Live 24! Padova, inizia una settimana “particolare”: causa turno di riposo si penserà soprattutto al mercato…

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Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Con il suo gol, Alberto Spagnoli ha completato la rimonta del Mestre che sabato ha superato per 2-1 il Cittadella in amichevole, in una partita dove sono arrivate tante indicazioni positive per gli arancioneri. E sebbene il risultato non fosse il primo pensiero, come spiega il centravanti del Mestre fa sempre piacere trovare il successo. «È stata una settimana intensa che abbiamo chiuso al meglio trovando la vittoria contro una squadra di categoria superiore. Queste occasioni sono importanti per ritrovare ritmo, partita e mettere minuti nelle gambe, oltre che per collaudare i meccanismi sui quali stiamo lavorando». […] Nello spogliatoio del Mestre c’è tanta voglia di tornare in campo. «Nel nostro dna c’è solo una possibilità, quella di andare in campo per vincere. È quello che cercheremo di fare, andando in campo con il piglio giusto ed imparando dagli errori commessi, affrontando tutti i nostri avversari come se fossero i primi della classe. In alcune gare abbiamo sbagliato l’approccio mentale, e questa sarà una cosa che non vogliamo ripetere, anche perché dobbiamo tutti conquistarci il posto in vista del futuro». Futuro sul quale incombe la situazione legata al Vicenza, che nel bene o nel male può scombinare la carte in tavola di questo campionato. «Noi non ci pensiamo, perché alla fine dobbiamo tutti fare il massimo per rendere il nostro domani più sereno. Il timore di ogni giocatore è quello di retrocedere e il nostro obiettivo è fare il miglior campionato possibile, abbiamo tutte le carte in regola per farlo, quindi, continuando a pensare di partita in partita, vogliamo arrivare il prima possibile al nostro obiettivo».

Ore 20.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Al di là del risultato, non poteva iniziare in maniera migliore il 2018 del Mestre, che sabato ha superato per 2-1 il Cittadella in amichevole mettendo in mostra una ritrovata brillantezza che dà continuità alla vittoria sempre per 2-1 ottenuta in campionato il 29 dicembre contro l’AlbinoLeffe. E infatti, Mauro Zironelli non può che essere soddisfatto per la prova dei suoi atleti. «I ragazzi hanno risposto tutti alla grande – spiega l’allenatore del Mestre – sia sul piano fisico che sul piano tattico. Non ci importava molto del risultato, che comunque è arrivato, bensì delle indicazioni che il campo poteva offrire, e possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti di quanto visto». Dopo una settimana di carichi pesanti, la squadra ha disputato una prestazione che fa ben sperare in vista della ripresa del campionato. «Ci serviva una partita vera e così è stata, abbiamo potuto verificare la bontà del lavoro svolto e continuare a collaudare le nuove linee di passaggio ed il pressing che abbiamo deciso di adottare. Ed è andato tutto come volevamo». Unico rammarico, se così si può definire, è stato quello di non aver potuto vedere all’opera i nuovi innesti del mercato arancionero tra cui Mordini del Cesena, che dovrebbe aggregarsi alla rosa in questa settimana. «Ma va bene ugualmente – risponde Ziro – adesso stiamo valutando per continuare a inserire giovani, tenendo gli occhi aperti per cercare un over che possa prendere il posto di Bussi in modo da tenere una rosa da 22 giocatori che garantisca di poter essere più intensi negli allenamenti». […]

Ore 20.20 – (La Nuova Venezia) Riprendono oggi gli allenamenti del Mestre verso la trasferta di sabato al Gubbio. Zironelli può contare su tutta la rosa, Sottovia si è completamente ripreso dalla pubalgia smaltendo anche gli ultimi dolori, Zecchin ha accusato qualche acciacco alla caviglia ma come si è visto contro il Cittadella non sono dolori che possano fermare la mezzala mestrina e Neto è del tutto recuperato. «Sabato non ha giocato per precauzione – specifica Zironelli – non c’era motivo di rischiarlo, meglio averlo a disposizione per Gubbio». Non ci sono grosse novità sul fronte del mercato. «Se in settimana mi arrivano giocatori allenati, non avrei problemi a portarli a Gubbio. Dipende, se arriveranno, da come saranno in grado di inserirsi e che apporto potranno dare». […]

Ore 20.00 – (La Nuova Venezia) Zironelli voleva valutare la condizione generale del Mestre in vista della ripresa del campionato e il test con il Cittadella lo ha soddisfatto. «Venivamo da un carico di lavoro importante, stiamo lavorando sul 3-4-3 e i ragazzi stanno rispondendo molto bene. Ho visto ottimi segnali da parte di tutti. Ho cambiato quasi tutti i giocatori cercando di far fare lo stesso minutaggio. All’inizio eravamo un po’ contratti ma poi siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Sodinha era tanto che non giocava ed era giusto regalargli tutti i 90′ da giocare. Felipe ora sta inserendosi bene nel nuovo schema, deve fare quello che sa fare ma 40 metri più avanti rispetto a dove giocava prima, per essere più incisivo. E poi vedo un gruppo di professionisti per nulla condizionato dalle voci di mercato. Ovvio che se arriveranno per alcuni certe offerte non potremo bloccare il salto di qualità a nessuno». […] Sui nomi l’allenatore non di scopre. «Finché non c’è la firma, anche per scaramanzia preferisco non parlarne troppo ma sono gli stessi che sentite girare: Mordini, Danieli e Martignago. Per ora non ho sentito, esclusi Bussi e Zanetti che hanno scelto di andare via, di giocatori in uscita. È rimasto un abbocco quello della Feralpisalò per Beccaro mentre un paio di squadra stanno chiedendo informazioni su Felipe tra cui Mantova e Cittadella stesso. Ma dire che sono operazioni già fatte è scorretto. Certo che se non ci sono intoppi sarà un piacere allenarli e vederli inseriti in squadra». […]

