Live 24! Padova-SudTirol 3-1, “poker servito”, quarto successo consecutivo

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Ore 20.45 – Pierpaolo Bisoli, allenatore Padova: “Avevamo scommesso che se facevamo quattro vittorie il presidente ci porta a cena e io pago la pizza. Soddisfatto? Insomma, era una partita tosta, al primo errore ci hanno castigato. Era tanto che non andavamo sotto, poi nel secondo tempo l’abbiamo vinta meritatamente, facendo quello che dovevamo fare. Ovvio che l’espulsione ci ha agevolato, ma siamo stati bravi a rubare palla e l’episodio ce lo siamo costruiti. Quello che oggi ha dato la luce è stata l’entrata di Cisco che si è alzata di 30 metri. Questo cambio l’ho fatto perché era stato in ballottaggio e avevo paura di bruciarmelo all’inizio, stavolta la razionalità mi ha dato ragione. Lui è un patrimonio della società e devo valorizzarlo, è un’arma importante, ma deve lavorare, bisogna curarlo, è un diamante grezzo, ma lo tengo stretto. Ho esultato perché io tengo al Padova, dedico tanto tempo a questa squadra, quando dicono che mi devo rilanciare non è vero, amo questo sport e esulto quando le cose sono fatte bene. Dobbiamo limare le cose, quando vinci puoi lavorare bene, siamo sulla strada giusta, sabato ci aspetta una trasferta difficile a Teramo, speriamo di adattarci subito a una superficie simile”.

Ore 20.30 – Termina la sfida all’Euganeo: Padova- SudTirol 3-1.

Ore 17.00 – (Il Piccolo) In occasione di Triestina-Fermana di domani sera, è arrivato l’appello della Curva Furlan, che con il ritorno dopo tanti anni del fascino di una partita serale in una categoria professionistica, auspica una curva più piena dell’ultima partita casalinga, anche perché in questo momento delicato la squadra ha bisogno proprio della spinta dei tifosi. La frangia più calda del tifo alabardato chiama dunque tutti in curva per una sera speciale all’insegna del sostegno. […]

Ore 16.00 – (Il Piccolo) […] Come noto, per lo spostamento chiesto proprio per evitare la concomitanza con la Barcolana, Triestina-Fermana si giocherà domani sera alle 20.30. E alla formazione alabardata mancheranno ancora parecchi elementi, anche se alla fine la formazione non dovrebbe discostarsi troppo da quella vista a Bergamo. […] Tirando le somme e col beneficio di inventario (mancano la rifinitura di oggi al Rocco e anche una sgambata prepartita domattina), cosa potrà cambiare contro la Fermana rispetto alla partita di mercoledì contro l’Albinoleffe? Non di certo il modulo, perché Sannino sta lavorando ancora sul 4-4-2, anche se è ormai la norma nelle ultime partite vedere qualche cambiamento di rotta in corso d’opera con il 4-3-3. Partendo col modulo base, visto il recupero di El Hasni ma l’indisponibilità di Troiani e Mori, la difesa dovrebbe rimanere la stessa con Boccanera in porta, la coppia centrale Aquaro-El Hasni, Libutti terzino destro e Pizzul a sinistra. Del resto quella con l’Albinoleffe è stata la prima volta che la Triestina non ha preso gol, per cui il pacchetto merita fiducia. Dovrebbe rimanere tutto invariato anche sugli esterni di centrocampo, con Bariti a destra e Bracaletti a sinistra, mentre in mezzo accanto a Porcari prende quota la riproposizione di Meduri al posto di Acquadro. Il vero dilemma è in attacco, dove in tre si giocheranno due posti. Sannino anche ieri ha ruotato un po’ tutti, provando le coppie Pozzebon-Arma, Arma-Mensah e Pozzebon-Mensah. Tutto ancora incerto dunque, anche se sembra difficile rinunciare a Mensah, che a Bergamo è parso il più pericoloso dell’intero reparto. Come del resto l’opaco momento di forma di Arma, potrebbe anche far pensare a un turno di riposo per il bomber marocchino.

