Venezia, Serafini: “Il Campodarsego? L’ideale sarebbe arrivare allo scontro diretto con 4 punti in più perché…”

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Undici reti in 13 partite giocate, quattro doppiette all’attivo con Sacilese, Luparense, Tamai e Triestina, davanti a lui, nel girone C della serie D c’è solo Zecchinato (13 gol) del Montebelluna. Matteo Serafini ha chiuso alla grande il 2015, nonostante la doppia espulsione con Abano ed Este lo abbia costretto a 4 giornate ai box. È lui la guida dell’attacco “atomico” del Venezia (43 reti realizzate), prima punta avanzata con Paolo Favaretto, adesso trequartista alle spalle di Carbonaro nella nuova sistemazione tattica di Giancarlo Favarin. «Il bilancio finora è positivo», ha spiegato il capitano arancioneroverde, «44 punti e 43 reti non sono pochi per una squadra partita da zero a inizio agosto. Finora abbiamo trovato una formazione che è andata un po’ più forte di noi, ma il Venezia ha tenuto il ritmo che ci si aspettava. Adesso dobbiamo alzare ancor di più il nostro livello perché vogliamo andare davanti al Campodarsego». Qualche rimpianto c’è. «Sono stati lasciati per strada punti pesanti, se le partite fossero terminate al 90’, il Venezia avrebbe 7 punti in più in classifica, visti i pareggi degli avversari ad Abano e Tamai, oltre alla rocambolesca sconfitta interna con l’Este. Fa parte del gioco, e poi le partite terminano quando l’arbitro rimanda tutti negli spogliatoi. Dovremo far tesoro di questo, ma ci riusciremo». Venezia che sembra aver ritrovato anche tranquillità in campo, i cartellini rossi sono scomparsi, quelli gialli diminuiti. «Non siamo mai stati una squadra fallosa o cattiva», ha spiegato Serafini, «su alcune espulsioni ci sarebbe poi molto da dire, al di là delle miei, quella di Calzi a Tamai o di Beccaro e Belluno sono state troppo penalizzanti per quanto accaduto in campo». Per la promozione in Lega Pro ormai è un duello tra Venezia e Campodarsego. «Le nove partite iniziali del girone di ritorno avranno un peso rilevante», ipotizza l’attaccante arancioneroverde, «e sono quelle che precedono lo scontro diretto a fine febbraio al Penzo. L’ideale sarebbe di presentarci alla sfida con il Campodarsego con almeno 4 punti di vantaggi: se vinciamo, “ammazziamo” il campionato; se pareggiamo, conserviamo un bel margine; se perdiamo, siamo ancora davanti».

(Fonte: La Nuova Venezia)




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