Live 24! Ravenna-Padova, la vigilia: rifinitura mattutina alla Guizza, ci sarà turnover al “Benelli”?

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) A volte, dopo una sconfitta, la cosa migliore è tornare subito in campo per prendersi un’immediata rivincita. E l’occasione del turno infrasettimanale di domani a Bergamo con l’Albinoleffe, arriva proprio a fagiolo. È quanto sostiene Daniele Mori, che dopo il lungo infortunio domenica ha finalmente potuto giocare dal primo minuto: «Anche dopo la sconfitta contro il Renate – afferma il difensore – ribadisco che questo è un gruppo splendido e sono convinto che contro l’Albinoleffe ci riprenderemo quello che abbiamo perso in queste ultime due partite. Sì, è meglio giocare subito di nuovo, perché quando perdi ti girano talmente le scatole che non vedi l’ora di tornare in campo e cercare di far meglio, Quindi accantoniamo la sconfitta col Renate, recuperiamo le energie, analizziamo ovviamente gli errori e poi cerchiamo di invertire la tendenza. Non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi ora, per cui non vediamo l’ora di riscattarci». […] Mori prova ad analizzare cosa non ha funzionato col Renate: «Il primo tempo eravamo in affanno, non si riusciva mai ad accorciare sui loro attaccanti, loro trovavano gli spazi ovunque ed entravano da tutte le parti. Abbiamo sofferto troppo, poi il mister l’ha analizzata con noi nello spogliatoio e nella ripresa abbiamo giocato soprattutto nella loro metà campo. Avevamo sistemato le cose e non avevano più tirato in porta, un gol poteva arrivare solo su calcio piazzato e infatti è arrivato su corner. Ma questo non è un alibi, perché se il gol lo prendi cosi significa che bisognava stare più attenti». […]

Ore 19.30 – (Il Piccolo) Due sconfitte di fila fanno male specie a un ambiente che sta riprendendo entusiasmo dopo anni di vacche magrissime. Ma per posizionare con equilibrio l’attuale momento della Triestina è opportuno tornare indietro di soli due mesi e mezzo. Quando a luglio, con una squadra tutta da costruire e un ripescaggio sicuro ma non ufficiale, Sannino è stato chiamato alla Triestina (in ballo c’era anche Pavanel) la società aveva espresso una linea: giocare bene per far divertire un pubblico dal palato fine (o brontolone) con l’obiettivo di raggiungere prima la salvezza per poi raccogliere quel che viene. Insomma niente proclami ma un progetto tecnico-sportivo di medio termine ovvero biennale. Possibile che scattino allarmi dopo appena cinque partite, con la zona calda dietro di un punto in classifica (e con una gara in meno giocata) e con una squadra come il Modena che sembra già spacciato? A Trieste può succedere perché per il tifoso l’Unione è prima di tutto una questione di cuore. […] Il dato certo è che quando la Triestina non ha verve sulle fasce (anche perché gli avversari l’hanno studiata) non crea i cross adatti alle caratteristiche del bomberArma. Così come si sente l’assenza di un terzino destro (con Libutti finora mai impiegato) perché Troiani è più un cursore ed El Hasni si adatta ma non brilla. Il reparto offensivo sembra non poter fare a meno della forza e velocità di Mensah mentre la coppia di centrocampisti centrali non è ancora consolidata (il solo Porcari è inamovibile). E poi davanti è stato provato il potente Pozzebon e pochissimo lo sgusciante Petrella. Tutte scelte opinabili ma che il tecnico ha la necessità di provare in questo primissimo scorcio della stagione. […]

Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Ieri il giudice sportivo ha ufficializzato lo 0-3 per Modena-Mestre a favore degli arancioneri: il match non si è disputato domenica al Braglia per la morosità del club emiliano nei confronti del Comune. «Il giudice sportivo — si legge nella nota — rilevato che la gara in oggetto non si è disputata per l’indisponibilità dell’impianto sportivo indicato dalla società Modena come destinato alla disputa delle proprie gare interne, accertata la responsabilità diretta della predetta società quale causa della mancata disputa della gara stessa, delibera di infliggere alla società Modena la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3 a favore della società Mestre». Domani è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale. Si gioca alle 14.30 contro la Samb al Mecchia di Portogruaro.

