«Sicuramente paghiamo un po’ di rodaggio e di abitudine alla categoria che per forza di cose non abbiamo. Detto questo, sappiamo che la serie B è un campionato molto equilibrato che darà i suoi verdetti molto probabilmente all’ultimo minuto dell’ultima giornata: tra l’altro i risultati di queste tre giornate dimostrano come sia un torneo nel quale ci sono molte forze in campo di livello analogo, pertanto quello che ci siamo detti è continuare a lavorare con positività e con la consapevolezza del fatto che dobbiamo migliorare, ma anche con la consapevolezza dei nostri mezzi. Questo è un gruppo nel quale crediamo molto e con il lavoro e con la costanza arriveremo a cogliere gli obiettivi che ci siamo posti: dobbiamo essere positivi, consapevoli dei nostri mezzi e che possiamo dire la nostra in questa categoria. Ha fatto molto piacere vedere l’Euganeo pieno, anche se parliamo di una capienza molto limitata per quello che potrebbero essere le potenzialità dello stadio: la cornice di pubblico è stata spettacolare, ha supportato i ragazzi e i tifosi ci sono stati vicini anche a fine gara. Avere anche la tribuna est nord ci darebbe la possibilità di portare allo stadio anche particolari categorie di tifosi che possono essere i bambini e le famiglie, pertanto ci sarà sicuramente un dialogo con l’amministrazione comunale come c’è stato per l’apertura della tribuna Fattori. Quando devo mettere i puntini li metto, ma quando devo riconoscere che insieme al Comune si lavora bene, lo faccio. Soddisfatti del mercato? Lo siamo: si è creato un gruppo che è un giusto mix tra i giocatori che hanno dato un contributo determinante alla promozione in B e giocatori che hanno già fatto questa categoria e la conoscono. Si è creato un buon amalgama tra vecchi e nuovi, ovviamente c’è un po’ di rodaggio ma non ci deve spaventare, anzi ci deve motivare a fare ancora di più»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Alessandra Bianchi, amministratore delegato del Padova.
