Live 24! Padova, incredibile dietrofront: Auteri rimane a Matera!

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Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Al 100% faremo la serie C, il Mestre si iscriverà al prossimo campionato». Parola del presidente Stefano Serena, che nella serata di ieri ha affermato come non sussista alcun dubbio sul fatto che la sua squadra disputerà il prossimo campionato di Lega Pro. Ieri doveva essere il giorno delle risposte ma anche se il tanto atteso comunicato che doveva fare chiarezza sul futuro della società non è stato pubblicato da Casa Mestre è arrivata una notizia che fa ben sperare i tifosi arancioneri. Giunta al termine di una giornata concitata ed intensa, nella quale la società ha più volte posticipato la sospirata comunicazione che dovrebbe esserci stamattina. Preso atto delle dichiarazioni del numero uno arancionero, il nodo da sciogliere rimane sempre lo stesso: lo stadio dove giocare le partite interne. Oggi infatti scade il termine per inoltrare in federazione il documento dove si andrà ad indicare l’impianto che ospiterà le gare casalinghe del Mestre, individuato salvo stravolgimenti nel Mecchia di Portogruaro. […]

Ore 20.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) L’annuncio arriva a sera, dopo che per tutta la giornata si erano rincorse voci di un comunicato in arrivo: «Ci iscriveremo — conferma il presidente Stefano Serena — faremo la serie C al 100%». Scadrà oggi alle 18 il termine ultimo per la presentazione della domanda relativa agli impianti di gioco per la stagione del Mestre. Tutte le strade portano al Mecchia di Portogruaro dove sono necessari alcuni lavori limitati, che confermano la richiesta formale presentata venerdì dal Mestre per poter disputare le partite casalinghe al Mecchia. […]

Ore 20.25 – Padovagoal news: spiazzato sì, ma non troppo. Nel senso che Giorgio Zamuner aveva intuito nei giorni scorsi che qualcosa potesse andare storto con Gaetano Auteri. E, nel frattempo, si è mosso subito con decisione sondando le alternative tenute in caldo in questi giorni. Pasquale Padalino piace, è stato incontrato ma è sotto contratto con il Lecce e non si vuole un Auteri bis: non risultano all’orario attuale richieste di rescissione presentate dall’ex tecnico giallorosso. Domenico Toscano al momento sembra in pole-position. Risulta che si sia svincolato dall’Avellino con incentivo all’esodo e al momento è libero. Ci sono già stati due incontri, così come ce n’è stato uno con Pierpaolo Bisoli. Un altro nome che stuzzica e che piace, ma che ha richieste molto importanti, mentre rimane sullo sfondo pure Claudio Foscarini. E Giuseppe Sannino? Rapporto tormentato e screzi con la tifoseria in passato a Varese e le richieste economiche e tecniche lo rendono una pista decisamente sconsigliata, al netto di qualsiasi considerazione sull’aspetto tecnico, su cui non esistono dubbi di sorta. 

Ore 20.00 – (Giornale di Vicenza) Ieri avevamo ipotizzato un possibile girone del Bassano e del Vicenza per la prossima stagione. Ma puntualissime giungono notizie di diversi club in difficoltà per svariati motivi. Da quelli di impiantistica come il Mestre, come anticipato ieri, ad altri alle prese con difficoltà maggiori. Tipo il Mantova, per cui è ormai alle porte la messa in mora, proseguendo col Como, la Maceratese, il Messina, il Catanzaro, l’Akragas, il Fondi e lo stesso Modena. Di questi, qualcuno presumibilmente si salverà, altri presumibilmente dovranno alzare bandiera bianca. Ecco perchè, al netto dei ripescaggi, a oggi è sempre più probabile una serie C a 54 squadre come 2 anni fa e non più a 60, con 3 gironi da 18 formazioni ciascuno.

Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Via alle grandi manovre. Oddio, magari grandi ancora no, ma intanto Bassano comincia a operare su più fronti. Vediamo quali. Ce ne sono tre in ballo. Uno, il più importante, quello di Nicolò Bianchi, dovrebbe essere definito a breve. Già a fine maggio Seeber e l’agente del giocatore erano molto avanti nei lavori e in più lo stesso ragazzo premeva per rimanere a tutti i costi a Bassano, tanto da sbilanciarsi e ritenere ormai imminente la firma. Gli altri due invece, presentano situazioni diverse: Giovanni Formiconi ha un’opzione di prolungamernto a suo favore ma per adesso la sua permanenza si sta allontanando poiché qua hanno altre idee per lo spot di terzino destro. Va in scadenza anche Roby Candido e la sua situazione è un po’ differente perchè è una tipologia di esterno d’attacco o trequartista che piace a Magi che lo ritiene idoneo a sviluppare il calcio che ha in testa.Ecco perché se nessuno si metterà di traverso ci sono buone chance che la rinegoziazione tra Bassano e il fantasista di scuola Inter possa concludersi positivamente. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Rachid Arma è in bilico. Ha giocato una stagione da 18 reti e non si può assolutamente parlare di rendimento sotto le aspettative. […] L’interesse delle altre formazioni si concentra tra Parma e Pisa. Sia i ducali che i marinari hanno messo gli occhi sull’attaccante marocchino. […] C’è poi il tema dei rinnovi di contratto. Martignago, Marchi e De Agostini sono in scadenza: al momento il più vicino a mettere la firma è il mancino, amatissimo dai tifosi. Quasi scontate le cessioni di Pellegrini e Pietribiasi, due pezzi forti dello scorso mercato che però non hanno trovato gloria in neroverde. […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una giornata di piatta e afosa calma, senza dichiarazioni o conferenze stampa. Un lago senza onde, poi all’ora dell’aperitivo lo tsunami che travolge il porto sicuro del Pordenone. L’allenatore Bruno Tedino, infatti, sarebbe a un passo dall’addio. E la notizia squarcia la coda della primavera. L’annuncio lo ha dato ieri sera la famiglia presidenziale del Pordenone. «È vero – conferma Matteo Lovisa, giovane dirigente recentemente premiato a Palmanova come emergente dell’anno – il tecnico ieri ci ha chiesto di essere liberato dall’impegno con il Pordenone». Perché questo improvviso cambio di rotta? «Per una semplice ragione. Di fronte a Bruno Tedino, tecnico ormai sulla bocca di tutti, c’è la concreta possibilità di approdare in serie B. E non in una serie B qualsiasi, ma a Palermo: grande piazza, squadra storica, passione e pressioni da far paura. A volerlo è direttamente Maurizio Zamparini, che nelle prossime ore comunicherà anche l’esito del closing con la nuova proprietà del club siciliano, rappresentata da Paul Baccaglini. Prima, però, vuole portare a termine l’operazione Tedino». […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Bruno Tedino lascia il Pordenone. E non lo fa per una squadra qualunque: allenerà il Palermo, squadra appena retrocessa in serie B, che vuole ritornare immediatamente in serie A. La notizia non è ancora ufficiale, ma soltanto perché Maurizio Zamparini non ha ancora parlato con Mauro Lovisa. Proprio quest’ultimo, intervistato in diretta da Gigi Di Meo durante il telegiornale di Telepordenone, ha riferito la novità. «Di certo – ha affermato il presidente neroverde – non potevo mettermi di traverso a una richiesta del genere. Tedino è stato corretto, mi aveva chiesto di lasciarlo libero solo in caso di una proposta importante. C’è il Palermo, che cosa potevo dire?». […] «Sono un po’ frastornato – ha ammesso Lovisa -, anch’io sono stato preso un po’ in contropiede e non ho ancora digerito l’immeritata sconfitta col Parma. Auguro il meglio a Tedino, spero possa davvero riportare il Palermo in serie A, perché lui si merita una grande piazza, si merita la serie A. Però voglio che i tifosi sappiano che non è stata una mia decisione: per me era confermatissimo. È vero, qualche volta ho esternato delle mie perplessità, come credo sia normale da parte di un presidente che ogni anno tira fuori un sacco di soldi. Ma il valore di Tedino non l’ho mai messo in discussione. Sono felice per lui, anche per avere contribuito, come società, al suo salto di qualità: Bruno prima di questi due anni non aveva mai fatto così bene in carriera, il club conterà un po’ in tutto questo, no? Adesso – ha concluso – vedremo con chi sostituirlo, molti allenatori bravi sono già accasati. Ma ci daremo da fare presto. Di sicuro non smobiliteremo, anzi: lo zoccolo duro della squadra sarà confermato, e rinforzato per puntare in alto». Contratto e sostituto. Tedino, però, ha ancora due anni di contratto con il Pordenone: sarà stracciato in nome del “gentleman agreement” con Lovisa o quest’ultimo chiederà un’indennizzo al Palermo? «Devo parlarne, appunto, con Zamparini – ha spiegato il patron neroverde -. Una soluzione la troveremo, qualcosa vorrei farmi riconoscere. Ma non esistono soltanto i soldi, il Palermo ha un sacco di ottimi giocatori. Vedremo di inserire delle contropartite tecniche». Scatta ora il toto-successore. Uno dei massimi indiziati è Leonardo Colucci, esonerato qualche mese fa dalla Reggiana, «brava persona e ottimo tecnico. Ne parlerò con i miei soci, con cui condivido ogni decisione», ha ammesso Lovisa. […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Il presidente di Vi. Fin. Marco Franchetto ha al termine spiegato come sono andate le cose. «Abbiamo verificato che non era possibile fare nulla prima di aver perfezionato l’iscrizione del Vicenza al prossimo campionato di serie C — ha spiegato il capogruppo di Pulitalia e Caffè Vero — e questo è un adempimento di cui ci occuperemo noi». Il tempo però stringe, visto che entro il 26 dovranno essere pagati gli stipendi di marzo, aprile e maggio e c’è anche da provvedere a presentare alla Lega una fideiussione bancaria da 350 mila euro. «Il tempo è poco, vero, ma siamo ancora nei termini visto che il termine ultimo è il 26 giugno — ha precisato Franchetto — e rispetto all’ultimo incontro ritengo che siano stati fatti passi in avanti: questo mi fa essere fiducioso, in quanto entro mercoledì sera ritengo che sarà tutto definito». […] «Inutile negare che speravamo in una risposta positiva e non in un altro rinvio — ha spiegato Pioppi — ma dopo la riunione di oggi (ieri per chi legge, ndr ), abbiamo preso atto di quanto è accaduto e abbiamo spostato, questa volta però in maniera inderogabile, la nostra attesa a mercoledì pomeriggio. Lo facciamo perchè un giorno in più obiettivamente non cambia lo stato delle cose, e perché abbiamo ancora fiducia nei soci di Vi. Fin. che adesso hanno il destino del Vicenza nelle loro mani». […] «Premesso che non ho sentito le parole di Franchetto, ma se le cose stanno così a noi va bene. Però adesso servono i fatti, ulteriori rinvii non sono più possibili visto che c’è anche un aspetto tecnico su cui dovremo lavorare — sottolinea Pioppi — considerato che anche da quel punto di vista siamo in grave ritardo. Vero è che abbiamo individuato le figure che potrebbero fare al caso nostro, ma è altrettanto vero che finchè non abbiamo certezze circa l’acquisizione del Vicenza non possiamo fare niente né tantomeno chiudere accordi con nessuno».

