Live 24! Pordenone-Padova 1-2, è impresa Biancoscudata al “Bottecchia”!

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Ore 17.30 – (Il Piccolo) Non tutto funzionerà forse per il verso giusto, il rendimento al Rocco lascia perplessi, ma di lati positivi questa Triestina ne ha davvero molti, tanto da arrivare a metà novembre al primo posto in alcune statistiche non certo banali come differenza reti, gol segnati e rendimento esterno. La squadra di Sannino è infatti la regina del girone in varie classifiche. La prima è quella della differenza reti: la Triestina ha un +9, frutto di 21 gol fatti e 12 subiti, che non può vantare nemmeno il Padova capolista, che si ferma a +7. Meglio dei veneti ha fatto pure il Renate con +8. Un dato che si basa, come facile immaginare, soprattutto sui gol realizzati. L’attacco della Triestina, infatti, anche se molti tifosi del Rocco l’hanno spesso visto in panne, in realtà è il più forte del girone. Gli alabardati, con 21 reti all’attivo, sono infatti i più prolifici di tutti e precedono il Pordenone, che si ferma a 20, e il Padova, che ne ha appena 17. Tutte le altre seguono a debita distanza: giusto per capire, le squadre quarte in questa classifica vantano appena 14 reti, ovvero un terzo in meno della Triestina. Un dato nel complesso un po’ attenuato da una difesa che invece è da metà classifica e si piazza al nono posto per reti al passivo. I numeri così importanti per l’attacco alabardato, però, si basano in gran parte su un rendimento esterno davvero stellare. È fuori casa infatti che la squadra di Sannino fa i fuochi d’artificio: in trasferta la Triestina ha realizzato addirittura 14 reti in 6 partite, il che significa 2,3 gol ogni partita, un vero record. […]

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il giorno della ratifica dell’assemblea dei soci di Vi. Fin., la finanziaria vicentina che detiene la maggioranza delle quote del Vicenza, è ormai arrivato. Domani alle 15 i soci daranno la loro approvazione alla cessione della totalità delle quote in loro possesso a Boreas Capital, la holding lussemburghese che da maggio tratta l’acquisto del club. Il parere positivo alla cessione — tranne clamorosi ed inattesi terremoti — è dato per scontato in quanto la maggioranza dei soci, oltre il 66%, ha già anticipato ai legali di Boreas una manifestazione di volontà in cui si precisava la volontà di cedere. Problemi quindi non dovrebbero essercene e da martedì i vertici della holding lussemburghese inizieranno gradualmente a prendere possesso della stanza dei bottoni di via Schio. Potere decisionale che diverrà comunque totale solo dopo le firme dal notaio che sono in programma per i primi giorni di dicembre. Nel frattempo è già trapelato che amministratore delegato di Boreas Capital, Francesco Pioppi, sarà il nuovo presidente del Vicenza calcio e andrà quindi a ricoprire la carica di massimo dirigente del club rimasta vacante dopo le dimissioni di Alfredo Pastorelli che nel giugno scorso, dopo la retrocessione sul campo del Vicenza, si è dimesso da tutte le cariche occupate anche in Vi.Fin. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Domani sera a Santarcangelo il Vicenza di Alberto Colombo cercherà di ottenere la prima vittoria in trasferta della stagione. Prima considerato che quella ottenuta a Forlì, contro il Modena, è stata cancellata dalla Lega di serie C dopo la radiazione della squadra emiliana. Il Santarcangelo si trova al penultimo posto della classifica ma ha giocato una partita in più del Fano che si trova all’ultimo posto e, di conseguenza, può essere considerata ipoteticamente come il fanalino di coda del girone. «Se sottovalutassimo l’impegno sarebbe molto grave, vorrebbe dire che non abbiamo capito le difficoltà di questo campionato», ha precisato Gianmario Comi alla fine della partita contro il Renate giocata mercoledì scorso al Menti e, ieri, al centro tecnico di Isola Vicentina, il tecnico Alberto Colombo ha ripetuto questo concetto più volte ai giocatori che hanno svolto una seduta mattutina impostata in prevalenza sulla tattica di gioco da mettere in campo con il Santarcangelo. Il tecnico del Vicenza non potrà disporre dell’ex veneziano Malomo che anche ieri si è allenato a parte e che continua a lamentare dolore alla caviglia destra colpita duramente nel derby giocato a Padova oltre un mese fa. Altra notizia per niente positiva riguarda Romizi, che si è fermato a causa di un dolore al ginocchio destro che si è acutizzato dopo la partita con il Renate. La presenza dell’ex barese è quindi in dubbio per il match e Colombo ha anche provato come alternativa il giovane Ferchichi, che finora ha giocato solo la gara di Coppa Italia contro il Pordenone. Buone notizie invece da Crescenzi, che si è allenato regolarmente disputando anche la partitella finale, anche se la buona prova di Magri potrebbe anche far sì che la linea difensiva a tre anche domani sarà composta da Bianchi, Milesi e dall’ex Chievo. […]

