Live 24! Padova-Vicenza, la vigilia: tutti all’Appiani, c’è una squadra da caricare!

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Ore 20.00 – (Mattino di Padova) È un Roberto Venturato nervoso quello che si presenta in sala-stampa al “Piola”. La sconfitta giunta quando già si era entrati nel quarto minuto di recupero è dura da mandar giù e così, alla più che legittima domanda relativa alla ragione dei tanti avvicendamenti in squadra rispetto alla positiva gara con il Perugia, il tecnico del Cittadella non si trattiene e sbotta in un «cercate sempre la polemica». Poi la risposta arriva: «Con partite così ravvicinate conta la capacità di tenere alto il ritmo, cosa che puoi fare ricorrendo ai molti cambi. Abbiamo cercato di farlo utilizzando giocatori freschi, che avevano la possibilità di interpretare la sfida nel modo migliore dal punto di vista dell’intensità e, dal punto di vista fisico, abbiamo surclassato i nostri avversari. Abbiamo una rosa in grado di permetterci più soluzioni e, quando davanti c’è il turno infrasettimanale, è giusto comportarsi così». Inutile chiedersi come sarebbe andata con Litteri in campo sin dal 1′. A mancare sono stati proprio l’ultimo passaggio e le conclusioni. «Non siamo stati in grado di essere incisivi negli ultimi 30 metri, anche se abbiamo avuto due o tre occasioni nel primo tempo e qualche opportunità pure nel secondo. Che la partita si chiuda con i tre punti a favore del Novara è un po’ esagerato per quello che è stata. I piemontesi hanno faticato non poco durante tutto l’arco della gara. Avremmo potuto tornare a casa con il pari e, fossimo stati un po’ più bravi sotto porta, avremmo potuto anche vincere». […]

Ore 19.40 – (Mattino di Padova) Non sempre le ciambelle riescono con il buco, e quando gli ingredienti non si amalgamano al meglio ci può scappare il patatrac, leggasi una torta preparata con tutti i crismi dovuti che, però, alla fine sei costretto a buttare via. Ecco, al Cittadella e al suo allenatore stavolta è andato di traverso tutto, compreso il fatto di pensare che, variando oltremodo la ricetta di base, il prodotto uscisse comunque valido. Invece… Invece a Novara i granata sono caduti, per la seconda volta in trasferta, e quel che è peggio subendo una beffa atroce quando era già iniziato l’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi da Nasca (anche qui protagonista in negativo, arbitraggio che non è piaciuto a nessuno). Sarebbe bastata una maggiore attenzione, prima nel non far arrivare il pallone a Di Mariano, l’eroe del successo biancoazzurro, e poi in fase di marcatura (da parte di Caccin soprattutto) una volta che l’avversario era entrato in area da sinistra, per evitare di uscire a mani vuote dallo stadio “Piola”. Il pareggio, acquisito sino a quel momento, sarebbe stato il risultato di una gara tutt’altro che eccelsa, ma comunque gestita senza infamia e senza lode da parte dei padovani, al cospetto di un avversario in grosse difficoltà di organico, eppure bravo a crederci sino all’ultimo. Da un anno all’altro è davvero cambiato molto per il Citta, che un “neo” se l’è comunque portato dietro, a livello di continuità, dalla passata stagione: continua a prendere gol incredibili. Ma continuando a variare i tasselli della retroguardia (e non solo), difficilmente si può sperare di trovare una soluzione. […] Ormai non è più il caso di chiedere alla vigilia di ogni partita informazioni relative ai possibili undici da mandare in campo, tale è tanto il rimescolamento di uomini compiuto da Venturato ultimamente che provare ad indicare, di volta in volta, uno straccio di formazione equivale a scommettere un terno al Lotto: non ci si azzecca. Dalla gara con il Frosinone a quella con il Perugia lunedì scorso il tecnico aveva cambiato 5 pedine; stavolta si supera, in ossequio al turnover, visto che martedì si gioca di nuovo, e avvicenda ben 6 elementi nello schieramento proposto in Piemonte. Una “rivoluzione” che interessa tutti i reparti, con Salvi e Varnier sostituiti da Caccin (e Benedetti torna a sinistra) e Adorni nelle retrovie, Settembrini e Iori avvicendati a centrocampo da Bartolomei (al debutto stagionale) e Siega, mentre Pasa si accentra a fare il regista al posto del capitano, e Kouamé-Arrighini sono la coppia d’attacco, con Litteri dirottato in panchina. Infine, Chiaretti è il trequartista, a scapito di Schenetti. Come dire che dal cilindro del mister potrebbero alla fine uscire 42 squadre diverse per altrettante gare di campionato. Ma, tant’è, sarà bene abituarsi alle “sorprese”, visto e considerato che mai come quest’anno la rosa granata è così ampia (sono in 29). […]