Ore 19.20 – (Il Piccolo) […] La squadra di Sannino ha chiuso la scorsa settimana con una sgambata a Villesse contro la squadra locale, che dopo un primo tempo al piccolo trotto finito senza reti, si è conclusa con tre gol nella ripresa firmati da Pastore, Arma e Maudo Keita. Proprio quest’ultimo, norvegese di origini gambiane classe 1997, sta ben impressionando e infatti aveva segnato una doppietta anche contro il Muglia Fortitudo. Erano ancora assenti Aquaro, Hidalgo e Troiani, mentre Grillo ha lavorato a parte e Mensah era alle prese con un virus intestinale. Ancora un buon provino per Daniele Mori che ha giocato quasi un’ora, anche se sembra ancora lontano da una condizione fisica al top. Il difensore comunque continua ad avere richieste dal Siracusa. E a proposito del Siracusa, dalla società alabardata piovono smentite sull’arrivo di Salvatore Sandomenico dalla società siciliana, che da alcuni media era stato dato per fatto. In realtà l’esterno offensivo era stato proposto alla società alabardata nell’ambito di uno scambio, ma l’Unione ha detto no. Andato in porto invece lo scambio di Castiglia con la Reggina:dalla Calabria arriva Carmelo Maesano, terzino classe 1996. La partenza di Castiglia ha quindi liberato una preziosa casella over, magari per il possibile arrivo di Della Rocca. Lasciando così ancora una porta aperta per il difensore.

Ore 18.50 – (Il Piccolo) […] Sannino, fuori dai denti, cosa pretende in più dalla sua Triestina? «In campo manca un po’ quell’essere figli di buona donna. Sono bravi ragazzi a cui far sposare le proprie figlie, ma vorrei che in campo e anche tra loro interpretassero la partita con maggior piglio: serve anche rimproverarsi fra loro, a me non piacciono i luoghi comuni. Qui si dicono tutti “scusa”, ma a volte serve altro. Perché non tutte le domeniche gli undici rendono allo stesso modo, è fisiologico che in due o tre a turno siano un po’ sottotono. e allora bisogna che gli altri li aiutino anche svegliandoli, facendo capire che ci giochiamo tanto». Insomma sono troppo bravi ragazzi? «Ma sì, io voglio che in campo si parlino, discutano, si dicano anche dei vaffa. Quando succede questo, non significa spogliatoio rotto o menate di questo genere. Chi sostiene questo vedendo da fuori, denota solamente ignoranza calcistica. Non ho mai visto in una squadra che vuole vincere, che non si manda a quel paese in campo. Con una squadra di chierichetti non si vince proprio nulla». […] Visto che lo conosce bene, Della Rocca lo vorrebbe alla Triestina? «Premesso che ci si confronta sempre, ma il mercato spetta alla società, io ne posso parlare sul piano tecnico e umano: è un ragazzo che si avvicina molto al nostro gruppo, è serio, ha avuto anche qualche problemino fisico ma quando ero a Salerno ha sempre giocato, stando fuori per scelta come è capitato a tutti. Ha grandi qualità da centrocampista centrale, può fare anche la mezzala, è talmente intelligente che può giocare in varie zone». Si aspetta altro dal mercato? «Le statistiche dicono che dobbiamo migliorare in difesa, ma io prima di tutto mi auguro di poter capire se posso avere quei ragazzi che a lungo non ho avuto a disposizione, vedere se Mori si è ripreso, se avrò Aquaro in tempi brevi, e poi Grillo, Troiani. Cioè avere risposte da quelli in casa, altrimenti è giusto guardarsi in giro». […]

Ore 18.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I ramarri hanno trovato il loro nuovo attaccante. Si tratta di un ex giustiziere dei neroverdi, che nella stagione passata distrusse quasi da solo la squadra di Bruno Tedino al Bottecchia con tre gol. Si parla di Manuel Nocciolini, punta del Parma che in B non è riuscito a incidere. L’affare è di quelli lampo: oggi il giocatore dovrebbe arrivare al De Marchi e mettere la firma sul contratto. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto. Quest’ultima opzione si attiverà nel caso in cui il Pordenone dovesse guadagnare (direttamente o tramite i playoff) la promozione in B. Sfumato Mario Pacilli (la punta del Lecce si è infortunato in allenamento), ecco il rinforzo davanti, che dà una scossa importante al mercato. Nocciolini l’anno scorso ha giocato 32 partite in C, realizzando 12 reti. Nel suo passato anche 4 anni in D (devastante a Forlì, dove ha guidato i romagnoli con 25 reti in una sola annata) e 5 di Seconda divisione. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Un gol Zammarini rivive mentalmente il momento in cui ha cacciato la sfera alle spalle di Vicario che mi restituisce fiducia in me stesso, visto che nell’ultimo periodo a Pisa ho visto davvero poco il campo e non segno in campionato da due stagioni. D’ora in poi conto di farne anche quando conteranno veramente, non solo in amichevoli». Felice di essere a Pordenone, Roberto ha un obiettivo: riconquistare la serie B già gustata a Pisa. «Lo stesso traguardo sottolinea – che ha il Pordenone. Speriamo di raggiungerlo insieme». Zammarini è un centrocampista duttile. «Ho già ricoperto più ruoli racconta -, esterno di centrocampo e anche terzino, ma sono nato come mezzala e mi sento una mezzala. Un centrocampista pronto all’inserimento con propensione al gol sorride , come avete potuto vedere». A Pordenone è iniziata bene, ma a mercato concluso potrebbe trovarsi davanti una bella concorrenza per un posto fisso in squadra. «La competizione mi piace risponde Roberto -. Io darò anche qui il massimo come ho sempre fatto. Sarà poi il mister a scegliere chi mandare in campo di volta in volta». […]

