 54′ al 60′ ci sono costati la partita, se vogliamo lottare per obiettivi importanti. Pinzi e Belingheri sono già pronti, hanno fatto tutta la preparazione. Magari Pinzi ha bisogno di giocare e gliene faremo giocare queste partite. Ho un giocatore a Brescia che mi ha raccontato tutto per filo e per segno, è una mia fonte privilegiata. Le mie squadre sono sempre partite con difficoltà per i carichi della preparazione. Belingheri lo vedo più trequartista, so anch’io che ha fatto la mezzala, ma lo vedo meglio in quel ruolo. Pinzi da tre stagioni gioca davanti alla difesa e lo metteremo li. Può anche essere che De Risio possa fare la mezzala, ma non è una bocciatura perché Carlo diventerà un grande giocatore. Sono contentissimo dell’operato della società, sono molto soddisfatto del mercato e dobbiamo essere nelle prime posizioni a maggio e poi giocarci la volata finale. Col Fano dovremo stare attenti, il Bassano ha avuto un rigore e due palle davanti alla porta, ogni partita specialmente nelle prime sette bisogna interpretarla nel modo giusto. C’è da correre e contrastare, e da buttarla dentro. Non riusciamo a sfruttare le occasioni. A Meda in 4 minuti abbiamo compromesso un buon primo tempo. Se andiamo in svantaggio, dobbiamo restare sul pezzo e reagire subito. Domani dovremo avere pazienza anche se le cose non dovessero cominciare bene. Tutto non si può ottenere con la fretta e con la pazienza”

Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È un Pordenone ricco in attacco (ben 8 le punte nel roster di Colucci), ma il primo eroe della stagione 17-18 è stato Simone Perilli. Due paratone (eccezionale la seconda) a Santarcangelo hanno fatto da prologo al successo (1-0) firmato poi dal dischetto da Salvatore Burrai. «Ho visto Piccioni che stava per calciare e mi sono tuffato. La palla era potente, ma è rimasta lì, incollata al guantone. Bravo? Io sono in porta si schernisce proprio per parare. L’unica cosa che conta è aver vinto». Ora Perilli guarda avanti dobbiamo farlo anche col Sudtirol, squadra esperta, di categoria. «Contiamo molto sull’apporto dei nostri tifosi, fondamentali nella rimonta (3-2) col Lecce. Atmosfera fantastica: sono convinto che lo sarà per tutta la stagione». L’allenatore Colucci ha già conquistato tutti a Pordenone. «Il mister con la sua carica e le sue qualità è un valore aggiunto. Conosco bene lui e il suo assistente Migliorini da Reggio Emilia. Grande sintonia anche con De Bernardin (allenatore dei portieri, ndr). Tutta gente che cura i particolari in campo e in sala video. C’è buon feeling anche fra giocatori giovani ed esperti: siamo proprio una bella famiglia».

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Il tecnico che il Pordenone troverà di fronte domani è il più giovane tra i professionisti italiani. Paolo Zanetti, allenatore dell’Alto Adige, ex centrocampista di Torino e Vicenza, ha solo 35 anni. È alla prima esperienza tra i “senior”, dopo aver ricoperto il ruolo di assistente di Alberto Colombo alla Reggiana e aver guidato la Berretti dei granata. Proprio in Emilia ha conosciuto il condottiero dei neroverdi, Leonardo Colucci. La sua avventura a Bolzano è partita bene, con il successo sull’Albinoleffe. Al Bottecchia cercherà il bis, anche se sarà dura. Zanetti, quanto teme i ramarri? «Molto. Sono una tra le quattro squadre in grado di poter vincere il campionato. Hanno soluzioni in ogni reparto. Proveremo a fare la nostra partita, perché non ci vogliamo fermare dopo la vittoria di domenica scorsa».Colucci l’ha conosciuto bene la scorsa stagione, quando entrambi eravate alla Reggiana. Che mister è?«Sicuramente uno dei più preparati tatticamente della categoria. Essendo stato centrocampista, cura molto l’organizzazione delle proprie squadre. A me però piace molto il suo carattere, che è forte e che riesce a trasmettere al gruppo».Leonardo ha 44 anni e viene ancora considerato giovane, nel calcio italiano. Lei cosa dovrebbe essere, allora?«So di essere un’eccezione per come è strutturato il nostro sport. Credo che, però, più della carta d’identità contino le idee. Questa è la quarta stagione che alleno, mi sto formando e ho le idee chiare. Anche a me, come a Colucci, piace dare una grande organizzazione alle formazioni che guido. Inoltre ho grande fame, voglia di arrivare: spero sempre che i ragazzi recepiscano questa mia volontà». […]

