Live 24! Padova-Feralpisalò, -6: si torna in campo alla Guizza, aspettando mercoledì sera…

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Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Lavorano a parte ma saranno disponibili per la gara di domenica con la Fermana Patrick Ciurria e Roberto Zammarini, rispettivamente attaccante e centrocampista dei neroverdi. I due sono usciti malconci dalla sfida col Mestre di Portogruaro. Nulla di grave: solo problemi muscolari da tenere monitorati. I due, assieme a Stefani, Burrai, Caccetta, Formiconi, Mazzini e Silvestro hanno fatto visita all’Anffas di Pordenone, associazione che fa parte del progetto “Cuore neroverde”. I ramarri hanno ricevuto in dono uno speciale orologio realizzato a mano (logo societario dipinto su legno) poi affisso nello spogliatoio. Questa la dedica: “Con il tempo che scorre su questo orologio speriamo che per questo scudetto arrivi finalmente il suo momento”, corredata delle firme degli utenti del centro “Giulio Locatelli”. […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) È il più giovane esordiente di tutta la serie C di quest’anno: ha debuttato con la FeralpiSalò a soli 16 anni, 8 mesi e 9 giorni. Prima ancora era sceso in campo nell’amichevole col Venezia. Un portiere il cui talento è sotto gli occhi di tutti. E infatti Marco Meneghetti, classe 2001, è conteso da Inter e Atalanta. Le società davvero intenzionate a ingaggiare l’estremo difensore, pordenonese di nascita, sono le due nerazzurre lombarde: con entrambe ci sarebbero già stati degli incontri coi ramarri, mentre il West Ham (club della Premier League) si sarebbe limitato solo a fare dei sondaggi […] A quanto sostengono i giocatori della prima squadra dei neroverdi, che si allenano con lui, il portiere ha doti incredibili tra i pali ed è ai livelli dei rivali più quotati in molte fasi del lavoro settimanale, curato molto bene dal preparatore Michele De Bernardin. Naturalmente deve crescere, come non può essere altrimenti per un ragazzo di 16 anni, ma la partenza è promettente e non è escluso che prima della fine dell’anno possa scendere nuovamente in campo. Per tutto questo l’Inter e l’Atalanta, società che dal punto dei visti dei risultati sono tra le numero uno in Italia nel settore giovanile, hanno avviato una trattativa col Pordenone. L’intenzione è di ingaggiare l’estremo difensore e metterlo tra i pali della Primavera la prossima stagione. […] Il secondo esordiente più giovane di tutta la serie C è un altro neroverde, Pier Francesco Bertoli, classe 2001: in campo è sceso all’età di 16 anni, 9 mesi e 27 giorni. Su di lui ci sarebbe stato qualche sondaggio da parte di club di serie A. […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La stagione del Vicenza prosegue tra le difficoltà societarie, l’esercizio provvisorio da mantenere fino alla convocazione dell’asta pubblica e un campionato da giocare con l’obiettivo di mantenere la categoria senza troppi patemi d’animo. In un contesto che negli ultimi giorni pare meno sereno, domani sera si torna a parlare di calcio giocato con la sfida che si disputerà al Menti contro il Sudtirol di Paolo Zanetti, nato a Valdagno e con i primi passi di una carriera importante in biancorosso. Il Vicenza dopo il buon pareggio ottenuto a Trieste cerca di tornare alla vittoria giocando davanti ai propri tifosi, successo che manca dal 5 novembre dello scorso anno quando i biancorossi hanno superato la Samb 2-1 con la doppietta di Comi. «Vogliamo vincere, su questo non ci sono dubbi — sottolinea Marco Romizi — i tre punti al Menti mancano da tanto tempo anche perché begli ultimi due mesi in casa abbiamo giocato poche volte e nelle ultime due gare contro il Padova e la Reggiana che sono le due squadre più forti del nostro girone». Vincere contro il Sudtirol sarà importante anche per allontanare le zone basse della graduatoria, anche perché tra poco arriveranno i quattro punti di penalizzazione per il mancato rispetto da parte della vecchia proprietà della scadenza dello scorso 18 dicembre. «Quella con il Sudtirol sarà la prima di una serie di partite che giocheremo spesso ogni tre giorni, ed è chiaro quindi che nel prossimo mese si deciderà il nostro futuro — sottolinea l’ex mediano del Bari — questo lo sappiamo bene e quindi in questo periodo dovremo lavorare bene e soprattutto recuperare le energie fisiche e mentali che andremo a consumare. Dovremo lavorare di gruppo, stare uniti e compatti come accade da mesi, con ognuno di noi che dovrà pensare prima alla squadra e poi a se stesso. Ma questo tutti noi lo sappiamo bene, infatti quando parliamo in spogliatoio non esiste “io” ma solo “noi”». […]

Ore 17.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.40 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 16.20 – Qui Guizza: provato il 4-3-3 con Cisco insieme a Guidone e Capello.