Ore 17.00 – (Giornale di Vicenza) […] I sostenitori sono circa 150 quando l’orologio segna le 17.15. Sono arrivati alla spicciolata, alcuni dallo stadio Menti, dove si trovavano prima, altri direttamente da casa. Si sono piazzati all’esterno dell’edificio in cui tutto sta accadendo, o dovrebbe accadere. Da quando si è diffusa la voce che l’assemblea, inizialmente fissata al Menti, era stata spostata nello studio del commercialista Boscato, all’effettiva processione dei tifosi in direzione di viale del Mercato Nuovo, è passata non più di un’ora. La curiosità è irrefrenabile, la voglia di sapere che fine farà il povero vecchio Lane è tanta.Il tutto è durato circa tre ore. Davanti all’edificio in cui si è tenuta l’assemblea, sono rimasti a patire il caldo i tifosi, rimasti inizialmente pacifici sotto gli occhi attenti della polizia. Non si sono verificati problemi di alcun tipo, almeno nella prima parte. Ma non sono mancate le tensioni quando tutti i partecipanti dell’assemblea sono usciti (anche loro alla spicciolata). Nei confronti dell’ex presidente Massimo Masolo, all’uscita, sono volate parole forti. C’è stato un confronto acceso, ma nessun incidente, anche perchè gli agenti erano schierati per evitare eventuali contatti. Masolo si è detto poi amareggiato per l’accaduto: «Non penso di meritare questo trattamento, mi sto dando molto da fare per il Vicenza. E poi: perchè proprio io? Sono davvero deluso». […]

Ore 16.30 – (Giornale di Vicenza) L’ingegner Francesco Pioppi va subito al cuore dell’ostacolo da superare. «Adesso più di prima – sottolinea il delegato della Boreas Capital Sarl nella trattativa – è diventato un problema di tempo, perché non restano più giorni ma ore rispetto alle scadenze. Ma siamo disponibili a trovare anche altre soluzioni pur di garantire una continuità aziendale a questa società che lo merita.E dunque?I miracoli non li fa nessuno, purtroppo non si è capito fino in fondo che per definire operazioni economico-finanziarie complesse come questa ci vogliono tanti giorni ed ecco perché, lo ripeto, ora lo scoglio principale è il tempo. Non siamo messi benissimo, ma se c’è la possibilità di individuare una soluzione di sicuro la troveremo.Uno dei punti in discussione erano i pagamenti per chiudere l’ultima stagione: voi avevate detto che deve pensarci Vi.Fin., conferma?Sono state avanzate delle osservazioni nell’incontro, io ho ribadito con chiarezza che la holding che rappresento su questo punto non ha cambiato idea: la chiusura del 2016-17 e le relative pendenze spettano agli attuali soci di Vi.Fin. […]

Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) Tutto risolto? No. Però una schiarita c’è stata. Dopo gli ultimi giorni infuocati ieri è tornato un po’ di sereno per i colori biancorossi. L’assemblea di Vi.Fin., che poi è risultata essere in realtà una riunione tra i soci, sembra aver allontanato lo spettro del fallimento e questa è già una buona notizia. Marco Franchetto, presidente e a.d. di Vi.Fin., ha invitato Francesco Pioppi alla riunione di ieri nello studio del commercialista Boscato. L’intento era far conoscere a tutti chi sta trattando per la Boreas Capital Sarl l’acquisto del Vicenza e nell’occasione rispondere ad alcuni dubbi di qualche socio. Obiettivo raggiunto stando alle parole dello stesso Franchetto: «L’esposizione di Pioppi è stata apprezzata, anche Nicola Pastorelli, che aveva la delega del padre Alfredo, ha detto che ha trovato il progetto positivo». Ma nonostante questo, i programmi stilati e che ipotizzavano un’entrata di Boreas già a partire dall’1 luglio verranno cambiati. Manca il tempo per preparare tutta la documentazione ma non per questo si chiude la porta a Boreas. «Non è il caso di fare le cose di corsa- spiega sempre Franchetto – dunque studieremo un’altra soluzione, di certo quella che prevedeva l’entrata già dall’1 luglio di Boreas è accantonata. D’altra parte per il trasferimento di soldi da paesi fuori dall’Unione Europea ci vogliono trenta giorni e dunque ormai non ce la si fa proprio». […] «Entro il 26- spiega il presidente di Vi.Fin.- si devono sborsare circa 1 milione 500 mila euro e per il 30 ne servono altri 350 mila per la fideiussione che bisogna versare per iscriversi alla serie C. Il termine ultimo che ci siamo dati per la chiusura del cerchio è mercoledì, d’altra parte oggi(ieri per chi legge) mancavano alcuni soci come Stelvio e Simone Dalla Vecchia, di certo quelli presenti si sono detti disponibili a sottoscrivere la cifra ognuno per la sua parte di azioni». Insomma la stagione verrà portata a termine dai vecchi soci e poi si vedrà.Franchetto-Pastorelli. Dopo le accuse reciproche degli ultimi giorni che i due amministratori delegati di Vi.Fin. si erano rivolti sembra si sia arrivati ad un momento di parziale distensione. A rasserenare in parte gli animi è lo stesso Franchetto: «Ritengo Alfredo una persona intelligente e sono certo che se fosse venuto alla riunione ci saremmo chiariti, anche se magari ognuno restava della sua idea. Rimane il fatto che io con Marcone sono il primo azionista di Vi.Fin con il 20,63 per cento e tra i maggiori finanziatori della stessa». […]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Giornata milanese per il direttore generale del Venezia Dante Scibilia per l’incontro di Lega sui diritti televisivi e anche per il ds Perinetti alle prese con il primo giorno di calcio mercato. Se sul fronte degli acquisti e delle cessioni sembra comunque ancora troppo presto per qualche novità, poche ne arrivano anche dal lato delle partite che andranno sulla tivù a pagamento il prossimo anno. «Una questione ancora irrisolta come quella legata alla legge Melandri che distribuisce gli introiti in base ai progetti» aggiunge Scibilia. I passi in avanti, invece, li sta facendo lo stadio Penzo con i lavori di messa a norma per ospitare il campionato cadetto. «Sul fronte del mercato posso confermare che la situazione è di stallo perché molti affari sono legati agli allenatori e ci sono squadre che non hanno ancora occupato quella casella e quindi non si muovono sul mercato. Per quanto riguarda il Penzo è praticamente finita la posa della fibra ottica, come della pavimentazione antiscivolo. Stiamo completando la sistemazione di alcune pareti di cartongesso e anche delle variazioni sulla recinzione. Mancano, in pratica solo i tornelli: dovrebbero arrivare in settimana, anzi ci spero visto che li abbiamo ordinati subito dopo la conclusione del campionato». […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Prima le cessioni e i giovani, poi gli acquisti. Non sarà un mercato facile, quello di Giorgio Perinetti, che ieri a Radio Blu ha parlato della possibilità di allacciare un rapporto di collaborazione con la Fiorentina. «Ho seguito personalmente la Primavera viola — ha detto il direttore sportivo del Venezia — ci sono giovani molto bravi. Mlakar? Rientra in questo gruppo. Con Corvino non ho ancora parlato, valuterò se ci potrà essere la possibilità per alcuni giovani di poter fare esperienza con la nostra maglia». Per quanto riguarda le uscite, Facchin piace al Pordenone. Pederzoli sembra essere vicino alla rescissione, Ferrari ha diverse richieste in Lega Pro, Tortori e Malomo piacciono molto al Padova, Pellicanò può finire al Bassano.

