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«La mia rete nel 4-1 del 2007? Quando sono venuto al Padova avevo un po’ di acciacchi fisici, ma in quel periodo stavo bene e poi ci tenevo a fare gol nel derby per regalare una grande gioia ai tifosi biancoscudati. Avevo fatto una scommessa con un mio amico, tifoso del Padova, che se fosse riuscito a segnare avrei esultato facendo il gesto del gondoliere: il gol è arrivato e sono stato molto felice per i tifosi e in particolare per il mio amico che poi mi ha pagato una cena. Quella di Padova fu un’esperienza bellissima anche se, ripeto, non ho dato quello che potevo dare ai tifosi che però mi hanno sempre rispettato e voluto bene: ancora adesso li devo sempre ringraziare per il grande rispetto che hanno avuto nei miei confronti. II Padova mi piace perché ci sono parecchi giovani, è guidato da un tecnico nuovo e bravo e sta vivendo la categoria con entusiasmo. Per me il Padova può dire la sua in questo campionato: sicuramente non ambirà ad andare in A perché gli manca ancora qualcosa, però ho visto una squadra che ha entusiasmo e gioca bene a calcio. Un pronostico? Il derby è sempre da tripla»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Roberto Muzzi, ex attaccante Biancoscudato.