Ore 16.00 – Qui Guizza: prime esercitazioni tecniche. Gliozzi e Madonna iniziano a correre a parte, mentre Ravanelli si reca in sala massaggi.

Ore 15.40 – Qui Guizza: esercitazioni col pallone, tutti presenti compreso Madonna.

Ore 15.20 – Qui Guizza: pioggia battente sui campi di allenamento.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Si legge prima contro quinta, in realtà Empoli-Venezia è il top che la Serie B oggi possa offrire. Dopodomani allo stadio Castellani (ore 15) si affronteranno infatti due squadre che nelle ultime sette giornate hanno conquistato 17 punti, avendo inanellato entrambe 5 vittorie e due pareggi, un passo del tutto identico (anche per la partita che entrambe dovranno recuperare) e difficile da reggere per la concorrenza, tant’è che solo il Perugia (16) ha tenuto testa. Quello di sabato sarà senza dubbio il big match della 31. giornata, una sorta di momento della verità tra il miglior attacco e la seconda miglior difesa. L’Empoli, che per prendersi la vetta ha comunque dovuto passare per un cambio di allenatore (Vivarini esonerato a metà dicembre a favore di Andreazzoli), ha gonfiato la rete ben 62 volte, 38 delle quali con la coppia Caputo-Donnarumma che da sola ha segnato due gol in più di tutto il Venezia (36). Il quale però può rispondere con una tenuta difensiva da fare invidia, dal momento che solo il Palermo con 25 reti ne ha incassata una in meno. Sia gli azzurri sia gli arancioneroverdi hanno perso meno di tutti, 5 volte come le altre grandi Frosinone e Palermo, quindi la differenza di 8 punti in classifica (nonostante la vittoria lagunare al Penzo firmata all’andata da Moreo) sta tutta nel numero dei pareggi, 13 quelli del team di Pippo Inzaghi rispetto ai 9 dei toscani che hanno vinto quanto nessun’altro in B, 15 gare su 29. […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) In attesa di conoscere le ultime novità sul fronte nuovo stadio, emergono le prime cifre investite da Joe Tacopina per riportare il Venezia nel calcio che conta. Secondo un recente articolo di «Calcio e Finanza», nelle prime due stagioni dal momento del suo arrivo in laguna, Tacopina ha versato circa 13,5 milioni di euro nelle casse del Venezia. Nella stagione 2015-16, infatti, l’aumento di capitale da 3,5 milioni ha permesso di coprire le perdite dell’esercizio chiuso il 30 giugno 2016. Perdite che ammontavano a 3.268.392 euro. L’investimento per abbandonare subito i dilettanti è stato davvero cospicuo. Ancor più imponente è stato lo sforzo economico per salire ulteriormente di categoria, con la perdita dello scorso esercizio che ha raggiunto, al 30 giugno 2017, quasi i dieci milioni di euro (9.757.621 euro). Adesso l’obiettivo è quello dell’autonomia finanziaria e non a caso sul mercato di gennaio le operazioni compiute, a cominciare dalla cessione di Stefano Moreo (prestito oneroso di 350mila euro, più riscatto obbligatorio di 800mila euro al termine del campionato) sono tutte in questa direzione. Anche l’arrivo di Frey è stato formalizzato con una cifra minima, risparmiando 25mila euro rispetto al contratto di Fabris ceduto in prestito al Padova. Saldo acquisti-cessioni, dunque, positivo nonostante gli oltre 500mila euro pagati per Gianluca Litteri. […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) La Primavera fa il bis e sogna la qualificazione agli ottavi di finale della Viareggio Cup. Dopo aver superato il Pisa, il Venezia ha travolto (3-0) ieri pomeriggio a Levanto la Sampdoria. Simeoni, Fasan e Cigagna sono gli autori del tris che ha steso i liguri e che apre scenari interessanti per la squadra di Daniel, che chiuderà il girone 4 sabato contro il Partizan Belgrado. Contro la Samp gara subito in discesa per gli arancioneroverdi che al quarto d’ora hanno sbloccato il risultato con il bomber Simeoni con un tiro che non ha lasciato scampo al portiere blucerchiato Piccardo.Al 34′ il Venezia ha invece raddoppiato con Fasan. […] Il Venezia chiude la sfida al 34′ con Cigagna che approfitta di un’uscita sbagliata di Piccardo per infilare in rete di testa.