Ore 15.10 – (Messaggero Veneto) Domenica scorsa col Santarcangelo è stato uno dei migliori in campo. Il Pordenone che domani (alle 18.30) riceve l’Alto Adige per il debutto casalingo in campionato ha una certezza in porta che risponde al nome di Simone Perilli: per lui un ottimo avvio di campionato e la voglia di conquistare subito altri tre punti. «Puntiamo a proseguire la striscia positiva: non siamo ancora al top ma il nostro livello è già buono», ha detto l’estremo difensore. Nella gara con gli altoatesini il 22enne romano è felice di tornare a giocare in via Stadio dopo quasi venti giorni. «Dobbiamo sfruttare al massimo il fattore Bottecchia, che già con il Lecce ha dimostrato tutta la sua importanza – afferma -. Quella sera c’era stata una bellissima atmosfera: sono certo sarà così tutta la stagione. L’Alto Adige? Affronteremo una squadra esperta della categoria, molto quadrata. In queste settimane tutto è andato per il verso giusto: merito sempre del lavoro quotidiano, un lavoro fatto sia qualità che di quantità. Adesso non dobbiamo fermarci». […]

Ore 14.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Le ultime ore di mercato hanno portato l’arrivo del giovane Lorenzo Tassi, il centrocampista che Alberto Colombo aveva chiesto per completare l’organico. Molto altro non c’era da fare perché l’ossatura del Vicenza, pur tra tante difficoltà, era di fatto già stata definita con la parola che adesso passa al campo. Il gruppo a disposizione di mister Colombo presenta una linea difensiva che in cui l’ex veneziano Malomo pare essere il giocatore più carismatico con il tecnico biancorosso che al momento gli sta affiancando Luca Crescenzi, con Davide Bianchi a destra e Pietro Beruatto a sinistra. […] Già lunedì prossimo a Forlì contro il Modena dell’ex Maritato servono conferme e punti, e Isnik Alimi, che quello lo stadio lo conosce bene, è pronto a bissare il gol segnato alla prima giornata. «Sarebbe troppo bello – sottolinea il centrocampista macedone – fare gol è sempre un’emozione ma quello che conta è la squadra. Se non segno e si vince va bene lo stesso». Alimi finora è sempre stato schierato nell’undici titolare da mister Colombo anche grazie alla sua duttilità tattica. «Da giovane giocavo da attaccante ma segnavo poco – sorride Alimi – poi sono stato spostato a centrocampo dove mi hanno schierato in vari ruoli. A Macerata con mister Bucchi ho fatto anche il regista, il mediano in un centrocampo a quattro, ma non mi trovo male neanche a fare la mezzala. Gioco dove mi dice il mister, e cerco di dare il massimo». […]

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Veniamo da un buon esordio, stiamo bene e c’è entusiasmo. Andiamo a Cesena con nulla da perdere ma per fare una grande partita in un contesto da Serie A». Pippo Inzaghi sembra chiedere al suo Venezia di esaltarsi subito nelle difficoltà, le prime di un campionato cadetto che dopo lo 0-0 di una settimana fa al Penzo con la Salernitana pone gli arancioneroverdi innanzi a due trasferta di fila, domani a Cesena (ore 20.30) e tra sette giorni a Bari (ore 15). «I romagnoli hanno chiuso il mercato rafforzandosi molto con Cacia in attacco e Scognamiglio in difesa, ma anche noi ci siamo rinforzati. Sono sereno perché conosco il valore dei miei ragazzi, servirà un grande Venezia, ma ad ogni partita e non solo domani, perché il livello di questa B è davvero altissimo». Per Inzaghi c’è un Signori in più nel motore di centrocampo («Non pensavo di trovarlo così bene, a Cesena ci sarà e potrebbe già avere 20-30 minuti») ma al Manuzzi mancheranno ancora Geijo (squalificato) e gli infortunati Garofalo e Bruscagin (in un paio di settimane attesi a regime). Assente per gli impegni con l’Italia Under 21 il portiere Audero. «Giocherà Russo, i nostri portieri sono fortissimi e anche Vicario non merita di fare il terzo (per domani convocato il Primavera Barlocco, ndr). Il Cesena fa il 3-5-2? Noi non so, vedremo, col 4-3-3 abbiamo fatto bene ma l’altro modulo può darci tanti anche in corsa. Ricordiamoci che il nostro primo obiettivo è salvarci con i denti per poi consolidarci. Sono contento e fiducioso perché abbiamo mantenuto l’ossatura inserendo giocatori importanti». […]