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] «Contro il Mestre abbiamo giocato male — ammette Giuseppe Magi, che non ha avuto il conforto dal turno infrasettimanale, cancellato dalla radiazione del Modena — dobbiamo capire che in certi momenti va bene anche calciare il pallone fuori dallo stadio… Bisogna sapere leggere le situazioni. Sarebbe bello poter vincere sempre, ma se questo non è possibile bisogna essere bravi a non perdere. Non dobbiamo smarrirci nelle difficoltà e canalizzare la rabbia nel verso giusto, quella rabbia che ti fa fare una corsa in più, che ti fa aiutare il tuo compagno». Oggi contro la Feralpi di Michele Serena (fischio d’inizio alle 14.30 al Mercante) l’obiettivo è quello di ritrovare quella vittoria che manca da sin troppo tempo. Ma gli intoppi ci sono e non sono di poco conto, a cominciare da una lunga serie di assenze che complicano il compito dell’allenatore giallorosso. «A me non piace il vittimismo — taglia corto Magi — non siamo i primi ad avere assenze importanti e non saremo gli ultimi, dobbiamo solo essere più forti. Il rammarico starà nei giocatori che non potranno scendere in campo. Chi sarà in campo non sarà un ripiego ma avrà la possibilità di dimostrare di poter indossare una maglia prestigiosa come quella del Bassano, mi auguro che gli assenti debbano pedalare molto per riprendersi il posto da titolare. Andreoni non è al meglio ma ha recuperato, mentre perdiamo Gashi per gli impegni con la sua Nazionale, Botta per un problema al polpaccio e Salvi, che è stato squalificato». […]

Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Riscattare il ko di Padova e tornare subito a marciare. Questo l’obiettivo del Mestre, che oggi alle 14.30 affronta il Renate in una partita molto difficile, contro una squadra in forma e protagonista di uno straordinario avvio di campionato. Una squadra solida e compatta che Luca Lavagnoli conosce molto bene, visto che l’anno scorso ha collezionato 30 presenze proprio con la maglia del Renate. «È una squadra molto difficile da affrontare – spiega l’esterno – che si difende bene e riparte con grande pericolosità. In più l’ossatura è la stessa da anni, i giocatori si conoscono bene e questo è un loro grande punto di forza». Per avere la meglio su una formazione così in ritmo, serviranno massima attenzione e una grande prestazione. «Oggi, per fare il risultato, dovremo dare tutti il 120%. Sicuramente non basterà il compitino, ma sono certo che gli stimoli che danno queste partite ci aiuteranno molto». […] Per gli arancioneri, Boffelli e l’altro ex di gara Stefanelli sono pronti a dare il cambio ad uno dei tre centrali, mentre in mezzo Ziro ha lasciato trapelare l’idea di provare Sodinha in posizione di regista, affiancato da Beccaro e uno tra Rubbo e Casarotto. Sulle ali, Fabbri e Lavagnoli sono i principali indiziati per la maglia da titolare, mentre davanti dovrebbe essere confermata la coppia Neto-Sottovia. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] «I complimenti fanno piacere — ammette Zironelli — ma avrei gradito maggiormente portare a casa punti da Padova, lo avremmo meritato. Sugli episodi inutile tornarci sopra, vanno metabolizzati e bisogna voltare pagina. Una squadra che vuole diventare grande deve essere più forte di tutto, anche di eventuali circostanze negative che capitano lungo il percorso». Il Renate ha dimostrato di non essere una meteora e a inizio novembre è ancora lì nel gruppone delle prime, a dimostrazione del fatto che i valori ci sono. «E’ una squadra che gioca insieme da anni — spiega l’allenatore arancionero — e ha fatto anche un buon mercato, non bisogna farsi trarre in inganno dal fatto che non fosse a inizio stagione fra le favorite. Mercoledì abbiamo speso tanto, ma siamo pronti a cercare la vittoria, un episodio negativo non può cancellare tutto quanto di buono abbiamo fatto fino ad ora». […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Prosegue il tour de force del Mestre che dopo Pordenone, Ravenna e Padova affronta oggi al Mecchia (ore 14.30) la seconda in classifica, il Renate, prima di puntare in direzione “Menti” per la sfida contro il Vicenza. Al termine di questo ciclo di fuoco si potranno avere più chiare le ambizioni degli arancioneri. Intanto la società (visto l’inserimento all’ultimo della squadra brianzola per il ripescaggio del Rende) ha organizzato la “Giornata Arancionera” agevolando i propri abbonati che solo per questa occasione dovranno acquistare il biglietto ma avranno in omaggio la sciarpa ufficiale del Club. La prevendita si è chiusa ieri con ottimi risultati. […] In casa Mestre tutti disponibili dopo la buona e sfortunata prestazione di mercoledì. Due le possibilità: che Zironelli metta in campo la stessa formazione con Boscolo al posto di Zecchin e dando fiato a Sottovia oppure, un discreto turnover con Boffelli, Casarotto e Spagnoli in campo al posto di Gritti, Lavagnoli e Bussi. «Abbiamo giocato contro le prime in pochi giorni e speso molto» fa sapere Zironelli «per cui valuterò le condizioni dei ragazzi anche oggi ma penso di effettuare qualche cambio». […]