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Dalla Fiorentina potrebbe arrivare al Venezia qualche altro giovane della Primavera viola, oltre al centravanti sloveno Jan Mlakar. Il Venezia cerca due interni in mezzo al campo da affiancare a Simone Bentivoglio, è seguito con attenzione Francesco Signori, in scadenza di contratto con il Vicenza, terminato nel mirino anche di Frosinone e Pescara. Un altro centrocampista nell’orbita arancioneroverde è Giuseppe Rizzo del Perugia, che ha estimatori anche a Salerno e Cremona. Venezia, Verona e Padova stanno seguendo Nicola Fasan, diciannovenne trequartista del Montebelluna. […]

Ore 14.00 – (Gazzettino) È Franco Gabrieli il nuovo allenatore dell’Abano. La presentazione si è tenuta ieri mattina nella sede aponense di via Moroni, con il presidente Gildo Rizzato e il nuovo direttore generale Massimo Albieri a fare gli onori di casa. Struttura societaria all’insegna della filiera corta, dato che completa il quadro Fabio Moro come responsabile del settore giovanile, nonchè direttore sportivo ad interim. Ufficializzato anche il resto dello staff tecnico che coadiuverà l’ex biancoscudato: preparatore dei portieri Massimo Mattiazzo, preparatore atletico Emanuele Rapisarda. Gabrieli ha allenato nelle ultime stagioni nei dilettanti al Mestrino e al Saonara Villatora, in precedenza anche nei settori giovanili di Padova e Vicenza, senza dimenticare l’esperienza come vice di Galderisi al Mestre in serie C2. «Sono molto soddisfatto per la scelta di Gabrieli – sottolinea il presidente Rizzato – È un allenatore capace, con grande professionalità e ha tanta voglia di fare bene». Ecco le prime parole neroverdi di Gabrieli: «Ringrazio il presidente Rizzato per avermi dato questa opportunità, sono molto contento. Negli ultimi giorni, oltre che con il presidente, ho avuto modo di parlare con il diggì Albieri e con il diesse Moro e ho conosciuto persone molto alla mano. Abano è una piazza importante che in questi anni ha lavorato molto bene sia a livello di prima squadra e sia in ambito giovanile. Dedicherò anima e corpo per raggiungere il primo obiettivo che è la permanenza della categoria. Lavoreremo con i giovani, e ci sarà anche l’inserimento di qualche elemento di esperienza per creare il giusto mix sapendo che ci attende un campionato tosto nel quale vogliamo fare bella figura». […]

Ore 13.30 – (Gazzettino) «Avevo bisogno di riavvicinarmi a casa. Che il Campodarsego mi abbia cercato è stato decisivo nel farmi prendere questa scelta». Ecco le prime dichiarazioni da nuovo difensore centrale biancorosso di Omar Leonarduzzi, classe 1983, reduce dall’esperienza con i galloni di capitano alla Triestina, mentre in precedenza ha giocato per otto stagioni alla Feralpi Salò: vittoria del campionato di serie D, e poi sette stagioni in Lega Pro. Nel suo curriculum anche Bellaria, Sanvitese e Tivoli. «Se fosse venuto da me un club poco ambizioso, non l’avrei nemmeno preso in considerazione. Invece adesso che sono qui non solo posso stare a casa con la mia famiglia (è nativo di Udine, ma vive con la compagna a Fiumicello, ndr), ma riuscirò anche a continuare a giocare con una squadra importante e che mi riempie di entusiasmo. A Campodarsego ci sono grandi aspettative, un progetto molto serio e una squadra che sta nascendo bene. In difesa adesso mancano i giovani, e in questa categoria sono molto importanti. Ma tra me, Colman Castro e i fratelli Beccaro direi che siamo un reparto davvero bene assortito». […] Leonarduzzi è il quinto pezzo pregiato in entrata, dopo Marcolini, Colman Castro, Kabine e Christian Beccaro. Il mercato biancorosso però non finisce qui, dato che il diggì Gementi è sulle tracce di altri due pezzi da novanta: un centrocampista e un attaccante. E già in settimana potrebbe arrivare la fumata bianca.

Ore 13.05 – La decisione di Gaetano Auteri di restare al Matera non ha spiazzato il Padova, che lo aveva messo nella lista dei possibili eredi di Oscar Brevi, che ora però deve stringere i tempi per chiudere con un altro dei nomi sondati nelle scorse settimane. Lo spiega il direttore generale biancoscudato Giorgio Zamuner ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: “Auteri era uno dei profili che ci interessavano per la panchina, non l’unico, avevamo intavolato una trattativa con lui consapevoli che prima doveva liberarsi dal Matera. Era un’opzione perché pensavamo che il suo profilo fosse giusto per il nostro progetto e per la stagione che abbiamo in mente, credevamo che avesse la possibilità di lasciare il suo attuale club, ma ora cancelleremo il suo nome dalla lista e guarderemo agli altri profili che avevamo contattato”. Padalino o Foscarini sono gli altri profili seguiti?“Sono due nomi che abbiamo analizzato e che pensiamo possano far bene in questa piazza. Tempistiche? Pensavamo di poter annunciare il nuovo allenatore entro la metà di questa settimana e quindi cercherò di stringere il cerchio per rispettare questi tempi anche se potrebbe non essere facile. Padalino, ad esempio, è sotto contratto col Lecce e deve liberarsi prima di firmare con un altro club”.

