«Nel primo tempo abbiamo giocato meglio dell’Empoli, però c’è evidentemente qualcosa da registrare sui calci piazzati: abbiamo preso due gol e anche in un’altra circostanza abbiamo rischiato. Però nella prima frazione abbiamo giocato bene, dopodiché nel secondo i ragazzi sono calati, anche fisicamente: si sapeva che era una partita molto difficile al cospetto di una delle favorite. Chiaro che perdere non fa mai piacere, però ci sono stati degli elementi positivi e si è visto che il Padova può giocarsela con tutti. Ripeto, nel primo tempo mi sembra che la squadra abbia dimostrato di esserci mettendo abbastanza in difficoltà l’Empoli, ma ci sono ancora tante cose da mettere a punto. Prendere anche il secondo gol in quella maniera con un avversario cosi forte complica tutto anche psicologicamente. Si vede il salto di categoria perché non puoi permetterti di sbagliare nulla e paghi a caro prezzo ogni errore. Penso che sia probante la prossima partita con la Carrarese che in teoria è una squadra della fascia in cui il Padova si deve giocare il raggiungimento dei propri obiettivi mentre l’Empoli è una delle favorite: in B soprattutto in difesa non puoi sbagliare niente perchè appena concedi un minimo queste squadre ti fanno nero. Gli oltre 700 tifosi al seguito a Empoli? È stata una bellissima coreografia e una bellissima curva ospiti: si facevano sentire e sono stati caldi con la squadra per cui li ringraziamo. Ci vuole fiducia nella squadra e nel mister perché non si è visto un brutto Padova»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Francesco Peghin, presidente del Padova.