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza tornerà in campo domani sera affrontando al Mapei Stadium la Reggiana, ma nello stesso giorno è in programma un incontro importante tra Vi.Fin, la finanziaria che detiene la maggioranza delle quote del Vicenza e un gruppo di imprenditori che nel giro di una decina di giorni potrebbero acquisire il 70 per cento del club berico. In attesa di conoscere l’evolversi della situazione societaria, mister Colombo sta preparando la gara di Reggio Emilia in cui dovrà fare fronte alle assenze di tre difensori, Bianchi per squalifica, Beruatto convocato con l’under 20 e Malomo infortunato. «Purtroppo questa “moria” di terzini non era prevedibile ma sono certo che chi giocherà saprà farsi trovare pronto – spiega Colombo – c’è Turi che in estate è stato preso come vice Bianchi e mi pare giusto dargli la possibilità di dimostrare quanto vale». Il compito non è dei più facili perché la Reggiana in estate era stata inserita da tutti gli addetti ai lavori tra le favorite alla vittoria finale. «Andremo a giocare contro una squadra che ha valori importanti per la categoria ma che è in difficoltà – sottolinea Colombo – li potremmo paragonare ad un animale ferito a cui dobbiamo cercare di infliggere il colpo risolutore. Guai a mostrarsi titubanti perché loro potrebbero aver un colpo di coda, ne hanno i mezzi e permettere che prendano fiducia sarebbe un errore grave». […]

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Lasciarsi alle spalle l’amarezza per il ko contro la Sambenedettese, cercando il risultato in casa di una delle squadre più forti di tutto il girone. È questo l’obiettivo del Mestre, che oggi alle 18.30 affronta la FeralpiSalò in una partita che promette spettacolo, tra due formazioni che giocano a viso aperto pronte a darsi battaglia. «Andremo sul campo della squadra con più qualità del campionato – afferma Dario Sottovia – sarà una gara divertente, nella quale avremo la ghiotta occasione di fare un risultato che infonderebbe tanta fiducia a tutti noi». Il morale, nonostante il buon avvio di campionato, è infatti influenzato dai tanti punti che il Mestre ha lasciato per strada. «11 punti non sono male per una neopromossa, però se ci pensiamo bene fino ad oggi abbiamo fatto cinque errori ed abbiamo preso cinque gol. Se commetti uno sbaglio gli avversari ti puniscono, in questo campionato molte squadre non si scomodano neanche, aspettano che sia tu a sbagliare per poi colpirti». Disattenzioni che oggi non dovranno essere commesse. «Dovremo ovviamente limitare gli errori, perché vogliamo conquistare i punti che ci meritiamo con le nostre prestazioni. Nel fare questo però, come dice sempre anche il mister, non dovremo perdere la pazienza, è un campionato estremamente equilibrato come dimostrano i risultati». La Feralpi arriva infatti da tre pareggi di fila, di cui due a reti bianche. «Vuol dire che, come tutti, anche loro possono avere qualche periodo no. Vincere oggi sarebbe un’iniezione di fiducia notevole, noi siamo pronti a scendere in campo e fare leva sui nostri punti di forza, ovvero il gioco di squadra e la forza del gruppo». […]

Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Forse, come fa notare giustamente un protagonista assoluto quale l’attaccante Daniel Beccaro, al Mestre «manca quella malizia che spesso fa vincere le partite e che ci permetterebbe di trasformare una sconfitta in un pari e un pari in una vittoria». Fatto sta oggi a Salò (alle 18.30) il Mestre sarà chiamato a cancellare il ko interno contro la Sambenedettese che, ancora una volta, ha dimostrato come alla squadra di Mauro Zironelli manchi in alcuni frangenti la concretezza. La Feralpisalò del mestrino Michele Serena sta viaggiando per ora sottoritmo rispetto alle attese, anche lo 0-0 di Teramo ha confermato il non decollo e i problemi simili a quelli del Mestre: «Ci mancano i gol – evidenzia Serena – perché costruiamo e non riusciamo a concretizzare». Da un Serena all’altro, da Michele a Stefano, presidente arancionero che, candidamente, ammette: «Preferirei giocare peggio, ma fare più punti».

