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«Il fatto che ci sia stata la volontà di vincere è un passo in avanti. La vittoria non risolve le nostre difficoltà, ci sono momenti e momenti, spero che questa vittoria dia soprattutto ai ragazzi la consapevolezza per giocare partite migliori rispetto a questa. Oggi l’importante era vincere, se oggi avessero fatto una grandissima partita perdendo oggi non sarei stato qua. Ogni partita vive di episodi. Nel primo tempo abbiamo avuto la giusta attenzione, la squadra aveva la voglia di tirarsi fuori, ci sono momenti in cui la non tranquillità ti fa sbagliare. Nel primo tempo qualche giocatore esperto non ha fatto la giocata. La condizione fisica e atletica subentra al settantesimo, non nel primo tempo. È un aspetto mentale che nel calcio incide tantissimo, se la testa è pesante anche la corsa di dieci metri diventa pesante. La voglia dei ragazzi c’è, ci credono e ci hanno sempre creduto, oggi chi è subentrato ha dato una mano importante. Non sono contento neanche io della prestazione. Dobbiamo cercare le cose facili, anche nel primo tempo dovevamo fare di più, dopo il gol vengono fuori tutti i nostri difetti. Dobbiamo essere bravi a non commetterli, se il Padova avesse fatto il 2-0 sarebbe stato difficile. Quando le cose non vanno bene a pagare è sempre l’allenatore, in questi momenti ho sempre deciso di isolarmi. Se mi mettessi a leggere verrei condizionato da quello che leggo, cerco di non farlo pensando solo alle mie figlie. Ora penso solo a lavorare. Sono convinto che superato questo momento faremo prestazioni diverse rispetto alle ultime”
Così Fabio Caserta dopo Bari-Padova