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) Adesso è ufficiale, Modena-Mestre 0-3 a tavolino. Il comunicato è arrivato ieri alle 18 confermando quanto ormai era scontato: «Letti gli atti ufficiali e rilevato che la gara in oggetto non si è disputata per l’indisponibilità dell’impianto sportivo indicato dalla società Modena come destinato alla disputa delle proprie gare interne, accertata la responsabilità diretta della predetta società quale causa della mancata disputa della gara stessa, delibera di infliggere alla società Modena la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3 a favore del Mestre». Ed ecco la parola fine alla questione che ha tenuto banco negli ultimi giorni. Insomma il Mestre incassa tre punti dalla partita di domenica. Gli arancioneri incassano tre punti ma, se la situazione dei “canarini” non si dovesse sbloccare e si dovessero susseguire altre due sconfitte casalinghe a tavolino, la società sarebbe esclusa dal campionato e i punti raccolti dalle altre squadre azzerate. Inoltre, ogni giornata di campionato si ritroverebbe con due squadre ferme per il turno di riposo. Da aggiungere che non si registrano squalificati in vista del turno in programma domani. […]

Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un malcontento sempre crescente che verrà manifestato in una contestazione che prenderà di mira solo i vertici societari, anche se è chiaro che inevitabilmente andrà a condizionare la prestazione della squadra di Alberto Colombo considerati i tanti giovani che compongono l’organico e che, probabilmente, perderanno un po’ di convinzione e di tranquillità. […] «Finora abbiamo fatto bene e siamo contenti dei risultati ottenuti anche se nel calcio si può sempre fare meglio — spiega Davide Bianchi —e contro il Fano vogliamo tornare alla vittoria, perché dopo due pareggi c’è tanta voglia di prenderci i tre punti. Contro il Padova e la Feralpi Salò abbiamo sofferto ma siamo riusciti a non perdere, questo credo ci abbia aiutato a capire dove dobbiamo migliorare per cercare di lottare nelle zone alte della classifica». Contro il Fano la squadra dovrà dimostrare anche di non subire il clima di tensione che, quasi sicuramente, si respirerà allo stadio, ma da questo punto di vista Bianchi è sereno. «Le vicende societarie non sono mai entrate all’interno dello spogliatoio — dice — di certe questioni ci sono dirigenti e proprietà che se ne occupano. Di sicuro spero che il pubblico contro il Fano ci stia vicino, perché la nostra tifoseria ci sa dare un grande aiuto e una spinta notevole che in campo può sempre fare la differenza».

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Entusiasmo e sollievo vanno a braccetto per un Venezia che sabato, vincendo a Terni all’ultimo respiro, ha evitato un pareggio clamoroso e pesante come una sconfitta. L’eroe del Liberati non può che essere il capitano Maurizio Domizzi, capace al 92′ di incornare il 3-2 alle spalle del portiere avversario Plizzari sul perfetto corner di Bentivoglio. Un gol che ha rilanciato gli arancioneroverdi in classifica, ponendoli nella condizione ideale per cercare di nuovo la prima vittoria al Penzo domenica col Carpi (ore 15). «Quella con la Ternana è stata una partita particolare, in vent’anni non mi era mai capitato una cosa simile racconta lo stress il 37enne romano Abbiamo rischiato di non portare a casa un match che avevamo un pieno controllo sul 2-0. In un attimo (in 37 gli umbri hanno pareggiato, ndr) siamo passati dal rischiare la depressione e un tracollo psicologico, all’euforia. Sensazioni fortissime che lì per lì ci hanno tolto persino la forza di esultare». Domizzi non segnava in B dal 2007 con il Napoli in un 3-1 a Verona, ma già lo scorso anno con tre reti aveva regalato punti pesanti al Venezia. «Abbiamo avuto la forza e la fortuna di rivincerla, ho fatto un gol bello e cercato con convinzione. Siamo implacabili in trasferta? Otto punti sui 10 in classifica sono un buon bottino però è un po’ presto, certo stiamo proseguendo sulla scia dello scorso campionato e questo è un motivo per gioire. Ora per compiere un altro passo importante dobbiamo fare qualcosa di più al Penzo dove ancora abbiamo faticato troppo». […]