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Partita impegnativa per il Mestre contro una FeralpiSalò con obiettivi di promozione e tra le squadre che hanno speso di più. […] In casa Mestre parla l’attaccante Sottovia. «Dobbiamo andare a fare punti, perché giochiamo bene ma portiamo a casa meno di quanto produciamo. Il Salò ha speso tanto per puntare alla promozione, non possiamo regalare due occasioni a partite ma guardando le prestazioni finora andremo a giocarcela alla pari. Spero di segnare, dopo aver sfiorato il gol con la Samb ora la fortuna ora è in debito con me». […] Probabili formazioni.Feralpisalò: Caglioni; Alcibiade, Emerson, Parodi; Vitofrancesco, Capodaglio, Magnino, Staiti; Voltan; Guerra, Jawo. A disposizione : P. Marchi, Livieri, Ranellucci, Martin, M. Marchi, Gamarra, Dettori, Boldini, Turano, Marchetti, Luche. Allenatore: M. Serena.Mestre (3-4-3): Gagno, Politti, Perna, Gritti; Casarotto, Boscolo, Rubbo, Beccaro; Sottovia, Neto, Fabbri. A disposizione: Favaro, Ayoub, Zanetti, Boffelli, Kirwan, Lavagnoli, Stefanelli, Sodinha, Bonaldi, Pozzebon, Spagnoli, Zecchin, Bussi. Allenatore: M. Zironelli.

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Basta scherzare. Con il Ravenna si torna alla formazione tipo, con l’obiettivo di fare bottino pieno e possibilmente rimettersi di nuovo tutti (e tutto) alle spalle. Alle 14.30, con Perilli fra i pali, torneranno a macinare chilometri sulle fasce Formiconi e De Agostini. Bassoli dovrebbe fare coppia in mezzo alla difesa con Stefani; Misuraca, Burrai e Lulli presidieranno il centrocampo e Ciurria e Sainz Maza giostreranno alle spalle di Gerardi. Questo almeno nelle intenzioni della vigilia. Non è stato nemmeno convocato Riccardo Martignago: la distorsione alla caviglia sinistra lo terrà fermo per almeno una decina di giorni. «Ci vorrà grande impegno e concentrazione per evitare gli errori commessi con il Gubbio afferma Colucci alla vigilia – e soprattutto dovremo tornare a giocare divertendoci e divertendo il nostro pubblico. Se ci riusciremo, tutto diventerà più semplice. Sempre con il massimo rispetto per gli avversari. Il Ravenna ricorda Leo prima della sconfitta con il Padova aveva vinto due gare di fila (con il Modena e a Fano, entrambe per 1-0, ndr). È una squadra organizzata, allenata bene da Antonioli, che viaggia ancora sulle ali dell’entusiasmo per aver raggiunto la C. Con il Gubbio abbiamo sbagliato ammette Colucci -, ma non si può essere sempre al massimo sul piano psicofisico. I ragazzi sono stati bravi a rimediare un pareggio anche in situazione di difficoltà. Il momentaccio è alle spalle. Sono certo è l’esortazione che contro i romagnoli faranno una grande prestazione». […]

Ore 13.30 – (Messaggero Veneto) «Giochiamo divertendoci. Poi il resto arriverà da solo». Leonardo Colucci continua a lanciare messaggi distensivi alla squadra e prima di una gara importante come quella col Ravenna mette al centro di tutto l’aspetto ludico: in questo modo si può tornare ai tre punti dopo due pari di fila. «Vogliamo a tutti i costi riscattarci dalla prova incolore col Gubbio e dare una gioia ai nostri tifosi – afferma il tecnico -. Per farlo non dobbiamo commettere errori e disputare una buona prestazione: anche così, oltre che divertendoci, possiamo tornare alla vittoria». Il Ravenna per Colucci è «una squadra organizzata, che ha entusiasmo per aver vinto il campionato di serie D». «Una gara storta ci sta ma dobbiamo guardare avanti: di positivo – spiega – c’è che anche stavolta non abbiamo mollato, visto il gol del pari segnato al 90’». […]