Ore 19.20 – (Corriere del Veneto) Sì, è una beffa, ma forse il turnover mandato in scena da Roberto Venturato è stato eccessivamente radicale rispetto alle attese. Il Cittadella perde a Novara e probabilmente meriterebbe il pareggio, ma 6/11 della squadra anti-Perugia vanno in soffitta, forse una rivoluzione troppo netta. Rotazioni costanti e continue, l’intendimento è chiaro ed è quello di coinvolgere un gruppo più ampio possibile nel corso della stagione. Ma stavolta, con Manuel Iori che resta a guardare assieme a Gianluca Litteri, manca la spina dorsale del gruppo e la squadra ne risente. Tutto questo al di là dell’1-0 finale, perché anche se fosse finita pari si sarebbero fatte le medesime considerazioni. Comprensibili, in un certo senso, le scelte di Venturato, che cerca di puntare sui giocatori più tecnici, ma lo Schenetti di queste settimane non dovrebbe rimanere a guardare. Tutte considerazioni fatte col senno di poi, anche se a onor del vero la sorpresa alla lettura delle formazioni è stata grande. Come ha vinto il Novara lo dice il risultato e lo sottolinea nuovamente lo svolgimento del match: 1-0 striminzito, che matura in pieno recupero con una prodezza di Di Mariano. Difficile scovare colpevoli, non certo Paleari che pure aveva palesato qualche incertezza in uscita poco prima e neppure i marcatori. Prodezza e basta, col rientro sul destro e un autentico siluro che lascia di sasso l’ex portiere della Giana Erminio. Che aveva sostituito a fine primo tempo Alfonso per un altro infortunio, stavolta muscolare, del collega. Senza i quattro uomini di riferimento nei tre reparti (Alfonso, Scaglia, Iori e Litteri) il Cittadella tiene bene il campo. […]

Ore 18.50 – Qui Appiani: termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Appiani: partitella finale, tra cori e fumogeni.

Ore 18.10 – Qui Appiani: assenti Mazzocco e Tabanelli, regolarmente in gruppo Candido e Chinellato.

Ore 17.50 – Qui Appiani: circa 500 tifosi presenti alla rifinitura.

Ore 17.30 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo per la rifinitura.

Ore 16.20 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia del derby con il Vicenza: “Chinellato ha avuto una settimana particolare, è stato fermo tre giorni per un virus intestinale. Non potra’ partire titolare, mi auguro almeno di poterlo utilizzare a partita in corso perché è un giocatore molto importante per noi. Candido si trascina dallo scorso anno un problema di pubalgia, gli abbiamo dato 15 giorni per far sì che potesse smaltirlo. Da domenica prossima contiamo di averlo con noi. Al posto di Chinellato ho diverse opzioni: Capello l’ho visto bene in settimana, ha fatto buoni allenamenti e può essere la sua occasione. È un giocatore che ha caratteristiche particolari, ma con grandi doti nell’uno contro uno. Marcandella era partito molto bene, poi ha avuto qualche problema, ma negli ultimi giorni l’ho visto come all’inizio. La partita di domani è molto sentita, ma non sarà decisiva, perché mancano ancora un sacco di partite alla fine del campionato. È logico che la sosta ci abbia un po’ rallentato, ma non voglio cercare alibi o scuse: avrei preferito farla alla prima giornata o a metà girone ma dobbiamo adattarci. Il Vicenza è partito molto forte e ha giocatori sugli esterni che possono fare male come Giacomelli e De Giorgio. L’esonero? Acqua passata, dico solo che ho preso una squadra ultima in classifica e che quando sono stato esonerato ero ancora in zona play out e avrei avuto comunque un’altra possibilità per salvarla. Ma ho dato tutto e hanno deciso di esonerarmi avranno avuto le loro buone ragioni. Il pubblico? Dobbiamo riportarlo allo stadio e dalla nostra parte, dobbiamo uscire dal campo con la maglia sudata e con i calzini rotti, solo così la gente ci darà una mano”

Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) Alberto Barison riattivato dall’attacco influenzale di metà settimana e soprattutto Filippo Stevanin recuperato del tutto dall’infiammazione al tendine dietro un ginocchio che l’ha fatto penare per settimane («Finalmente è a disposizione – lo riabbraccia Magi – può giocare dal primo minuto o venire con me in panchina e magari entrare dopo, l’importante è che sia a posto»). Due buone notizie oscurate però dalla tegola della settimana che ha colpito Michael Fabbro, a cui si è bloccata la schiena. Non si tratta del classico colpo della strega, bensì di un malanno muscolare i cui primi sintomi erano emersi già a Santarcangelo. Infatti si è accomodato in panca e l’evolversi del match non ha fortunatamente richiesto il suo contributo. Poi però nei giorni scorsi Michael ha avvertito un riacutizzarsi del risentimento e da tre giorni sta effettuando terapie specifiche, ma di aggregarlo stasera neanche a parlarne. […]

