«La vittoria con il Catanzaro? Il Padova mi ha fatto un’ottima impressione: ha capito che la B è completamente diversa dalla C e si è calato con la mentalità giusta e con grande entusiasmo. Ha un’identità giusta e l’allenatore è stato bravo a cambiare qualcosa rispetto all’inizio, creando un gruppo tosto che sa quello che deve fare. Non si vince a Catanzaro perché ci si difende come ho letto da qualche parte: ci sono partite nelle quali devi difendere e altre nelle quali puoi esprimere il tuo gioco. Il Padova ha fatto un passo molto in avanti per essere protagonista in questo campionato. La squadra ha fatto una prova ottima proprio sul piano della compattezza: il Catanzaro non ha avuto occasioni pulite perché il Padova è stato bravissimo a chiudere tutti gli spazi. Ripeto, è una squadra che si è calata nella realtà della B per cui bisogna dire bravo anche all’allenatore che dopo una partenza un po’ cosi ha trovato la quadratura. Lasagna attacca la profondità come pochi in serie B, Buonaiuto l’ho avuto alla Cremonese ed è un giocatore tecnico che palla al piede può sicuramente fare la differenza e Bortolussi mi è sempre piaciuto perché è fondamentale per il Padova nell’azione di raccordo, oltretutto è bravo fisicamente, tiene palla e fa segnare gli altri»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Pierpaolo Bisoli, ex allenatore Biancoscudato.