Ore 17.40 – (Messaggero Veneto) L’esordio in una partita ufficiale – di campionato o di coppa – arriverà. Ma intanto Marco Meneghetti può dirsi soddisfatto e con lui la società. Il portiere ha debuttato col Pordenone dei “grandi” nel corso dell’amichevole col Venezia: si è trattato di un grande momento, perché il portiere non ha neppure 17 anni (è nato il primo giugno 2001), perché è un pordenonese (casualità: abita tra il De Marchi e il Bottecchia) ed è un prodotto del settore giovanile dei ramarri, in cui ancora milita. Ieri, infatti, ha giocato tra gli under 17 al cospetto della FeralpiSalò. Leonardo Colucci, tecnico dei ramarri, ha detto di aver voluto «premiare un ragazzo che si allena con noi dal ritiro e si è sempre comportato bene». Per Meneghetti la realizzazione di un sogno e il primo passo verso una carriera che sembra potersi sviluppare ad alto livello: a quanto sostengono i giocatori che si allenano con lui, il portiere ha doti incredibili tra i pali ed è ai livelli dei rivali più quotati in molte fasi del lavoro settimanale, curato molto bene dal preparatore Michele De Bernardin. Naturalmente deve crescere, e non può essere altrimenti per un ragazzo di 16 anni, ma la partenza è promettente e non è escluso che già dalla prossima stagione possa trovare ancora più spazio in prima squadra.Meneghetti intanto continua a lavorare seriamente e la società lo sprona a proseguire su questa squadra: su di lui la famiglia Lovisa punta molto. […]

Ore 17.20 – (Messaggero Veneto) Due gare di fila al Bottecchia: è l’occasione per cambiare marcia, fuggire dalle zone calde della classifica e quindi consolidare la propria posizione play-off. Il Pordenone riprenderà nel 2018 il suo cammino nel girone B di serie C affrontando sabato prossimo il Fano e sabato 27 gennaio il Bassano in via Stadio: una doppia sfida in casa, sulla carta alla portata dei ramarri di Colucci, che dovranno approfittare del calore dei propri tifosi per ritrovare la retta via in campionato, competizione in cui la squadra è reduce da un solo successo negli ultimi dieci incontri. L’amichevole col Venezia di serie B, terminata 2-2, ha fatto vedere che la squadra è viva. Ora serve un ulteriore passo in avanti.Gol ritrovato. Pur subendo un altro gol negli ultimi minuti, terza volta di fila che capita dopo Renate e il match col Santarcangelo, il Pordenone coi lagunari è tornato a segnare dopo un digiuno di due match. Un buon segnale, e non soltanto perché di fronte c’era un avversario di categoria superiore: le reti sono arrivate da situazioni in cui la squadra deve provare a fare male, cioè da palla inattiva (Parodi) e da un’azione con un inserimento di un centrocampista (Zammarini, a segno al debutto dopo 10′ dal suo ingresso), aspetto quest’ultimo che è mancato in tutta la prima parte del 2017. Serve fare di più, questo è ovvio, ma, considerato che la squadra era priva di Berrettoni, Gerardi e Ciurria – che torneranno a disposizione sabato prossimo – e aveva Raffini in odore di cessione, può già andare bene così. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Ecco il grande colpo di mercato del Pordenone. La società neroverde ha trovato l’accordo con Manuel Nocciolini, attaccante classe 1989 proveniente dal Parma in serie B. La firma è attesa per oggi, poi l’esterno offensivo arriverà a rinforzare ufficialmente la squadra guidata da Leo Colucci. La punta si trasferirà tra i ramarri con la formula del prestito sino a giugno, con riscatto obbligatorio in caso di serie B. Noccolini è un nome noto ai tifosi del club cittadino: nella sfida del 17 settembre 2016 al Bottecchia segnò tre gol al gruppo allenato allora da Bruno Tedino. Una tripletta che servì agli emiliani per agganciare e poi superare il Pordenone, andato in vantaggio per 2-0 (il match terminò 4-3 a favore degli ospiti).Si tratta di un ottimo acquisto, che a quanto pare sarà ufficializzato a breve. L’attaccante ha segnato la scorsa stagione 12 gol e 25 in quella precedente in serie D col Forlì. Forte fisicamente, in grado di saltare l’uomo, può fungere da punta esterna, ma anche da centravanti: la ciliegina sulla torta di un buon mercato, in cui sono arrivati giocatori in grado di rilanciare la squadra.Intanto oggi un altro acquisto, Francesco Bombagi, sosterrà il suo primo allenamento col Pordenone. Il centrocampista è in città da ieri ed è pronto a lavorare con la nuova squadra: sarà la mezzala d’assalto che dovrà completare la linea mediana che ha in mente Leonardo Colucci per risalire la classifica. Classe 1989, capace di giostrare anche come trequartista e punta esterna, il giocatore sardo arriva dalla Ternana (una sola partita disputata quest’anno in serie B). […]

Ore 16.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.00 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 15.40 – Qui Guizza: continua il lavoro col pallone.

Ore 15.20 – Qui Guizza: serie di esercizi per la gestione e il giro palla.

Ore 15.00 – Qui Guizza: si allenano a parte Contessa, Mandorlini e Marcandella. Assente Cisco, mentre De Risio è ad Avellino.