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Una settimana diversa dalle altre, quella che si appresa a vivere il Venezia di Filippo Inzaghi. La pausa della Nazionale, infatti, sposta l’impegno consueto del sabato a domenica, alle 15, contro il Carpi allo stadio Penzo. Il Venezia riparte ancora una volta dalla sua difesa che, quando subisce gol, riesce addirittura a sostituirsi agli attaccanti, come capitato con il sigillo del 3-2 griffato Maurizio Domizzi. «Siamo ancora storditi — ammette il capitano arancioneroverde — perché siamo passati, in un attimo, dall’euforia al rischio di andare in depressione. Prendere due gol così, sinceramente, in vent’anni che gioco non mi era mai capitato, quindi abbiamo rischiato un tracollo psicologico fortissimo. Poi abbiamo avuto la forza e la fortuna di ribaltare la partita. Sono contento di aver segnato, perché è stato veramente un bel gol, non casuale e cercato con insistenza. Non siamo riusciti a gioire della vittoria come avremmo voluto, perché eravamo rimasti un po’ scioccati per quella trentina di secondi in cui ci eravamo fatti recuperare dalla Ternana». […]

Ore 16.30 – (La Nuova Venezia) Geijo sì, Geijo no: è questo il dilemma che accompagnerà il Venezia nella marcia di avvicinamento alla sfida interna contro il Carpi, in programma domenica (ore 15), gara nella quale Inzaghi dovrà fare a meno di Emil Audero e di Jan Mlakar, precettati dalle under 21 di Italia e Slovenia. Il tecnico ha ritrovato in gruppo a Terni anche Matteo Bruscagin, mentre con il Carpi potrebbe essere l’ora del ritorno in campo di Garofalo. Il Venezia al Penzo deve ancora trovare non solo la prima vittoria, ma anche il primo gol in campionato.Il programma prevede per stamattina test alla Virgin, allenamento al pomeriggio (ore 16) al Taliercio. […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone mantiene l’imbattibilità anche su un rettangolo difficile come il Turina, ma spreca un rigore e lascia il primato del girone B della serie C alla sorpresa Renate. L’episodio determinante della sfida con la Feralpi è arrivato al 36′ della prima frazione, quando Zanonato ha fischiato un penalty a favore dei ramarri per un fallo di mano in area di Staiti, che ha alzato il braccio per anticipare Gerardi su un cross di Sainz Maza. Incredibilmente lo specialista Burrai si è fatto parare dal bravo Caglioni il tiro dal dischetto, forte, ma non abbastanza angolato. Solo un episodio poteva sbloccare l’equilibrio di una gara estremamente tattica. Anche questa volta Colucci ha presentato due novità nel suo 4-3-2-1: Bassoli centrale difensivo al posto di Parodi, al fianco di Stefani, e Buratto a centrocampo insieme a Burrai e Misuraca. Serena ha risposto con un 3-5-2 che vedeva Guerra e Jawo in attacco e Ferretti in panca. Sainz Maza ha cominciato con la maschera protettiva, della quale però si è liberato presto. […] Resta lo 0-0 che nessuno disprezza. Giovedì ramarri di nuovo in campo alle 16.30 (cambio d’orario deciso dalle due società e approvato dalla Figc per favorire un maggior afflusso di pubblico) al Bottecchia con il Gubbio.

