Cremonese-Cittadella, Marchetti: “Per primeggiare bisogna essere perfetti o quasi! Puntiamo a vincere domenica”

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Stefano Marchetti l’ha presa con filosofia. Seccato per avere perso il primato nel girone – l’Alessandria è comunque a una sola lunghezza di distanza – ma senza grosse cose da imputare al suo Cittadella. «La squadra ha fatto la sua partita, il portiere avversario si è esaltato, negandoci il gol in più di un’occasione». Niente da ridire: i numeri parlano da soli, con i granata che hanno messo cinque volte un proprio giocatore davanti alla porta del Feralpisalò, hanno colpito due pali, si sono visti annullare altrettanti gol per (dubbi) fuorigioco e hanno calciato dieci angoli. Con una mole così importante di occasioni create, c’è davvero da stupirsi per la sconfitta, ma il risultato del campo è questo. E se perdi, qualche errore l’hai commesso. «In certe partite devi limitare al massimo le disattenzioni – spiega il direttore generale – Anche la virgola fuori posto fa difetto. Nel primo gol abbiamo perso il pallone a metà campo e loro sono partiti in contropiede. Una squadra che sta attaccando, che allarga la manovra, deve giocare in sicurezza per non concedere le ripartenze. E una volta passato in vantaggio, per il Feralpisalò è diventato tutto più facile». Marchetti archivia dunque la sconfitta come una giornata storta. «Caglioni ha fatti i miracoli ma è in porta per questo. Noi abbiamo sbagliato tanto al momento di concludere, in certi frangenti gli abbiamo calciato addosso. Detto questo, siamo stati anche sfortunati perché ci hanno annullato due gol, dalla panchina però non posso giudicare l’operato dell’arbitro. Sono partite nate così, dove puoi fare cento tiri, ma non segnerai mai. Ci può stare in una stagione». Anche la beffa di aver perso il primo posto. «Preferisco restare sempre davanti. In questo momento però conta poco essere primi o secondi, il campionato è talmente lungo che in ogni caso non hai ancora vinto niente. E per primeggiare dobbiamo essere non dico perfetti, ma quasi. In difesa come in attacco». Non ci sono arrabbiature tipo quella di Lumezzane. «No, assolutamente. Ho visto il Cittadella dare tutto in campo, gli errori ci possono stare, fanno parte del calcio. Dopo lo svantaggio la squadra è ripartita a testa bassa, lottando su ogni pallone, e questa è la cosa mi interessava vedere. La reazione c’è stata, convinta». Domenica, ultima gara dell’anno solare, si può mettere a posto ogni cosa. «Il Cittadella deve puntare a vincere tutte le partite, in casa come in trasferta. Ripartiremo da Cremona». Dopo il giorno di riposo, la squadra tornerà oggi ad allenarsi. Da valutare le condizioni di Iori, non impiegato domenica, ma il capitano sarà presente nell’ultima gara prima di Natale. Pascali, invece, sarà squalificato per avere raggiunto la quinta ammonizione.

(Fonte: Gazzettino)




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