Ore 13.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Direttore Perinetti, è soddisfatto di questa campagna acquisti? «Abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati di fare, abbiamo finito con un paio di giocatori in più in rosa, Non siamo molto fortunati, l’anno scorso era una delle Serie C più forti di sempre, quest’anno in B c’è stata un’esplosione di valori senza precedenti, con tante piazze competitive e tante squadre che ambiscono a fare il salto di categoria». Come valuta complessivamente l’organico del Venezia? «Riteniamo di aver allestito un buon organico, completo in ogni reparto e riteniamo anche di essere competitivi in una categoria così difficile e ricca d’insidie come la B di quest’anno». […] Dove andrà Gilardino? «Con noi è sempre stato molto schietto e molto chiaro. Ci ha detto che non se la sentiva di scendere in B, ci ha detto che avrebbe aspettato e ancora sta aspettando. Adesso ha cambiato agente e anche al nuovo agente ha detto la stessa cosa. Lui ha l’ambizione di fare gol ancora in A, vorrebbe fare quelle reti che gli mancano a raggiungere quota duecento. Mi sembra un’aspirazione legittima, finché non cambia idea nessuno in B se lo può permettere. Se cambierà idea vedremo quello che succederà…». […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Pippo Inzaghi mette il Cesena nel mirino. Prima trasferta del Venezia in Serie B dopo l’esordio con pareggio al Penzo contro la Salernitana. È anche la prima partita dopo la chiusura del mercato estivo dal quale il Venezia è uscito con dieci volti nuovi rispetto alla squadra che ha dominato in Lega Pro. «La rosa è stata rinforzata», osserva Pippo Inzaghi, «Sono arrivati giovani di ottime prospettive e elementi di esperienza per questa categoria. Quando tutti saranno entrati in condizione e quando avremo finalmente a disposizione anche Garofalo e Bruscagin si alzerà il livello degli allenamenti, aumenterà la competitività. Quello che serve in un campionato difficile e complicato, una B che mai come quest’anno presenta almeno una decina di squadre che puntano alla promozione. Il Venezia? Come ha detto saggiamente il direttore sportivo Perinetti partiamo per disputare un campionato di assestamento, poi vedremo strada facendo». […] La sensazione è che Pippo riproporrà la difesa a quattro anche a Cesena con il ballottaggio Modolo-Andelkovic al centro della difesa al fianco di Domizzi. Il Venezia troverà una squadra agguerrita, intenzionale a riscattare il pesantissimo 0-3 accusato lunedì sera a Bari. «Un risultato di cui non dobbiamo tener conto, anche perché il Cesena era privo di alcuni giocatori e in settimana sono arrivati elementi di grande spessore come Scognamiglio e Cacia. È una squadra che conosce molto bene il campionato di Serie B, giocheremo davanti a un pubblico degno della Serie A, ma sappiamo che quest’anno, soprattutto in trasferta, ogni partita sarà molto complicata. Servirà quindi il miglior Venezia per ritornare dalla Romagna con un risultato positivo». […]

