Tra i due litiganti il terzo gode? Il punto di domanda, in questo caso, è d’obbligo. E adesso vi spieghiamo il perché. Partendo dal protagonista: Petro Arcidiacono. O forse sarebbe meglio dire “La Gazzetta dello Sport”. Sulle cui colonne, oggi, campeggia questa frase: “Il Padova, che ha ripreso il vecchio nome Calcio Padova, tessera il portiere Favero (Sacilese) e voleva piazzare un tris dal Martina con De Risio (cartellino del Benevento), Fabiano e Arcidiacono, ma su quest’ultimo s’è fiondato proprio il Benevento che ha avuto la meglio”. Beffati, dunque, sia i biancoscudati che i pugliesi? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalla perentorietà del quotidiano sportivo nazionale. Il quale però, non più tardi di nove giorni fa (precisamente il 29 giugno) aveva titolato: “Padova: ecco Arcidiacono”. E infatti ecco arrivare la smentita (l’ennesima) del suo entourage. Arcidiacono e Padova è sempre un matrimonio che dovrebbe farsi. Per adesso gli assalti delle pretendenti sono stati respinti tutti al mittente, il Padova rimane favorito.
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