Crac Vicenza, i giocatori biancorossi all’Aic: “Bugie e prese in giro per mesi. Ecco tutta la verità”

Condividi

Conferenza stampa oggi all’Aic dei giocatori del Vicenza. Queste le principali dichiarazioni raccolte

Gianni Grazioli (direttore generale Aic): “La squadra si è sempre allenata a Gubbio, i giocatori hanno sempre dimostrato di essere dei professionisti, amano questa maglia e vogliono continuare a giocare per questa società, ma sono settimane che ci sono promesse non mantenute. Il fallimento pilotato? Bisogna sentire la Procura”

Stefano Giacomelli (capitano Vicenza): “I primi ad essere dispiaciuti siamo noi giocatori, noi vogliamo dire tutta la verità. Siamo partiti a luglio per il ritiro e i tesserati erano solamente due, con tanti ragazzi della Berretti. Andando avanti col il calciomercato, si riuscì a mettere insieme una squadra, i primi dubbi sorsero quando ci furono Franchetto e Pioppi uno accanto all’altro e non si sapeva chi avrebbe messo i soldi. Poi venimmo rassicurati da Dalla Vecchia e da Polato sul fatto che sarebbe stato tutto sistemato. Dai primi di novembre si presentò il presidente Francesco Pioppi, accompagnato da Riccardo Ferri, che ci assicurò il pagamento dei debiti e la sistemazione della situazione. Zocchi fu allontanato per venti giorni, mentre Ferri venne negli spogliatoi durante la partita di Ravenna e diede indicazioni tecniche a Beruatto dopo essere stato sostituito. Il 14 dicembre si ripresentò la vecchia proprietà rappresentata da Polato e Dalla Vecchia e comunicarono che sarebbero stati pagati gli stipendi e si sarebbe tornati con la gestione Vi.Fin. Il 18 dicembre la società venne ceduta a SanFilippo. Dal 22 dicembre in poi Sanfilippo dichiarò che avrebbe saldato gli stipendi, aiutando i ragazzi che non potevano tornare a casa per mancanza di soldi. Poi fummo invitati da Polato, che ci fece ascoltare una telefonata delirante con la cordata francese. Ed era la quarta proprietà in pochi mesi. Avevano 20 giorni di tempo per saldare, con la messa in mora ci siamo tutelati nonostante le bugie di Polato. Pastorelli ci chiamò per far sentire la sua vicinanza e promettendo un premio partita per aiutare i giovani. Poi un incontro col nuovo ad Cinzia Tosato, ci fu promesso ancora il pagamento degli stipendi. Poi ci hanno imposto il silenzio stampa e ci è stata negata la sede e siamo qui all’Aic per parlare. Se ci fosse data una sola possibilità ritireremo il ricorso e cercheremo di concludere la stagione. Oggi dovremmo pensare alla partita di domani e invece siamo scarichi”

Pietro De Giorgio (giocatore Vicenza): “Prima di arrivare a questo, siamo stati convocati in sede in cinque, Giacomelli, Malomo, io, il mister e il ds Zocchi. Volevano dimostrarci che sarebbero stati pagati gli stipendi, sembrava di assistere a un film, è entrato Polato dicendo che il conto era stato pignorato, quando noi eravamo stati chiamati perché dovevano pagarci gli stipendi. La signora Tosetto ci ha fatto parlare con un’altra cordata, andare avanti non serve a niente, per questo abbiamo detto basta”.

Marco Romizi (centrocampista Vicenza): “Si è presentato il responsabile del settore giovanile Presicci e ci ha detto che era nostro dovere scendere in campo. Ci sarebbero stati dati 30mila euro per pagare i giovani, a questo punto ci siamo alzati e ce ne siamo andati”




Commenti

commenti

About Dimitri Canello

Direttore responsabile del sito web Padovagoal. Nato a Padova l'11 ottobre 1975, si è laureato nel marzo del 2002 in Lingue Orientali con la specializzazione in cinese. Giornalista professionista dal settembre 2007, vanta nel suo curriculum numerose esperienze televisive (Telemontecarlo, Stream Tv, Gioco Calcio, Sky, La 7, Skysport24, Dahlia Tv, Telenuovo, Reteazzurra, Reteveneta, Telecittà), sulla carta stampata (collaborazioni con Corriere dello Sport, Tuttosport, Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, World Soccer Digest, Bbc Sport online, Il Mattino di Napoli, Corriere del Veneto) e sui media radiofonici (RTL 102.500, Radio Italia Uno)

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com