Pordenone-Padova, Bonetto: “Lovisa? Grande caduta di stile, ma del resto il personaggio è quello…”

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«Siamo un po’ amareggiati perché fino a quattro partite fa ambivamo a raggiungere il Venezia. Il sogno l’abbiamo messo nel cassetto, fermo restando che si può sempre riaprirlo». La trasferta con il Pordenone ha certificato che il Padova sta attraversando un periodo di flessione evidente sul piano nella manovra e nei risultati con quattro sconfitte di fila, anche se la stagione è ancora tutta da giocare. Così le parole dell’amministratore delegato Roberto Bonetto, oltre a fotografare lo stato d’animo che si respira in seno alla società, lasciano chiaramente intendere che resta ancora in mano la carta dei play off nell’auspicio appunto di poter riaprire quel cassetto, con tanto di sogno serie B annesso. «La squadra sta attraversando un momento difficile, e c’è bisogno di fare quadrato. I ragazzi non erano magari fenomeni prima, ma non sono diventati dei brocchi adesso. Bisogna ritrovarsi soprattutto sul piano psicofisico, perché il gruppo è forte e deve credere nelle proprie possibilità. Adesso ci attendono tre partite abbordabili (Ancona e Lumezzane in casa, in mezzo la trasferta con il Sudtirol, ndr) che dovranno servirci per riprendere la forma migliore in vista dei play off».

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Poi l’ad Bonetto aggiunge: «Abbiamo comunque disputato un campionato bello fino a quattro partite fa, con grandi prestazioni e abbiamo dato tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Voglio dire che siamo stati dei protagonisti di questo campionato, e ora è inevitabile essere un po’ amareggiati dato che l’appetito viene mangiando. Siamo comunque sempre a quattro punti dal secondo posto, e può succedere anche alle altre formazioni di cadere in un buco nero. Anche se non cerchiamo le disgrazie altrui, ma dobbiamo guardare solo in casa nostra e non fare come qualcun altro che ricopre cariche importanti». Riferimento neanche troppo velato al presidente Mauro Lovisa del Pordenone, nonché un assist al bacio per rispolverare le dichiarazioni pungenti rilasciate sabato dopo la partita al Bottecchia con destinatari proprio i biancoscudati: prima sul gioco sottolineando di non avere visto il Padova effettuare tre passaggi di fila, e poi sul club rimarcando che a differenza del Padova a Pordenone hanno un grande clima in società. «Sono rimasto allibito per le dichiarazioni di Lovisa, un presidente che si permette di andare a guardare in casa degli altri. Noi non ci siamo mai permessi di fare una cosa del genere. È stata una grande caduta di stile, del resto il personaggio è quello. Stendiamo un velo pietoso», conclude Bonetto.

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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