Alessandria – Padova, Longo e quella frase che lo ha fatto arrabbiare: “Nano, pensa a giocare!”

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Queste le dichiarazioni di Moreno Longo alla vigilia di Alessandria – Padova: “I primi 90 minuti ci hanno insegnato a stare dentro la partita, a leggere i diversi momenti . Una interpretazione che ci dovrà appartenere anche giovedì, quando conterà il cuore, ma servirà anche tanto cervello”. Longo aggiunge che “lo spartito potrà cambiare: da loro rientrano alcuni giocatori e noi potremo fare cose diverse. Ogni gara ha una storia a sé, non solo nello svolgimento, ma anche nell’interpretazione. Per fare le scelte si spera più giuste e un unico obiettivo: vincere. La parte tattica non è la sola importante. Dovremo fare scelte in funzione di quella che sarà la gara”. Longo, come fa notare Il Piccolo di Alessandria, non nomina mai il suo avversario, quando si sofferma su moduli e scelte Longo dice solo “l’altro allenatore”. Prosegue il quotidiano: “Non è sfuggita a nessuno quella frase “nano, pensa a giocare” partita dalla panchina del Padova nei confronti di Chiarello, che ha fatto arrabbiare l’allenatore dei grigi: “Le 24 ore in più sono importanti, per tutte e due le squadre, perché siamo alla sesta gara in diciotto giorni. Ho visto equilibrio dal punto di vista fisico, ma è la componente mentale che può fare la differenza, fa girare le gambe di più e meglio. Dovranno andare a mille e le motivazioni, e la testa, sono la benzina. Concentrati su di noi, con entusiasmo, con voglia con fiducia. L’interpretazione, quella, può fare la differenza, dobbiamo essere sempre pronti a creare, e sfruttare l’occasione importante. Pronti anche a capire cosa farà l’avversario, per impedirlo, e cosa il Padova ci permetterà di fare”. Questo conterà, anche nel modellare l’undici titolare e il ruolo di chi partirà dalla panchina. E non sarà certo la possibilità degli eventuali rigori a determinare la formazione. “Immaginare cosa potrà essere lascia il tempo che trova: a volte le gare si preparano in un certo modo e poi lo svolgimento è diverso. E, in quel caso, conterà la capacità di adattarsi. Conta mettere in campo la migliore formazione per vincere nei 90 minuti.”
Una gara secca, “in cui si parte alla pari per giocarsi la promozione. Avere i tifosi sarà bellissimo, uno stimolo in più. Da parte loro grande calore, da parte nostra il massimo impegno per regalare loro questa grande gioia. Non cambieremo le nostre abitudini, come in tutte le gare nel campionato. Non per scaramanzia, ma perché è la scelta che ci ha permesso di arrivare fino a qui”.




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