Ore 14.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per il primo allenamento settimanale.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sabato, mentre i suoi compagni impattavano per 2-2 nell’amichevole contro il Pordenone, Maurizio Domizzi ha svolto un allenamento al Taliercio per continuare a recuperare dall’infortunio che lo tiene fuori da metà dicembre. Quasi un mese di attesa che però, come spiega il capitano arancioneroverde, sta per concludersi. «Gli esami strumentali effettuati la scorsa settimana hanno mostrato come l’infortunio sia quasi totalmente guarito, ci sarà bisogno solamente di qualche giorno ancora per recuperare perfettamente, poi tornerò ad allenarmi con la squadra». In sua assenza il Venezia è riuscito a conquistare tre punti nelle ultime quattro partite, evidenziando un calo sia mentale che fisico dal quale però la squadra ha saputo riprendersi. «Queste settimane di sosta sono state un toccasana perché siamo arrivati un po’ stanchi alla fine dell’anno, una situazione che ha portato anche ad un po’ di nervosismo. Nell’ultimo periodo non siamo stati molto fortunati, abbiamo raccolto un solo punto tra Foggia e Pescara che potevano essere tranquillamente sei, anche per colpa di questa situazione. Sono convinto che al ritorno in campo saremo nuovamente al 100% e pronti a tornare in pista». Perché l’obiettivo del Venezia è quello di tornare, e continuare, a vincere. «In questo girone di ritorno mi aspetto che la squadra mantenga il trend positivo dell’andata, perché a conti fatti, a quota 29 punti, siamo ad una sola lunghezza dall’ottavo posto che garantisce i playoff. Siamo in linea con i nostri piani e credo possiamo migliorare qualcosa adesso che conosciamo meglio la categoria, abbiamo perso ingenuamente tanti punti per strada che possiamo recuperare in quello di ritorno. Questo è un elemento che può darci buonissime speranze per agganciarci al treno playoff». […]

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo 45 minuti era stanco, e Pippo Inzaghi ha preferito non sovraccaricarlo di lavoro in vista della ripresa della Serie B prevista per sabato. Marco Firenze ha esordito sabato pomeriggio al Bottecchia di Pordenone nell’amichevole che ha visto i ramarri impattare 2-2 con i lagunari. I suoi primi minuti da giocatore del Venezia li ha interpretati da mezzala. «È il ruolo che preferisco – ha detto l’ex Pro Vercelli -, anche se posso giocare anche sul settore esterno». Non ha avuto occasioni, anche se ha ammesso di avere un feeling particolare con la rete, e nel complesso ha toccato pochi palloni. Deve ancora inserirsi nei meccanismi progettati da Inzaghi, ma avrà tempo. «Sono arrivato solamente giovedì – ha detto Firenze nel post partita – e non conosco ancora il nome di tutti i miei compagni. Fisicamente poi sono un po’ indietro, la condizione non è ottimale». Per questo il minutaggio è stato ridotto a un tempo solo. «Non ho giocato le ultime due partite con la Pro Vercelli – ha spiegato – perché sapevo già di dover lasciare il club, allora la società ha scelto di tenermi fuori. Ora spero di tornare spesso in campo». […]

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Firenze in entrata e Moreo in uscita. È presto fatto il bilancio parziale del calciomercato del Venezia, a meno di una settimana dalla ripresa della Serie B sabato 20 a Salerno e a poco più di due dal gong del 31 gennaio. Dopo il 2-2 nel test di Pordenone mister Pippo Inzaghi ha parlato chiaro, ricordando che all’appello mancano «un quinto difensore e due attaccanti» aggiungendo un eloquente «perché tutti si stanno rinforzando e nessuno vuole retrocedere». Una patata bollente nelle mani di un Leandro Rinaudo chiamato ad esaudire i desideri di Inzaghi, dopo aver avvicendato una punta di ruolo come Stefano Moreo con un jolly quale Marco Firenze (in prestito dal Crotone). «Moreo ha dato certamente il suo contributo a un Venezia che ha puntato su di lui facendolo emergere. La sua cessione al Palermo era un’operazione da fare spiega la strategia del club perché è la prima volta che questa società, dopo gli evidenti sforzi fatti per salire di fila dalla D alla B, ci guadagna monetizzando per ripagarsi un po’». […] «Mancosu ha l’esigenza personale di rimanere in America, non è un discorso definitivamente chiuso, come per Floro Flores obiettivamente tutto può succedere. Noi vogliamo fare operazioni con buon senso e praticità, non tanto per poter dire di aver preso chicchessia. Siamo aperti e vigili su quello che succede, oggi non si può escludere nulla su nessun fronte». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Niente rivoluzione in attacco e solamente un cambiamento per un Venezia che si appresta ad iniziare la settimana della ripresa della serie B. La formazione di Pippo Inzaghi può contare su un uomo in più, qual Marco Firenze che con la maglia della Pro Vercelli procurò un dispiacere ai lagunari al Penzo qualche settimana fa, mentre ha appena salutato una punta come Stefano Moreo, attivissima e gradevole da vedere ma purtroppo ben poco concreta. Per cercare di invertire il trend negativo della terza parte del girone d’andata – nella quale sono arrivati appena cinque punti in sette gare – il ds arancioneroverde Leandro Rinaudo se la prende comoda. Dei quattro acquisti annunciati dal presidente Joe Tacopina, uno solo – come detto – è già stato concluso, mentre quelli più necessari, per dare concretezza all’attacco e puntellare la difesa, sono rimandati a tempi migliori, quando i prezzi saranno più abbordabili o gli scambi più gestibili. Così il Venezia si prepara alla trasferta di Salerno che aprirà il girone di ritorno con un organico praticamente invariato rispetto all’andata visto che il nuovo arrivato – per sua stessa ammissione – non è ancora al top della condizione. […]

Ore 13.50- (La Nuova Venezia) Non solo Vido per Inzaghi. Il Venezia ha sondato il terreno per l’ex Riccardo Bocalon, come il Novara, ma ha trovato la porta inesorabilmente sbarrata dalla Salernitana che giudica incedibile l’attaccante acquistato la scorsa estate dall’Alessandria e contratto triennale. In settimana Leandro Rinaudo proverà a chiudere con l’Atalanta per ottenere il prestito fino a giugno di Luca Vido: il Venezia è in vantaggio rispetto a Cittadella e Pescara che sono sulle tracce dell’attaccante cresciuto nelle giovanili del Milan e ben conosciuto da Pippo Inzaghi. Rimane sempre aperta anche la pista argentina che porta a German Denis, ex Atalanta, in forza al Lanùs, seguito a fine dicembre anche dalla Cremonese. Timido sondaggio anche con l’Alessandria per Pablo Gonzalez, trentatreenne argentino di Tandil, ex Novara, Palermo e Siena, e contratto fino al 2020 con il club piemontese.Il mercato del Venezia ha visto finora l’arrivo di Marco Firenze dalla Pro Vercelli, via Crotone, e il passaggio di Stefano Moreo al Palermo e del giovane Michael Fiore alla Sanremese, oltre al rientro dal prestito di Caccavallo (dal Cosenza) e Luciani (dal Santarcangelo), passati poi rispettivamente al Catania e al Gavorrano attualmente allenato da Giancarlo Favarin. […]

Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) […] Marco Firenze ha debuttato a Pordenone con la maglia del Venezia, amichevole fin che si vuole, ma ultimo test in vista della ripresa del campionato di Serie B a Salerno. «Sono arrivato solo giovedì pomeriggio, ho fatto due allenamenti, non conosco ancora nemmeno tutti i nomi dei miei nuovi compagni di squadra» racconta l’attaccante genovese giunto in prestito dal Crotone via Pro Vercelli, «sono un po’ giù fisicamente non avendo giocato le ultime due gare di campionato perché sapevo che a gennaio avrei cambiato squadra. Il mio obiettivo principale, adesso, è mettermi a posto sul piano fisico. Sono in una squadra forte, felicissimo di essere arrivato al Venezia. Nel’ultima parte del girone d’andata ho anche avuto un problema fisico che mi ha limitato, spero di ritornare il più rapidamente possibile al 100% della condizione. Spingerò tanto in questi giorni che precedono il ritorno in campo a Salerno. Ho quasi una settimana intera, intanto, per avvicinarmi ai miei compagni, per il Cesena avrò già ritrovato la condizione migliore». Inzaghi ha utilizzato Marco Firenze come mezzala a sinistra, ruolo ricoperto nelle ultime partite da Pinato. «Credo che sia il mio ruolo ideale. Il 3-5-2 ti porta a essere un po’ più difensivista, ma quest’anno ho giocato praticamente in tutti i ruoli da centrocampo all’attacco, in base alle esigenze della squadra. Ho parlato Inzaghi, sono a sua completa disposizione e farò quello che mi chiede. Personalmente credo che la mezzala sia il mio ruolo più congeniale». […]

Ore 13.20 – (Gazzettino) Sbagliato il modo di scendere in campo nel primo tempo, perché l’Abano visto contro il Delta Porto Tolle poteva fare qualcosa in più se l’atteggiamento fosse stato quello della ripresa. Invece è arrivata una sconfitta per 3-1 che non lascia alibi e interrompe la rincorsa verso la salvezza. «Nei primi quarantacinque minuti – sentenzia il diesse neroverde Gianluca Arnuzzo – eravamo imballati, mentre i nostri avversari sono partiti forte. Nella ripresa siamo riusciti a creare più gioco e già dopo un minuto potevamo accorciare, cambiando l’inerzia della partita. Davvero un peccato quel primo tempo da dimenticare». Squadra giovane che forse può avere approcciato male alla partita. «Non credo importi la giovane età dei giocatori, abbiamo proprio sbagliato l’approccio alla partita». […]

Ore 13.10 – (Mattino di Padova) Il Delta Porto Tolle, grazie ad un ottimo primo tempo, batte 3-1 l’Abano. Gioca bene la squadra locale nella prima parte della gara. […] Al 12′ il Delta Porto Tolle sblocca il risultato: cross al centro, la retroguardia neroverde respinge ma sulla corta ribattuta Vuthaj mette in rete.Si sveglia l’Abano che prova subito la reazione con capitan Carteri, buona la coordinazione e la botta dalla distanza ma Bala blocca sicuro. […] Si gioca ad una porta sola e al 27′ la squadra locale trova il 2-0. Grande servizio di Selimi per Vuthaj defilato sulla sinistra, questi la mette al centro sul palo lontano dove pesca Capogrosso bravissimo a coordinarsi e infilare il giovane Castaldo incolpevole e costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. […] Passano tre minuti e la formazione di patron Visentini fa tris: gran filtrante di Capogrosso per Vuthaj che parte in posizione regolare, dribbla il portiere in uscita e poi serve Alessandro, per il quale è un gioco da ragazzi infilare il 3-0. […] Al 28′ l’Abano accorcia le distanze: retropassaggio azzardato di Tarantino che favorisce Rodriguez, questi è fortunato nel rimpallo con il portiere Bala, e in diagonale a porta sguarnita mette dentro il 3-1.

Ore 12.50 – (Gazzettino) «Questa partita è stata l’esempio perfetto di come tradurre in campo il lavoro fatto in settimana. Abbiamo preparato molto accuratamente questa partita, contro una squadra che sapevamo poteva metterci in difficoltà, viste le individualità sulle quali può contare. Per questo, la dedica per questa vittoria va al mio staff, con il quale abbiamo condiviso tanti momenti, anche durante la recente sosta natalizia». Il vero capitano sa dividere i meriti con la sua ciurma e Florindo non smentisce questa tradizione marinara, condividendo la gioia per il ritorno al successo dopo l’inaspettato ko di Chioggia, ottenuto anche grazie alla inedita coesistenza di tutti gli attaccanti. «Siamo stati bravi ad arginare l’Adriese e abbiamo anche sfruttato l’ingenua espulsione del loro difensore prosegue nell’analisi il tecnico Credo comunque che i miei ragazzi abbiano disputato un secondo tempo da squadra matura, facendo girare palla e trovando le situazioni per fare gol». […]

