Live 24! Padova-Reggiana, la vigilia: porte chiuse alla Guizza, ultimi accorgimenti prima della “sfida degli ex”…

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Ore 22.40 – Serie C girone B, fischio finale: AlbinoLeffe-Sambenedettese 0-1.

Ore 20.30 – (Il Piccolo) Dopo tanti anni di assenza, è finalmente stato riaperto un punto vendita ufficiale rossoalabardato in città: ieri infatti, con una cerimonia affollatissima conclusa con un brindisi, è stato inaugurato il nuovo Triestina Point al Centro Commerciale Il Giulia, uno show room che diventa il nuovo punto di riferimento per chi la passione per i colori rossoalabardati vuole anche indossarla. L’area espositiva con tutto il merchandising ufficiale dell’Unione si trova al piano superiore del Centro commerciale: dalle divise da gara alle sciarpe, dalle tute di rappresentanza ai giubbotti, dalle polo alle felpe, ci sono proposte per tutte le tasche e le stagioni, che potranno essere poi acquistate recandosi al piano inferiore al negozio Foto Mauro, che ha fornito un fondamentale contributo nell’allestimento dello spazio espositivo. […]

Ore 20.00 – (Il Piccolo) Triestina-Feralpi Salò di domani al Rocco (inizio alle 14.30) vista da un giocatore del Campodarsego. Una cosa senza senso? Assolutamente no, se il giocatore in questione è Omar Leonarduzzi, che è stato il capitano sia dell’Unione che della formazione bresciana. […] Leonarduzzi, ma a chi è rimasto più legato, Feralpi o Triestina? “Sono legato a entrambe le piazze e le società, e tutte e due mi hanno lasciato bellissimi ricordi. Diciamo però che Trieste a livello di atmosfera e prestigio è stata superiore. E poi ora ci gioca il mio amico Bracaletti, che era anche lui a Salò. Con la Feralpi sono stato benissimo per tanti anni, ma lì non c’era quella passione per il calcio vissuta a Trieste. Dove sono stato solo un anno, è vero, ma davvero intenso. E ci sarei rimasto tutta la vita”. Cosa pensa di questa Triestina? “La seguo sempre, voglio che vinca e se perde chiamo Bracaletti e mi arrabbio con lui, come è successo dopo la partita con il Fano. A Vicenza e a Padova l’ho vista da vicino, mi ha fatto una grande impressione. Deve solo trovare un po’ di continuità nei risultati. Chi voglio che vinca domani? Diciamo che stavolta dovrei essere imparziale”. […] Vista l’emergenza nel settore difensivo da parte della Triestina, c’è stato forse qualche contatto con la società per un eventuale ritorno? “No, mai avuto contatti. Se solo ci fosse mezza possibilità di poter tornare e di portarmi dietro anche la famiglia, partirei a piedi domani. Ma ho già spiegato come questo sia molto difficile”.

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Abbiamo sfruttato al meglio – spiega Zironelli – queste due settimane, allenandoci molto proprio per cercare di risolvere questa situazione. Studiando i video delle nostre partite ci siamo accorti di come abbiamo commesso errori tattici che ci hanno precluso la strada verso il gol, non adattandoci alla situazione ma continuando a seguire idee che però non sono applicabili per attaccare una formazione chiusa. Sono certo che i ragazzi abbiano capito cosa devono fare, per questo sabato sarà una partita determinante che ci darà risposte molto importanti». I gialloblù arrivano da una serie di risultati positiva ed attualmente hanno recuperato forze e fiducia, un fattore che aggiunge ulteriore difficoltà ad una gara già delicata. «Dal pari in casa del Renate alla vittoria contro il Vicenza hanno messo a segno una serie di risultati importanti che ci da il senso del loro stato di forma – spiega Ziro – in più, credo abbiano giovato molto dall’arrivo della nuova proprietà, per cui dovremo fare assoluta attenzione perché sono una squadra davvero pericolosa». Che domenica sarà allenata da Alberto Cavasin, subentrato in settimana all’esonerato Angelini, un altro segnale che fa capire la grande volontà di rimettere in equilibrio la barca. «Non vogliono mollare e anche gli innesti che hanno fatto durante la stagione fanno capire come non ci sia assolutamente la volontà di tirare i remi in barca. Dovremo andare in campo con massima concentrazione per cercare di fare una grande partita». […]

Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] «Affrontiamo una partita difficile, con un avversario che ha cambiato allenatore e che è reduce da buoni risultati — dice il tecnico Mauro Zironelli — tra cui la vittoria col Vicenza e il pareggio col Renate. Fatichiamo quando dobbiamo affrontare avversari che si chiudono negli spazi, come accaduto col Fano. Il 3-4-1-2? Lo abbiamo provato per cercare di dare fastidio fra le linee, è colpa mia se non abbiamo saputo scardinare la resistenza del Fano. Negli spazi più stretti dobbiamo essere più bravi. Abbiamo Santarcangelo, SudTirol, Teramo e Albinoleffe da qui alla fine dell’anno, dobbiamo cercare di portarle a casa tutte senza fare calcoli e senza guardare la classifica». E «Ziro» fa il punto anche sul campionato più in generale. «Anche col Padova abbiamo messo sotto la capolista, ma abbiamo subito gol. Ho sentito Bisoli che diceva che ci voleva velocità nel giro palla lunedì all’Euganeo con la Fermana, ma con quel campo come si fa? E’ difficile, capisco anche la difficoltà del Padova. La Reggiana e la Feralpisalò sono le squadre più in forma, l’Albinoleffe è sempre lì. La squadra che abbiamo costruito tiene conto delle caratteristiche dei giocatori e del fatto che molti sono con me da anni e sanno cosa voglio da loro. Zecchin e Sodinha adesso stanno meglio, li vedo più in forma, ma Felipe ha la moglie che sta per partorire e potrebbe anche non scendere in campo. Dipenderà da come si sentirà lui, suo figlio dovrebbe nascere lunedì o martedì… Speriamo che nasca domenica perché adesso Sodinha ci serve davvero».

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) Due settimane per allenarsi, per riposare, ma anche per provare qualche nuovo sistema di gioco. Zironelli ha provato a far giocare la squadra con il trequartista; un esperimento che forse non verrà subito utilizzato ma che può essere utile a partita in corso. Nel frattempo è terminato il ferimento del presidente Stefano Serena. «Il deferimento non l’ho sentito più di tanto», esordisce, « ma ora posso tornare a rappresentare la mia società. Posso non condividere certi regolamenti ma mi adeguo e li rispetto». La testa è già alla sfida di sabato. «A Santarcangelo mi aspetto di fare una miglior figura dell’ultima partita. La sosta l’abbiamo vissuta in maniera surreale per come è nata questa situazione, ma ho sentito dai ragazzi che la pausa ci ha permesso di allenarci bene. Ora siamo belli carichi e pronti ad affrontare una squadra che ha cambiato allenatore e vorrà fare bene davanti al proprio pubblico. La sosta è servita a recuperare forza fisica e mentale». Serena inoltre ha potuto vedere mister Zironelli «fare qualche esperimento, come trovare alternative per cambiare modulo in corsa. Ad esempio giocare con il trequartista che può essere una soluzione in più in mano a Zironelli. Penso sia importante il recupero di Sodinha, che aspettavamo. Ha ancora molti margini di crescita e ci aspettiamo molto da lui che, con Neto Pereira, possono darci una mano per allargare le maglie delle difese avversarie». […]

Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Colella gioca a carte coperte, non svela le proprie intenzioni e sta valutando se schierarsi con il 3-4-1-2 oppure con la difesa a quattro. Pretattica normalissima quando la posta in palio è alta, mentre va sottolineato che il Bassano si affiderà ai suoi uomini migliori, fra cui l’ex di turno Mattia Minesso. «Ho un bel ricordo dei colori biancorossi con i quali ho esordito tra i professionisti — spiega il trequartista padovano — probabilmente all’epoca non ero ancora maturo per quell’esperienza, anche a causa degli infortuni al crociato che mi bloccarono all’epoca e poi le nostre strade si separarono. Se dovessi segnare? Mi è già capitato di segnare al Vicenza, di testa nel 2014 sotto la curva Sud, mentre indossavo la maglia del Cittadella. Ho esultato all’epoca ed esulterei pure ora, perché cerco di dare tutto me stesso per il Bassano e ho voglia di tornare al gol per aiutare la squadra in questo momento». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Fra i neroverdi che usciranno dal tunnel del Meazza martedì ci sarà anche Patrick Ciurria, che ha già avuto la possibilità di giocare (e vincere) gli ottavi di Tim Cup il 16 dicembre 2015 all’Olimpico di Roma contro i giallorossi, allora di Garcia. Patrick vestiva la casacca de La Spezia ed entrò al 78′ al posto di Misic. Giocò la parte finale dei tempi regolamentari finiti 0-0, i supplementari chiusi anch’essi a reti bianche e visse l’emozione dei rigori (senza andare sul dischetto) che decretarono a sorpresa l’eliminazione della Roma: 2-4. «Già annuisce Ciurria, sognando un finale simile a San Siro -, anche quella volta fu fondamendale il gruppo. Come quest’anno a Cagliari, dove abbiamo vinto con merito». Ora tocca all’Inter al Meazza. «A questa opportunità rivela pensavamo tutti già prima del match alla Sardegna Arena. Al 90′, dopo aver vinto 2-1, quando ci abbracciammo tutti, in mezzo al cerchio sorride – c’era già il Meazza». I ramarri proveranno anche a Milano a cancellare le due categorie di differenza. «Quando giochi contro avversari di grande calibro rivela l’esterno d’attacco dai più del massimo per fare ancora meglio del solito. Un gol a San Siro? Sarebbe magnifico, ma ciò che importa è la prestazione di squadra. Noi ci crediamo e vogliamo provarci conclude -, anche per tutti gli amici e i familiari che insieme al popolo neroverde verranno a incitarci». […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Davide che batte Golia. Lui sa come si fa. Era il dicembre del 2015, quando lo Spezia riuscì a eliminare la Roma di Dzeko, Pjanic e Salah, in uno stadio Olimpico incredulo. Una partita decisa ai calci di rigore. Una gara che vide tra i protagonisti Patrick Ciurria, attaccante del Pordenone, all’epoca in forza al club spezzino in serie B, sotto la guida di Mimmo Di Carlo. Emozione che la punta neroverde, già autore di 5 gol nel campionato in corso, spera di rivivere martedì a San Siro, proverà a riservare lo stesso trattamento all’Inter di Spalletti. «Non vediamo l’ora di giocare questa partita – fa sapere Ciurria -. Cercheremo di ripetere l’impresa di Cagliari, anche se siamo consapevoli di affrontare una squadra di altra categoria, in tutti i sensi» . Eppure anche il “suo” Spezia partiva con le vesti di vittima sacrificale e riuscì nel miracolo. Come provare a ripeterlo? «Puntando tutto sul gruppo, una componente fondamentale quando si affronta una formazione più forte. Dobbiamo stare tutti uniti e crederci». […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Da lunedi la grande attesa si potrà ingannare anche prendendo in mano un joystick. Chi vorrà simulare la sfida degli ottavi di finale di coppa Italia tra Inter e Pordenone non dovrà fare altro che munirsi di uno dei videogame calcistici più conosciuti, “Pes” , e dopo un veloce aggiornamento, potrà giocare in anteprima la storica, per i colori neroverdi, partita di San Siro. L’appello social, tra il serio e il faceto, lanciato nei giorni scorsi dallo staff della comunicazione del Pordenone è stato raccolto. […] Una vetrina inaspettata per la sfida del Meazza tra una grande del nostro calcio e la sorpresa della Tim cup. Ma l’interesse non è solo “virtuale”. Fioccano le adesioni del tifo organizzato, e non, di fede neroverde. Le stime delle presenze a San Siro hanno subito un ulteriore ritocco verso l’alto, grazie ai 2.200 biglietti già venduti per il secondo anello blu, cui si aggiungeranno un altro migliaio di sostenitori negli altri settori. Anche l’esodo da Pordenone sta assumendo dimensioni da Fantacalcio. Almeno per chi è abituato ai numeri del Bottecchia.

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Zanini in settimana ha lavorato su un possibile cambio di modulo, tornano al 4-3-3 applicato da Alberto Colombo. Una scelta rischiosa, visto che i risultati non sono stati positivi e hanno portato all’esonero del tecnico brianzolo, anche se l’arrivo di Zanini sulla panchina biancorossa non ha portato finora i miglioramenti sperati. Il tecnico punta sulla voglia di riscatto dei suoi ed è orientato a schierare la difesa a quattro con Bianchi, Malomo, Milesi e Giraudo. In mediana gli interni saranno De Giorgio e Salifu con Romizi centrale in recupero dal problema al ginocchio. In attacco il tridente sarà composto da Lanini e Giacomelli che agiranno da punte esterne con Comi nel ruolo di punta centrale.

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Rapporti tesi, sempre più tesi tra Vi.Fin. e Boreas Capital. Ieri, all’Hotel Tiepolo di Vicenza, l’avvocato Roberto Atzeni e Giulio Cunico, in rappresentanza di Boreas Capital, hanno voluto chiarire i fatti degli ultimi giorni che sembrano aver allontanato il closing con il passaggio del Vicenza da Vi.Fin. alla holding lussemburghese. L’avvocato Atzeni ha spiegato, mostrando la parte del preliminare, che era previsto che le decisioni di carattere tecnico spettassero ai vertici di Boreas. Riferendosi chiaramente ai contrasti avuti con il consigliere di Vi.Fin. Stelvio Dalla Vecchia, ha sottolineato come tutto fosse stato messo nero su bianco e che le lamentele di Dalla Vecchia fossero fuori luogo. Atzeni e Cunico hanno poi aggiunto: «Successivamente alla firma del contratto preliminare sono emersi ulteriori debiti per circa un milione legati a varie cause pendenti, tra cui quella con Sporting Srl». Oltre a questo il legale della holding lussemburghese ha precisato come il 3 novembre, sia stato prolungato il contratto al ds Moreno Zocchi senza che Boreas ne fosse a conoscenza. Molto duro l’attacco al presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto che, secondo il legale di Boreas, per firmare il preliminare avrebbe preteso 540mila euro usati per pagare gli stipendi di settembre. E poi ancora sul bilancio della stagione scorsa: «Il documento non è stato ancora approvato in via definitiva — ha detto Atzeni — e questo è uno dei problemi che impediscono di arrivare alla chiusura». […]