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Con Ternana e Ascoli è stato quasi “spettatore non pagante”, impegnato più a proteggersi contro il freddo che non a temere le insidie degli avversari. Sabato, a Empoli, sarà un po’ più complicato per il Venezia non concedere occasioni all’Empoli, che ha l’attacco di più forte della Serie B, ma Emil Audero ostenta la tradizionale tranquillità, da portiere maturo nonostante la giovane età. «Siamo migliorati sul piano della gestione delle partite» spiega il portiere di scuola Juventus, «adesso riusciamo a creare molto di più rispetto al passato. Subiamo ancora qualcosina di troppo, ma riusciamo a gestirlo nel modo migliore, senza soffrire». […] «Sarà una partita tosta, ma possiamo giocare a viso aperto. L’Empoli avrà più da perdere visto che vorrà conservare il primato in classifica, è una delle pretendenti alla promozione, ma il Venezia arriva sempre con la giusta concentrazione a questo tipo di partite. Non sarà sicuramente una passeggiata nemmeno per l’Empoli». […] «Ci aspetta un periodo molto intenso, basta guardare la classifica, non possiamo pensare a tutte, dobbiamo però affrontare gara dopo gara. Potremo anche lasciare dei punti per strada, ma daremo filo da torcere a tutti perché siamo consapevoli di essere un ottimo gruppo. Nel girone d’andata abbiamo risposto bene a questo tipo di avversari. Solo rispettando la forza dei nostri avversari e avendo la consapevolezza dei nostri limiti, potremo ottenere altri risultati positivi».

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Ecco l’ufficialità: Campodarsego-Calvi Noale, partita valida per la 29ª giornata del campionato di Serie D, si giocherà mercoledì 4 aprile (calcio d’inizio alle ore 15). La Lega Nazionale Dilettanti ha diramato ieri il comunicato che, di fatto, ha modificato la decisione dello scorso 6 marzo, quando si era stabilito lo slittamento d’ufficio a mercoledì 21 marzo di tutte le partite delle squadre con calciatori impegnati alla Viareggio Cup, fra le quali proprio il “Campo”, che ha “prestato” al Ct Gentilini il portiere Caio Pirana (ieri la Rappresentativa ha pareggiato 1-1 con l’Empoli, salendo a 4 punti nella classifica del proprio girone). I “Gabbiani” di Fonti si troveranno dunque ad affrontare un vero e proprio tour de force: sabato 24 l’anticipo con la Liventina (ore 14.30), poi il classico pre-pasquale di giovedì 29 contro l’Arzignano e il recupero di mercoledì 4 aprile con la Calvi Noale. In Coppa Italia, infine, l’avversario della semifinale sarà il Crema 1908, che ieri ha battuto il Gozzano ai rigori ( 1-1 dopo i tempi regolamentari).