Ore 12.50 – (Gazzettino) Il Parma al Tombolato potrebbe dare la svolta alla stagione del Cittadella. È uno scontro diretto di alta classifica: in caso di successo la squadra di Venturato scavalcherebbe i rivali e acquisirebbe una grande iniezione di fiducia. Il momento è topico, il tecnico granata non lo nasconde: «I punti cominciano a pesare, dobbiamo vivere la partita con lo spirito giusto, ma con la consapevolezza che un risultato positivo darebbe continuità e nuova forza al Cittadella». L’avversario è di quelli tosti. «Ci sono tante formazioni attrezzate per la categoria, il Parma è una delle corazzate. La piazza è importante, la storia di questa società è prestigiosa e la ripartenza dalla serie D per l’approdo tra i cadetti è stato veloce. In estate la rosa si è rafforzata, con il chiaro intento di provare il grande salto in A, dove si trovava appena qualche anno fa». Sarà una gara aperta a ogni risultato. Negli ultimi tempi le squadre di scena al Tombolato hanno pensato prima di tutto a difendersi, oggi non sarà così, e anche il Cittadella potrebbe trarne giovamento. «Il Parma verrà da noi compatto ed equilibrato, con giocatore abili nelle ripartenze, ma in grado di imbastire la manovra, di imporsi. È pericoloso sui calci piazzati, sarà un esame difficile per il Cittadella ma bello da vivere, prestigioso. Per raccogliere un risultato positivo servirà una grande prestazione». […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Potrebbe essere la giornata di “Pippo” Scaglia, di sicuro non sarà quella di “Mino” Iunco. All’elenco dei sicuri assenti per Cittadella-Parma, che già contemplava Benedetti, Bizzotto e Camigliano, si aggiungono in casa granata Siega, che ieri mattina era in campo assieme ai compagni per la seduta di rifinitura ma ha lavorato a parte per un affaticamento ai flessori e, appunto, Iunco, la cui situazione è ben più grave: il fantasista pugliese, che ha assistito all’allenamento in stampelle, è scivolato malamente nel corso dell’ultima partitella “in famiglia” e venerdì sera si è sottoposto ad una risonanza magnetica che ha evidenziato la rottura del menisco mediale destro. «E a questo punto è probabile che debba operarsi», spiega il tecnico Roberto Venturato, che ieri ha ritrovato Varnier, in campo per tutto il match nel 2-2 fra Italia e Germania Under 20 di giovedì, e Maniero, di nuovo fra i convocati. […] «Affrontiamo una squadra di assoluto valore, una realtà che ha saputo rialzarsi alla grande dalle vicissitudini societarie vissute negli scorsi anni e che proprio dalla sua storia ha trovato la spinta per ripartire. Ha alle spalle una piazza importante, che sente il calcio come un valore e nutre l’ambizione di tornare dov’era. È stata costruita con quell’obiettivo, è una delle “corazzate” del campionato cadetto». Contro le “grandi” avete fatto vedere le cose migliori. Pensa che anche il Parma resterà coperto, come quasi tutte le rivali incontrate sin qui al Tombolato? «Credo che giocherà come sempre ha fatto in questa stagione, presentandosi compatto ed equilibrato. È una squadra che sa sia ripartire che fare la partita. Mi aspetto una gara bella, in cui servirà una grande prestazione. La differenza la determinerà la capacità di applicarsi con continuità nell’arco dell’intero incontro. Da parte nostra dobbiamo aumentare la quantità di minuti in cui siamo squadra e sappiamo esprimerci come collettivo». […]

Ore 12.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Cavalcare l’entusiasmo per ottenere altri tre punti e scalare ancora un po’ la classifica». Il capitano e leader Maurizio Domizzi sprona il Venezia a non staccare il piede dall’acceleratore nel lunch match odierno col Perugia, atteso al Penzo nell’inedito orario delle 12.30. Un faccia a faccia che riporta alle battaglie di fine anni ’90 per salire e restare in Serie A, mentre oggi si affrontano una neopromossa che sta sorprendendo tutti (il Venezia, terzo con 21 punti a -2 dalla vetta, prima dell’anticipo della capolista Frosinone ieri sera a La Spezia) e una candidata a lottare per il vertice che però sta stentando (il Perugia, semifinalista playoff lo scorso anno contro il Benevento, terz’ultimo a quota 15). «Nella partita odierna c’è tutto, fascino, storia e blasone, oltre alla forza oggettiva delle due squadre inquadra la sfida Domizzi . Per questi aspetti a me ricorda molto quella di tre settimane fa con l’Empoli, gara approcciata al meglio e conclusa con una vittoria di spessore che speriamo di ripetere. Di sicuro non sarà facile, il momento-no del Perugia è davvero troppo lungo, non mi fido del fatto che non vincano da 7 gare. Starà a noi esser all’altezza perché non ripartano proprio al Penzo». Oltre che per la classifica, tuttora molto corta, la differenza tra le due compagini si intuisce a livello emotivo e di certezze. «Noi veniamo da un’ottima prestazione a Brescia, senz’altro la nostra migliore delle prime 13 giornate, coronata da tre punti pesanti ed entusiasmanti avendoli strappati rimontando uno 0-1 incassato a 5′ dal termine. La crescita del Venezia sul piano tecnico è evidente ma non siamo ancora arrivati al top». […]

