Virtus Verona-Padova, l’analisi e le pagelle del “Corriere del Veneto”

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“Sembrava la classica partita stregata, quelle che puoi stare anche due giorni a cercare di segnare e la palla non entrerà. Alla fine Virtus Verona – Padova poteva sbloccarla soltanto un episodio e quell’episodio peserà come un macigno sulla strada della Serie B. Perché al 95’, quando il match sembra ormai al tramonto, Ronaldo s’impossessa di un pallone, entra in area di forza e cerca il contatto con Danti, che abbocca. L’arbitro Gualtieri di Asti non ha dubbi e indica il dischetto, scatenando le proteste furibonde della Virtus Verona. Gigi Fresco entra in campo, Cazzola si fa espellere, ma il direttore di gara è irremovibile. Sul dischetto si presenta lo stesso Ronaldo fra le urla e gli insulti della tribuna, che dovrebbe essere quasi vuota ma che in realtà non lo è e trasforma con freddezza. Il Südtirol nel pomeriggio aveva travolto il Fano per 3-0, mentre il Perugia 24 ore prima si era fatto bloccare sul pareggio in casa dalla Sambenedettese. Con la vittoria di ieri, il Padova sale a quota 58, a +tre sugli altoatesini e a più cinque sulla squadra di Fabio Caserta, che però deve recuperare due partite. E domenica c’è lo scontro diretto all’Euganeo, dove se ne vedranno delle belle”: questo l’incipit dell’analisi di Virtus Verona-Padova apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Vannucchi 7; Germano 6 (Jelenic 6.5), Rossettini 7, Gasbarro 6, Curcio 6.5; Ronaldo 7, Hallfredsson 6 (Firenze 5.5), Della Latta 5.5; Chricò 6.5, Nicastro 5.5 (Paponi 6), Biasci 5.5 (Santini 6).




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