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Una punta centrale per chiudere il mercato. Alla vigilia della partenza del campionato di Serie D, che vedrà i giallorossi affrontare in casa la Clodiense, ieri la dirigenza dell’Este ha ufficializzato l’acquisto di Ivan Di Federico, attaccante 21enne originario di Grottaglie. Di Federico ha già acquisito una buona esperienza in quarta serie, avendo vestito le maglie di Castelfidardo, Fermana, Olympia Agnonese e San Severo (46 presenze e 10 gol complessivi), dopo aver concluso le giovanili nel Trapani. Il giocatore, che era in prova da qualche settimana, ha già segnato il suo primo gol con la squadra allenata da Michele Florindo al “Memorial Celeghin” dello scorso 24 agosto e domani sarà disponibile per la prima di campionato. […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Marco Varnier, diciannovenne centrale difensivo granata, è esploso nel girone di ritorno dello scorso campionato diventando un punto fermo nell’undici di Venturato e conquistandosi la maglia azzurra. […] orniamo al campionato scorso con l’esordio che avvenne alla vigilia di San Silvestro nell’ultima giornata di andata al Tombolato contro l’Entella. In quell’occasione Caputo non prese palla e per l’ex Primavera granata fu la consacrazione. «Quella – riprende il giocatore – è stata di botto proprio la mia prima partita da titolare. Il mio inserimento fu una sorpresa, poi l’allenatore mi diede fiducia e da lì iniziò il resto. In precedenza avevo giocato in Coppa Italia e fatto tre panchine in campionato». Dopo Caputo altri bomber sono stati imbavagliati dal giovane di Albignasego, ma Daniel Ciofani a Frosinone nell’1-1 del girone di ritorno gli fece un brutto scherzo. «Dovevo marcarlo – spiega- e su un calcio d’angolo lui è stato abile a non farmi saltare realizzando un gol di testa. Quell’episodio ci è costato la vittoria e per me quell’ingenuità è stata utile esperienza. Me lo ricordo quel gesto che mi ha tagliato fuori e cercherò di non farmi più sorprendere. Ciofani resta comunque un attaccante da temere soprattutto nel gioco aereo e sarà per tutti un brutto cliente. Domenica sarà un confronto molto interessante, una bella battaglia da affrontare con la massima determinazione».

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Partono in 20. L’ultimo allenamento in vista della trasferta ad Avellino contro il Frosinone (Iori e soci prenderanno un volo Bergamo-Napoli nel primo pomeriggio, lasciando il Tombolato stamattina alle 10 e pranzando in autogrill) ha chiarito le idee a Venturato: il tecnico del Cittadella non porterà con sé Iunco, alle prese con una contusione, mentre Alfonso e Pelagatti metteranno minuti nelle gambe approfittando dell’amichevole che la Primavera giocherà contro la Berretti del Mestre, questo pomeriggio alle 16, sul campo sintetico del Tombolato.Varnier azzurro. Ieri si è rivisto anche Marco Varnier, sino a giovedì in raduno con la Nazionale Under 20, dove tornerà subito dopo la gara con i ciociari, essendo stato convocato per Italia-Polonia, sfida di debutto nel torneo “Otto nazioni”, in programma martedì 5 ad Imola. «La stagione scorsa è stata eccezionale e mi ha permesso di conquistare la maglia azzurra, qualcosa che soltanto poco tempo prima mi sembrava un’utopia. Adesso so di essere di fronte ad un anno importante, in cui dovrò confermarmi». Venturato potrebbe anche farlo rifiatare in questo turno, tornando a riproporre la coppia Adorni-Camigliano, vista all’opera a Bologna in Coppa. Se giocherà, Varnier si ritroverà davanti Ciofani, che l’anno scorso eluse la sua marcatura andando in gol nell’1-1 del Matusa. «Ciofani è uno dei migliori attaccanti della categoria, in quell’occasione non mi fece saltare. Quest’anno, però, ho un po’ di esperienza in più nel gioco aereo». […]

Ore 11.40 – (Gazzettino) Questo Padova ha maggiori possibilità nella corsa alla serie B rispetto alla passata stagione? «Il fatto che non ci siano due formazioni ammazza-campionato come Venezia e Parma dà un vantaggio alle altre che sono arrivate a ridosso. Noi rientriamo nel lotto delle pretendenti alla vittoria finale, anche se vincere non è mai semplice. Ci sono cinque-sei compagini competitive come la nostra. Poi tutti i campi sono difficili come si è rivelato Renate, dove pensavi di fare un passeggiata e invece perdi. Bisogna alzare l’asticella della determinazione e della concentrazione, sapere che sarà un campionato lungo e faticoso con momenti di difficoltà, e che per vincere bisogna superarli». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Non c’è dubbio che il Padova sia stato tra le protagoniste del mercato. E il giorno dopo il gong, il diggì Giorgio Zamuner traccia un bilancio: «Sicuramente è positivo. Avevamo deciso di fare determinate operazioni e sono andate quasi tutte in porto, sia in entrata che in uscita. Siamo contenti, adesso aspettiamo il giudizio del campo. Ritengo che la squadra sia competitiva. Abbiamo deciso all’ultimo di aumentarne la personalità perché ci siamo resi conto che mancava qualcosina». […] Pensavate di cambiare così tanto all’inizio o è una situazione maturata con il tempo? «È venuta piano piano. Se Favalli accettava la nostra proposta, sarebbe rimasto. Come anche Dettori e Altinier. Poi però ti scontri con la volontà dei giocatori e con il mercato, e cerchi anche di assecondare le richieste dell’allenatore, per cui abbiamo fatto qualche operazione in più».