Ore 11.50 – (La Nuova Venezia) Mezzogiorno in campo per il Venezia nel match-lunch contro il Perugia. Orario inedito (ore 12.30) per due squadre che si incrociano con stati d’animo diversi: il Venezia galvanizzato dall’atmosfera del vertice della classifica e dall’entusiasmante vittoria in rimonta di Brescia, il Perugia alla ricerca dell’uscita dal tunnel in cui si era ritrovato dopo lo sfavillante avvio di campionato, grazie anche al sorprendente Han. Grifoni votati all’attacco (23 reti realizzate) contro la miglior difesa della Serie B (11), Venezia che proverà a sfruttare le occasioni che concederanno gli umbri nella loro metà campo, visto che il Perugia con 25 reti è la seconda peggior retroguardia del torneo, insieme a Ternana e Cesena, dopo il Foggia (31). Inzaghi ritrova da avversario quel Perugia che nella primavera del 2000 al Curi gli strappò dalle maglie lo scudetto quando giocava nella Juventus.Out. Fuori gioco Gianni Fabiano per infortunio, in Under 21 con Italia e Slovenia il portiere Audero e l’attaccante Mlakar, Inzaghi dovrà sciogliere il nodo su chi giocherà in porta tra Vicario (titolare contro il Carpi) e Gori, dopo aver abilmente tenuto sulla corda entrambi fino a questa mattina. La crescita di condizione delle ultime settimane dovrebbe consegnare un’altra maglia da titolare a centrocampo a Pinato, ma è in attacco dove il tecnico ha quattro opzioni per due maglie: Moreo e Marsura, al di là dei gol falliti, hanno giocato bene a Brescia, Zigoni al Penzo è sempre stato presente, Geijo viene considerato un valore aggiunto. C’è da sbizzarrirsi nell’azzeccare il tandem d’avvio partita. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il capitano non ce la fa. Stefani non sarà in campo questo pomeriggio al Bottecchia (18.30), nel big match contro il Padova, e si sa quanto importante sia Mirko nell’economia neroverde. Non è stato nemmeno convocato, così come Gerardi. Non solo: per ammissione dello stesso Colucci, dell’undici iniziale non faranno parte nemmeno Misuraca e Berrettoni, che però saranno almeno in panca. Queste le indicazioni della vigilia. […] «Proprio dalle difficoltà dobbiamo trovare la forza per rialzarci e tornare a vincere, dopo due sconfitte. Dovremo fare sin dall’inizio una partita tosta e gagliarda, giocare ogni pallone come fosse l’ultimo e il più importante per dimostrare al nostro pubblico che vogliamo reagire. Poi saranno i nostri tifosi a spingerci verso il successo. Ci hanno sempre aiutato e sostenuto. Dopo la battuta d’arresto con la Triestina, pur amareggiati, ci hanno applaudito. È gente fantastica, che merita di sognare». […] Proviamo a ipotizzare gli undici iniziali. Davanti a Perilli dovrebbero giocare Formiconi, Bassoli, Parodi e De Agostini; a centrocampo Danza (Buratto), Burrai e Lulli (Nunzella); in prima linea Martignago (Ciurria) e Sainz Maza, a supporto di Magnani prima punta. […]

Ore 11.10 – (Messaggero Veneto) «Bisogna reagire e provare a vincere: i tre punti mancano da troppo tempo». Leonardo Colucci suona la carica. Il tecnico del Pordenone, nonostante le difficoltà, è fiducioso e lancia la sua squadra in vista del big-match odierno. «Il Padova è una squadra forte ed esperta ma anche noi lo siamo e abbiamo l’obbligo di tornare al successo – attacca -. Serve una partita tosta ma sono convinto che la faremo: i ragazzi li ho visti in buona condizione e, dopo essere caduti, si rialzeranno. Sono sicuro che avremo anche un aiuto da parte del pubblico del Bottecchia, che ci ha sempre sostenuto». […]