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Marco Modolo verso il forfait, con la Pro Vercelli (domani al Penzo ore 15) il Venezia potrebbe rispolverare la difesa a quattro. Non scioglie del tutto i dubbi mister Filippo Inzaghi, ma la prospettiva di giocare dietro in linea la partita in cui ritrovare i tre punti che mancano da tre giornate (1-0 al Perugia il 12 novembre) è più di un’ipotesi. «Ad oggi (ieri pomeriggio ndr) la presenza di Modolo è più no che sì, ma ho ancora un allenamento. Ci sono solo tre difensori e sto valutando la soluzione migliore, possibile si cambi ma non sarebbe un cambiamento totale perché la difesa a quattro l’abbiamo già fatta» spiega il tecnico riferendosi alle disponibilità di Andelkovic, Bruscagin e Cernuto come centrali mentre Domizzi sarà out per squalifica. «Abbiamo molti problemi ma non dev’essere un alibi. Come ho sempre detto, in rosa ci sono tanti bravi giocatori e si faranno trovare pronti. Siamo consci di poter disputare una grande partita e l’importanza della posta in palio». Venezia (26) a soli tre punti dalla vetta, Pro Vercelli penultima (17) con un solo pari negli ultimi tre turni. «Tre punti ci darebbero un grande slancio. A Palermo abbiamo conquistato un pari importante nonostante tutto quello che ci è successo. Ora serve una bella vittoria in casa e penso sia arrivato il momento giusto. In B però tutte le gare sono complicate, la Pro ha vinto a Novara e noi ci abbiamo perso in casa. Se avremo lo spirito e la concentrazione di Palermo possiamo battere chiunque, se invece saremo quelli dei 15′ col Novara rischiamo con qualsiasi avversario». […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Prevendita tiepida (appena 500 biglietti acquistati alle 19 di ieri), infermeria affollata, possibile cambio di modulo e mercato di gennaio ormai imminente. Il Venezia si prepara all’incrocio pericoloso di domani al Penzo con la Pro Vercelli, in cui quasi sicuramente Filippo Inzaghi dovrà fare a meno di Moreo, Domizzi, Bentivoglio e Modolo. Assenze molto pesanti e appena tre difensori disponibili, il che potrebbe spingere l’allenatore arancioneroverde a cambiare modulo e a tornare alla difesa a quattro, considerata l’assenza di riserve di ruolo. Sul mercato, nel frattempo, sembra ormai certa la partenza a gennaio di tre componenti dell’attuale rosa: si tratta di Vittorio Fabris (seguito con una certa insistenza dal Padova), Gianni Fabiano, ex di turno nella partita di domani al Penzo e di Jan Mlakar. Su Fabiano c’è il Siena, ma il suo agente sta valutando il da farsi non appena ci saranno indicazioni precise da parte della società. Sul piede di partenza anche Jan Mlakar, che la Fiorentina vorrebbe giocasse con maggiore continuità e che Inzaghi fin qui non ha praticamente mai impiegato. Il direttore sportivo Pantaleo Corvino è pronto a spedirlo in prestito in un altro club cadetto. Smentite ancora una volta le voci che vorrebbero il Venezia interessato ad Alessandro Matri, in uscita da Sassuolo nella prossima sessione invernale della campagna acquisti. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) «Siamo in emergenza, ma questo non deve diventare un alibi». Pippo Inzaghi si avvicina al match con la Pro Vercelli con tante nubi sopra la testa: il forfait di Domizzi e Bentivoglio squalificati, di Garofalo in ripresa, ma non ancora in grado di giocare, l’assenza quasi sicura anche di Modolo e Moreo. Defezioni che obbligheranno il tecnico a cambiare tante pedine contemporaneamente e anche modulo. «Vediamo, ma è anche vero che ho solo tre difensori a disposizione». Impossibile che Inzaghi rischi insieme Andelkovic, Bruscagin e Cernuto, anche coprendosi le spalle con un paio di elementi della Primavera di Stefano Daniel. Prende sempre più consistenza il ritorno al 4-3-3, tenendo anche conto del pieno recupero di Marsura. «Non sarebbe la prima volta che giochiamo a quattro dietro». Un dato è sicuro: il ritorno in cabina di regia di Stulac. «Sì, toccherà a Leo sostituire Bentivoglio», anticipa Inzaghi, con il centrocampista sloveno che ha inciso sia ad Avellino (corner-assist per Moreo) sia a Cittadella (gol su punizione per il momentaneo 1-1), alla terza presenza stagionale, la prima al Penzo. Da vedere la posizione di Falzerano, se l’ex Bassano sarà collocato all’altezza dei centrocampisti oppure come attaccante. «Ho sempre detto che il Venezia ha una rosa con tanti giocatori bravi», ha aggiunto il tecnico piacentino, «siamo comunque in grado di disputare una grande partita. I sostituiti saranno all’altezza perché il Venezia è un grande gruppo». […]

