Da ex tifoso del Padova a colonna portante del Mestre di Zironelli. Quando domenica è entrato in campo insieme a Neto e Sottovia, ha ingranato la marcia giusta e permesso al Mestre di portare a casa i tre punti contro il Bassano. Prima ha sfiorato il gol e poi ha realizzato il rigore della vittoria fischiato per fallo su Rubbo. Marco Beccaro, uomo tuttocampo della squadra di Zironelli ora si prepara alla sfida di domani (ore 20.30) all’Euganeo contro il Padova. Che effetto fa giocare contro la squadra per cui si tifava da bambino? «Sicuramente sarà un’emozione unica perché per 12 anni ho giocato nel settore giovanile del Padova e giocare davanti a parenti e amici che andranno in curva biancorossa non sarà facile. Ma ora indosso la maglia arancionera del Mestre con orgoglio e l’emozione passerà appena metterò piede in campo». Insomma non tremeranno le gambe. Ma che partita ti aspetti? «Una bella partita tra due squadre forti e votate al gioco di attacco. Ci saranno spazi e possibilità di affrontarsi a viso aperto, cosa che per noi è fondamentale. Il Padova è una squadra tecnica e fisica, una delle favorite per la vittoria finale. Non per nulla è in cima alla classifica mentre noi siamo una neopromossa che sta facendo bene ma che ha ancora l’obiettivo della salvezza e dobbiamo tenere i piedi per terra. Certo che fare lo sgambetto al Padova, all’Euganeo, ci catapulterebbe nelle primissime posizioni…».
[…](Fonte: La Nuova Venezia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)