Serie B, terremoto Catania: le partite interessate dall’indagine e gli indagati

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Si è da poco conclusa presso la Procura Distrettuale di Catania la conferenza stampa convocata dagli inquirenti per spiegare nel dettaglio “I treni del gol”, indagine che ha portato agli arresti domiciliari del presidente del Catania Antonino Pulvirenti, dell’amministratore delegato Pablo Cosentino e dell’ex direttre generale Daniele Delli Carri.

Queste le partite interessate dall’indagine: VARESE-CATANIA 0-3, CATANIA-TRAPANI 4-1, LATINA-CATANIA 1-2, CATANIA-TERNANA 2-0, CATANIA-LIVORNO 1-1. Si lavora anche su Catania-Avellino del 29 marzo scorso terminata per 1-0.

Questi, invece, i nomi degli indagati che hanno già ricevuto l’avviso di garanzia: Pietro Lo Monaco, Fabrizio Ferrigno ed Alessandro Failla (Messina), Alessandro Bernardini (Livorno), Riccardo Fiamozzi (Varese), Luca Pagliarulo e Luca Daì (Trapani) e Matteo Bruscagin (Latina). Al momento gli indagati, compresi gli arrestati, sono in totale 19. I giocatori avrebbero ricevuto circa 10mila per ‘combinare’ la partita.

Importanti le dichiarazioni della dottoressa Paglialunga, riportate da TuttoMercatoWeb: “L’indagine nasce all’indomani dell’ennesima sconfitta contro la Virtus Entella. Sconfitta che fa sprofondare il Catania in fondo alla classifica, in piena zona retrocessione. L’attività di indagine ha subito evidenziato l’esistenza di un vincolo associativo fra i soggetti che oggi sono destinatari dei provvedimenti cautelari personali e sopratutto questa organizzazione di mezzi e risorse per il raggiungimento di obiettivi comuni. Si è immediatamente evidenziato un sospetto di combine per la partita con il Varese. Abbiamo poi approfondito l’indagine. L’operazione “I treni del Gol” deriva dal linguaggio utilizzato dai diretti interessati in cui i treni erano i giocatori da avvicinare e gli orari d’arrivo le maglie che avrebbero indossato. Il modus operandi degli associati si articolava in due fasi: una ideativa che aveva al suo vertice il presidente Pulvirenti e una fase esecutiva con la consegna del denaro che serviva al pagamento del giocatore soggetto di corruttela. Il presidente Pulvirenti una volta ottenuto l’ok dall’Impellizzeri (uno degli arrestati) dava il via, Delli Carri parlava con Di Luzio (conosciuto durante l’esperienza dirigenziale nel Pescara) che a sua volta contattava Arbotti, agente Fifa, che vantava conoscenze che gli permettessero di avvicinare i calciatori. Arbotti poi si interfacciava con Delli Carri per la riuscita della combine”.




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