Ore 13.30 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova-Reggiana: “Loro sono in un grande momento, visti i giocatori in rosa sono tra i candidati per la vittoria del campionato e quindi partite simili si preparano da sole. Entrambe le squadre vorranno vincere, e noi vogliamo continuare il nostro cammino. Stiamo facendo benissimo, i miei ragazzi hanno dato tutto fino adesso! Non abbiamo problemi ad affrontare una squadra nel suo migliore momento, dovremo giocare con umiltà ma imponendo il nostro gioco. E’ chiaro che se incontri squadre come la Fermana che chiude gli spazi bisogna fare qualcosa in più per portare a casa i tre punti… Come sta il mio Padova? Per la prima volta ho tutti a disposizione tranne Madonna. Ho rivisto molte volte la partita con la Fermana e abbiamo fatto un’ottima prestazione. La Reggiana con gli uomini che ha in campo vorrà metterci sotto per recuperare terreno, quindi prepariamoci ad una gara tipo quelle contro Mestre o Triestina. Non dimentichiamoci le griglie di partenza di inizio stagione o i pronostici dei grandi santoni calcio, noi eravamo in terza fila e loro tra le candidate principali quindi devono prendersi le loro responsabilità. E dopo aver rivisto la gara con la Fermana ho il presentimento che qualcuno possa essere stato condizionato dai nostri presunti sette rigori perché se non ci dai quei due nella ripresa quali ci dai? Domani giocheranno due punte vicine ma di movimento per non dare loro punti di riferimento, ma non è il modulo a far vincere partite bensì l’atteggiamento e l’interpretazione nelle singole giocate. I tre ex in campo dal primo minuto? Non lo so, devono restare tutti sulla corda perché stanno bene tutti e posso scegliere tra 23 giocatori. Bindi? Rientra perché non è un giocatore di movimento ed è giusto riproporre la gerarchia iniziale. Il posto di Pinzi? Lo prende De Risio, è in grande condizione e mi dispiace sempre tenerlo in panchina, quando è entrato ha sempre dato un grande apporto quindi giocherà dall’ inizio domani. Ho parecchi dubbi, adesso stanno tutti bene e possono esprimersi al meglio. E se faccio i cambi non è per partito preso ma con cognizione di causa dopo aver anche visto il lavoro settimanale… Altinier? Non ho fatto io la scelta, chi se n’è andato lo ha fatto per scelte personali, io mi sono limitato a valutare. Lo rispetto come atleta e come uomo perché si è comportato da vero professionista! Lo saluterò con piacere, anche se sapete che coi rivali non ho un gran feeling… Loro arrivano da cinque vittorie nelle ultime sei partite ma noi ne abbiamo vinte sette nelle ultime nove, quindi direi che abbiamo fatto un cammino migliore… Devono vincere perché anche pareggiando undici punti sono tanti da recuperare! Se vinciamo allunghiamo ulteriormente su una diretta concorrente come il Pordenone, che se non succede niente di strano domani fa zero punti dato che riposa. E poi ci sono scontri diretti come Triestina-FeralpiSalò… Cosa temo di più della Reggiana? Hanno trovato una grande solidità difensiva perché hanno la seconda miglior retroguardia, e hanno giocatori importanti e di esperienza ma io non camberei il mio Padova con nessun’altra squadra!”