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Tutto sommato è soddisfatto del punto raccolto a Salò Leonardo Colucci, che riconosce quanto gli episodi abbiano fatto la differenza nel corso dei 90’del posticipo del Turina. «Il rigore è stato determinante. È stato bravo Caglioni, ha scelto l’angolo ed è riuscito a neutralizzare il tentativo. Si dice che è il giocatore a sbagliare il penalty e invece devo fare i complimenti al numero uno della Feralpi: un ottimo portiere, bravo coi piedi, uno dei più forti in categoria». Così sulla partita: «Una gara combattuta, molto maschia e al cospetto di una rivale molto forte che ha creato occasioni. Se le mie scelte durante il match sono state influenzate dal turno infrasettimanale? Alla fine sì. Alcuni ragazzi non erano al top e ho dovuto tenere conto del fatto che giovedì si torna in campo e che stanotte torneremo alle 4. Ho preferito così non rischiare, altrimenti avrei messo una punta prima perché cercavo di vincerla, non ci siamo mai risparmiati». Sulla scelta di inserire dal 1’Bassoli al posto di Parodi, titolare in tutte le 8 partite sinora giocate, «temevo la velocità degli attaccanti della Feralpi e quindi ho ritenuto Alessandro più pronto per una partita del genere. Ma Giulio sa che giocano i migliori undici della settimana, non quelli più forte in assoluto. Adesso portiamoci a casa questo punto e pensiamo alla gara di giovedì». […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Se il Pordenone avesse sempre in trasferta la cattiveria agonistica che sfodera al Bottecchia, sarebbe ancora a punteggio pieno. Invece per la seconda volta consecutiva i ramarri fuori casa sciupano una grande occasione: se a Bassano avevano dilapidato due gol di vantaggio, a Salò falliscono un rigore da tre punti, considerato il predominio territoriale sulla pur temibile Feralpi. Così i ramarri perdono la vetta, rimanendo a un punto dalla neocapolista Renate. Ma dimostrano di avere assolutamente la stoffa per stare lassù fino alla fine, sfiorando il colpaccio su uno dei campi più insidiosi della serie C e archiviando la quarta trasferta in sei gare: ora ne arrivano due di fila tra le mura amiche: l’appuntamento col ritorno al primato è soltanto rimandato.Colucci sembrava deciso a confermare l’undici che aveva battuto il Teramo, invece a sorpresa schiera in difesa, al fianco di capitan Stefani, il nuovo acquisto Bassoli per arginare la velocità degli avanti lombardi. A centrocampo un’altra scelta inattesa: non Lulli e neppure Danza, mattatore dell’ultimo match, infortunatosi in extremis. C’è dunque Buratto al fianco di Misuraca e Burrai. Padroni di casa subito aggressivi, ma il Pordenone gestisce con la consueta tranquillità. […]

Ore 14.30 – (Mattino di Padova) […] CAMPODARSEGO. «La sconfitta di domenica è un po’inaspettata», ammette il presidente del Campodarsego, Daniele Pagin. «Da una parte bisogna dire che la prestazione c’è stata e che, forse, contro una Virtus Vecomp che concede pochissimo, e si chiude in difesa, siamo anche stati penalizzati dall’arbitraggio». «Dall’altra», prosegue il patron, «una squadra forte come la nostra, dopo tutti i proclami estivi, deve saper sopperire sia al “difensivismo” degli avversari che alle decisioni dell’arbitro». […] ABANO. Un punto in 5 giornate. Lo score dell’Abano di mister Franco Gabrieli inizia a farsi piuttosto deficitario. […] «Sul momento mi sono arrabbiato per il rigore, ma la nostra situazione di classifica non dipende dal penalty fallito da Damiano», spiega Massimo Albieri, che in questo periodo sta facendo le veci del presidente Gildo Rizzato, all’estero per lavoro. «La squadra pecca d’inesperienza e nei prossimi giorni correremo ai ripari». La puntualizzazione, in questo caso, è d’obbligo: Franco Gabrieli non è a rischio. «Il tecnico per ora non si discute», prosegue il direttore generale. […] ESTE. È tornato alla vittoria, invece, l’Este di Michele Florindo, battendo 2-1 il solidissimo Cjarlins Muzane grazie alla doppietta di Damien Florian. I giallorossi torneranno in campo domani a Belluno per i trentaduesimi di Coppa Italia di Serie D (inizio alle 15). In casa giocherà, invece, il Campodarsego, che riceverà l’Adriese al Gabbiano.