Ore 11.20 – (Gazzettino) All’Euganeo il 30 marzo 2005 ha giocato con l’Italia nell’amichevole con l’Islanda. «È stata la mia prima e ultima partita con gli azzurri. Una gara bella in uno stadio pieno di gente, è un bel ricordo». Nel Brescia giocava insieme a Dimitri Bisoli, ora trova in biancoscudato il padre. «L’ho affrontato diverse volte in carriera. Un allenatore che ha nel carisma la sua forza principale, avrò modo di conoscerlo meglio. È un tecnico che sa quello che vuole, combattivo, sono sicuro che mi troverò bene. Penso che tutti insieme possiamo fare bene». Ferma restando la sua grande esperienza, come ci si approccia in uno spogliatoio nuovo? «Sempre con umiltà. Prima di tutto vengono rispetto e unità. Faremo diventare il Padova un grande gruppo, che è la cosa principale per ottenere risultati positivi». […]

Ore 11.10 – (Gazzettino) È stato l’ultimo acquisto sul filo del gong. Ecco come il nuovo centrocampista Giampiero Pinzi racconta il suo approdo ai biancoscudati: «Mercoledì c’era stato un contatto, ma giovedì mattina sembrava tutto sfumato e non ci speravo più. Volevo venire a Padova, alla fine ci siamo riusciti facendo tutto di corsa e spaccando il minuto. Arrivo con grande entusiasmo in una piazza importante che ha fame di calcio. Ho conosciuto il presidente Bonetto, mi ha trasmesso grande carica e voglia di fare bene. Pur avendo trentasei anni, ho tanta voglia di dimostrare il mio valore e di mettermi al servizio della squadra». Già un anno fa c’era stato un approccio. «Avevamo parlato, ma non si era concretizzato». Questa volta invece è arrivata la fumata bianca. «Avevo qualche altra opzione: o rimanevo a Brescia o andavo in Lega Pro in una piazza ambiziosa. Per fortuna con il Padova si è concluso tutto nel migliore dei modi».

Ore 11.00 – (Gazzettino) «La società è sicuramente ambiziosa, e credo che abbia anche preso giocatori ambiziosi. Vincere non è mai facile. L’anno scorso a Cremona ce l’abbiamo fatta, ma ci sono stati anche momenti difficili. Per vincere bisogna avere un bel gruppo, oltre a buoni giocatori. Il Padova ha allestito un’ottima squadra, e di sicuro ce la giocheremo con tutti». La prima sensazione sullo spogliatoio biancoscudato? «Ho trovato diversi giocatori con i quali ho giocato contro in passato, e anche insieme come Madonna. Mi hanno parlato bene della città e della squadra. Un gruppo formato da ragazzi che hanno militato anche in categorie superiori, poi bisognerà tramutare tutto sul campo. Mi inserirò mettendomi sempre al servizio della squadra». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) «Sono contento di essere al Padova. Un’ottima piazza che si sposa bene con le mie ambizioni». Sono le prime parole biancoscudate di Luca Belingheri. Una trattativa lampo? «Ho parlato con il direttore mercoledì, è stato tutto veloce. Ho accettato subito e volentieri perché sapevo dove venivo. Spero di riuscire a dare il massimo per fare bene». […] «Mi piace fare gol. L’anno scorso ho giocato prevalentemente mezzala e ho fatto anche il trequartista. Sono scelte che spettano a Bisoli, anche perché mi conosce bene avendomi già allenato a Cesena. Sa quello che posso dare nei vari ruoli. Come sto fisicamente? Bene, ho fatto tutta la preparazione. Mi manca un po’ la partita, ma mi sono sempre allenato». A proposito di promozioni, non è un mistero che il Padova punti al salto di categoria.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Per chi non può raggiungere lo stadio con i mezzi propri, domani sera, su iniziativa dell’amministrazione comunale, sarà attiva una navetta che collegherà la stazione ferroviaria con l’Euganeo, con corse tra le 19 e le 19.30 prima dell’incontro con il Fano e dalle 22.30 in poi per il rientro. Si tratta di un servizio provvisorio, in attesa della soluzione definitiva, in fase di studio con i tecnici di Busitalia,che vedrà lo spostamento della fermata della linea 11 vicina all’impianto di Viale Nereo Rocco. […]

