Castiglione, iscrizione a rischio: diventare una “succursale” dell’Hellas Verona pur di salvare la Lega Pro?

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Fonte: Gazzetta di Mantova

La grande speranza dopo l’immensa paura. Il Castiglione vuole a tutti i costi trovare una soluzione alla crisi che lo ha investito una decina di giorni fa. L’iscrizione al torneo di Lega Pro, al momento, sembra al sicuro. La dirigenza aloisiana sta procedendo con la burocrazia e il 30 giugno (termine per presentare la domanda di ammissione alla serie C) dovrebbe arrivare il via libera per partecipare al prossimo campionato, il terzo nei professionisti nella storia rossoblù. Il problema ora è il come partecipare. Manca infatti una parte di budget per mettere in cantiere l’annata. Le strade percorribili sono al momento 3 e nei prossimi giorni dovrebbero portare a una soluzione positiva. Soluzione 1. Il Castiglione ha messo in moto tutti i suoi canali (anche istituzionali) per cercare sponsor in grado di sostenere il progetto Lega Pro. Uno di questi è la Sterilgarda che si è detta pronta a fare la sua parte. Proprio Sterilgarda (che pochi anni fa era main sponsor) sta cercando di convogliare altri imprenditori della zona per arrivare alla cifra del quale il Castiglione ha bisogno per impostare una rosa all’altezza della situazione nel nuovo campionato. Soluzione 2. Il Castiglione ha intavolato diverse trattative anche con società di serie A per cercare collaborazione e sostegno. Contatti avviati con Chievo, Sassuolo e altre realtà. La pista più calda però sembra essere quella che porta all’Hellas Verona. La società scaligera potrebbe diventare la chioccia del Castiglione. I rossoblù diventerebbero così una sorta di club satellite per valorizzare i giovani dell’Hellas. Una partnership molto simile a quella instaurata nella scorsa stagione dal Mantova con il Genoa (in biancorosso arrivò mister Ivan Juric con diversi elementi della rosa genoana). I veronesi sarebbero anche pronti a dare un contributo per valorizzare il settore giovanile. Soluzione 3. Il Castiglione cede parte del suo capitale societario a un nuovo soggetto imprenditoriale. Un soggetto al momento senza un nome e un cognome che però ha manifestato la volontà di entrare nel club non solo come sponsor, ma anche operativamente. Si tratterebbe di una cessione di quote che oscilla dal 60 al 70%. Ieri “mister X” ha presentato ai vertici societari aloisiani diversi documenti per attestare la volontà di chiudere la trattativa. Tre piste percorribili, tutte piene di scogli ma fondate su basi importanti. Il tempo però inizia a stringere. Il Castiglione deve ancora ufficializzare il suo staff tecnico (Delpiano e Gizzarelli sono confermati ma attualmente in stand by). Non c’è ancora chiarezza sui confermati e sugli obiettivi di mercato. Insomma, il momento della svolta è arrivato e bisogna chiudere il cerchio. La campanella è suonata.




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