Ore 13.20 – (Messaggero Veneto) Leonardo Colucci, dopo la gara col Gubbio, coincisa col secondo pareggio di fila, ha detto che «noi non siamo la Juve: non dobbiamo vincere sempre». Un’uscita per togliere pressione ai suoi ragazzi. Il tecnico tutela il suo gruppo ma sa anche lui che, oggi, al cospetto del Ravenna, bisogna tornare alla vittoria. […] Alla seconda prova di fila in casa il Pordenone è chiamato a una prestazione di spessore, in particolare dal punto di vista dei contenuti tecnici: Colucci non vuole più vedere l’atteggiamento avuto nella mezzora iniziale col Gubbio, in cui sono stati subiti due gol evitabili. Chiede concentrazione sin da subito per poter incanalare la partita sul binario giusto. Chiede, quindi, di comportarsi come con l’Alto Adige e col Teramo, rivali schiacciate dopo un tempo grazie a un approccio giusto. Per fare questo Colucci dovrebbe affidarsi alla formazione che al momento dà più certezze: l’esperimento turnover, applicato con gli umbri, pare torni nel cassetto. In predicato di tornare dall’inizio sono così De Agostini (per quanto Nunzella sia stato positivo), Bassoli dopo l’esordio con la Feralpi, Formiconi, Danza e Sainz-Maza. Gerardi è confermato in prima linea così come i sultani Misuraca e Burrai in mezzo e Stefani e Perilli dietro. Martignago non ce la fa e va in tribuna, Magnaghi parte dalla panchina ma pronto a entrare: il suo guizzo è valso il punto nel turno infrasettimanale. […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Eccola, la soluzione che si era palesata venerdì sera e che sembrava tutto sommato la più logica. Leandro Rinaudo è il nuovo responsabile dell’area tecnica del Venezia al posto di Giorgio Perinetti, di cui era già collaboratore, fino al termine dell’attuale stagione. La decisione, già nell’aria, è stata assunta da Joe Tacopina, ch’è rientrato ieri da Abu Dhabi e ha subito preso in mano la situazione esplosiva creatasi dopo la rottura con il ds, promesso sposo al Genoa. Il presidente è atterrato all’aeroporto di Tessera alle sette del mattino e ha subito raggiunto il Taliercio, dov’era in programma la rifinitura in vista della partita di oggi alle 15 contro il Carpi. Si sono udite urla di entusiasmo dagli spogliatoi, dove evidentemente Tacopina ha trasmesso la sua solita carica e ha rassicurato la squadra sulla continuità del progetto: «Affidare a Leandro il ruolo di responsabile dell’area tecnica – ha detto Tacopina – è stata una scelta naturale visto il rapporto e la sua conoscenza della squadra. É un professionista serio e preparato che ha tutta la mia fiducia. Leandro è con noi da due anni, conosce le nostre ambizioni, condivide la nostra visione e cosa più importante continuerà ad essere parte del nostro progetto anche per gli anni successivi». […]

Ore 12.50 – (La Nuova Venezia) Soluzione interna per la successione di Giorgio Perinetti: Leandro Rinaudo è il nuovo responsabile dell’area tecnica del Venezia, fino a giugno. La novità è stata comunicata dal presidente Tacopina in persona a staff tecnico e giocatori, ieri al campo d’allenamento, non appena atterrato da Abu Dhabi. Insieme a lui l’amministratore delegato Andrea Rogg, poi Leandro Rinaudo e il segretario generale Davide Brendolin. L’arrivo di Tacopina è stato salutato con grande entusiasmo da Domizzi e compagni e il presidente ha confermato che nulla è cambiato, anche se Perinetti ha preso la direzione del Genoa di Enrico Preziosi, e il progetto Venezia prosegue senza soste .Per la presentazione ufficiale di Leandro Rinaudo, appuntamento lunedì mattina, tanto che Tacopina ha posticipato a martedì la partenza per New York. «Affidare a Leandro il ruolo di responsabile dell’area tecnica del Venezia FC» ha spiegato il presidente «è stata una scelta naturale visto il suo rapporto e la sua conoscenza della squadra. È un professionista serio e preparato che ha tutta la mia fiducia. Leandro è con noi da due anni, conosce le nostre ambizioni, condivide la nostra visione e cosa più importante continuerà a essere parte del nostro progetto anche per gli anni successivi».

