Padova, Bonetto: “E’ fatta per l’ingresso dei tre nuovi soci! E sul cambio di denominazione…”

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Fonte: Mattino di Padova/Gazzettino

Due ore di riunione martedì sera, nel cuore dello stadio Euganeo, hanno definitivamente gettato le basi per il futuro ingresso in società dei tre nuovi azionisti. Perché di tali si tratterà: il Calcio Padova, come presto tornerà a chiamarsi il sodalizio di viale Rocco dopo l’anno di restaurazione sotto il nome di Biancoscudati Padova, diventerà una Spa (società per azioni) e non una Srl, un assetto che dà più garanzie. Il presidente Giuseppe Bergamin e l’amministratore delegato Roberto Bonetto sono pronti ad accogliere i tre nuovi soci: Massimo Poliero, ad della Legor Group di Bressanvido, azienda leader nel settore orafo; Walter Tosetto, titolare con il fratello dell’omonima azienda di lavorazione della carne a Campo San Martino; e Giampaolo Salot, consulente finanziario fondatore di Saro, ma già consigliere di amministrazione della Biancoscudati sin dall’estate scorsa.

L’operazione, partita diversi mesi fa, finalmente è arrivata a compimento: «Due sere fa abbiamo semplicemente chiarito gli ultimi dettagli», rassicura l’ad biancoscudato Roberto Bonetto, «Come annunciato, io e Bergamin manterremo il 60 per cento delle quote societarie, e il rimanente 40 per cento sarà dato agli altri tre soci, anche se la suddivisione precisa è da definire. Il loro ingresso avverrà dopo la chiusura del bilancio di quest’anno, ovvero dopo il 30 giugno: ai primi di luglio andremo dal notaio e costituiremo la nuova società formalizzando l’ingresso dei nuovi soci. Il Padova sarà una Spa, e non una Srl». Un cda ratificherà quindi il nuovo assetto societario, mentre un altro, forse addirittura precedente, si occuperà di formalizzare il cambio di denominazione: «Lo attueremo appena la federazione ce lo consentirà, probabilmente anche prima di luglio», prosegue Bonetto, «Credo che verso metà giugno cambieremo denominazione e ragione sociale, e l’ingresso dei nuovi soci avverrà all’inizio di luglio».

Ma cosa significa, nel concreto, che il Padova passi dall’essere una società in mano a due soli azionisti, ad una nella quale le quote sono ripartite tra cinque soggetti? Formalmente, molto. Sportivamente parlando, invece, non significa automaticamente che il mercato di quest’estate sarà più ricco: «L’apporto di nuove persone ci garantisce maggiore tranquillità economica, e creerà una base allargata nella quale, quando avverrà, se qualcuno vorrà farsi da parte sarà molto più facile procedere: passare di mano il 20 per cento di una società è una cosa, il 70 è un altro discorso. La nostra politica però non cambierà: baseremo il nostro lavoro sul buon senso, formando una squadra competitiva, certo, ma non senza ragione»

«Ci siamo trovati e abbiamo definito gli ultimi dettagli. Ci sarà l’ingresso di tre nuovi soci». È Roberto Bonetto a confermare definitivamente che la compagine societaria del Padova si allarga e che al fianco dell’amministratore delegato biancoscudato e del presidente Giuseppe Bergamin ci saranno d’ora in avanti Massimo Poliero (responsabile di un’azienda leader nella produzione di leghe madri per il settore orafo), Giampaolo Salot (si occupa di intermediazione finanziaria e già quest’anno era nel cda del club) e Walter Tosetto (titolare dell’omonima azienda di lavorazione delle carni). I cinque azionisti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, si sono ritrovati come da programma martedì sera negli uffici del Padova per suggellare l’accordo, occasione nella quale è stato sancito – come già era stato annunciato – che Bergamin e la Thema Italia Spa di Bonetto e Moreno Beccaro manterranno il 30 per cento ciascuno delle quote sociali, mentre il restante 40 per cento sarà distribuito fra i tre nuovi soci, «anche se non è stata ancora definita la ripartizione tra di loro, ripartizione che sarà comunicata in un secondo momento» precisa Bonetto.

L’ingresso ufficiale del terzetto Poliero, Salot e Tosetto avverrà grosso modo intorno a metà luglio, ossia una volta approvato il bilancio dell’attuale stagione sportiva (30 giugno), al quale seguirà il passaggio da società dilettantistica a società professionistica con il nome Calcio Padova Spa. «È stato un incontro molto cordiale – prosegue Bonetto – nel quale io e Bergamin abbiamo apprezzato l’interessamento di Poliero, Salot e Tosetto nel voler entrare nella società. Ci fa molto piacere perché si tratta di persone che possiedono quei requisiti che abbiamo sempre perseguito, ossia sono padovani, amanti del calcio e con un certo profilo. Più persone ci sono al tavolo e più si può variare il menu». Riguardo alle cariche sociali alla luce dell’allargamento della proprietà, l’ad biancoscudato fa una precisazione: «È naturale che al momento siamo tutti in scadenza e che le attuali cariche cesseranno al 30 giugno, per cui io non sarò più amministratore delegato e Bergamin non sarà più presidente».

«Una volta insediato il nuovo consiglio d’amministrazione, procederà a eleggere il nuovo presidente, il nuovo amministratore delegato e le altre posizioni, ma in linea di massima non ci saranno stravolgimenti al riguardo». Anche il cda è destinato naturalmente ad ampliarsi rispetto agli attuali cinque componenti (Bergamin, Bonetto padre e figlio, Salot e Beccaro). «Probabilmente arriveremo a una decina di persone dato che in base alle quote io e Bergamin possiamo avere tre consiglieri e chi detiene il 10 per cento può averne uno. Di sicuro i tre nuovi soci saranno nel cda e se uno di loro avrà due consiglieri deciderà lui chi mettere». Avete parlato anche dei programmi per l’anno prossimo? «Stiamo lavorando al bilancio per la stagione 2015-2016 e a breve avremo un’altra riunione collegiale per ragionare sui numeri. Sulle linee del bilancio che sarà approvato, il direttore sportivo De Poli saprà quanti soldi può spendere per allestire la squadra in vista del campionato di Lega Pro e lo stesso vale per Molon riguardo al settore giovanile».




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