Ore 12.00 – (Gazzettino) Le previsioni per oggi danno pioggia sicura in tutto il Veneto, ma ieri la giornata era primaverile con un’aria tiepida e parzialmente soleggiata. Il gruppo granata ha svolto la consueta doppia seduta di allenamento e verso le 14 è tornato alla spicciolata al Tombolato dopo la pausa-pranzo. Aleggiava il buon umore, corroborato anche dai risultati convincenti ottenuti in questo ultimo periodo. Simone Pasa scherzava con alcuni compagni, forse sul suo inutile gol messo a segno nella partita di andata al San Nicola con il Bari che stava vincendo per 4-1. L’altra rete di questa stagione il ventiquattrenne da Montebelluna l’ha realizzato a Bologna nella sorprendente vittoria dei granata in Tim Cup. «Sì, il mio gol con il Bari – conferma la mezzala granata – non ha giovato per il risultato, ma è il mio primo e unico gol che ho fatto finora in campionato, ne conservo pertanto il ricordo anche se è coinciso con una partita sfortunata». Eppure il Cittadella a Bari era passato in vantaggio con Salvi, poi le cose sono andate di male in peggio. «Abbiamo commesso alcuni errori banali – riprende – mentre loro hanno pareggiato e preso sempre più in mano la partita. Giocavano in modo particolare, mentre noi non riuscivamo a prendere le contromisure e a pressare sul loro possesso palla, per cui arrivavano con facilità nella nostra area rendendosi pericolosi». Sabato al Tombolato sarà comunque un’altra partita. «Adesso il Bari gioca in modo diverso e ha cambiato modulo, anche noi nel frattempo siamo migliorati». Nella squadra pugliese c’è anche l’ex granata Massimiliano Busellato e sono diversi i giocatori da tenere particolarmente d’occhio. Pasa più che i singoli teme maggiormente l’avversario nel suo insieme. «I pugliesi dispongono di una rosa attrezzata per poter puntare alla serie A e sono ben coperti con tre elementi in ogni ruolo. Credo che sia uno degli organici più ampi del campionato con giocatori di grande qualità. Mi sembra superfluo elencarne qualcuno: cito Brienza, che nonostante l’età sa sempre fare la differenza, e Galano che sta disputando un campionato di spessore, ma sono tanti i nomi su cui ci si potrebbe soffermare». […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Non è stato esattamente un gol memorabile. Bello, certo, perché giunto in acrobazia a sfruttare una palla che sembrava persa. Ma giunto quando si era già sul 4-1 per i padroni di casa, giusto ad indorare appena un po’ una pillola amarissima. Bari-Cittadella, 4-2, dello scorso 20 ottobre è andata in archivio come una delle poche partite “steccate” dagli uomini di Venturato in questa stagione. Per Simone Pasa, però, è anche stata la gara della sua prima rete in maglia granata. «Quel gol è un ricordo, nulla di più», afferma il centrocampista di Montebelluna, pronto per la sfida di ritorno di sabato al Tombolato. «Certo, è stato il mio primo centro in campionato con il Cittadella, ma si può dire tutto tranne che sia stato importante. La gara, peraltro, era quasi terminata». […] Chi teme di più nelle file pugliesi? «Quella di Grosso è chiaramente una squadra attrezzata per lottare per la promozione. Brienza, andato in gol anche contro lo Spezia l’altroieri, continua a fare la differenza in B: anche se ormai non è più giovanissimo, la sua qualità è indiscussa. E poi c’è Galano, che sta vivendo una stagione straordinaria. La partita di sabato è aperta a qualsiasi risultato». […] Di fatto questo è uno scontro diretto in chiave playoff.«Essere a 5 lunghezze dalla vetta, al di là del punto in più o in meno che può esserci in attesa dei recuperi, è un motivo di orgoglio. Stiamo facendo un torneo straordinario, sia rispetto ai nostri numeri sia per quanto riguarda le prestazioni. Sappiamo anche che abbiamo buttato via punti in modo pazzesco, soprattutto in casa, però secondo me non è il caso di soffermarsi su questo aspetto, anche perché siamo andati a prendercene in campi dove non era pensabile. Oggi, davanti alla fase finale della stagione, è più importante pensare a ciò che di buono abbiamo fatto. Noi siamo convinti dei nostri mezzi».

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Doppia seduta, ieri, per i granata. Si avvicina il rientro di Iunco, che ha ripreso a svolgere parte del lavoro atletico assieme ai compagni. Intanto stasera, alle ore 20, l’Auditorium dell’Istituto Vescovile Graziani di Bassano del Grappa ospiterà la conferenza “I veri valori del calcio”, promossa dall’Us Angarano Azzurra in collaborazione con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: relatori d’eccezione il presidente dell’Aic Damiano Tommasi e l’allenatore del Cittadella Roberto Venturato, assieme al tecnico federale Stefano Baldoni. L’entrata è libera, con donazione simbolica. […]

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) […] Lavoro intenso per il Cittadella di Roberto Venturato che sabato (ore 15) attende il Bari allo stadio Tombolato da quarta in classifica. La buona notizia è che Mino Iunco è finalmente vicino al rientro con il gruppo, mentre sono ancora fuori i due infortunati storici, Siega e Liviero. Per entrambi non è ancora arrivato il momento di lasciarsi alle spalle i rispettivi guai fisici.