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) È Franco Gabrieli, romano di 54 anni, bandiera del Calcio Padova nelle due stagioni della Serie A (1994/95 e 1995/96), il nuovo allenatore dell’Abano. “Saltata” la fusione con la Luparense, che non sarebbe andata a buon fine per non meglio precisate “ragioni burocratiche”, il club neroverde di Serie D, oltre al mister, ieri mattina nella sede storica di via Previtali ha presentato anche il nuovo d.g. Massimo Albieri. […] «Allenare la seconda squadra di calcio della provincia mi entusiasma», ha esordito. «L’Abano è un club importante, che nelle ultime stagioni ha fallito di un soffio il salto in Lega Pro. Il presidente Rizzato non mi ha chiesto di ripetere questi risultati. Il mio impegno sarà quello di inculcare ai ragazzi l’entusiasmo, la fame di risultati e soprattutto l’umiltà. Penso che se riusciremo a fare questo, potremo soddisfare le ambizioni del presidente e dei tifosi». […] «Come sempre, nessun volo pindarico, ma piedi a terra e cercare di fare il meglio possibile», il motto di patron Rizzato. «Il primo obiettivo è confermare la categoria. Abbiamo scelto Gabrieli perché ha una profonda conoscenza del settore giovanile, dove ha sempre fatto bene. Le squadre giovanili sono sempre state e continueranno ad essere il fiore all’occhiello della società. Partiamo con rinnovato entusiasmo, speriamo che anche la tifoseria ci supporti venendo allo stadio». […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Il Campodarsego sistema la difesa con un doppio “colpo” in entrata. Dopo l’arrivo di Colman Castro dall’Adriese e la conferma di Daniel Beccaro, il club dell’Alta puntella il reparto con gli arrivi di Christian Beccaro e soprattutto di Omar Leonarduzzi. Il primo, classe 1993, esterno mancino, è il gemello di Daniel, in biancorosso già nella passata stagione: dopo aver fatto insieme tutto il settore giovanile del Padova, Christian ritrova per la prima volta il fratello, sbarcando in biancorosso dopo l’esperienza alla Piovese. Proprio in termini di esperienza, invece, sarà fondamentale quella che porterà Leonarduzzi, centrale difensivo classe ’83, l’anno scorso capitano della Triestina dopo essere stato per tanti anni una delle colonne della Feralpi Salò tra i professionisti. Una scelta di vita per Leonarduzzi, udinese di nascita ma padovano acquisito. «Avevo bisogno di riavvicinarmi a casa», le sue prime parole da giocatore del Campodarsego. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Giulio Giacomin saluta il Cittadella e si appresta ad intraprendere una nuova avventura. La categoria sarà la stessa di quest’anno, la Primavera, ma cambia lo spessore della società, dal momento che l’allenatore nei prossimi giorni firmerà per l’Udinese. Una scelta di prestigio. «È tutto pronto – sottolinea – Ho già parlato con la dirigenza la scorsa settimana e organizzato il ritiro». Giacomin prenderà il posto di Luca Mattiussi. «È una grande opportunità per me, l’Udinese da tanti anni fa parte del calcio più importante d’Italia, poi il nuovo format del campionato Primavera è davvero emozionante». […] Si chiude così un sodalizio importante tra Giacomin e il Cittadella: dal 1997 al 2003 è stato un giocatore granata, con 155 presenze e due promozioni conquistate, sempre con Ezio Glerean in panchina. «Impossibile dimenticarle – ricorda l’allenatore -. Siamo saliti dalla C2 alla C1 nel 1998, quindi in serie B nel 2000 nella storica finale di Verona con il Brescello. Emozioni uniche nella vita, come la prima salvezza conquistata tra i cadetti». Non solo gioie, da calciatore. «La retrocessione dalla serie B è una delusione che ancora adesso mi perseguita, perché potevamo restare in categoria, c’erano le potenzialità per bissare la salvezza dell’anno prima». Conclusa l’attività da calciatore nella Sacilese, Giacomin ha studiato da allenatore, diventando il vice di Claudio Foscarini per tanti anni. «Dal 2008 al 2014, è stata un’esperienza importante, che mi ha fatto crescere. Poi ho deciso di mettermi in proprio a livello giovanile». La prima, grande gioia da tecnico l’anno scorso, quando con la Berretti vinse il campionato italiano. «Una cavalcata stupenda». […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Cittadella e Giulio Giacomin, le strade si dividono. Il tecnico triestino, per sette anni vice di Foscarini e negli ultime tre alla guida della Primavera e della Berretti granata, con cui ha conquistato lo scudetto di categoria nel 2016, nella prossima stagione seguirà l’Udinese Primavera. A volerlo con sé Gigi Delneri, che conosce Giacomin per averlo allenato dal 1986 al 1989 alla Pro Gorizia, in Interregionale, quando era un promettente centrocampista, suo punto di riferimento nel rettangolo di gioco. «Non posso che ringraziare chi ha lavorato con me in questi anni a Cittadella», afferma il diretto interessato, «ma mi si è presentata l’opportunità di compiere un bel passo avanti in carriera e l’ho colta. Mi attende una sfida stimolante, dopo la riforma dei tornei giovanili e l’istituzione di un campionato Primavera 1, che coinvolge le prime 16 squadre del ranking di Serie A, tra cui l’Udinese, e di un campionato Primavera 2, per le altre squadre di A e per quelle in Serie B. Ci saranno promozioni e retrocessioni e, a mio avviso, questo modificherà le priorità negli obiettivi da raggiungere: conteranno di più i risultati immediati e sarà più difficile usare la Primavera come una rampa di lancio per i giovani, da far arrivare in prima squadra». […]

Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) […]  Per la difesa sembra essere entrata nel vivo la trattativa per riportare in maglia granata Agostino Camigliano, centrale dell’Udinese che già nel 2015 vestì la casacca granata. Lo scorso anno si era parlato di un suo ritorno, ma poi l’Udinese aveva preferito dirottarlo alla Juve Stabia, sempre in prestito. Per l’attacco piace molto Finotto (Spal), mentre sono sempre incerte le conferme di Iunco, che avrebbe un accordo sulla parola e di Arrighini, la cui situazione con l’Avellino è a dir poco complessa. […]

Ore 10.45 – Padovagoal news: come si poteva intuire dai continui rinvii, Gaetano Auteri ha cambiato idea dopo aver dato la parola al Padova oltre una settimana fa. Dopo un’estenuante trattativa e l’incontro avvenuto nella giornata odierna con il patron Saverio Columella, pare sia stato chiesto un indennizzo al club di viale Rocco, ma su questo punto da Matera non confermano e comunque il Padova non lo corrisponderà. La rescissione, dunque, salta e adesso il Padova dovrà cambiare obiettivo: nei giorni scorsi Zamuner aveva incontrato Pasquale Padalino, ma adesso è tutto da rifare. 

Ore 10.40 – (Gazzettino) Ecco allora la decisione di fissare una scadenza, che comunque può essere prorogata ancora di qualche ora. Ma non oltre probabilmente a questa mattina, perché se Auteri non ottiene l’auspicato via libera, Zamuner si vedrebbe costretto a virare immediatamente la rotta puntando su un altro candidato, peraltro già sondato la scorsa settimana. E il prescelto sarebbe Pasquale Padalino, che non avrebbe invece alcuna difficoltà a sciogliere il legame che lo lega per la prossima stagione al Lecce.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Stando ad alcuni rumors giunti proprio da Matera ieri in tarda serata, Columella avrebbe attuato un assiduo lavoro ai fianchi con l’allenatore, nel tentativo di farlo desistere nel perseguire il desiderio di approdare al Padova portando con sé i fedelissimi dello staff, ossia il vice Cassia e il preparatore atletico Di Mauro. Fatto sta che sempre ieri sera è scaduto anche il termine di quello che suonava come una sorta di ultimatum del club biancoscudato, desideroso di avere certezze con riguardo alla telenovela Auteri: ossia sapere dopo un’attesa estenuante se viene o meno liberato. Del resto il Padova, proprietà naturalmente compresa, si è convinto che sia proprio l’allenatore di Floridia il profilo giusto per inaugurare un nuovo corso, pur non essendo disposto ad attendere fino all’infinito.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Si è protratto fino a tarda serata l’atteso incontro tra Gaetano Auteri e il presidente Saverio Columella del Matera, e solo oggi si saprà se la fatidica fumata è stata bianca o nera. Del resto anche il direttore generale Giorgio Zamuner non era ancora stato avvisato dell’esito del faccia a faccia tra il tecnico e il patron lucano, iniziato intorno alle 18 negli uffici della Tradeco ad Altamura e poi proseguito a cena. Il colloquio è andato avanti per oltre quattro ore, il che può fare anche pensare che ci sia stato più di un ostacolo all’eventualità di ottenere la rescissione da parte dell’allenatore siciliano. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Due anni di contratto e premio in caso di promozione in B: il contratto per Auteri è ancora sul tavolo di Zamuner, e attende solo le firme. A questo punto, bisognerà capire come oggi si muoverà il Padova: il primo piano B prevede Pasquale Padalino, che due anni fa aveva anch’egli allenato il Matera prima dell’esperienza a Lecce. La palla è in mano al direttore generale, a questo punto costretto a prendere una decisione non facile. Auteri è e resta la primissima scelta, ma contro i contratti in essere non si può fare nulla…