Ore 15.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Sono nato a Cittadella – spiega Nicola Bizzotto – ma ho sempre vissuto a Rosà e mi sento bassanese a tutti gli effetti. Il Pordenone lo vogliamo battere, perché da parte nostra c’è grande spirito di rivincita dopo quanto accaduto lo scorso anno. Lo 0-6 in campionato e il ko ai playoff sono due macchie che vogliamo cancellare. In estate il Pordenone mi aveva cercato, queste sono cose che fanno parte del mercato e della carriera di un giocatore, ma io sono qui e sono pronto a rappresentare ancora il Bassano». Giuseppe Magi non nomina il Pordenone fra le sue personali favorite del campionato, ma tiene comunque in grande considerazione la capolista: «Credo nella mia squadra e nei miei ragazzi – evidenzia – e sono felice di esserne l’allenatore. Il Pordenone è partito fortissimo, ma noi non abbiamo paura. Affrontiamo una partita alla volta con entusiasmo e con attenzione. Purtroppo non ci saranno Fabbro e Popovic. Fabbro non si è potuto allenare in settimana a causa di un problema alla schiena, puntiamo a recuperarlo al più presto, anche domenica scorsa ho preferito non utilizzarlo perché aveva cominciato ad accusare qualche dolore. Ma deve stare sereno e non abbattersi perché recupererà in fretta e tornerà più forte di prima».

Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Colucci e i suoi ramarri sono arrivati a Bassano accompagnati da un mix di ricordi esaltanti e deprimenti. […] Leo oggi però vuole guardare solo avanti. «Il passato afferma – soprattutto quello mio, è alle spalle. Per questa sfida nutro pensieri positivi. Veniamo da una buona settimana durante la quale abbiamo anche potuto provare soluzioni alternative nelle sfide con FiumeBannia e Tamai nel memorial Gobbo (vinto ovviamente dai neroverdi). Al Mercante cercheremo continuità di prestazione. Il risultato poi sarà una conseguenza. Non sarà un match facile avvisa Colucci – Il direttore Seeber ha messo insieme un organico importante e Magi è un ottimo tecnico. Sarà una bella sfida. Vogliamo onorarla al meglio anche per gratificare i tifosi (stimati in 250) che ci seguiranno in buon numero». Sainz Maza si è allenato a parte nel corso della settimana. Dovrebbe quindi essere Riccardo Martignago a vincere il ballottaggio con l’ispanico e affiancare Ciurria alle spalle di Gerardi. Immutato il resto con Misuraca (ex giallorosso), Burrai e Lulli a centrocampo e con Formiconi (altro ex), Stefani (ex, ma in giallorosso solo nelle giovanili), Parodi e De Agostini davanti a Perilli. In panca scalpita Magnaghi che a Fiume Veneto ha firmato una tripletta e che potrebbe entrare in corso vista anche l’assenza di Raffini indisponibile al pari di Berrettoni. Arbitrerà il match il signor Viotti, che diresse i neroverdi nella pirotecnica sconfitta (4-5) a Salò con la Feralpi nel 2014. […]

Ore 14.50 – (Messaggero Veneto) Continuità. Questa la parola d’ordine di un Leonardo Colucci molto concentrato prima di Bassano-Pordenone, big match di giornata e test molto importante per la sua squadra. «Ciò che voglio è che i ragazzi proseguano sulla strada percorsa sinora – afferma il tecnico dei ramarri -. Se c’è continuità di prestazione si arriva anche a un risultato positivo. Le mie sensazione sono buone, questa è una gara importante a cui il gruppo arriva in buone condizioni. Ho avuto buone risposte dal triangolare di mercoledì scorso, ora scendiamo in campo e andiamo a prenderci altre tre punti». Colucci teme e rispetta il Bassano. Per il trainer è «una squadra attrezzata per vincere – spiega -. A livello individuale e di organizzazione quella giallorossa è una formazione che può stare molto in alto e lo sta dimostrando, pur essendo partita a fari spenti. Dobbiamo giocare al meglio se vogliamo ottenere un buon risultato». Il tecnico vuole fare bene anche per i tifosi («non dobbiamo deluderli») oltre che per la classifica, già importante nonostante si sia solo alla quarta giornata. […] «A me interessa il tabù relativo alla squadra, che non vince al Mercante da tre stagioni – chiude Colucci -. Mi auguro di interrompere questa tradizione negativa». […]

Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) In vetta in solitaria. Non sarà un traguardo prestigioso e che interessa particolarmente in questo momento del torneo, a Leonardo Colucci. Tuttavia sarebbe una bella cosa essere in testa da soli per il morale e per mettere pressione al Vicenza, impegnato domani nel derby col Padova. Per trovarsi a capo della classifica del girone B di serie C, però, il Pordenone deve superare il tabù Bassano, oggi, alle 18.30: i ramarri provano a vincere in uno stadio, il Mercante, in cui arrivano da tre sconfitte di fila. […] Domani sera poi il gruppo si siederà di fronte alla tv e guarderà su Raisport la gara del Vicenza col Padova. Il Pordenone lo vuole fare da capolista, perché per quanto sia un traguardo effimero a inizio stagione è pur sempre importante stare davanti e affrontare così le prossime gare con maggiore serenità e consapevolezza dei propri mezzi. Una dote, questa, che ha permesso l’ottimo avvio, da consolidare a Bassano con le solite certezze: modulo 4-3-2-1, con Perilli tra i pali, l’ex Formiconi sulla destra, De Agostini sulla sinistra e Stefani e Parodi centrali; centrocampo con l’ex Misuraca e Lulli al fianco del play Burrai; davanti, a supporto di Gerardi, Ciurria e Martignago. Quest’ultimo dovrebbe essere preferito a Sainz-Maza, che negli ultimi due giorni si è allenato a parte. Lo spagnolo è stato comunque convocato ed è pronto per entrare nella ripresa. Pronto a cambiare il match come successo la scorsa settimana a Fano. Dall’altra parte Magi pare orientato a riproporre la stessa squadra che ha battuto il Santarcangelo: dal 1′ c’è Minesso, la scorsa stagione in gol contro i ramarri. Da tenere d’occhio anche lui.