Ore 10.30 – (Gazzettino) «Manca il gol – replica Ghiozzi ma io sono sereno e non ci penso più di tanto perché in campo sto facendo quello che mi piace. Se mi capiterà di segnare bene, ma quello che conta è portare a casa i tre punti, indipendentemente dal marcatore». […] E alle concorrenti è stato lanciato un segnale piuttosto chiaro. «Non guardiamo molto a questi aspetti. Lasciamo sfogare e sperare le altre, ma noi siamo consapevoli della nostra forza e lo dimostriamo in campo. Questo è un gruppo molto affiatato». Obiettivo vicino? «A Bassano abbiamo ottenuto un risultato fondamentale perché restano sempre meno partite da giocare. Si era perso all’Euganeo con il Teramo, il momento poteva essere un po’ delicato e giocavamo in casa di una delle compagini più attrezzate. Adesso manca davvero poco e non credo proprio che, con questo allenatore, ci sia il rischio di mollare a livello mentale». Una vittoria della squadra, ma anche dei tifosi. «Sono stati straordinari. Si è sentito tutto il loro calore e ci hanno emozionato». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Che, per chi non l’avesse capito, lui stesso descrive: «La cosa che faccio più volentieri è aiutare i compagni, anche con le cosiddette sportellate. Quando ho la palla al piede, poi, mi piace andare in progressione e sfruttare gli spazi che mi vengono concessi». Il tutto subendo sempre un gran numero di falli. «Ogni partita, bene o male, sono almeno una decina e a Bassano ho propiziato il cartellino giallo ai due centrali difensivi e la punizione da cui è scaturito il primo gol. Bisoli mi ha schierato seconda punta, con Guidone più avanti ripetto a me e Sarno allargato a destra». E proprio Guidone in un recente passato ha vissuto un analoga parabola in biancoscudato, con una costante esaltazione della sua generosità in avanti, prima che il giocatore si sbloccasse, arrivando a quota 7 reti.

Ore 10.10 – (Gazzettino) «In una gara fondamentale per il nostro campionato sono riuscito a dare tutto me stesso e per questo sono felicissimo». Non necessariamente serve un gol per dare un senso alla prova di un attaccante, a maggiore motivo se il giocatore fa della generosità e del sacrificio uno dei suoi cavalli di battaglia. È il caso proprio di Ettore Gliozzi, schierato dal primo minuto nel derby vinto a Bassano e protagonista di una gara convincente, la migliore da quando è approdato all’ombra del Santo, in cui si è fatto apprezzare per il prezioso e continuo lavoro a servizio della squadra, spesso partendo dalle retrovie. «Sapevamo tutti che ci sarebbe voluto almeno un mese prima di vedermi a regime perchè ero reduce da un periodo non felicissimo a Cesena in cui avevo giocato poco e poi a Padova è cambiato il metodo di allenamento. Ora sto meglio fisicamente ed è più facile mettere in campo tutte le mie doti».