Ore 12.40 – (Gazzettino) Era iniziata bene nello scorso febbraio l’ultima partita al Tombolato con l’Avellino. Un affondo sulla sinistra di Amedeo Benedetti con un bel cross a centro area aveva consentito a Strizzolo di incornare a rete per il vantaggio granata. Poi la vecchia volpe di Walter Novellino esorcizzò i suoi che fecero tre gol lasciando al Cittadella il bel gioco e tanto rammarico. «Vogliamo riscattare quella partita -afferma Benedetti- e dare continuità agli ultimi risultati». Cosa è mancato ai granata in quella sfida è presto detto: «Se avessimo fatto per l’intera partita quello che sappiamo, non sarebbe accaduto di perdere così malamente. Ultimamente siamo migliorati, ma c’è ancora tanto da fare. Dobbiamo insistere sulla strada che stiamo seguendo perchè possiamo toglierci delle grosse soddisfazioni, bisogna però mantenere sempre alta la concentrazione. Con l’Avellino vogliamo i tre punti e finire il girone di andata in una posizione di classifica migliore dell’anno scorso». Gli irpini stanno attraversando un momento poco favorevole e vorranno reagire, per cui non saranno tanto arrendevoli. «Per loro questo periodo non è tanto positivo, ma la squadra è coriacea con un allenatore esperto che sa come ottenere il meglio dai suoi. Non sarà facile per noi vincere, ma vogliamo i tre punti per poter guadagnare sulle squadre che ci precedono sfruttando in particolare lo scontro diretto fra Bari e Palermo». […]

Ore 12.20 – (Corriere del Veneto) Il pericolo, considerato l’entusiasmo straripante che domina la scena a Cittadella e dintorni, potrebbe essere quello di sottovalutare l’imminente big-match in programma domani al Tombolato con l’Avellino. Miglior inizio di stagione non ci sarebbe potuto essere per i granata di Roberto Venturato, lanciatissimi nel treno di testa della classifica al quarto posto e a soli due punti dalla vetta occupata da Palermo, Parma e Bari e, nel contempo, con in tasca il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Dopo aver battuto due squadre della massima serie come Bologna (3-0) e Spal (2-0) e aver raccolto applausi a scena aperta, il Cittadella tenta adesso l’impresa della vita contro la Lazio. Espugnare l’Olimpico sembra un’impresa fuori portata, ma l’entusiasmo e la consapevolezza di non aver niente da perdere potrebbero fare miracoli. Si annuncia un seguito di almeno 500 tifosi per la trasferta di giovedì 14 dicembre, quando le due squadre si affronteranno alle 21 allo stadio Olimpico. […] Non ci dovrebbero essere particolari sorprese riguardo alla formazione anti-Avellino, che sarà la migliore possibile e che ricalcherà quasi in toto quella vista nel blitz a Foggia. È sulla via del recupero Pezzi, che potrebbe togliere il posto a Benedetti, mentre il resto dell’undici visto allo Zaccheria potrebbe essere confermato. In recupero c’è anche Camigliano, che quindi spera nella convocazione.

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Rientro con assist. Amedeo Benedetti non giocava da un mese, a causa dell’infortunio al gluteo che lo aveva messo fuori causa nel corso del match con la Ternana. È tornato in campo sabato e subito ha scodellato il cross per l’incornata vincente di Litteri. Sempre dal suo sinistro era partito anche l’assist per il gol di Strizzolo, in Cittadella-Avellino della passata stagione. «Ricordo bene quella partita. Avevamo disputato una buona gara, passando meritatamente in vantaggio e poi subendo tre gol su tre occasioni avute dagli irpini. Un risultato bugiardo che, domani pomeriggio, vogliamo riscattare», sottolinea il 26enne terzino granata. «Dopodiché, anche per quella sconfitta vale lo stesso discorso di sempre: se facciamo quello che siamo in grado di fare possiamo superare chiunque, tutto sta nel trovare continuità». Nelle ultime giornate il Cittadella sembra averla raggiunta. «E dobbiamo continuare su questa strada, lavorando per non concederci distrazioni nel corso di tutti e 90 i minuti. Da questo punto di vista ci sono stati passi avanti importanti, ma possiamo migliorare ancora». […] Peraltro, il Citta dell’anno scorso è a tiro: dopo 17 giornate aveva 28 punti, che rimasero tali anche alla 18ª, stante la sconfitta di Cesena. Oggi è solo uno in meno. «L’anno scorso abbiamo avuto quella partenza lanciata e poi accusato un calo, ora siamo più regolari. Mancano quattro partite per terminare il girone d’andata e sono convito che possiamo fare meglio. Sarebbe molto importante soprattutto per il morale». […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) È boom di richieste per la gara di Coppa Italia contro la Lazio di giovedì prossimo. Dopo aver completato i primi due pullman (da 61 e 54 posti), ieri è stato quasi esaurito anche il terzo (da 54). Il Centro Coordinamento Club Granata ha così deciso di opzionare un quarto pullman Gran Turismo e in alternativa un mini-bus, proseguendo con le iscrizioni a oltranza fino a lunedì a mezzogiorno. A questi va aggiunto quello già completato autonomamente dal gruppo “Supporter Cittadella”. Sono quindi già quattro i pullman diretti verso Roma, con un quinto altamente probabile. […]