Ore 13.50 – (Gazzettino) A mitigare la delusione del ko con l’Entella questa volta ci ha pensato la Figc, con le convocazioni di Marco Varnier nell’Under 21 di Di Biagio (che ripartirà dalle amichevoli con Ungheria e Marocco per preparare il campionato europeo del 2019 che si svolgerà in Italia) e di Giacomo Caccin, che vestirà per la prima volta la maglia dell’Under 20. Quest’ultimo ieri si è aggregato alla rappresentativa azzurra che giovedì, con inizio alle 17.50, affronterà l’Inghilterra allo stadio comunale di Gorgonzola in una gara valida per il torneo Otto Nazioni. Una gran bella soddisfazione per la società, che vede così premiato il lavoro portato avanti dal settore giovanile. Varnier e Caccin sono stati prelevati dal Cittadella dopo il fallimento del Padova ai tempi di Penocchio e hanno fatto tutta la trafila fino ad arrivare in prima squadra, con Roberto Venturato e la società stessa sempre propensi a lanciare i migliori giovani nel palcoscenico della serie B. […] Bene Caccin, male il risultato. «Non meritavamo di perdere. Ci sono state le occasioni per farlo, non ci siamo riusciti». Tutti si sono lamentati dell’arbitro: «Ripenso all’episodio del portiere, quando ha smanacciato sulla linea di porta il retropassaggio di un compagno. È andata così, certamente non dobbiamo farci condizionare dall’arbitro. Le partite bisogna vincerle per meriti nostri». La strada comunque è quella giusta. «Anche sabato abbiamo creato tanto, sappiamo che c’è ancora molto da migliorare, in ogni settore del campo. Noi difensori lavoreremo per non prendere gol, gli altri penseranno ad essere più concreti davanti». […] Campionato prima e maglia azzurra adesso. «Non mi aspettavo la chiamata nell’Under 20, l’ho saputo giovedì sera, è stata una grande sorpresa, è la prima e sono davvero contento».

Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Dal granata all’azzurro. Giacomo Caccin sta correndo veloce in questa stagione. Appena un mese e mezzo fa era lì, a raccontare l’emozione vissuta al suo esordio con i “grandi”, quando Venturato lo sorprese comunicandogli che l’avrebbe schierato titolare in Coppa Italia a Bologna. Com’è andata a finire si sa, un 3-0 esterno entrato di diritto nella storia delle imprese del Cittadella. Ma da allora sono arrivate anche tre presenze nel campionato di Serie B e, notizia recente, la convocazione in Nazionale Under 20, la prima della sua carriera. «E questa non me l’aspettavo proprio», racconta Caccin, nella vita extra-sportiva studente di Scienze motorie attraverso un’università telematica. […] In spogliatoio che aria tirava sabato? «C’era rabbia, perché queste sono partite in cui, se proprio non riesci a vincere, devi comunque riuscire a prendere almeno un punto. Di sicuro non meritavamo di perdere: non ricordo altri tiri in porta dell’Entella, tolti il rigore e il colpo di testa di Pellizzer ad inizio incontro». A proposito del rigore assegnato e di quelli non dati, immaginiamo che non sia il caso di parlare della direzione di gara… «Non dobbiamo lasciarci condizionare dall’arbitro, anche se non so cosa gli sia passato per la testa in occasione del retropassaggio di Pellizzer a Iacobucci. Mentre, sul rigore per loro, mi è sembrato subito netto». Cosa vi lascia in dote questa partita? «Dobbiamo imparare a concretizzare di più, perché di occasioni ne abbiamo avute, ed evitare quelle ingenuità che ritornano e ci portano ad incassare gol e a compromettere il risultato, com’è successo sabato». […]

Ore 13.00 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Ravenna-Padova: “Ho visto la partita di Salò e mi sono fatto un’idea delle due squadre, domani abbiamo una possibilità importante per ridurre ancora le distanze dalla vetta. Ma dobbiamo avere la giusta concentrazione e avere la voglia di avere l’atteggiamento giusto. Loro vorranno cercare di chiudere tutti gli spazi e non ci dobbiamo innervosire se non dovessimo riuscire a segnare subito. A vederli oggi mi sembrano tutti in condizione, devo valutare come e se fare turnover per preservare qualche giocatore. Giocheremo in un campo stretto e il nostro gioco è diverso da altri, se recuperi hai bisogno di più di un giorno per tornare in condizione. Abbiamo bisogno di recuperare magari più di alti per le energie che spendiamo. Se troviamo una squadra chiusa che non ci dà la possibilità di giocare a ritmi alti bisogna qualche di diverso. Contessa giocherà titolare, Mandorlini non verrà rischiato per si gioca anche domenica, Tabanelli non ha ancora recuperato, ci sono anche De Risio e Serena e uno dei due potrebbe partire titolare. Guidone e Capello stanno bene, sono in grado di partire dall’inizio anche Chinellato. Candido può partire titolare perché ha 25 anni ed è un brevilineo dopo l’iniezione di fiducia che ha avuto con il gol di domenica”

Ore 12.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 12.20 – Qui Guizza: ultimi corner per i Biancoscudati.