Ore 11.00 – (Messaggero Veneto) […] Anche oggi, oltre a Gerardi, non ci sarà capitan Stefani, neppure convocato per il problema al polpaccio che sta accusando, mentre Misuraca e Berrettoni sono stati messi nel gruppo: ma se il primo lotta per giocare dal 1′, il secondo partirà salvo clamorose sorprese dalla panchina per cercare di dare il suo contributo. Il senso è di non rischiare i giocatori, considerato che domenica prossima non si gioca (è in programma il primo dei due turni di riposo) e c’è tutto il tempo per recuperare appieno elementi del genere, considerati fondamentali per risalire la china. […] Oggi si chiude una settimana difficile per i ramarri, contraddistinta dai primi due ko della stagione e da tanti dubbi sulla reale consistenza del gruppo. Serve una scossa, almeno dal punto di vista caratteriale: il tecnico Leonardo Colucci a proposito ritrova un giocatore importante come Burrai, uno dei leader della squadra anche dal punto di vista morale (non solo tecnico). Nel 4-3-2-1, al suo fianco, dovrebbero esserci Lulli e – questa è la speranza – Misuraca: si tenterà sino all’ultimo di mettere il siciliano in campo dall’inizio. Se non ce la dovesse fare (per colpa di un problema al flessore) giocherà Buratto. Dietro spazio a Perilli, Formiconi, Parodi, Bassoli e De Agostini; davanti giocheranno Sainz-Maza, Ciurria (che devono fare di più, come dice Colucci) e Magnaghi, che torna dal 1′. Col modulo si dovrebbe tornare all’antico, lasciando da parte il 3-4-3 usato a Reggio Emilia: basterà per fare punti con un Padova lanciato, che rispolvera un giocatore in mezzo come Pinzi per l’occasione?

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Guidone, Capello.

Ore 10.30 – (Gazzettino) I biancoscudati dovranno fare i conti anche con un terreno di gioco inusuale, nel senso che è più stretto di cinque metri rispetto all’Euganeo. E hanno cercato di prendere le contromisure restringendo con i cinesini il campo d’allenamento alla Guizza. «L’abbiamo fatto per abituarci. Anche se abbiamo avuto poco tempo per prepararci. Cinque metri sono tanti, per noi giocare su un terreno del genere è completamente diverso. Il Pordenone è abituato al fraseggio, noi invece abbiamo un gioco più arioso. Sarà un piccolo problema, ma ci dovremo adattare. Dovremo essere svegli mentalmente, dato che la palla sarà sempre in campo, e prendere delle contromisure, fermo restando che la squadra ha valori che deve sapere mettere in mostra anche in un campo più stretto». […] Anche il Pordenone ha qualche problema. «Gerardi e Stefani sono indisponibili, stanno cercando di recuperare Misuraca. Sono tre giocatori importanti per loro, ma faccio fatica a risolvere i miei problemi, figuriamoci quelli degli altri. Si diceva che era la migliore formazione del campionato e che giocava un grande calcio, potrà sopperire alle assenze».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Una vittoria per l’allungo in vetta. La trasferta oggi con il Pordenone profuma di scontro al vertice, e saranno seicento i tifosi al seguito della squadra. Il Padova ci arriva in una posizione invidiabile che si è conquistata nel turno infrasettimanale. Già, perché guarda tutti dall’alto con due lunghezze di vantaggio sui friulani, rispetto ai quali ha anche due partite in meno. Come dire, centrare il bottino pieno al Bottecchia vorrebbe dire infliggere un duro colpo a una diretta concorrente. E Bisoli lo sa alla perfezione: «Tre punti in più per noi potrebbero rappresentare una mazzata importante per il Pordenone. Vorrebbe dire staccarlo di cinque lunghezze con due gare in meno, per cui cominciano a non essere pochi. Anche se il campionato è lungo. Bisogna stare sempre con le antenne dritte, percepire prima i pericoli, sapere dare motivazioni a tutta la rosa perché il campionato non si vince oggi, ma il 2 maggio. Sono convinto che per quella data saremo nelle posizioni che contano».