Ore 14.00 – (Il Piccolo) […] I tifosi alabardati si attendono una vittoria dalla sfida di oggi contro il Sudtirol (inizio ore 14.30, arbitra Ayroldi di Molfetta). Un successo che darebbe continuità dopo la grandinata di gol in terra emiliana. Detto questo, sarà però meglio sottolineare che oggi non sarà affatto una partita facile, anzi. Sannino l’ha ricordato subito la scorsa settimana, predicando umiltà e affermando che partite come quella di Ravenna non si ripetono. E il Sudtirol è la tipica formazione di categoria costruita e organizzata per stare bene in campo e rendere difficile la vita agli avversari. Una squadra fisica ed esperta, e tra l’altro mister Zanetti con il suo 3-5-2 fa molta densità in mezzo al campo, cosa che a Bolzano ha creato parecchi problemi ai rossoalabardati. […] Rispetto a Ravenna Sannino può contare anche su un Petrella più pronto e sul rientro di Pozzebon. Perfino Mori figura tra i convocati, anche se ovviamente non giocherà. E comunque, nonostante questi recuperi, appare scontato che Sannino riproponga lo stesso undici che ha iniziato la partita di Ravenna. Pertanto davanti a Perisan dovremmo rivedere la coppia centrale Aquaro-El Hasni con Troiani a destra e Pizzul a sinistra. In mezzo al campo il gioco passerà da Porcari e Meduri mentre a Bracaletti e Bariti spetterà il compito di pungere sulle fasce. In attacco ci sarà ancora la coppia formata da Arma e Mensah (finora due gol ciascuno). Ma dove Sannino ha aumentato la potenza di fuoco, è nelle alternative in panchina, soprattutto alla luce delle cinque sostituzioni. In attacco avrà Pozzebon, Petrella e anche il giovane argentino Hidalgo, a centrocampo potrà contare su Acquadro e Castiglia, ed è coperto anche per qualsiasi emergenza difensiva. […]

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ostacolo Fermana sulla strada del Mestre che, oggi alle 14.30, affronta i gialloblù in una partita tanto importante quanto insidiosa, dove la truppa di Mauro Zironelli vuole continuare a collezionare risultati utili cavalcando l’entusiasmo che circonda l’ambiente arancionero. Serviranno grinta, determinazione e spirito di sacrificio, caratteristiche peculiari della formazione mestrina nonché di Niko Kirwan, protagonista di una crescita costante fin dal suo arrivo che lo ha portato ad essere uno dei generali più fidati di Ziro. «Mi auguro di soddisfare ogni settimana le aspettative – spiega l’esterno -. Sto lavorando molto, cercando di migliorare giorno dopo giorno. Nel mio ruolo ci sono ottimi giocatori per cui devo dare sempre il massimo per ottenere un posto da titolare». Un compito che, fino ad oggi, ha sempre portato a termine, vincendo la concorrenza dei compagni con umiltà e duro lavoro. Lo stesso atteggiamento che il Mestre dovrà mettere in campo oggi, per avere la meglio su un avversario da non sottovalutare. «Sarà una partita molto impegnativa, perché anche loro cercano di giocare un bel calcio senza arroccarsi in difesa. Dovremo lottare, essere tatticamente furbi e reattivi per tutti i 90 minuti, evitando errori». Cercando, come sempre, di tenere in mano il pallino del gioco ed interpretare al meglio la mentalità offensiva di Ziro. «In settimana abbiamo preparato la partita al meglio, dobbiamo cercare di mettere in pratica quanto abbiamo provato e cercare di costruire le nostre abituali trame di gioco. Vogliamo giocare un calcio bello e divertente». […]

Ore 13.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un occhio al campo e alla trasferta di Fermo, un altro al nuovo stadio, con il progetto portato avanti dal presidente Stefano Serena che va avanti a fari spenti e con i primi incontri con i professionisti incaricati dello studio di fattibilità della nuova Città dello Sport. […] In attesa di capire se ci saranno novità, la strettissima attualità porta a Fermo, dove il Mestre affronterà oggi alle 14.30 la Fermana. Importante e confortante il recupero di Neto Pereira, per il resto Mauro Zironelli ha un solo ordine di scuderia: «Ho un’idea precisa di gioco – spiega l’allenatore – e dobbiamo cercare di arrivare ancor di più a tirare in porta. Evidentemente quello che facciamo non è sufficiente».