Ore 10.20 – (Mattino di Padova) «Siamo soddisfatti, abbiamo portato a termine quasi tutte le operazioni che ci eravamo prefissati», il consuntivo del d.g. Giorgio Zamuner alla chiusura del mercato estivo. «La squadra è competitiva, ci siamo resi conto che qualcosa mancava in personalità e per questo ci siamo buttati su Pinzi e Belingheri: per vincere i campionati, soprattutto in piazze come questa, servono giocatori di un certo spessore, un paio di leader in campo e nello spogliatoio faranno comodo». Due acquisti che hanno però riportato in alto l’età media del gruppo, visto che si era partiti con il proposito di ringiovanirlo… «Inizialmente, è vero, volevamo svecchiare un po’ la squadra, ma strada facendo ci siamo resi conto che qualche giocatore di spessore sarebbe servito.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) «Siamo soddisfatti, abbiamo portato a termine quasi tutte le operazioni che ci eravamo prefissati», il consuntivo del d.g. Giorgio Zamuner alla chiusura del mercato estivo. «La squadra è competitiva, ci siamo resi conto che qualcosa mancava in personalità e per questo ci siamo buttati su Pinzi e Belingheri: per vincere i campionati, soprattutto in piazze come questa, servono giocatori di un certo spessore, un paio di leader in campo e nello spogliatoio faranno comodo». Due acquisti che hanno però riportato in alto l’età media del gruppo, visto che si era partiti con il proposito di ringiovanirlo… «Inizialmente, è vero, volevamo svecchiare un po’ la squadra, ma strada facendo ci siamo resi conto che qualche giocatore di spessore sarebbe servito.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La riscossa passa dall’Euganeo, dalla voglia di rivalsa di chi c’era domenica scorsa (a Meda) a quella di mettersi in mostra di chi, invece, è arrivato solo nelle ultime ore. Domani sera il Padova debutta davanti al proprio pubblico contro il Fano, e anche se probabilmente mancheranno Tabanelli e Mandorlini (forte contusione per quest’ultimo, decisiva la rifinitura di oggi pomeriggio alla Guizza), dall’ultimo giorno di mercato proprio il centrocampo è uscito notevolmente rinforzato. Starà anche a Belingheri e Pinzi, appena approdati in biancoscudato, far dimenticare alla tifoseria le brutte sensazioni dell’esordio contro il Renate. x

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Ed avendo imparato, negli anni da dirigente, che, solo se tutte le componenti sono unite si vince, sono certo che anche i media e tutti i tifosi sapranno contribuire al successo biancoscudato. Ho ben presente poi il problema-stadio, che aveva anche generato l’ipotesi-Plebiscito. Quella soluzione non si farà, ma con l’assessore Bonavina perseguiamo l’ipotesi di un Euganeo più accessibile e “più da calcio”. Un primo segnale lo abbiamo dato istituendo subito un collegamento con i mezzi pubblici (che potrà anche essere perfezionato nel tempo), ma l’obiettivo principale è che i tifosi possano essere più vicini al campo; e per questo stiamo lavorando alacremente e ce la metteremo tutta per riuscirci, anche se di più non voglio dire oggi, intendendo prima avere certezze su tempi e modi. Per me, del resto, da Sindaco-tifoso, sarebbe il massimo poter vedere la nascita di un Euganeo in cui sia più godibile la partita e nel contempo festeggiare un salto di categoria della squadra (e magari, due perché no? …basterebbe un pizzico della fortuna che finora nella vita mi ha sempre assistito…)».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il sindaco Sergio Giordani ha inviato il suo personale augurio alla società e alla squadra del Calcio Padova in occasione della prima partita in casa del nuovo campionato di Serie C, domani sera contro il Fano.Eccone il testo: «Ormai da almeno 30 anni – da quando ho avuto l’opportunità e la fortuna di vivere a fianco di Marino Puggina l’esperienza di dirigente, e addirittura di Presidente, culminata con le emozioni indicibili degli spareggi di Cremona e di Firenze – i colori biancoscudati sono entrati nel mio Dna. Perciò la partita del Padova, che ho vissuto da tifosissimo in tutti questi anni anche dopo la (sofferta) cessione della società, mi emoziona sempre, ancora prima che inizi. Ma domani entrerò allo stadio con un pizzico di speranza e di adrenalina in più, perché al cuore del tifoso si aggiunge quello del Sindaco, che vorrebbe vedere la sua città tornare a primeggiare dappertutto e quindi anche con la squadra di calcio. L’esordio, domenica scorsa, purtroppo è stato negativo; ma ciononostante credo ci siano i presupposti per aspirare ragionevolmente a qualcosa di importante in questo e nei prossimi campionati; per cui rivolgo il mio più forte incoraggiamento alla società, allo staff tecnico ed ai giocatori!