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La tattica di Saverio Columella, istrionico presidente materano, di continuare a rinviare l’incontro per far scemare l’interesse altrui nei confronti del suo mister, ha sortito un effetto: il Padova è costretto ad aspettare ancora, con Auteri che ieri si è presentato al “faccia a faccia” con il proprio patron convinto di avere buone chance di chiudere il rapporto. E invece non è stato così. Ciò che nessuno si attendeva è che Columella le avrebbe provate tutte, ma davvero tutte, pur di tenerlo ancora con sé: negli ultimi giorni della scorsa settimana ha posticipato di continuo la riunione decisiva, e una volta arrivato all’incontro si è messo di traverso arrivando, pare, anche a chiedere un indennizzo economico al Padova per liberare il tecnico anticipatamente. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Quando ormai la strada per il matrimonio tra Gaetano Auteri e il Padova sembrava in discesa, tutto si è improvvisamente complicato. Non che le avvisaglie degli ultimi 5 giorni facessero ben sperare, con il Matera intenzionato a tutti i costi a bloccare il suo allenatore, ma quel che è avvenuto ieri pomeriggio, nell’atteso vertice in Basilicata, non era previsto. Ore di colloqui, e una situazione che non si è sbloccata (almeno sino a tarda ora). Così l’accordo tra il Padova e Auteri rimane in stallo, e di conseguenza salgono prepotentemente le quotazioni di Pasquale Padalino per la panchina biancoscudata. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ed è finale. Agognata, sofferta, ma assolutamente meritata. Il Padova Under 17 batte 1-0 il Monopoli e vola ad un passo dal paradiso: giovedì, alle 18, allo stadio “Manuzzi” di Cesena i biancoscudati di Josè La Cagnina affronteranno il Como, che ha superato la Reggiana per 3-2, per provare a conquistare uno scudetto che, a livello giovanile, manca da viale Rocco dal 1990. La semifinale disputata ieri a San Mauro Pascoli ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino alla fine, complice un avversario tignoso e mai domo, che ha rincorso fino all’ultimo il pareggio. Alla fine ha prevalso il maggior tasso tecnico del Padova, che, seppur autore di una prova non particolarmente brillante, ha avuto il grande merito di sbloccare la partita alla prima palla utile. Dopo 4′ il fantasista Telesi ha guadagnato il fondo e una volta entrato in area è stato steso da Abbinante. L’arbitro Iacovacci ha indicato subito il dischetto e dagli 11 metri lo stesso Telesi ha insaccato. […] MONOPOLI-PADOVA 0-1 MONOPOLI U.17: Convertini, Tropiano, Monteduro, Rizzo (23′ st Tisci), Abbinante, Marangi, Mariano (36′ st Sacchi), Buonocore, Lucariello, Todisco, Vecchio (23’st Campioto). All. Fortunato. PADOVA U.17: Pranovi, Antonello, Acampora, Borin, Boscolo Bisto, Ruggero, Poncia (17′ st Piovanello), Gennaro (31′ st Asoletti), Rosso (17’st Piovanello), Telesi, Gerthoux (31’st Schievano). All. La Cagnina. Arbitro: Iacovacci di Latina. Rete: 5′ pt Telesi (rigore).

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Messaggi rassicuranti ma per ora solo quello. Stamattina si saprà se Gaetano Auteri diventerà o meno l’allenatore del Padova, anche se l’incontro andato in scena ieri a Matera fra l’allenatore di Floridia, il patron Saverio Columella e il consulente di mercato Simone Spadafora si è protratto fino a tarda ora. Chiaro che, più passano le ore e i giorni, più aumenta l’incertezza che possa sorgere qualche intoppo e si ha il timore che la rescissione contrattuale di Auteri diventi, di fatto, un muro invalicabile. Il presidente Roberto Bonetto sta seguendo dall’Indonesia (dove si trova per lavoro) l’evoluzione della trattativa, dopo aver raggiunto nei giorni scorsi un accordo totale della durata di due anni con il prescelto per raccogliere l’eredità di Oscar Brevi. Come ripetuto nei giorni scorsi, dipende tutto da Columella, che ha il coltello dalla parte del manico e che può orientare in modo definitivo la scelta. Auteri, dal canto suo, ha ribadito più volte e anche ieri la sua volontà di tentare l’avventura a Padova, che sarebbe la prima al Nord della sua carriera da allenatore. […] Per Neto Pereira, intanto, sono arrivate due proposte: la prima è della Triestina, la seconda è dello scatenato Treviso di Luca Visentin, che ha proposto al brasiliano di chiudere la carriera nella Marca come uomo-simbolo del nuovo corso di Alessio Pala. […]




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