Sacilese-Padova, Beccaro: “Il Padova è la mia squadra del cuore”. Sottovia: “Ogni tanto mi sento con Cunico e Ferretti”. Ma se segnano…

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Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

Due padovani doc sulla strada dei biancoscudati. Marco Beccaro e Dario Sottovia – dodici sigilli in due – sono le punte di diamante della Sacilese. Per Beccaro, originario di Reschigliano, la sfida con il Padova è una questione di cuore: dodici anni nel settore giovanile biancoscudato con tanto di fascia di capitano nella Berretti, e allenamenti in prima squadra agli ordini di Ezio Rossi prima e Carlo Sabatini poi. «Sono tifoso del Padova, quando in estate ho saputo che era scomparso ci sono rimasto malissimo. Giocarci contro sarà un’emozione bellissima dato che nel club biancoscudato ho trascorso tutta la mia infanzia e mi hanno fatto crescere come uomo e come calciatore. Ho molti amici che vanno in tribuna Fattori, e sono amico di Cunico e Ferretti con i quali ho giocato insieme l’anno scorso al Marano». Beccaro è uno dei giocatori più gettonati in serie D avendo militato anche con Real Vicenza (due stagioni) e con Mezzocorona e Domegliara in Lega Pro. Se segna al Padova esulta? «Anche se è la mia squadra del cuore è giusto farlo dato che gioco per la Sacilese, è una questione di rispetto per i miei compagni e per chi mi ha dato fiducia a inizio anno». Cosa deve temere la Sacilese della truppa di Parlato? «Il Padova ha giocatori che conoscono bene la categoria, nell’ambiente si è creato un grande entusiasmo e i tifosi sono il dodicesimo uomo in campo. Noi veniamo da due sconfitte consecutive, anche se abbiamo espresso sempre il nostro calcio. Ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti, ma non sarà facile». Per Sottovia, che è di Campodarsego, nessun passato invece nei biancoscudati. Anche lui l’anno scorso era al Marano, insieme a Cunico e Ferretti. «Ogni tanto qualche messaggio ce lo mandiamo, come in occasione del nostro 2-2 con l’Altovicentino nel quale abbiamo segnato proprio io e Beccaro». Sottovia ha accusato un piccolo problema fisico nell’allenamento di venerdì, ma dovrebbe essere della partita: «Il Padova ha una rosa importante, noi siamo un po’ più contati, anche se giochiamo bene e il nostro allenatore è molto bravo. Se troviamo la domenica giusta, non sarà facile per i biancoscudati». Se segna esulta? «Sì, non sono un ex. Ma lo faccio sempre con rispetto».




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