Ore 12.40 – (La Nuova Venezia) Operazione sorpasso per il Venezia che prova a scavalcare il Carpi in classifica. Due squadre simili, difese ferree e ripartenze, con il Venezia che va a caccia del primo gol e della prima vittoria al Penzo dopo il “bianco” con Salernitana, Spezia e Parma. Carpi imbattuto lontano dal Cabassi (5 punti in 3 gare), come il Venezia lontano da Sant’Elena. Carpi solido in difesa (5 reti incassate, ma 3 contro il Foggia), seconda miglior retroguardia proprio alle spalle del Venezia (4). Sulla carta sembra una partita bloccata, ma la Serie B sforna sorprese in continuazione, magari tra due squadre che faticano a segnare nasce una partita ricca di gol e di emozioni. Tacopina ha caricato la squadra alla vigilia, dopo una settimana dove hanno tenuto banco più le vicende societarie che quanto accadeva in campo. Tegola per Pippo Inzaghi, che non potrà disporre di Stefano Moreo, messo fuori gioco da un risentimento muscolare. Assenza pesante per una squadra che in casa non si è ancora sbloccata, con Geijo che torna in panchina avendo giocato solo 16′ (ad Avellino) nel primo mese e mezzo di campionato. Inzaghi recupera a piena efficienza Garofalo, ma dovrebbe continuare a puntare su Del Grosso a sinistra, si rivedono in panchina anche Bruscagin (esordio al Penzo dopo la trasferta a Terni) e Fabris. Gori preferito a Vicario tra i pali, essendo Audero in Under 21 al pari di Mlakar con la Slovenia, Pinato e Suciu in ballottaggio a centrocampo, in attesa che Signori recuperi la condizione migliore, mentre in attacco partirà l’inedita coppia formata da Zigoni e Marsura. […]

Ore 12.20 – (Gazzettino) Va in scena oggi alle 15 il primo derby stagionale. L’appuntamento è allo stadio di Monteortone per la sfida tra Abano ed Este. Gli aponensi hanno un punto in classifica raccolto all’esordio con la Liventina, mentre nelle ultime quattro gare sono andati sempre ko. Della serie, urge invertire il trend. «Al di là di avere raccolto finora solo un pareggio – sottolinea l’allenatore Franco Gabrieli – l’unica partita fatta male è stata con il Delta, mentre nelle altre la squadra se l’è sempre giocata. Vedendo tutti i giorni come si allenano i ragazzi, non è il caso di fasciarsi la testa: da quando abbiamo iniziato, il gruppo è cresciuto molto. Abbiamo giovani che si stanno approcciando per la prima volta in questo campionato e vanno sostenuti. Sono convinto che alla lunga ne usciremo». […] Passando all’Este, sei lunghezze in classifica, l’obiettivo è sbloccarsi in trasferta dove al momento sono arrivati due stop. E al riguardo il tecnico Michele Florindo è fiducioso: «Sono convinto che già da questa gara possiamo fare punti. Sia noi e sia l’Abano abbiamo bisogno di muovere la classifica, per cui sarà una sfida tosta. L’Abano ha molti giovani, però di valore. Tatticamente sa difendersi bene per poi partire in contropiede, per cui dovremo essere bravi a muovere palla velocemente e colpire alla loro prima difficoltà». Giallorossi, tra l’altro, reduci in campionato dalla vittoria con il Cjarlins Muzane. «L’abbiamo ottenuta con il cuore, ci ha dato serenità e consapevolezza, pur sapendo di dovere ancora lavorare per crescere. Ho avuto ottime indicazioni anche nella sfida infrasettimanale di Coppa Italia, nonostante la sconfitta: chi ha giocato finora meno ha dimostrato di poter essere utile alla causa». Non saranno della partita gli infortunati Gigli e Cassandro. […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) […] ABANO ed ESTE. Entrambe devono riscattare un inizio di stagione piuttosto incerto: ecco perché Abano ed Este potranno soltanto cercare il “colpo da tre” nel più classico dei derby della Bassa (arbitro Luca Cherchi di Carbonia). Da un lato, gli aponensi devono assolutamente schiodarsi dal penultimo ultimo posto in classifica prima che la riconferma di mister Franco Gabrieli lasci spazio a pensieri di diverso tipo da parte della dirigenza. Dall’altro, l’Este è alla ricerca della continuità dopo un primo mese a corrente alternata, che ha visto gli uomini di mister Michele Florindo vincenti in due occasioni (con l’Ambrosiana e, domenica scorsa, in rimonta con il Cjarlins Muzane), ma battuti per ben tre volte, quattro con il k.o. infrasettimanale di Coppa Italia con il Belluno. […] Formazione Abano (4-3-3): Belogravic; Lacerti, Carteri, Cestaro, Favero; Tescaro, Gargini, Dabalà; Franceschini, Cecconello, Rampin. All. Gabrieli. Formazione Este (4-3-1-2): Lorello; Colacicco, Munaretto, Ferrando, Pizzolato; Serafin, Pozza, Boron; Rondon; Viviani, Florian. All. Florindo. CAMPODARSEGO. Dopo la sconfitta in campionato con la Virtus Vecomp, a cui è seguito il successo in Coppa Italia con l’Adriese (3-0 il risultato finale), il “Campo” se la vedrà oggi con un’altra big del girone C, il Belluno (arbitro Aniello Rainone di Nola), che proprio in settimana si è qualificato ai sedicesimi di finale del trofeo di categoria battendo l’Este. Gli uomini di Michele Baldi sono quarti in classifica con 10 punti, due in più dei colleghi padovani. […] Formazione Campodarsego (3-5-2): Cazzaro; Beccaro, Leonarduzzi, Colman; Sanavia, Trento, Marcolini, Dalla Vedova, Ndoj; Aliù, Pietribiasi. All. Fonti.