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Adesso il Mestre deve cominciare a dimostrare di essere grande. Finora la marcia per una neopromossa non è male (due pareggi in casa e una vittoria a Bergamo contro l’AlbinoLeffe), ma i due punti sono arrivati per concessione degli arancioneri. Sono bastate due distrazioni in 180′ per lasciare per strada quattro punti che adesso la vedrebbero proiettata ai vertici. Intanto oggi va a Fermo (14.30), e, paradossalmente, si ripete la situazione della partita in casa contro il Gubbio. […] Nel Mestre in infermeria fermi per un’altra settimana Ayoub e Lavagnoli. Recuperati del tutto, invece, Zecchin e Neto che verranno valutati in rifinitura ma non è escluso un loro impiego dal 1′. «Troveremo un ambiente caldo con una squadra che gioca a calcio in uno stadio da 4000 posti e allenata da un esperto della categoria, Destro, padre dell’attaccante del Bologna. Sarà una gara diversa dal Gubbio e dal Teramo perché fanno girare palla e Sansovini e Lupoli hanno portato esperienza. Ce la giochiamo. Anche loro vengono da una cavalcata come la nostra» confida Zironelli. […] Panchina probabile per Sodinha che ancora non ha i 90′ nelle gambe. Probabili Formazioni.Fermana (4-3-3): Valentini; Iotti, Comotto, Gennari, Sperotto; Misin, Urbinati, Grieco; Petrucci, Cremona, D’Angelo. A disposizione: Ginestra, Clemente, Doninelli, Benassi, Gasperi, Maurizi, Forò, Acunzo, Lupoli, Franchini, Ferrante, Sansovini. Allenatore: Destro.M estre (3-4-3): Favaro; Gritti, Perna, Politti; Kirwan, Casarotto, Boscolo, Beccaro; Zecchin, Neto, Sottovia . A disposizione: G. Zironelli, Gagno, Zanetti, Lavagnoli, Stefanelli, Boffelli, Bonaldi, Pozzebon, Spagnoli, Sodinha, Bussi, Fabbri. Allenatore: M. Zironelli.

Ore 12.30 – (Gazzettino) CAMPODARSEGO. Torna al Gabbiano per sfidare il Cjarlins Muzane, neopromossa rivelazione (quattro punti come il Campodarsego) di questo primo scorcio di campionato. Fondato nel 2003 sulle ceneri dei club di Carlino e Muzzana del Turgnano (2.500 abitanti ciascuno), ne ha assunto il nome dialettale ed è presieduto da Vincenzo Zanutta, che è anche sponsor del Padova. «L’ho visto all’opera nella vittoria con il Mantova, è un’ottima squadra con giocatori di categoria anche superiore come Fabbro. Una formazione che fa della densità la sua arma migliore, è quadrata e compatta. Dovremo essere bravi a non farci imbrigliare». […] ABANO. Va a fare visita al Baracca di Mestre al Calvi Noale con un chiodo fisso in testa: ripartire dopo lo stop con il Delta Rovigo e centrare il primo successo per alimentare una classifica che vede gli aponensi a un punto. «Domenica scorsa abbiamo fatto un piccolo passo indietro – afferma Franco Gabrieli – Ci può stare dopo una serie di prestazioni fatte bene, anche se sappiamo di non potere permettercelo dato che dobbiamo salvarci. Quando abbiamo cominciato a giocare abbiamo messo in difficoltà l’avversario, e questo ci deve fare capire che occorre restare sempre sul pezzo in entrambe le fasi di gioco». […] ESTE. Ancora al palo in classifica, deve urgentemente invertire il trend nell’appuntamento al Nuovo Comunale con l’Ambrosiana. Così il tecnico Michele Florindo: «Dobbiamo assolutamente muovere la classifica, e prima di tutto va ritrovata la prestazione che una settimana fa è mancata. Poi se ciascun ragazzo si esprime ai propri livelli, possiamo raggiungere un risultato più che positivo». […]

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) CAMPODARSEGO. Gli uomini di mister Gianfranco Fonti non possono fare altro che vincere (arbitro Samuele Andreano di Prato). La “ics” con la Clodiense dell’ultimo turno non ha scontentato nessuno, certo, ma alla terza giornata, per fugare ogni dubbio, urge una prova di forza. Il Cjarlins Muzane, però, è la tipica squadra friulana, quadrata, di grande temperamento (e con gli stessi punti in classifica dei “Gabbiani”, ben 4) e con individualità di spicco: basti pensare a Filippo Fabbro, già bomber nei professionisti a Lecco, ma anche a Busetto, Dukic e Roveretto, tutti veterani della Serie D. […] Formazione Campodarsego (3-5-2): Cazzaro; D. Beccaro, Colman Castro, Leonarduzzi; Sanavia, Trento, Marcolini, Dalla Vedova, Caporali; Kabine, Aliù. All. Fonti. ABANO. L’Abano dovrà sfruttare al meglio la seconda trasferta stagionale: la Calvi Noale (3 punti e 12° posto nella graduatoria), squadra coriacea e abituata alle sfide salvezza, sarà un impegno importante ma tutto sommato abbordabile per i ragazzi di mister Franco Gabrieli (arbitro Andrea Rizzello di Casarano), reduci da un ko con il Delta Rovigo che ha rappresentato – per tutto l’ambiente – un passo indietro sia nel gioco sia che (di conseguenza) nel risultato finale. […] Formazione Abano (4-2-3-1): Belogravic; Lacerti, Cestaro, Di Bari, Favero; Carteri, Gargini; Tescaro, Dabalà, Franceschini; Mat. Cecconello. All. Gabrieli. ESTE. Si riparte da zero. Due sconfitte nelle prime due giornate pesano sull’inizio di campionato dell’Este, che ha comunque tutte le possibilità (tecniche e “tempistiche”) per risalire la china. […] L’Ambrosiana Valpolicella (arbitro Dario Di Francesco di Ostia Lido) arriverà al Nuovo Stadio di Este con il dente avvelenato e l’intenzione di archiviare l’1-4 incassato dall’Arzignano Valchiampo. […] Formazione Este (3-5-2): Lorello; Ferrando, Munaretto, Colacicco; Dei Poli, Boron, Pozza, Serafin, Gilli; Florian, Rondon. All. Florindo.

