Cittadella-Entella, le pagelle granata: gara orribile dei granata, serve un’altra marcia

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Cittadella-Entella, le pagelle granata

Valentini 6.5 – Le uscite rimangono il suo grande tallone d’Achille, tuttavia in un paio di occasioni almeno evita un passivo ben più pesante, mantenendo in vita una speranza che alla fine non si concretizza.

Cappelletti 5 – Impreciso in fase difensiva, inconcludente nelle sue numerose avanzate.

Scaglia 5.5 – Meno pulito e preciso del solito: perde qualche duello di troppo rispetto ai suoi standard.

Pellizzer 5.5 – Dopo tre gare ad osservare i compagni di squadra doveva dare la carica, invece si perde nell’anonimato più totale.

Barreca 6 – Uno dei pochi a salvarsi in una serata più che nera: una certezza, anche quando le cose vanno male.

Palma 4.5 – In teoria il suo compito sarebbe quello di mettere il pallone a terra e farlo girare: in realtà continua a girare lui, a vuoto. (7’st Minesso 6.5 (Il Migliore) – Entra e dà un minimo di scossa: le due occasioni da gol procuratesi ne sono la riprova. Difficile però svegliare una squadra completamente assente)

Buselllato 5 – Fino a quando ha giocato, non è mai stato al posto giusto. Il gol ospite, che poi ha deciso il match, nasce proprio da una sua marcatura fin troppo allegra. (31’pt Rigoni 5 – Troppo confusionario e impacciato: da lui ci si aspetta molto di più. Se non gira nemmeno lui….)

Benedetti 5 – Volitivo e volenteroso: tuttavia molte volte un tocco in meno con la palla tra i piedi potrebbe sensibilmente migliorare lo sviluppo della manovra. In serie B, il tocco in più può essere letale.

Sgrigna 6 – E’ l’unico a crederci veramente e nonostante la serata non brillante, arriva sempre a creare presupposti interessanti. Presupposti poi, mai trasformati in realtà.

Gerardi 5 – Tanto impegno ma nulla più , non basta(41’st Mancuso s.v.)

Coralli 5 – Partita maschia, in cui però non riesce mai a trovare il guizzo vincente per cambiare l’inerzia di un match molto deludente.

Foscarini 5 – Doveva essere la partita della riscossa, invece è una lenta agonia che porta i granata sul fondo della classifica. I cambi non danno i risultati sperati e in campo mica ci va l’allenatore, questo è palese. Tuttavia non modifica mai lo scacchiere in campo e la partita si trascina al fischio finale senza dare mai l’impressione di un Cittadella realmente voglioso di recuperare lo svantaggio.




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