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Guidone, Capello.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Vedremo se almeno Pulzetti si sarà rimesso del tutto. Le gare ravvicinate ci hanno lasciato qualche strascico a livello muscolare, recuperare al meglio non è facile, ma da Pordenone vogliamo tornare con un risultato positivo: non accetto alibi». Com’è la condizione degli uomini a centrocampo? «Pinzi sta bene e sarà di sicuro tra i titolari. Il campo stretto può agevolare anche un po’ Belingheri, che forse è quello, insieme ai difensori, che finora ha giocato più di tutti». Capello e Guidone possono reggere la terza gara in una settimana? «Guidone sì, Capello un po’ meno, anche perché con il Mestre ha giocato dietro le punte, sprecando più energie. Però è giovane, e penso che ce la farà. Marcandella, invece, ieri era un po’ in difficoltà e non so se possa partire dall’inizio: visto il campo stretto, non sarebbe comunque la “sua” partita”». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Allo stadio “Bottecchia”, in quello che sulla carta è probabilmente il principale scontro diretto del girone d’andata, il Padova cerca l’allungo. Questa sera, trascinati dai loro 618 tifosi in gradinata ospiti, i biancoscudati fanno visita al Pordenone di mister Colucci. […] Ancora out Candido e Tabanelli, e con Zivkov rimasto in città con la febbre, il tecnico bolognese riproporrà Pinzi in cabina di regìa, ma per completare la squadra dovrà decidere se rischiare Pulzetti dal primo minuto: se l’ex Spezia non ce la dovesse fare, toccherebbe probabilmente all’ex Mandorlini come interno, e Belingheri verrebbe avanzato sulla trequarti. «Abbiamo ancora parecchi problemini», la spiegazione di Bisoli alla vigilia del match. «A Candido servirà una decina di giorni di riposo e fisioterapia per smaltire il problema muscolare accusato a Salò, mentre Tabanelli ha preso una botta in allenamento.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il programma della 14ª giornata nel girone B di Serie C: oggi, alle 14.30 Albinoleffe-Fano, Bassano-FeralpiSalò, Mestre-Renate e Sudtirol-Reggiana; alle 18.30 Ravenna-Sambenedettese e Teramo-Gubbio. Domani, alle 20.30 Santarcangelo-Vicenza. Riposano Triestina e Fermana. Classifica: Padova 23 punti; Renate 22; Pordenone 21; Bassano, Triestina e Albinoleffe 18; Fermana, Samb, Mestre e FeralpiSalò 17; Sudtirol e Vicenza 16; Teramo 14; Reggiana 12; Gubbio 11; Ravenna 10; Santarcangelo 7; Fano 6.

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Madonna, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Serena, Pinzi, Belingheri; Pulzetti; Guidone, Capello.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) L’appuntamento con la conferenza stampa della vigilia slitta di una ventina di minuti e Pierpaolo Bisoli fatica a contenere il disappunto. Sente molto il big-match di oggi contro il Pordenone (stadio Bottecchia, ore 18.30), ma i guai fisici di diversi giocatori lo tormentano. Quelli di Candido, ad esempio, che si ferma per almeno una decina di giorni a causa della pubalgia e soprattutto quelli di Tabanelli, che sta facendo «impazzire» l’allenatore biancoscudato. Sembra sempre sul punto di rientrare ma c’è sempre qualcosa che si oppone a questo sbarco fra i titolari. «Al Pordenone mancheranno due giocatori importantissimi come Gerardi e Stefani — evidenzia l’allenatore biuancoscudato — e vedremo se ci sarà Misuraca, ma anche noi abbiamo i nostri bei problemi. Zivkov ha la febbre e non si è allenato, Tabanelli ha preso una botta in allenamento e non è al meglio e pure Pulzetti devo capire se sarà in grado di poter scendere in campo dal primo minuto. Senza contare che Marcandella ha avuto un dopogara problematico, non era riuscito a smaltire il grande sforzo della partita con il Mestre. A scanso di equivoci, quindi, dico il Pordenone non può nascondersi: hanno detto di voler vincere il campionato e che fanno il miglior calcio del girone. Per noi Tabanelli era ed è un giocatore importantissimo, ci puntavamo in modo deciso ma purtroppo fino a questo momento ha avuto i problemi che sapete e non lo abbiamo avuto a disposizione. Candido, si porta dietro il problema che sapete di pubalgia e ora starà fermo una decina di giorni». […]




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