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La campagna abbonamenti del Padova si è momentaneamente chiusa con un dato record: 3.241 tessere sottoscritte. La società ha, però, deciso di riaprire i botteghini martedì 5 e, visto che domenica 10 i biancoscudati saranno fermi per il turno di riposo, li chiuderà giovedì 14: ci si potrà abbonare nella sede di viale Rocco da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13, e al Padova Store (solo per chi ha la Tessera del Tifoso) dal martedì al sabato dalle 16 alle 19.30.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Il deposito del contratto avvenuto alle 22.54, una corsa contro il tempo per tesserarlo e la fumata bianca appena prima del gong delle 23. Eccolo, il botto finale di Giorgio Zamuner, quel Giampiero Pinzi arrivato fino alla Nazionale e che ricorda una data impressa nella mente: il 30 marzo 2005. Pinzi, ci può spiegare il perché questa data la ricorderà per sempre? «Perché ho giocato la mia prima e unica partita in Nazionale con Marcello Lippi ct proprio allo stadio Euganeo, l’amichevole contro l’Islanda. A Padova. E adesso sono qui, 12 anni dopo». Ci racconta la trattativa che l’ha portata in biancoscudato? «E’ nata il 30 agosto, la sera. Poi sembrava tutto tramontato e non ci speravo più, invece in extremis è arrivata la firma. Ma devo dire la verità, ero preoccupato che non si facesse in tempo a depositare il contratto, cosa avvenuta in effetti a pochi minuti dalle 23. Quando è arrivata la telefonata, ho sorriso». […] Da un Bisoli all’altro. Da Dimitri a Pierpaolo… «Dimitri è stato mio compagno di squadra a Brescia, con lui mi sono trovato benissimo. Con il mister ci siamo sfidati tante volte da avversario, l’anno scorso gli ho fatto pure gol all’andata col Brescia quando lui allenava il Vicenza». Dove può arrivare questo Padova? «Ci sono tanti giocatori forti, la squadra è competitiva, ci sono ambizioni di promozione e sul campo darò tutto me stesso». Lei ha la fama di un essere un leader nello spogliatoio «In quello del Padova ci entro in punta dei piedi. Dobbiamo lottare tutti per un grande obiettivo».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Belingheri, lei sembra proprio avere il gol nel sangue… «La mia migliore stagione fu a Livorno, quando segnai 14 volte da trequartista. Un campionato irripetibile, quell’anno giocavamo assieme io, Paulinho e Siligardi, poi Luca si fece male e subentrò Dionisi, facendo altrettanto bene. E fu promozione». A Cremona già la rimpiangono. È stato uno dei protagonisti della scalata alla B? «Fino a febbraio è andata molto bene, poi ho subito un infortunio all’adduttore, ma la cosa importante è che tutti assieme siamo riusciti a tornare in Serie. La Cremonese ci provava da tanti anni, sono felice di aver contribuito a quel successo». Bisoli l’ha già allenata. Che ricorda di quella stagione? «Conosco bene il mister, l’ho già avuto a Cesena. So quello che posso dargli e quello che lui può dare a me. Sarà un piacere ritrovarlo e riprovare a fare qualcosa d’importante insieme». Più trequartista o mezzala? «Ho giocato in entrambi i ruoli. Mi metterò dove vorrà Bisoli, sono a completa disposizione e so bene quali sono le ambizioni di questa società. Ho conosciuto il presidente, mi ha subito trasmesso un entusiasmo incredibile e una gran voglia di arrivare in alto». […]




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