Ore 12.40 – (Mattino di Padova) L’Este si scusa per il ritardo. E, archiviata la sconfitta con la Clodiense della prima giornata di ritorno, sembra far finta di niente ricominciando con il 2-0 sull’Adriese, frutto di una prova da squadra navigata, soprattutto nella ripresa. Sono di Bigoni e Florian, i due bomber più “stagionati” (si fa per dire) della rosa, le reti che lasciano i rodigini a mani vuote. Gol, fra l’altro, che permettono alla formazione di casa di confermare il quarto posto – in piena zona playoff – complice il mezzo passo falso del Mantova con Cjarlins Muzane (2-2 il finale). L’Adriese, dal canto suo, al Nuovo Stadio fa comunque una discreta figura, pur arrivando da un periodo piuttosto avaro di soddisfazioni. […] L’Este passa in vantaggio al 50′, quando il lancio lungo dalle retrovie viene addomesticato alla grande da Florian prima dell’arrivo di Bigoni che insacca con un destro secco. […] Il raddoppio arriva al 79′ con un’azione solitaria di Fioretti sulla sinistra, che si conclude con un cross di rara precisione per la zucca di Florian: 2-0. […]

Ore 12.20 – (Mattino di Padova) Il triplice fischio finale è stato accolto con le sirene, per festeggiare con il pubblico la ritrovata vetta in solitaria. La dirigenza del Campodarsego mantiene comunque una certa sobrietà, seppure in casa biancorossa la soddisfazione e la gioia siano ben palpabili. «Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene lungo le fasce, l’azione con cui abbiamo ottenuto il rigore è nata così – commenta il mister del Campodarsego Gianfranco Fonti – Nel secondo abbiamo pagato la perdita di energia e abbiamo sofferto, peraltro contro una squadra ben in salute e molto fisica come la Clodiense. In ogni caso i miei ragazzi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e hanno cercato a tutti i costi la vittoria, che alla fine è arrivata. Guai però a dormire sugli allori della prima posizione, anche per scaramanzia. Diamoci dentro, nelle prossime cinque partite si vedrà che piega prenderà il campionato». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) E fu di nuovo vetta della classifica per il Campodarsego. Gli uomini di Gianfranco Fonti tornano in testa battendo la Clodiense Chioggia Sottomarina, complice il passo falso della Virtus Vecomp battuta a Noale dalla Calvi. Un risultato sofferto ma tutto sommato giusto ai danni di una squadra, la Clodiense, che ha saputo vendere cara la pelle. […] A pochi istanti dall’intervallo ancora Caporali riesce a coordinarsi e a colpire da distanza ravvicinata, trovando pronto alla respinta il portiere avversario. L’azione comunque non è finita e sul prosieguo viene assegnato un rigore ai biancorossi padovani per un dubbio fallo su Aliù: batte Pietribiasi che non sbaglia. […] Dopo una serie di batti e ribatti, la Clodiense si ricompone e ottiene il pari: in contropiede la palla arriva ad Abrefah che la manda sul palo con un rasoterra; nell’area piccola c’è comunque Baido, che la riprende e la spedisce in rete. Nei minuti successivi i padovani segnano a propria volta con Pietribiasi, l’arbitro annulla per fuorigioco. Lo stesso attaccante firma due belle giocate, prima in semirovesciata e poi con un insidioso diagonale rasoterra che costringe il portiere alla deviazione in corner. Attenzione però in difesa, perché Baido è sempre pronto a pungere. Dopo questo sussulto nelle retrovie il Campodarsego reagisce con maggiore convinzione, e ritrova pure il vantaggio. Sul rovesciamento di fronte il neoentrato Kabine riesce a crossare per Aliù, il quale si gira e colpisce di testa; Corasaniti c’è per l’ennesima volta e devia sulla traversa, ma nulla può sulla zampata del solito Pietribiasi.

Ore 11.50 – (Gazzettino) […] Secondo il portale Transfermarkt il valore del cartellino di Kouame negli ultimi mesi è schizzato in alto, superando il milione di euro, e la valutazione del sito è sempre molto prudente. Ed ecco che l’attaccante ivoriano è entrato nell’orbita di interesse di diverse squadre della massima serie. Dopo Crotone e Atalanta, si è aggiunto il Torino tra le possibili pretendenti, con il direttore Petrachi che sta visionando e seguendo da tempo l’attaccante del Cittadella. Nelle ultime ore, poi, è rimbalzata la voce dell’interesse di Genoa e Sampdoria, per accendere un derby ligure anche sul fronte mercato. […] A tranquillizzare il direttore generale e tifosi ci pensa lo stesso giocatore, che sembra proprio non pensare al mercato. «Mi fa indubbiamente piacere che si parli di Kouame, ma io devo avere la testa rivolta soltanto al Cittadella, a questa squadra, con la quale voglio e devo migliorare ancora tanto. Sto seguendo un percorso di crescita e maturazione iniziato un anno e mezzo fa, quando arrivai a Cittadella. Per tutto il resto ci sarà tempo per discuterne».Rispetto ad allora il giovane attaccante ha compiuto evidenti passi in avanti, è più costante e coinvolto nella manovra. «Penso di avere concluso bene il 2017, e spero proprio di fare ancora meglio nel nuovo anno. So che tutti si aspettano grandi cose da me, non vorrei deludere nessuno». […] Cosa ricorda dell’anno appena concluso? «Al rientro dall’infortunio ho disputato buone gare, poi il nuovo campionato è iniziato nel migliore dei modi, con il gol al debutto, davanti ai miei tifosi». Kouame è ben voluto da tutti nella Città Murata e anche sui social i messaggi sono chiari: Resta a Cittadella. «Mi piace sentire il calore della gente. So che i tifosi mi vogliono bene, e sono contento che non mi vogliano mandare via…».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Il derby si gioca d’anticipo. Almeno quello per Luca Vido, oggetto del desiderio di un buon numero di squadre della Serie B, con Cittadella e Venezia, però, davanti a tutte. Su queste colonne, il suo procuratore Massimo Briaschi ha chiarito che la società granata, forte dell’ottima esperienza della scorsa stagione, è tra quelle in prima fila e che il suo assistito prenderà una decisione a brevissimo, proprio perché vuole mettersi al più presto a disposizione della nuova squadra. Difficilmente, però, lo farà già oggi, anche perché prima è previsto un nuovo incontro con il club lagunare, che deve sostituire il partente Moreo (accasatosi a Palermo) e che può far leva sui buoni rapporti tra Vido e Inzaghi, suo mister ai tempi della Primavera del Milan. Non è escluso un sorpasso in extremis del Pescara, con Zeman che ha indicato nell’azzurrino il suo obiettivo numero uno, anche se l’esplosione di Pettinari, autore di 12 gol nel girone d’andata, non giova alla causa abruzzese, perché può essere un serio rivale per una maglia da titolare e Vido, 70′ in 4 presenze con l’Atalanta in questa prima parte di stagione, ha assoluto bisogno di giocare. […]