Ore 11.40 – (Gazzettino) Le cento panchine di Roberto Venturato con il Cittadella meritano la migliore prestazione possibile, oggi a Pescara. È un traguardo importante quello raggiunto dal tecnico granata, certamente non paragonabile alle trecento panchine di serie B che – ironia della sorte – Zdenek Zeman timbrerà anch’egli nella gara odierna (oltre 1.000 quelle in carriera dell’allenatore boemo), ma Venturato al cospetto del boemo vuole ben figurare. «Zeman ha dimostrato nella sua carriera di saper proporre un calcio molto offensivo. Ha ottenuto risultati straordinari anche guidando piazze difficili come Roma, sfiorando lo scudetto in un paio di occasioni. Pure a Pescara e Foggia, in realtà più piccole, ha fatto bene, è un tecnico che merita grande stima». Il Cittadella, di fronte al Pescara, non cambierà il proprio atteggiamento. «Non snatureremo il nostro calcio – ha spiegato Venturato – Si affronteranno due squadre che punteranno a vincere, noi per riuscirvi dovremo fare qualcosa in più di quanto fatto finora. In certi momenti della partita ci sta di chiudersi e poi ripartire, ma sempre nella logica di chi cerca di essere propositivo, su qualunque campo». I granata possono e devono migliorare. «Dobbiamo dare di più a livello tattico, fisico, nella concretezza e nella lettura delle situazioni che si presentano nell’arco dei novanta minuti. Pescara sarà un bel banco di prova per tutti noi, è una squadra scesa dalla serie A, con un allenatore importante e una rosa di grande livello».
Nemmeno il Pescara di Zeman è perfetto, ma sta crescendo. «Quando le sue squadre girano a pieno regime sanno fare bene anche la fase difensiva, pur mantenendo una vocazione sempre offensiva. Le ultime due gare disputate denotano miglioramenti nell’equilibrio in campo». Tra le variabili dell’incontro, l’orario di inizio della partita, a mezzogiorno e mezzo. «Bisognerà essere bravi a interpretare l’inusuale orario. Non siamo abituati né noi né il Pescara a scendere in campo all’ora di pranzo, ma può capitare. Il calcio di oggi è business, ci sono partite che si giocano in orari diversi e dobbiamo guardare avanti, sapendo cogliere anche queste opportunità». […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Pescara contro Cittadella è anche Zeman contro Venturato. Il guru boemo, con i suoi 70 anni il più navigato fra i tecnici della cadetteria, di fronte ad un quasi esordiente – l’allenatore granata è appena alla seconda stagione in Serie B – capace, però, di proporre un calcio organizzato e bello da vedere. Per loro, quello in cartellone oggi all’ora di pranzo è il primo confronto diretto.Venturato, Zeman è da sempre uno che divide: cosa pensa del suo prossimo avversario?«Per lui parla la carriera, nel corso della quale ha sempre guidato squadre che propongono un calcio molto offensivo, spesso con risultati straordinari. Ha sfiorato un paio di volte lo scudetto quand’era a Roma, mostrando di sapersi confrontare con piazze importanti, ma ha lasciato il segno anche quando si è misurato con realtà più piccole come Pescara e Foggia, con cui ha vinto il campionato di B». Un dato è inoppugnabile: le sue formazioni portano molti giocatori nella metà campo avversaria. Proverete ad approfittarne mantenendo un baricentro più basso rispetto al solito così da sfruttare, in particolare, la velocità di Kouamé in campo aperto (con Arrighini che potrebbe insidiare Litteri per un posto accanto all’ivoriano)?«Non cambieremo il nostro modo di stare in campo per questa partita, in cui si affronteranno due compagini che hanno entrambe voglia di giocare. Ci presentiamo con umiltà, consapevoli di avere di fronte un Pescara appena sceso dalla A, ma manterremo la nostra identità provando a fare qualcosa in più di quanto realizzato sinora, sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico, fisico, nella concretezza e nella capacità di leggere i vari momenti dell’incontro. In questo senso, in certi frangenti della gara potrà capitare di chiudersi e ripartire, ma sempre con la logica della squadra che vuole essere propositiva». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Partiti dal Tombolato ieri mattina alle 10, Iori & C. hanno pranzato in autogrill e si sono sgranchiti le gambe in una leggera seduta serale, direttamente a Pescara. Stamattina il loro pranzo pre-partita sarà in realtà una colazione “rinforzata” nella quantità e dalla presenza di bresaola e prosciutto, attorno alle 9. Allo stadio Adriatico, a tifare per loro, anche una ventina di tifosi granata, scesi in Abruzzo con due pullmini.Qui Pescara. Solo panchina per Valzania, ex di turno. Per il resto, Zeman pare avere solo un paio di dubbi, uno legato alla presenza di Ganz in attacco, l’altro al ballottaggio Zampano/Balzano come terzino destro, mentre a sostituire Capone (assente perché prestato alla Nazionale Under 19, ed è la stessa sorte toccata a Varnier, rimasto in Under 21) sarà con ogni probabilità Benali. […]

