Padova, al via il nuovo settore giovanile: dieci squadre, duecento ragazzi, cinquanta tra tecnici e staff

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Si è appena conclusa all’Euganeo la presentazione del settore giovanile del Padova per la stagione sportiva 2015/2016. Queste le parole di tutti i protagonisti.

Massimo Poliero, presidente settore giovanile del Padova: “Le linee guida per quest’anno non sono molto diverse da quelle che siamo abituati a vedere nella nostra regione. L’obbiettivo è costruire un settore giovanile d’eccellenza, per portare in prima squadra almeno due o tre elementi ogni anno. Valorizzare i nostri ragazzi significa valorizzarli e formarli anche dal punto di vista umano oltre che tecnico. Attraverso la struttura che stiamo improntando, vogliamo dare qualcosa in più rispetto a quello che si può trovare in altre sedi. Dobbiamo formare sia la parte tecnica, sia quella umana della persona. Ci sono tanti talenti dal punto di vista tecnico che poi magari si perdono per la struttura umana. Vogliamo creare dei ragazzi e delle persone mature che possano inserirsi in un contesto lavorativo sapendo di aver fatto un percorso importante nel settore giovanile. Innovare è sempre difficile. Lo staff di Giorgio Molon e Fabrizio De Poli è fatto da persone di qualità. In questi due o tre anni di programmazione vogliamo ragionare per cambiare un po’ la filosofia del nostro settore giovanile. Ci sono una cinquantina di collaboratori tra settore giovanile e scuola calcio”.

Giorgio Molon, responsabile settore giovanile: “Questa è una stagione importante, che permette al vivaio biancoscudato di avere la possibilità di confronto con società di livello. Sono soddisfatto e motivato da queste nuove situazioni che si sono create, con una figura della proprietà che si dedica al settore giovanile. Questa è una cosa che accade in poche realtà, serve da stimolo per tutti. E’ un tipo di profilo che ricerchiamo nei nostri collaboratori. Vogliamo un recupero di qualità, torniamo con dieci squadre, abbiamo definito anche lo staff tecnico degli allenatori. Avremmo circa 200 tesserati. Siamo in fase di piena programmazione”.

Edoardo Bonetto, vice presidente Padova: “Ringrazio i nostri sponsor, cerchiamo un’etica vera per i giovani, per far crescere degli uomini. Per noi è una grandissima soddisfazione avere questi ragazzi che indossano la nostra maglia e che vivono il sogno di diventare giocatori di calcio”.

Filippo Pancolini, Unigas: “L’anno scorso sulle ceneri del Padova diversi imprenditori hanno voluto sostenere il calcio Padova, avevamo già un programma di rinnovo, questa stagione ci siamo insieme ad Alì, vogliamo essere più presenti, siamo vicini a quella che è la società che segue le giovanili. Uno degli aspetti fondamentali del progetto è importante la prima squadra, ma deve esserci un settore giovanile di supporto al futuro. Mi è piaciuto l’approccio che valorizza i giovani. Alle spalle abbiamo uno staff davvero preparato e faremo quanto nelle nostre possibilità per continuare in futuro”.

Marco Canella, Alì: “Da sempre siamo legati al calcio Padova, abbiamo deciso di puntare sul settore giovanile, perchè siamo convinti che dietro la cultura sportiva, di condivisione, di crescita, di educazione. E’ il secondo anno che seguiamo il Padova”.

Massimo Poliero, presidente settore giovanile del Padova: “Sul settore giovanile si investono almeno 800mila euro all’anno, lo manteniamo e lo vogliamo perché servirà per far crescere giovani talenti”.

Giorgio Molon, responsabile settore giovanile: “D’accordo con De Poli, abbiamo puntato per la Primavera, su una persona adatta alla formazione e che racchiude in se tutte le caratteristiche che cerchiamo. Vladimiro Carraro sarà l’allenatore, ha già avuto esperienze all’Atalanta, al Venezia e ora lavorerà per noi. La Beretti avrà il raduno il 4 agosto e si allenerà al Geremia”.

 




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