Ore 10.00 – (Gazzettino) «A tutti i tifosi chiedo di salire sul nostro carro perchè questo è il momento più importante per starci vicino». A lanciare l’appello è stato Edoardo Bonetto, vice presidente del Padova e ospite d’onore martedì alla festa organizzata dal club Maserà Biancoscudata al ristorante 6 per sempre, sede del sodalizio nato nel 2009. Insieme a lui i giocatori Cisco e Mazzocco, l’addetto stampa Candotti, l’assessore Orazio Bottaro, i vertici dell’Aicb e una settantina di tifosi, in un clima di entusiasmo, alimentato ulteriormente dall’ancora fresco successo della squadra a Bassano. […] Improntate all’ottimismo pure le parole di Emanuele Bianco, presidente del club. «Perché si realizzino certi risultati ha detto – serve quell’alchimia speciale tra le varie componenti e quest’anno vedo piena convergenza verso l’obiettivo comune. Stiamo vivendo soddisfazioni ed emozioni prima raramente provate, grazie e continuate con questo piglio». Scaramantico come pochi, Edoardo Bonetto ha evitato accuratamente voli pindarici: «La nostra volontà è quella di farvi divertire ed entusiasmare ulteriormente, ma io tengo i piedi per terra visto che manca ancora tantissimo all’obiettivo. I ragazzi hanno bisogno di voi a partire da mercoledì all’Euganeo contro la Feralpi Salò. A Padova non si è vinto tanto e sono più le volte in cui si è dovuto piangere. Speriamo di farvi versare lacrime di gioia».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ma alla fine è pur vero che il Padova è una delle formazioni più blasonate dell’attuale Serie C, alle emittenti non dispiace trasmettere in posticipo o in anticipo una partita biancoscudata e così la squadra di Bisoli è riuscita a fare di necessità virtù. È impressionante, infatti, la differenza in termini di risultati tra le gare pomeridiane e quelle serali. Alle 14.30 (orario in cui non si è mai scesi in campo all’Euganeo) e 16.30 il Padova ha raccolto meno del 50% di vittorie, collezionando 3 delle 4 sconfitte complessive. […] I prossimi tre impegni all’Euganeo (decisivi per la vittoria del torneo) cominceranno tutti alle 20.30: l’infrasettimanale con la FeralpiSalò, quella con il Pordenone il sabato di Pasqua (ma potrebbe esserci un anticipo alle 18.30) e il match del 15 aprile con l’Albinoleffe. Se il dato fa sorridere la classifica, i tifosi sembrano meno entusiasti. I numeri degli spettatori registrati nelle gare allo stadio Euganeo restano i più alti degli ultimi 4 anni, e con 5.088 presenze medie Padova è la terza piazza per affluenza nel girone B, dietro Vicenza e Reggiana. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si dice che la luce dei riflettori regali un fascino unico a certi successi sportivi. Ed allora, visto che la stagione biancoscudata sembra proprio di quelle speciali, il Padova non poteva che essere “bello di notte”. La squadra di Bisoli, infatti, sembra rendere il doppio quando gioca dopo il tramonto, che sia nel tardo pomeriggio o alla sera, come ha testimoniato anche l’ultima fondamentale vittoria di Bassano. Notti magiche, inseguendo un sogno che appare sempre più a portata di mano. Il Padova è la squadra che ha giocato più di tutte le altre, nel proprio girone, sotto la luce artificiale. Sono addirittura 11 le gare disputate alle 20.30 (o alle 20.45, a seconda delle esigenze televisive), alle quali vanno aggiunte le 7 iniziate alle 18.30. Sono più di due/terzi di incontri giocati complessivamente fino a questo momento. Roba da far impallidire Juve, Napoli e le altre big del calcio italiano, abituate allo “smoking” notturno per gli impegni europei o semplicemente per alzare l’audience televisiva.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Sono passati quasi quattro mesi, da quel terribile infortunio che lo aveva costretto allo stop. Crac al ginocchio nel primo tempo di Padova-Triestina e tutti spiazzati per aver perso uno dei pilastri della squadra. Nicola Madonna, però, non si è perso d’animo, si è sottoposto a intervento chirurgico, si è rimboccato le maniche ed è tornato da martedì a lavorare alla Guizza, con allenamenti personalizzati e mirati che si protrarranno almeno per un mese. Difficile che possa riuscire a tornare in tempo per fare nuovamente capolino in squadra prima della fine dell’attuale stagione. Ma il diretto interessato una piccola speranza la lascia aperta. «Non escludo di poterlo fare, lo vedremo strada facendo – sorride – anche se la priorità rimane quella di guarire e prepararmi al meglio per la prossima stagione. È durissima stare fuori, soprattutto la cosa che mi ha fatto più male è stata l’essere lontano dallo spogliatoio, non poter vivere l’atmosfera della vita di tutti i giorni della squadra. Adesso che sono tornato alla Guizza è già diverso, vedo la luce in fondo al tunnel, sono felice di poter tornare a sentire il profumo dell’erba e a lavorare, sia pure a ritmo ridotto, con l’obiettivo di rientrare il prima possibile. Sarà così per un altro mese, poi si vedrà. Ma il peggio è passato». […] «Ora rieccomi qui, a a fare il tifo per la promozione dei miei compagni. Li ho lasciati che eravamo primi in classifica e lo sono ancora, con un vantaggio importante da difendere da qui alla fine del campionato». Madonna guarda già avanti, a quel rinnovo contrattuale per il quale esiste un accordo con la società. «La società con me si è comportata benissimo — sottolinea — c’è già una stretta di mano e l’accordo per il rinnovo per la prossima stagione. Mi ha fatto molto piacere, è stato un grande attestato di stima nei miei confronti. E spero proprio che il rinnovo coincida con il ritorno in serie B, categoria in cui ho militato a lungo, del mio Padova». […]




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