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; De Risio, Pinzi, Belingheri; Candido; Chinellato, Capello.

Ore 10.30 – (Gazzettino) È la condizione mentale a preoccuparmi di più: questa squadra non era abituata ad alzare i ritmi in allenamento e in partita, per cui mentalmente spende molto di più rispetto a un gruppo che mi conosce già da qualche tempo. Ecco perché dico che a novembre-dicembre avremo anche una condizione migliore, e sono convinto che recupereremo meglio le energie». «Per la prima volta ho visto un avversario che forse ci è superiore fisicamente. Con Santarcangelo e Ravenna abbiamo vinto le partite oltre che sul piano tecnico, anche su quello fisico. Rispetto a noi invece il Sudtirol ha qualche centimetro in più. Però siamo in un buon momento e dobbiamo sfruttarlo. Mi aspetto una partita molto maschia e chiusa, nella quale l’intensità della giocata sarà fondamentale. Dovremo essere più concentrati quando abbiamo palla, che non quando ce l’hanno gli avversari». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] «È la terza partita in una settimana – esordisce Bisoli – ed è la più difficile per noi considerati i ritmi che teniamo, anche alla luce di qualche problemino accusato in settimana. È una sfida che ci potrebbe dare ancora di più la consapevolezza di essere sulla strada giusta, per cui dobbiamo essere super concentrati perché non avremo la brillantezza delle gare con Santarcangelo e Ravenna. Dovremo essere bravi quando ci capita l’occasione di andare a fare male, mentre dovremo recuperare quando andrà fatto». «Il problema del dispendio nelle partite è più una questione mentale di attenzione, concentrazione e stress. Sul piano atletico la squadra fatica di più quando si allena con me durante la settimana, mentre in questi giorni abbiamo cercato di fare un lavoro a bassa intensità per recuperare.