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] A Vicenza, a dirla tutta, il vero derby, quello più sentito, è per tutti con l’Hellas Verona ma domani sera all’Euganeo la presenza dei tifosi vicentini sarà sicuramente protagonista del match. Un aspetto importante per i giocatori, come spiega uno che di derby ne ha vissuti tanti, come Federico Viviani, ex capitano biancorosso. «Ricordo quello del marzo del 1994, in serie B (interrotto diversi minuti per intemperanze delle due tifoserie, ndr) fu una gara particolare – ricorda il numero 10 del Vicenza in quella partita – il Padova di Galderisi stava lottando per la promozione (poi raggiunta ndr) e noi per la salvezza e alla fine il pareggio ha accontentato tutti. All’Appiani c’era tanta gente, e la partita nel primo tempo si è fermata più volte ma senza conseguenze particolari». Viviani a Padova, stavolta All’Euganeo, ha giocato anche il derby in serie A che i padroni di casa vinsero 3-2. […] Altri tempi e altre categorie, adesso Padova e Vicenza si sfidano in serie C con i biancorossi di Alberto Colombo a quota nove, e il Padova che insegue con tre punti ma con una partita in meno. «Sarà una partita equilibrata, che verrà decisa dagli episodi come spesso accade nel calcio – precisa Viviani – il Vicenza pur avendo cambiato tutto l’organico è partito bene con un buon mix di giovani e qualche giocatore esperto. Ho visto il Padova contro il Fano e l’impressione che ne ho tratto è di una squadra esperta con un centrocampo di grande esperienza. Il Padova mi è parsa squadra solida, ben messa in campo e che potrebbe andare in difficoltà se i ritmi del match sono alti. Dire come finirà è difficile perché il Vicenza cavalcherà l’entusiasmo del momento, ma il Padova cercherà di vincere a tutti i costi».

Ore 11.30 – (Giornale di Vicenza) A Padova ha imparato a camminare, letteralmente. Era l’estate del 1999 quando il piccolo Pietro Beruatto, nato a Trieste il 21 dicembre 1998, seguì nella città del Santo il papà Paolo come nuovo tecnico dei biancoscudati, all’epoca in serie C2. L’avventura di Beruatto “senior” come allenatore del Padova durò un unico campionato, ma la famiglia rimase ad abitare in città per altri due. Ecco perché è giusto dire che domani sera all’Euganeo il giovane terzino sinistro del Vicenza tornerà alle origini: «Mi fa un certo effetto l’idea, però sinceramente di Padova non ho nessun ricordo, ero troppo piccolo – ammette -. Piuttosto non vedo l’ora di giocare questa partita, davanti ad un pubblico così importante». Ben 2.300 i tifosi vicentini al seguito.” Mi avevano detto che Vicenza è una piazza calda, ma tutta questa gente sempre così passionale non me l’aspettavo. Già la prima al Menti è stata un’emozione unica, le tre vittorie hanno dato a tutti noi e all’ambiente una bella carica; sono sicuro che questa sarà una partita da brividi, la più importante di sempre per me”. […] Non c’è il rischio di presentarsi all’Euganeo con eccessiva spavalderia?” Guai solo a pensarlo: il tecnico Colombo ce l’ha ricordato per l’intera settimana, e ha ragione. Certo, abbiamo vinto tre partite, ma affrontando anche parecchie difficoltà e commettendo errori che potevano costarci caro. Non siamo certo ancora una squadra perfetta, non possiamo scendere in campo convinti di avere vita facile, perché non sarà così. Anzi: ci aspettano senz’altro momenti duri, e proprio lì dovremo dimostrare di essere squadra vera”. […] Ma domani sera alla fine secondo lei papà per chi farà il tifo? “È affezionato a Padova ma tiferà per me, ci mancherebbe! Tifava per me anche quando giocavo contro il “suo” Torino in Primavera… Ogni tanto ci scherziamo su, sembra che io lo faccia apposta: quest’estate, ad esempio, potevo pure finire proprio al Padova, poi la fiducia nel ds Zocchi è stata decisiva. Ora sono proprio contento: è stata la scelta giusta”.