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) La sorpresa del campionato? Per i tecnici della serie cadetta in realtà sono due, Venezia e Cremonese, ma il Cittadella se la gioca, tanto da completare il podio. È solo un sondaggio, quello proposto dalla Lega B attraverso l’agenzia di stampa Italpress, ma acquista valore se si considera che ad esporsi, al termine del girone d’andata, sono stati proprio gli “addetti ai lavori”, chiamati a rispondere a tre domande: qual è la squadra sorpresa, quale il calciatore rivelazione e quali saranno le tre promosse.E viene da chiedersi se in casa granata ci sia da esserne lusingati o se, piuttosto, il verdetto vada accolto con stupore, visto e considerato che la truppa di Venturato poteva essere effettivamente una sorpresa nella scorsa stagione (quando raccolse 6 voti nello stesso sondaggio, piazzandosi immediatamente dietro alla Spal), ma, a rigor di logica, non lo è più oggi, dopo un cammino che ricalca tutto sommato fedelmente quello di 12 mesi fa.Castori vede granata. Ma chi ha votato per Iori & C. ? Per primo è doveroso citare Fabrizio Castori, per una ragione piuttosto semplice: per l’allenatore del Cesena il Citta è una delle tre “papabili” per la promozione, assieme a Palermo e Frosinone, squadre che sfiorano l’en plein raccogliendo 21 preferenze ciascuna. Castori è l’unico a piazzare i granata lassù, mentre i colleghi Cosmi, Andreazzoli, Zeman e Gallo li indicano come la “sorpresa”. Quasi tutte figure dal curriculum importante, anche se, curiosamente, 3 dei 5 tecnici citati sono subentrati alla guida della propria squadra in corso d’opera e non hanno affrontato i padovani.Venturato vota Pessina. Per Venturato il Bari è la terza favorita per la promozione, il Venezia è la squadra che più ha stupito e Pessina, centrocampista della Nazionale Under 21 e dello Spezia (in prestito dall’Atalanta) la rivelazione. Riguardo a quest’ultima “voce”, colpisce l’assenza dei due “gioiellini” granata Varnier e Kouamé e va dato atto a Venturato di aver risposto con eleganza, evitando di citare i propri ragazzi, a differenza di quanto hanno fatto diversi suoi colleghi. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Cosa apprezza maggiormente del Padova? «Mi piace la serietà e il fatto che tutti si allenino al 200 per cento; sono quelli che giocano di meno ad alzare il livello della seduta per mettere in difficoltà il mister nelle scelte e chi trova più spazio, costringendolo a tenersi sempre su livelli alti. Poi siamo veramente un gruppo unito, formato da tutti bravi ragazzi». Con due, presto tre, nuovi arrivi. «Come era successo all’ultimo giorno del mercato estivo con Pinzi e Belingheri, chi arriva viene fatto subito sentire parte di noi. Questa è una dote che non si trova in tutti gli spogliatoi perché può capitare qualche testa calda che disfa un po’ il gruppo o che si formino gruppetti tra quelli che non giocano». Cosa evitare? «Non si è mai peccato di presunzione e non deve accadere in futuro; pensare di essere più bravi degli altri potrebbe costarci caro». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) «Stiamo parlando di una situazione molto strana. Speriamo che con il curatore fallimentare il Vicenza riesca a chiudere la stagione, almeno per tenere un po’ alto il livello, con una squadra che dovrà ancora retrocedere. Come di recente ha giocato alla morte contro di noi il Fano per raccogliere punti salvezza, speriamo succeda lo stesso per tutte le squadre, ovviamente non solo contro di noi, altrimenti diventa difficile non pensare male». Pulzetti così sviluppa il concetto: «Senza retrocessioni con la testa puoi essere altrove, le società in questa fase di mercato non fanno più gli acquisti in programma e puntano sui giovani per cui avremmo due campionati separati tra chi lotta per i play off e gli altri». […] Le note liete, così, arrivano proprio pensando a casa propria. «Primi con cinque punti alla sosta? Nessuno se lo sarebbe aspettato all’inizio del ritiro a luglio perché erano nuovi il tecnico, tanti giocatori e lo staff medico e in più siamo partiti un po’ in sordina. Siamo contenti e vogliamo continuare con questo passo per arrivare fino in fondo».