Ore 11.10 – (Gazzetta di Reggio) Habemus Carlini! Ci sarà dunque anche il fantasista di Terracina a difendere i colori della Reggiana domani in quel di Padova (ore 20.30). E’ arrivata infatti nel pomeriggio di ieri la notizia dell’accoglimento del ricorso della Reggiana, relativa alle due giornate di squalifica che l’ex Frosinone aveva rimediato dopo l’espulsione diretta del 26 novembre scorso a Bassano del Grappa, da parte del secondo collegio della Corte sportiva d’appello nazionale della Figc. «La Csa -si legge nel comunicato-, in accoglimento del ricorso proposto dalla società A.C. Reggiana di Reggio Emilia ridetermina la sanzione della squalifica in 1 giornata effettiva di gara». Il giocatore era stato allontanato al 77′ dal “Mercante” per un fallo su Bianchi ritenuto violento dall’arbitro De Remigis tanto che il Giudice Sportivo aveva in seguito comminato all’atleta due turni di stop perché, oltre al’atto violento, era stata ravvisata l’impossibilità di giocare la palla. Evidentemente, di diverso avviso è stato il giudice che ha emesso la sentenza di ieri. […] Ma le buone nuove non sono finite -in un periodo dove anche i piccoli episodi sembrano iniziare a sorridere ai granata-, infatti nella seduta di ieri in via Agosti erano regolarmente in gruppo e recuperati sia Riverola che Cesarini, il primo assente mercoledì per una contusione alla spalla ed il secondo costretto ad abbandonare il campo zoppicante per uno scontro di gioco. Ci saranno loro e, molto probabilmente, anche Rosso e Manfrin dato che i due si allenano già da giorni coi compagni ed i problemi fisici al ginocchio sembrano ormai alle spalle. […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Ma se segna, esulta? «Sono stato sempre contro a quei giocatori che non esultano se fanno gol alla loro vecchia squadra. D’altra parte alla Reggiana non sono stato dieci anni, ma una sola stagione anche se bella. Non penso di mancare di rispetto se dovessi esultare dopo un mio gol». Ci vorrà il migliore Padova, diceva. Prima del pareggio della Fermana capitan Pulzetti ha dichiarato che siete un po’ in riserva. «Credo che non volesse dire questo, ma solo che abbiamo dato tanto come è normale che sia mancando quattro gare alla sosta. Stiamo bene, siamo consci della nostra forza e ci alleniamo benissimo, anche perché abbiamo un allenatore che ci tiene sempre sul pezzo. Nonostante il pareggio con la Fermana, siamo contenti del nostro percorso. Non era una gara facile, anche perché siamo la formazione da battere e con noi gli avversari si chiudono». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] «Sinceramente – rivela Marco Guidone – non sento questa partita più di tanto, vale sempre tre punti come le altre. Però incontrerò con piacere tanti ex compagni con i quali sono rimasto in contatto, su tutti Andrea Bovo con il quale ho legato moltissimo l’anno scorso. Anche lui è un ex, e so che ci tiene a questa gara, anche se in questi giorni non ci siamo sentiti. Durante il ritiro estivo condividevamo la stessa stanza, ed era già in corso la mia trattativa per venire al Padova. Me ne ha parlato sempre benissimo, lui ci ha vinto anche un campionato. E mi ha detto di venirci subito perché è una grande piazza». Oltre a lei, nella passata stagione giocavano con i granata anche Trevisan e Contessa. «Più che parlare tra di noi di questa gara da ex, abbiamo dato qualche consiglio ai nostri compagni per fare capire a loro le caratteristiche dei giocatori della Reggiana. E’ una buonissima squadra e dopo una brutta partenza è in ripresa come dimostrano gli ultimi risultati. Ci vorrà il migliore Padova». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) In occasione della sfida con la Reggiana domani alle 20.30 all’Euganeo i tifosi dei club Aicb distribuiranno agli ingressi delle tribune i poster ufficiali del Padova con i biancoscudati fotografati davanti alla basilica di Sant’Antonio. Anche gli ultras avranno a disposizione i poster nella casetta in cui viene venduto il loro materiale. L’offerta è libera, a partire da 2 euro, e il ricavato andrà in beneficienza alla onlus padovana Cave Canem che si occupa di addestramento cani per la Pet-therapy. […] Tre bus navetta partiranno domani alle 19.30 dai capolinea nord e sud del tram e dalla stazione ferroviaria per portare i tifosi allo stadio, mentre al ritorno partiranno un quarto d’ora dopo la fine della gara. Per usufruirne è necessario munirsi del biglietto urbano che sarà valido per la corsa di andata e ritorno.