Ore 12.00 – Qui Guizza: provate soluzioni da palla inattiva.

Ore 11.40 – Qui Guizza: test anti-Ravenna in corso.

Ore 11.20 – Qui Guizza: ancora a parte Mandorlini e Tabanelli. Assente Marcandella.

Ore 11.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per la rifinitura.

Ore 10.50 – (Gazzettino) «Ci aspetta una sfida simile a quella con il Santarcangelo, anche se il Ravenna ha più gamba. Non sarà facile, ma siamo il Padova e dobbiamo vincerla. Il Ravenna avrà un po’ di timore perché siamo la squadra da battere, è una partita da gestire con la testa e con le gambe. Faremo una grande gara». Vincere vi consentirebbe di allungare la striscia utile e di migliorare ulteriormente la classifica. «È una settimana importante. Se riusciamo a fare più punti possibile, diamo un bel segnale anche alla concorrenza. Mantenere la scia è importante, sono convinto che tra qualche settimana saremo ancora più in alto». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Tra l’altro ha segnato a Bastianoni, suo compagno al Bassano un anno fa. «Già, giocavamo insieme. Ha fatto quel salvataggio in occasione del palo, glielo ho anche detto. Lì sono andato a colpo sicuro, è stato fortunato perché ha preso la palla con il tacco, è andata sul palo interno ed è uscita. Poi per fortuna mi sono rifatto. Il gol lo dedico a tutti i compagni, è frutto del lavoro che stiamo svolgendo. Sapevano che ero al debutto da titolare in campionato e che venivo da un periodo non felicissimo a livello fisico, e mi hanno supportato». […] Giocare tra le linee è il ruolo che più la valorizza? «È quello che ho fatto più spesso e che sento più mio. Siamo comunque tutti a disposizione, e davanti siamo anche giocatori duttili che possono fare più ruoli. Poi la decisione spetta al tecnico, penso che sia fortunato a poter scegliere tra più giocatori». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Un sigillo dal sapore speciale. Perché è stato il primo in biancoscudato e perché è arrivato al debutto da titolare. Roberto Candido si gode il momento, dopo un primo scorcio di stagione non facile sul piano fisico. «È sempre bello segnare per la prima volta in una nuova squadra, un ricordo che mi terrò stretto. C’erano anche i miei genitori in tribuna. Ho ricevuto molti messaggi dopo la gara, fa sempre piacere perché vuole dire che la gente ti vuole bene. Avere segnato mi dà ulteriore fiducia. Anche se è stato un gol fortunato perché la palla è rimasta lì, e sono stato bravo nel tap-in. Ma era già da due-tre partite che avevo avuto alcune occasioni e non l’avevo buttata dentro, finalmente ce l’ho fatta. Speriamo che sia una stagione positiva per la squadra e anche per me».