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] «È la prima volta che mi capita – esordisce Nico Pulzetti – e quest’anno addirittura due volte. Sono situazioni strane che non vorremmo mai vivere e che però fanno parte di questi personaggi che il calcio italiano sta mettendo in mostra. Speriamo veramente sia l’ultima volta perché questo fa tanto male al nostro sport, ai ragazzi che sono lì, ai magazzinieri e a tutte le persone che lavorano negli uffici e dietro le quinte che hanno famiglia». A campionato in corso una simile situazione non aveva precedenti. «La crisi c’è e da qualche anno fa parte del calcio e del nostro paese. Tutto si è ridimensionato, ma un minimo di garanzia in più è necessario soprattutto all’inizio dell’anno. Noi siamo in primo piano, ma c’è tanta gente dietro una squadra con stipendi normali e non vengono fatte leggi per tutelare chi opera in questo mondo». Rimedi? «Se una squadra non ha un piano per portare avanti una stagione fino al termine non deve essere fatta iscrivere e quindi servono maggiori controlli». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Carlo De Risio sta per lasciare il Padova per approdare in serie B all’ Avellino. Una novità emersa ieri dopo che il primo incontro tra il suo agente Jerry Palomba e il direttore generale Zamuner per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno si era chiuso sul nulla di fatto per l’eccessiva distanza tra domanda e offerta. Dietro c’era dunque la proposta degli irpini che hanno pronto un vincolo di due anni e mezzo. «Questa mattina (ieri, ndr) conferma Zamuner ho ricevuto una telefonata dell’Avellino. La nostra intenzione era di tenerlo e puntare ancora su di lui, ma vogliamo gente che resti volentieri. Se qualcuno non è sereno, prendiamo atto, ma dato che è vincolato a noi fino a giugno siamo disponibili con gli irpini a fronte di un riconoscimento economico. Altrimenti resta qui». Se De Risio andrà via si valuterà poi un eventuale ingresso per la mediana, anche se il reparto rimane piuttosto assortito. Tra oggi e domani intanto verrà ufficializzato Gliozzi, già agli ordini di Bisoli, e domani il Padova cercherà di chiudere con il Brescia per Cattaneo con cui l’accordo è già stato raggiunto. Di pari passo proseguiranno gli incontri per i rinnovi degli altri contratti in scadenza. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Come si fa a parlare di calcio giocato in questo marasma?”) Sapete perché? Semplice: non hanno avuto filibustieri nella stanza dei bottoni, con due famiglie – i Campedelli in riva all’Adige ed i Gabrielli sotto le Mura – che non hanno mai, dicasi mai, azzardato proclami o cercato investimenti tali da poterne mettere in dubbio la solidità economica. […] In un quadro del genere, bisognerebbe parlare anche di partite, di avversari, di “mercato”, di scontri diretti, perché di ciò vive il tifoso, in attesa per l’intera settimana aspettando la partita. Si può farlo in condizioni di serenità e tranquillità? Non crediamo proprio, anche se l’attenzione generale è per le trattative di acquisti e cessioni di giocatori. Sabato prossimo ci saranno Albinoleffe-Renate e FeralpiSalò-Sambenedettese, con Padova e Reggiana inoperose per la sosta; il sabato successivo è prevsta Samb-Gubbio, mentre il Renate riposa. Il Padova? Rischia di non giocare ancora, bloccato a quota 38, rischiando, nella peggiore delle ipotesi, l’aggancio da parte dei marchigiani. È accettabile un simile andazzo? No, nella maniera più assoluta. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Come si fa a parlare di calcio giocato in questo marasma?”) Una città – Vicenza – in subbuglio, un’altra – Modena – sparita dalla geografia calcistica italiana due mesi fa, una terza- Arezzo – che non si sa se e come arriverà a veder pagati i propri tesserati. E l’elenco potrebbe continuare, perché il pallone di casa nostra rotola sempre più in basso, gestito com’è da dirigenti incapaci o, peggio, senza scrupoli.Il girone B della Serie C è palesemente falsato, non ci vuole un genio a capirlo. […+ È finita la fiera delle illusioni e dei balocchi, la fotografia crudele è quella scattata negli ultimi giorni, con la gente biancorossa ritrovatasi compatta e solidale attorno ai propri colori, devastati da personaggi di spessore morale pari a zero o quasi. Provate a chiedervi – lo abbiamo già sottolineato in un’altra occasione – perché in Veneto le grandi città sono fallite con il football: da Verona a Venezia più volte, Treviso non parliamone, quindi Padova e, adesso, Vicenza. Non Chievo (Serie A) e Cittadella (Serie B), le piccole realtà di provincia.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’entourage del giocatore, tuttavia, ha avanzato una controproposta molto più alta, i biancoscudati l’hanno rifiutata e dopo un paio di giorni il procuratore si è presentato dal Padova con l’offerta dell’Avellino per il suo assistito. De Risio pare abbia già disdetto l’affitto dell’appartamento in città, ma i biancoscudati per ora non intendono mollare e aspettano un segnale dalla società irpina. I soldi che il Padova vorrebbe ricevere dall’Avellino potrebbero servire anche per rilanciare l’offerta al Brescia per il trequartista Luca Cattaneo. Anche qui, infatti, c’è una società che sta facendo muro ed è quella lombarda, con il presidente Massimo Cellino che non intende al momento concedere sconti. […] Con Cattaneo (o chi per lui) e Candido, quando tornerà, in alternativa a Capello nel ruolo di trequartista, Zamuner potrebbe andare alla caccia di un altro attaccante. Un giocatore rapido e brevilineo, considerate anche le non perfette condizioni fisiche di Marcandella. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ad agitare le acque del “mercato” biancoscudato arriva una notizia inaspettata, esplosa soltanto negli ultimi giorni. È rottura, infatti, tra Carlo De Risio ed il Padova. Il centrocampista abruzzese è ad un passo dalla cessione in Serie B, all’Avellino, sebbene l’affare, che sembrava fatto già nella serata di sabato, per il momento non è ancora stato definito. La società biancoscudata, infatti, dopo il mancato accordo sul rinnovo del contratto di De Risio, in scadenza il prossimo giugno, sembrava inizialmente aver dato l’assenso alla cessione, ma prima di lasciarlo andare pretende una buonuscita da parte del club irpino. Per il momento l’Avellino non ha ancora formulato una richiesta ufficiale, il Padova fa muro, ma l’impressione è che la situazione si risolverà entro questa settimana, anche per evitare di montare troppo quello che ha già i crismi di un “caso”. De Risio e il suo procuratore Palomba avevano incontrato Zamuner per parlare del rinnovo la settimana scorsa, con il Padova che ha proposto un leggero aumento dello stipendio ed un rinnovo biennale in caso di promozione tra i cadetti.




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