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Non devo farmi condizionare, meglio non pensarci visto che quando ho segnato con il Mestre non avrei nemmeno dovuto giocare visto che non stavo bene». […] La Reggiana arriva all’Euganeo nel proprio miglior momento di forma…«Ma anche loro potrebbero dire lo stesso visto il cammino che abbiamo intrapreso negli ultimi due mesi. Il pareggio con la Fermana non deve condizionare, capitano sempre gare in cui non si riesce a scardinare un avversario arrivato solo per difendersi. Stiamo bene e contro la Reggiana sarà una partita da non fallire. I granata sono una squadra costruita per il vertice, vincere vorrebbe dire spedirli a meno 14 dalla vetta e metterli fuori gioco per la corsa al primo posto. Dobbiamo sfruttare quest’opportunità».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Anche perché alla fine ci sarà sempre chi preferisce l’uno o l’altro, come è giusto che sia. Altinier è un grande centravanti e ha fatto benissimo a Padova. Ci sta che la gente lo ricordi con affetto, ma sono felice anche delle soddisfazioni che mi ha dato finora il pubblico biancoscudato. In un paio di occasioni sono uscito dall’Euganeo tra gli applausi, nonostante non avessi segnato, e questo mi ha fatto capire che i tifosi riconoscono il mio lavoro. La cosa più importante, poi, è sentire sempre la fiducia di allenatore e società». […] Lei è a secco da un mese, quanto le manca il gol? «È normale che un attaccante soffra l’astinenza, ma più ci penso più il gol non arriva.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Una partita molto sentita dai tanti ex che affollano entrambe le squadre, ma in particolar modo dai due centravanti, con Altinier che non ha voluto svelare la decisione di esultare o meno in caso di gol, trincerandosi dietro un «tanto non segno». E Guidone? «Non segno nemmeno io, figuriamoci», se la ride il 31enne centravanti. «Conosco bene Altinier, gli piace nascondersi e fare lo scaramantico. E allora sto al suo gioco». Un botta e risposta senza alcuna acredine, nonostante Guidone continui a essere bersagliato dai paragoni con il suo predecessore. Le pesano questi confronti? «No affatto.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Prove di formazione anti-Reggiana per mister Pierpaolo Bisoli che ieri ha svolto una seduta quasi esclusivamente tattica alla Guizza. L’impressione è che ci sarà qualche novità rispetto all’undici visto lunedì contro la Fermana, sia a livello tattico che di uomini. Al posto dello squalificato Pinzi davanti alla difesa dovrebbe giocare De Risio. In porta tornerà Bindi e in difesa Contessa, mentre per quanto riguarda il modulo, in caso di 4-3-1-2, salgono le quotazioni di Tabanelli che è stato provato come trequartista. La cornice. Per il big match di sabato sera contro la Reggiana la società si augura una grande cornice di pubblico e anche per questo metterà in scena diverse iniziative collaterali. Prima della partita, agli ingressi delle tribune, i tifosi dell’Aicb distribuiranno il poster ufficiale di questa stagione, con la squadra immortalata di fronte alla basilica di Sant’Antonio. I poster si potranno trovare anche nella casetta al parcheggio sud dove la Tribuna Fattori vende il proprio materiale. L’offerta è libera, a partire da 2 euro, e il ricavato andrà in beneficenza alla onlus Cave Canem.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] «Con Trevisan, Contessa e Guidone il rapporto è ottimo — sorride Bovo — conosco anche Madonna al quale va il mio in bocca al lupo dopo il brutto infortunio che lo ha colpito. Assieme a Trevor (Trevisan, ndr) ho condiviso un percorso parallelo perché siamo stati assieme a Padova, Salerno e infine a Reggio Emilia: con lui ho coltivato un rapporto di grande amicizia che capita poche volte di raggiungere nel mondo del calcio; fa sempre piacere rivedersi dentro e fuori dal campo e non nascondo che sono felice per come sta andando la sua stagione, gli voglio troppo bene per negarlo. Sinceramente parliamo poco di calcio tra noi, cerchiamo di staccare la spina e pensare ai nostri figli». Insomma, amici prima che (ex) compagni di squadra e chissà come sarà affrontarsi sul campo da avversari. «Con Andrea — spiega Trevisan — mi lega un rapporto di amicizia che abbiamo costruito negli anni. Sono rimasto ovviamente in contatto con lui anche dopo il mio addio alla Reggiana ma a Padova ho ritrovato Contessa e Guidone, con cui avevamo condiviso la cavalcata della scorsa stagione che si era arrestata nella semifinale playoff. Eravamo un gruppo davvero unito come raramente si vede sui campi di calcio. A Padova sta andando molto bene, siamo primi con sei punti di vantaggio sulla seconda e sette sulla terza, ma dobbiamo stare molto attenti perché lo scorso anno l’Alessandria ha avuto anche 11 punti di vantaggio sulla Cremonese e poi ad essere promossi sono stati i grigiorossi». […]




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