Ore 11.00 – (Gazzettino) Oggi, tra l’altro, gli ultras parteciperanno in massa alla rifinitura in programma all’Appiani per incitare la squadra. «Vengono a darci la carica, li ringrazio. Anche se, ripeto, i ragazzi sono già carichi di loro. Nella testa sanno già cosa devono fare, andiamo a giocarcela per fare la nostra partita». […] Un successo sarebbe fondamentale per riprendere il cammino al meglio dopo il turno di riposo, dando continuità al successo con il Fano e accorciando le distanze in classifica. «Con i tre punti cresce anche l’autostima, per cui una bella prestazione accompagnata da una vittoria sarebbe il massimo. Anche perché nella giornata successiva ci attende la Sambenedettese, altra gara tosta. Però siamo attrezzati e stiamo lavorando bene, cerchiamo di essere ottimisti. Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi perché se lo meritano». Bisoli le ha detto qualcosa di particolare in vista del derby? «No, ci siamo solo salutati. Mi ha detto che stanno lavorando bene e che la squadra cercherà di fare il meglio possibile». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) È rientrato nel primo pomeriggio di ieri a Padova dall’Indonesia dove si è recato per motivi di lavoro, e si è subito fiondato all’Appiani per seguire l’allenamento del Padova (al quale ha partecipato anche Chinellato). Così il presidente Roberto Bonetto ha vissuto l’anti vigilia del derby con il Vicenza: «Ho visto una squadra bella tosta che si sta allenando bene e che sta cercando di assimilare sempre di più gli schemi dell’allenatore. I ragazzi sono carichi, anche se i derby sono partite che si caricano da sole. Di sicuro è una gara importante davanti a una bella cornice di pubblico, per cui ci sono tutti i presupposti giusti. Poi vogliamo cominciare a risalire la classifica e dare una soddisfazione ai nostri tifosi che ci seguiranno numerosi. Li ringrazio per la campagna abbonamenti, dato che sono circa cinquecento gli abbonati in più rispetto all’anno scorso. Significa che hanno capito come la squadra e la società hanno bisogno di sentire sempre di più il loro calore».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Appuntamento all’Appiani oggi alle 17.30 per la rifinitura dei biancoscudati. Occasione nella quale le porte saranno aperte ai tifosi, dopo la seduta di ieri lontano da occhi indiscreti. Gli ultras saranno presenti per dare il loro incitamento tra cori e bandiere. Nonostante il divieto di circolazione per veicoli e ciclomotori all’interno del centro storico, i tifosi possono raggiungere l’Appiani attraverso il percorso lungo le vie Goito, Paoli, Cavalletto per arrivare in Prato della Valle, e anche lungo via Costa, piazzale Santa Croce e via Marghera. […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Prosegue a gonfie vele la prevendita per il derby di domani alle 20.45 all’Euganeo. Ieri sono stati venduti altri 713 biglietti, portando così il totale a quota 4.411. Se a questi si aggiungono i 3.555 abbonati, al momento è garantita all’Euganeo la presenza di ottomila spettatori. E il numero è destinato a salire ancora, tanto più che la capienza dello stadio è stata portata a undicimila posti. La prevendita è ancora attiva per il popolo biancoscudato fino a domani alle 18.30 nei punti vendita Ticketone e nell’omonimo sito internet (ancora disponibili 500 tagliandi per la tribuna Fattori, la più economica), mentre sempre domani alle 18.30 saranno aperte le biglietterie sud dello stadio. Considerato l’elevato afflusso di tifosi, anche da Vicenza dato che saranno 2.300 in curva nord, è stato raddoppiato il servizio degli steward: normalmente per una partita all’Euganeo ne sono operativi sessanta, in questa occasione saranno centoventi, dei quali cento di Padova e venti provenienti dal capoluogo berico. Saranno rafforzati i controlli, con la presenza anche di artificieri e di cani anti esplosivo. Ed è al vaglio l’ordinanza per vietare la vendita di birra allo stadio. […]

