CHIAVARI – Entella e Avellino pareggiano 1-1 nella seconda delle tre partite della finale di Supercoppa di Serie C. Al Padova sabato prossimo all’Euganeo basterà pareggiare per sollevare al cielo il secondo trofeo stagionale
Fin dai primi minuti è l’Avellino a cercare di dettare il ritmo. La squadra di Biancolino prova a costruire con pazienza, facendo girare il pallone e cercando spazi. Al 4’ arriva il primo squillo: corner per gli ospiti e colpo di testa di Cancellotti che finisce fuori. Ritmi non altissimi, ma l’Avellino è più propositivo.
L’Entella, invece, sembra attendere il momento giusto. Bariti e Casarotto provano a far salire la squadra, ma è il pressing irpino a prevalere. L’inizio è controllato, con pochi spazi e molto studio reciproco. Tuttavia, è l’Entella a colpire per prima. Al 19’ arriva il vantaggio: Bariti sfonda sulla destra, il suo cross viene respinto corto da Cancellotti e Di Noia, con un destro preciso dal limite, sorprende Iannarilli. 1-0 e il pubblico di casa esplode.
L’Avellino reagisce con ordine ma fatica a creare veri pericoli. Panico e Patierno si muovono molto, ma la difesa ligure è attenta. Al 30’, Frascatore dalla sinistra mette un cross insidioso che manda in affanno la retroguardia dell’Entella, ma Siaulys è bravo a bloccare. I biancoverdi aumentano il pressing e al 41’ trovano il pareggio: calcio d’angolo, colpo di testa di Patierno sulla traversa e tap-in volante di Lescano che fa 1-1. È il quarto gol in cinque partite per lui.
Si va all’intervallo sull’1-1, risultato giusto per quanto visto in campo. L’Entella cresce con il passare dei minuti, ma l’Avellino non molla e risponde colpo su colpo. Nella ripresa i ritmi aumentano. Gallo inserisce forze fresche, tra cui Fall e Portanova, mentre Biancolino cambia assetto con Palumbo e D’Ausilio. Entrano anche Cionek e Armellino: è battaglia vera in mezzo al campo.
Al 54’ l’Entella sfiora il nuovo vantaggio: cross di Di Noia e colpo di testa di Franzoni sul palo. Poco dopo Karic impegna Iannarilli con un gran destro da fuori. La partita si accende, anche l’Avellino risponde: al 59’, Palumbo lancia Lescano che salta il difensore e calcia, trovando una super parata di Siaulys. È un botta e risposta continuo.
Dopo l’ora di gioco, fioccano le sostituzioni. Le squadre si studiano di meno e giocano più verticalmente. Al 74’, Franzoni prova da fuori, ma Iannarilli blocca. Poi l’Avellino guadagna un corner, ma l’azione sfuma. Gli ultimi dieci minuti sono nervosi: ammonizioni, falli tattici e interruzioni spezzano il ritmo. Ma il cuore resta acceso.
L’88’ è un minuto chiave: punizione battuta da Guiu, respinta corta, ci prova Portanova ma trova il muro di Cionek. Subito dopo, corner ancora di Guiu e altra respinta, questa volta di Cagnano. L’Entella ci prova fino all’ultimo, ma l’Avellino resiste con determinazione.
Il risultato resta inchiodato sull’1-1, ma le emozioni non mancano. Due squadre diverse ma entrambe convinte della propria forza, che si affrontano con rispetto ma senza risparmiarsi. A sorridere solo il Padova