Padova-Clodiense, le pagelle biancoscudate: esterni offensivi poco incisivi, centrocampo solido, Degrassi cala alla distanza

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Petkovic 6: Solo due parate nel primo tempo, oltretutto entrambe nel recupero. Un’incertezza nella ripresa, ma non sul gol: il tiro di Mazzetto è troppo chirurgico per essere neutralizzato.

Dionisi 6: Il binario di sua competenza è il 2, come sempre. Ma per una volta non riesce a percorrerlo in lungo e in largo. Causa traffico: sulla destra la Clodiense si chiude a riccio, e lo fa bene. Qualche sortita, però, gli riesce comunque. Oggi è più “Intercity” che “Frecciarossa”…

Sentinelli 6: Dimostra grande sicurezza, sia quando esce dalla difesa palla al piede che quando è chiamato ad arginare chi capita dalle sue parti. A volte, però, ne ostenta forse anche troppa, rischiando qualcosa in più del dovuto. Ma non commette particolari errori.

Niccolini 6: Magari sarà meno appariscente di Sentinelli, ma la puntualità e la pulizia d’intervento sono le medesime, tanto che per rendersi pericolosi gli ospiti ricorrono spesso e volentieri al tiro dalla distanza. Il problema è che a volte riescono a pescare il jolly…

Degrassi 5.5: Parte bene, chiudendo ogni varco. Fino al cartellino giallo: da quel momento in poi cala vistosamente, perché la paura dell’espulsione lo porta a giocare con più cautela. Certo, il piede non lo toglie mai. Ma lo dosa. E per un terzino non è mai cosa buona e giusta.

Nichele 6.5: Appare particolarmente nervoso, forse più del solito. In realtà è tutta cattiveria agonistica. Quella che ti permette di dare sempre quel qualcosa in più rispetto all’avversario. E che ti consente anche di estrarre dal cilindro gol magnifici, come quello dell’1-0. Anche se forse l’avrebbe barattato volentieri coi tre punti…

Mazzocco 6.5: Un martello pneumatico. Provate per un attimo a non soffermarvi sui tre-quattro passaggi sbagliati, perché capita che la poca lucidità giochi brutti scherzi in determinate occasioni. E concentratevi sui chilometri da lui percorsi: ovunque ci si girava lui c’era, sia in avanti che in fase di ripiegamento. Un maratoneta.

Ilari 5.5: Sembra non riuscire a trovare più il bandolo della matassa. E pensare che nelle prime partite era – insieme a Ferretti – l’assoluto trascinatore dei Biancoscudati. Ora, invece, gli mancano spunto decisivo e dribbling ubriacante. Siamo però convinti che sia un semplice calo fisiologico. Tornerà ad essere decisivo…

Cunico 6: Partiamo dalle note dolenti: il “giallo” sventolatogli davanti agli occhi per proteste dall’arbitro lo porterà a saltare la gara di domenica. Quelle positive? La solita diligenza tattica e la conclusione da cui scaturisce il momentaneo vantaggio biancoscudato. Ci eravamo abituati troppo bene con le doppiette…

(Aperi S.V.)

Busetto 5.5: Essendo di Pellestrina sente aria di “simil-derby”. A volte è un bene, altre meno. E quest’ultimo è il suo caso: da esterno alto non riesce a ripetere la bella prestazione di Castelfranco, sbagliando un paio di cross di troppo e faticando a penetrare.

(Segato 5.5): Un tempo di quantità ma non di grande qualità.

Ferretti 6: Primo problema: non riceve mezzo pallone giocabile per buona parte del primo tempo. Secondo problema, ben più grave: appena gli arriva si infortuna. E potrebbe essere ancora un problema muscolare. Servono un paio di ceri a Sant’Antonio…

(Pittarello 6): Colleziona l’ennesima presenza a partita in corso, e conquista la sufficienza piena a suon di sponde ed intuizioni.




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