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Russo, Trevisan; De Risio, Pinzi, Belingheri; Candido; Chinellato, Capello.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Sarà il momento di Chinellato, un giocatore che negli ultimi tempi aveva perso un po’ di brillantezza. Da lui cosa si aspetta? «Sarà titolare, questo posso anticiparvelo. Deve giocare per la squadra, non deve dimostrare nulla perché ha tutta la mia stima. Effettivamente è un giocatore che, dopo aver segnato con il Fano, e avendo saltato una parte della preparazione, va in affanno molto presto: per me è come se si sentisse sempre sotto esame, e che per questo finisce per andare sotto stress. Gli ho detto di giocare con tranquillità, è un elemento importante per noi». Che ci dice del Sudtirol?«Per la prima volta incontriamo una squadra fisicamente superiore alla nostra: hanno qualche centimetro in più, ma noi siamo in un buon momento e dobbiamo sfruttarlo. Per questo prevedo un incontro maschio, molto chiuso, in cui l’intensità sarà fondamentale». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Non ci sono gli infortunati Tabanelli e Mandorlini, ma tra i convocati non figura nemmeno Pulzetti, mentre Guidone e Contessa, dopo l’infrasettimanale in Romagna, vanno solo in panchina. Il blitz di Ravenna, insomma, qualche strascico l’ha lasciato, e starà ai sostituti non far rimpiangere i “titolarissimi”. «La terza partita in una settimana è potenzialmente la più difficile, visto i ritmi che teniamo e qualche problema di formazione», ammette Pierpaolo Bisoli. «Ma è una gara che ci può dare ancora di più la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Contro il Sudtirol voglio una squadra superconcentrata: non saremo brillanti come nelle ultime due gare, quindi sarà ancora più importante essere cattivi e determinati nei momenti topici, soprattutto quando la palla l’avremo noi». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] In calendario oggi anche altre sei gare del girone B, ma sarebbe meglio dire cinque perché Modena-Albinoleffe, prevista alle ore 14.30, non verrà disputata per la chiusura del “Braglia” e agli emiliani arriverà un altro 0-3 a tavolino. Domani due posticipi. Il programma: alle ore 14.30 Bassano-Teramo (arbitro Natilla di Molfetta), Fano-Renate (Pashuku di Albano Laziale), Modena-Albinoleffe (Luciani di Roma) e Pordenone-Ravenna (De Santis di Lecce); alle 18.30 Feralpi Salò-Mestre (Rossetti di Ancona), Padova-Sudtirol (Santoro di Messina) e Samb-Santarcangelo (Nicoletti di Catanzaro); domani, alle 18.30, Reggiana-Vicenza (Mantelli di Brescia); alle 20.30 Triestina-Fermana (Perotti di Legnano). Riposa il Gubbio.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La conta del sabato pomeriggio non è delle migliori. All’appello, oggi pomeriggio contro il SudTirol dell’ex Luca Berardocco, mancano nomi eccellenti: su tutti quello di Nico Pulzetti, che ha lamentato un fastidio muscolare giudicato preoccupante dallo staff medico e pure da Pierpaolo Bisoli, che glissa un po’ sui dettagli, ma esclude categoricamente la presenza del capitano oggi all’Euganeo: «Perdiamo alcuni giocatori importanti – sospira l’allenatore biancoscudato – Pulzetti sente un dolore particolare e lo teniamo a riposo perché non voglio rischiare. Quel tipo di problema l’ho avuto anch’io da giocatore, l’ho sottovalutato e sono stato costretto a stare fermo due mesi. Ha tirato troppo, forse doveva gestirsi meglio. Loro nei centimetri sono superiori a noi, dobbiamo contrapporre alla loro fisicità le nostre qualità tecniche, ma senza rischiare, perché abbiamo una rosa ampia e dobbiamo gestire le forze nel modo giusto». […] Considerati i piccoli problemi fisici di Contessa, che ha accusato nuovamente fastidi muscolari dopo la trasferta di Ravenna, la formazione anti-SudTirol sembra pressoché certa. Trevisan giocherà esterno basso a sinistra, Russo affiancherà Cappelletti in mezzo, De Risio avrà una chance dal primo minuto, come ha confermato lo stesso Bisoli. Davanti Chinellato e Capello: «E’ la nostra terza partita in otto giorni – evidenzia l’allenatore biancoscudato – e sicuramente sarà la più pericolosa delle tre. Siamo noi a doverci prendere questi tre punti, perché adesso il primo posto è vicino e noi, dopo la sconfitta dell’esordio col Renate, adesso abbiamo preso un bel ritmo. Il SudTirol è una squadra addirittura più fisica di noi, ma noi siamo il Padova e non possiamo snaturarci. Dobbiamo fare il Padova». Più chiaro di così…




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