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Quella di Inzaghi era la squadra da battere, noi venivamo da un risultato estremamente positivo a Parma, ma eravamo solo a metà del girone d’andata, mentre stavolta siamo praticamente all’inizio. La nostra partenza quest’anno è stata un po’ a singhiozzo, ma il Renate adesso è primo in classifica e questo significa che, per quanto a Meda si sia perso davvero male, si è perso contro una squadra che delle qualità ce le ha. Piano piano ci stiamo amalgamando, i giocatori stanno comprendendo gli schemi del mister e il suo modo di giocare. Un risultato positivo è necessario: tra Vicenza e Sambenedettese, da domani entriamo in una settimana davvero importante, dobbiamo dimostrare chi siamo». […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Come se l’è immaginato, questo suo primo derby da presidente? «Sono molto fiducioso, sono convinto che scenderemo in campo con la giusta carica. È molto importante riuscire a dare subito continuità alla vittoria di due settimane fa. Non possiamo negare che questa gara, al di là di ciò che significa per l’ambiente, sia davvero importante. Vedo il giusto spirito nei ragazzi, e confido di far bene». È stato un po’ come tornare all’anno scorso, prima della sfida col Venezia, o ha vissuto questa attesa in modo diverso? «L’anno scorso ero molto più teso, me lo ricordo bene.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Il presidente Roberto Bonetto, al suo primo derby da numero uno di viale Rocco, ormai non sta più nella pelle. «Non riesco a viverla come una gara come le altre», ammette il patron biancoscudato. «La partita col Vicenza è sempre tra le più sentite, e dopo due settimane di sosta forzata dal calendario la tensione comincia a farsi sentire. La scorsa settimana sono stato all’estero per questioni di lavoro, e forse è stato un bene perché sono riuscito ad estraniarmi un po’ da questa attesa. Adesso, però, ammetto di cominciare a sentirla risalire…».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Sono 2. 300 i biglietti, già tutti esauriti – e chi non ce l’ha non potrà entrare allo stadio – messi a disposizione per i tifosi del Vicenza che domani sera assisteranno alla sfida con il Padova: sfida che arriva a quattro anni dall’ultima partita (9 marzo 2013) che ha visto confrontarsi le due squadre venete. All’Euganeo sono attesi oltre ottomila tifosi e le misure per l’ordine e la sicurezza pubblici sono imponenti. Già dal pomeriggio ci saranno pattuglie di polizia, carabinieri e vigili a sorvegliare sulla viabilità intorno allo stadio. La raccomandazione è di arrivare per tempo. Da Vicenza sono attesi cinque o sei pullman, ma la maggior parte dei tifosi arriverà su mezzi propri. Inevitabili, quindi, i disagi per il traffico. Le auto vengono fatte uscire a Padova Ovest da dove raggiungeranno il parcheggio nord dell’Euganeo. Ai tifosi del Vicenza è poi riservata la curva nord. Per i tifosi di casa è stato organizzato un servizio di navette di collegamento tra la stazione ferroviaria e l’Euganeo: due gli orari per le corse prima della partita, alle 19.15 e alle 20. Il ritorno è previsto invece indicativamente per le 22.45 o comunque dopo il termine dell’uscita dei tifosi dallo stadio.Per quanto attiene alle misure di sicurezza, è stato previsto un primo filtraggio dei tifosi all’ingresso dello stadio che prevede il controllo dei biglietti e dei documenti. Quindi ci sarà il filtraggio da parte degli stewart, 120 in tutto, di cui 20 mandati dalla società del Vicenza (normalmente ne sono impiegati una sessantina).

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Oggi alle 14.30 Albinoleffe-Santarcangelo (arbitro Camplone di Pescara), Feralpi Salò-Fano (Moriconi di Roma), Fermana-Mestre (Gualtieri di Asti) e Triestina-Sudtirol (Ayroldi di Molfetta); alle 18.30 Bassano-Pordenone (Viotti di Tivoli), Gubbio-Sambenedettese (Fiorini di Frosinone) e Teramo-Ravenna (Lorenzin di Castelfranco); domani alle 20.45 Padova-Vicenza (Mei di Pesaro). Riposa la Reggiana. Classifica: Pordenone, Renate e Vicenza 9 punti; Bassano e Sambenedettese 6; Mestre 5; Triestina, Sudtirol e Reggiana 4; Padova, FeralpiSalò, Fano, Albinoleffe, Santarcangelo e Ravenna 3; Fermana, Teramo e Gubbio 1; Modena 0.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) 21 aprile 2011, Padova-Vicenza allo stadio Euganeo. Finisce 4-1 e, oltre ad uno scatenato Stephan El Shaarawy, in vetrina c’è pure Marcos Ariel De Paula, una doppietta per un’apoteosi personale in una serata incancellabile. L’attaccante brasiliano ha smesso di giocare da un anno, è tornato in Brasile e ha aperto una concessionaria d’auto. Ma il Padova è sempre nel suo cuore. «Ricordo eccome quella gara – dice De Paula – Fu una partita indimenticabile, ogni tanto riguardo ancora le immagini di quel Padova-Vicenza 4-1 su youtube. È stata una delle mie migliori partite da calciatore, rivedere quel video mi mette di buon umore». A distanza di anni, De Paula, il Padova lo segue ancora: «Certo, assolutamente. Vado spessissimo su facebook a controllare i risultati e gli ultimi sviluppi della squadra, so che domani c’è il derby col Vicenza e avevo intuito perché mi avesse telefonato…». […] Domani sera, però c’è una partita che vale tanto per i colori biancoscudati, un derby che il brasiliano ha avuto modo di poter vivere: «L’ultima mia stagione in Italia è stata a Messina, poi sono tornato in Brasile e ho chiuso con il calcio giocato in una squadra locale. Fra i miei gol ne ricordo uno bello anche a Torino, la partita grazie alla quale conquistammo i playoff. Più in generale l’inizio a Padova non fu facile, ma poi sono migliorato e piano piano penso di aver conquistato anche la tifoseria. Come finirà domani? Non sono bravo nei pronostici, ma spero proprio che vinca il Padova e che allo stadio venga tanta gente. Quella sera del 4-1 fu un momento esaltante, che mai dimenticherò». […]




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