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Poi è arrivato un leggero infortunio all’adduttore, e ho sfruttato la sosta per riprendermi. Sono contento di aver avuto le mie prime opportunità nelle ultime gare: comincio a stare decisamente meglio, e anche se non sono al cento per cento, potrei anche giocare subito a Ravenna, a distanza di tre giorni». Dica la verità: ma quel gol fallito con il Vicenza? «Me lo sono sognato per diverse notti… Segnare domenica mi ha dato grande fiducia, e se nelle prime giornate non ero stato fortunato, paradossalmente con il Santarcangelo ho realizzato proprio una rete fortuita, una palla vagante in area. Da due o tre gare non riuscivo a buttarla dentro, finalmente ce l’ho fatta e spero che possa decollare per me una stagione positiva». […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) […] «Sono molto contento, non potevo sognare un debutto migliore dal primo minuto», le parole di Roberto Candido, 24 anni. […] Soddisfatto del suo primo gol in biancoscudato? «Il primo gol con una nuova maglia fa sempre piacere, me lo terrò stretto come un bel ricordo, anche perché in tribuna c’erano pure i miei genitori. La dedica va a tutta la squadra per il lavoro che sta compiendo: i compagni mi hanno dato una grossa mano, sapevano che non arrivavo da un periodo felicissimo e mi hanno supportato molto».Come ha vissuto quest’inizio di stagione non facile? «In passato ho sofferto un po’ di pubalgia, anche perché i carichi di lavoro di mister Bisoli sono molto importanti.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Un nuovo lutto ha colpito il calcio biancoscudato. Dopo la recente scomparsa di Humberto Rosa, ieri mattina è mancato Franco Mori, uno dei primi giocatori del Grande Padova di Nereo Rocco. Aveva 88 anni ed era nato il 31 luglio 1929 a Cascina (Pisa).La sua esperienza all’ombra del Santo è durata tre campionati, per complessive 85 presenze, con 3 gol. Buon difensore, Mori contribuì alla promozione dei biancoscudati dalla Serie B alla A nel 1955. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tutto secondo copione: per non aver giocato la partita di domenica, valevole per la 6ª giornata del girone B di Serie C, allo stadio “Braglia”, il cui accesso al campo gli è stato impedito dall’amministrazione comunale, il Modena ieri è stato dichiarato sconfitto dal giudice sportivo 3-0 a tavolino. Così il Mestre ha ottenuto i tre punti, balzando a quota 11 in classifica, accanto a Fermana e Vicenza, e davanti ai biancoscudati di una lunghezza. […] Ieri la squadra ha diffuso un durissimo comunicato, chiedendo di essere tutelata da Lega e Aic e di poter giocare: “I calciatori del Modena comunicano di non voler entrare nel merito delle responsabilità di una situazione paradossale”, riporta la nota. “Al momento non interessa cercare un colpevole ma vogliamo giocare ed essere tutelati da chi dovrebbe metterci in condizioni di poter svolgere dignitosamente il nostro lavoro nel rispetto delle regole. Chiediamo a gran voce chiarezza e rispetto!!! Siamo solo all’inizio di questo torneo e vorremo potercelo giocare fino in fondo”.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Non riesce al Pordenone l’operazione sorpasso. Nel posticipo di Serie C (girone B) i neroverdi impattano con uno scialbo 0-0 sul campo della Feralpi Salò e si assetano al secondo posto, a quota 14, preceduti dal Renate che resta da solo in vetta con 15 punti. Domani si torna in campo per il turno infrasettimanale e proprio il Renate ha il turno di riposo. Dunque altra occasione per il Pordenone, che deve battere in casa il Gubbio.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Gol, gioco e spettacolo. All’appello mancano solo gli attaccanti e si può capire bene il disappunto e la stizza di Pierpaolo Bisoli, quando in sala stampa, domenica sera, ha reagito in diretta tv a un appunto sulla prestazione di Marco Guidone. Una difesa a spada tratta del suo centravanti, quella di Bisoli, dopo il rotondo 3-0 al Santarcangelo. Guidone sinora non ha segnato e anche domenica ha fallito sottoporta due buone opportunità. Allo stesso tempo, però, il suo lavoro su tutto il fronte d’attacco è encomiabile e in quasi tutte le reti del Padova c’è sempre lo zampino dell’ex centravanti della Reggiana. «Sono soddisfattissimo di lui — ha detto Bisoli — per questa squadra è imprescindibile, per me non sarà mai in discussione. Non vuol dire che giocherà 38 partite, ma con me sarà sempre uno dei più importanti della squadra. Grazie a lui e Capello la squadra gioca bene, fanno un lavoro impressionante. Certo, poteva segnare due gol, ma smettiamola di cercare per forza polemiche: godiamoci un 3-0, una volta tanto». […] Domani è già tempo di tornare in campo per il turno infrasettimanale a Ravenna (ore 18.30) e non ci sarà ancora Andrea Tabanelli, che si era procurato una lesione muscolare che assomigliava molto a uno strappo. «Andrea ormai è pronto — spiega il direttore generale Giorgio Zamuner — abbiamo fatto un lavoro mirato per far sì che, una volta tornato, sia con noi il più a lungo possibile. Sapevamo dei suoi problemi e sappiamo anche il suo valore, vedrete che ben presto ci darà una grossa mano». Il centrocampo delle meraviglie, una volta rientrato Tabanelli, avrà alternative di lusso per tutti i reparti. […]




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