Hellas Verona-Milan, Pizzaballa: “Non dimenticherò mai la fatal Verona di 41 anni fa. Ma adesso è tutta un’altra storia”

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Verona, 13 Ottobre 2014 Pierluigi Pizzaballa, ex portiere dell’Hellas Verona, è intervenuto ai microfoni di Radio Bellla & Monella, official radio Gialloblù. Ecco le sue dichiarazioni:

Pizzaballa, domenica Hellas Verona-Milan ma il ricordo va sempre alla sfida di 41 anni fa.

È stata una giornata davvero particolare: una grande gioia per i tifosi veronesi ma un dramma per il Milan. Persero lo Scudetto all’ultima giornata. Erano venuti a Verona pensando di vincere facile e terminare in bellezza il campionato, ma il nostro impegno è stato lodevole e le cose sono andate come sappiamo. Comunque anche noi eravamo una bella squadra con giocatori come Mascetti, Bergamaschi e Luppi

È vero che la disfatta rossonera iniziò proprio con una sua parata su Rivera?

Era il momento più importante della partita. Eravamo nei primi 10-15 minuti e Rivera si presentò solo al limite dell’area di rigore e tirò verso la mia porta. Fui bravo e fortunato a intuire l’angolo e parare la sua conclusione. Da lì cambiò la gara e segnammo tre gol in pochi minuti. Mai nessuno avrebbe pensato a un risultato così importante alla vigilia.

Come si sente, dopo così tanto tempo, ad essere ricordato come il simbolo di quella partita?

È qualcosa di grandissimo, anche se va detto che furono molti i demeriti del Milan: avevano appena vinto in Coppa e noi siamo stati bravi a fare il nostro. Quando una grande squadra come il Milan all’ultima giornata perde lo scudetto qui a Verona, si scrive la storia. Fa molto piacere ricordare quel periodo, anche se ormai sono passati tanti anni

Il destino portò Pizzaballa, qualche stagione dopo, a vestire la maglia rossonera. Come fu accolto a Milano dopo lo scherzetto del Bentegodi?

I primi mesi venivo preso in giro dal gruppo con le solite battute, tipo “cosa sei venuto a fare adesso a Milano?”. Quando misi la maglia del Milan mi impegnai al massimo per dare il mio contributo, peccato che in quegli anni la società fosse in difficoltà.

Adesso la porta del Verona è difesa da Rafael che è qui dal 2007 ed è un simbolo Gialloblù. Criticato nei primi anni, si è dimostrato uno dei migliori della Serie A.

Sì, ho visto qualche gara dell’Hellas perché mi è rimasta nel cuore. Ho bellissimi ricordi della città e dei suoi tifosi. Per questo mi informo sempre dei risultati e di come sta andando la stagione. Rafael è un portiere che sta vivendo un periodo molto positivo ma bisogna che dia continuità di prestazione per confermare tutte le sue qualità. Il nostro è un ruolo particolare perché non basta una serie di partite buone per essere ricordati. Credo sia migliorato molto, lo vedo più convinto e sicuro anche sulle uscite alte. È sulla buona strada

Quanto finirà, dunque, questo Hellas Verona-Milan?

Nel mio cuore c’è il Verona… Non sarà una partita facile ma, visto il buon momento dei Gialloblù e le difficoltà dei Rossoneri, si può fare una buona gara e un buon risultato. Il Milan sta ancora cercando di uscire dalla crisi della passata stagione e sinceramente non fa molta paura. È un ottima occasione per rifare uno scherzo come il nostro, magari non con un 5-3, basterebbe un 1-0




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