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«Era una promozione che tutti aspettavamo da tempo ha esordito, l’abbiamo festeggiata nelle piazze cittadine ed è stato veramente un bel momento di gioia e condivisione. La principale nostra certezza è stata un’identità di gioco ben precisa sin dal ritiro, con l’allenatore che ha impostato un certo tipo di calcio esibito sin dalle prime partite e a cui ci aggrappavamo nei momenti di difficoltà. Rispetto al passato quest’anno si sono inoltre create una compattezza e un’unione di gruppo che mai in carriera avevo vissuto. Il Vicenza? Uno squadrone che ci ha fatto soffrire fino all’ultimo: avere alle spalle un avversario così fa sempre spingere al massimo perché si deve vincere ogni gara, e anche per questo abbiamo conquistato 86 punti. Il gol di Spagnoli contro il Vicenza? Ogni volta che lo vedo mi vengono i brividi. Una rete fantastica: segnare su azione partita dal basso al 93′ in casa del Vicenza vuol dire molto. La Supercoppa? C’è tanta voglia di alzare un altro trofeo e soprattutto di giocarcela con le formazioni che hanno vinto gli altri gironi per capire le differenze e sfidarsi a viso aperto. Non vedo l’ora di affrontare l’Avellino e di giocare in quello splendido stadio per vedere chi riuscirà a spuntarla»: queste le dichiarazioni rilasciate nella trasmissione di Raisport “Speciale Serie C” da Niko Kirwan, capitano del Padova, e riportate sulle colonne de “Il Gazzettino”.
