Live 24! Padova, doppio colpo di mercato: ufficiale Bearzotti e a sorpresa Favalli, salta Fautario!

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 22.00 – (Calcio Padova) Sono 1341 i tifosi che hanno rinnovato la propria tessera di abbonamento nella sede del Calcio Padova, 153 dei quali solo nella giornata di oggi dopo la sosta di Ferragosto. Questi gli orari presso la Sede del Calcio Padova in cui sarà possibile rinnovare l’abbonamento: Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00. Il sabato dalle 10.00 alle 12.45. Si informa inoltre che venerdì 21 agosto sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento in prelazione presso il Macron Store di via Croce Rossa (Padova) a partire dalle ore 15.30 fino alle ore 19.00. INFO 329.1058424. Da lunedì 24 Agosto (fino alle 19.00 del mercoledì antecedente la prima gara casalinga di campionato) partirà la campagna abbonamenti per quanti non erano abbonati la scorsa stagione o per gli abbonati che vogliono cambiare settore/fila/posto.

Ore 20.50 – Torna anche questa settimana Qui Guizza, rubrica sulla nostra pagina Facebook curata da Gabriele Fusar Poli e da Andrea Pistore che oggi avrà come ospite il direttore Dimitri Canello. Non mancate di lasciarci un like sul profilo social ufficiale di Padovagoal a questo link.

Ore 20.10 – (Il Piccolo) A parte quattro stagioni in serie C2 giocate tra Jesolo, Union Quinto e Bellaria Igea Marina, tutto il resto della lunga carriera di Paolo Zanardo è stata vissuta in serie D. Quella che porta l’attaccante trentatreenne all’Unione Triestina 2012, è quindi soprattutto tanta esperienza, ma anche capacità di vincere i campionati (gli ultimi con Delta Porto Tolle e Pordenone, prima della scorsa stagione divisa tra Abano e Piacenza), che l’accomuna a tanti suoi compagni nella squadra di Masitto. Senza trascurare qualità e gol, come dimostrano le tre reti messe a segno nei test contro San Donà e Vesna. Zanardo, subito tre reti nelle ultime due amichevoli: solo un caso o capacità di entrare subito in forma? «Penso sia solo un caso. Le amichevoli poi alla fine contano poco, ma certo per il morale fare gol fa sempre bene, soprattutto per un attaccante». Dopo tanto girovagare fra Friuli e Veneto, adesso Trieste: come mai? «Perché è una piazza che non ha bisogno di presentazioni: credo sia un sogno di tutti venire a giocare a Trieste. Ora non so come andrà a finire fra tifosi e presidente, ma venire a giocare al Rocco e magari un giorno vedere anche la curva piena è uno dei tanti motivi che mi hanno portato qui». In una squadra che sulla carta sembra avere qualche ambizione. «Più che qualche ambizione, io direi tante ambizioni. Qui è pieno di giocatori che hanno vinto tanti campionati di serie D, secondo me è proprio una grande squadra. Forse sulla carta un po’ vecchiotta, ma in questa Triestina c’è tutto: esperienza, tecnica e qualità. Insomma, tutto quello che serve per vincere in un torneo difficile come la D». Che gruppo sta nascendo a Trieste? «Un buon gruppo grazie a un affiatamento che è più facile perché ci conoscevamo già in tanti: intanto ci sono molti ex Pordenone, con Pettarin poi ho giocato assieme al Delta e anche Kabine lo conoscevo già bene». È arrivato a Trieste per un ruolo da vice Zubin, o è possibile una convivenza fra voi due? «Intanto, riguardo a Zubin, stiamo parlando di un giocatore che non c’entra nulla con questa categoria. Poi nessuno viene a fare il vice e io non mi sento tale: abbiamo già dimostrato a Pordenone di poter giocare assieme con profitto, quindi non vedo nessun problema. Quanto al modulo possibile, quelle ovviamente sono questioni del mister». Nessun problema a fare qualsiasi ruolo sul fronte offensivo ? «In carriera davanti ho fatto un po’ di tutto, fra esterno del 4-2-3-1 e del 4-3-3 e seconda punta, forse è proprio la prima punta il ruolo nel quale ho giocato meno. Ma sapendo che qui c’è gente dietro che sa mettere la palla, posso fare bene anche quel ruolo». Qualche rimpianto per non aver raggiunto categorie più alte nel momento top della carriera? «Qualche rimpianto sì, perché soprattutto da giovane ho avuto le mie occasioni. Ma le ho bruciate, soprattutto per colpa mia, ma anche perché non avevo nessuno dietro a darmi una spinta come è successo per altri. Negli anni che ho vinto la D, poi, con le regole degli under si guarda più all’età che alla bravura del giocatore e ovviamente quando sei sulla trentina sei molto più penalizzato. Insomma qualche rimpianto c’è, ma mi sono tolto anche tante soddisfazioni».

Ore 19.40 – (Corriere delle Alpi) QUI UNION RIPA FENADORA Risultati amichevoli. Union – Giorgione 0-1, Union – Virtus Verona 0-1, Union – Feltrese 3-2. Cosa va. Partendo dalla rivoluzione totale fatta in estate salta all’occhio, vedendo le uscite fatte fino ad ora dalla squadra di Lauria, la ricerca costante di avere il pallino del gioco in mano e, di fatto, essere protagonisti della partita e non vivere di rimessa del gioco avversario. Tenendo conto poi della riduzione delle spese, c’è senza dubbio da notare come non manchino i giocatori di qualità in rosa. Casella, Madiotto e soprattutto Caridi, che ha un’indubbia capacità di puntare e saltare sempre l’avversario diretto, sono giocatori che fanno un gran comodo ad una formazione che punta a salvarsi. Anche la coppia centrale di difesa, ossia Guzzo e Ianneo, è ben assortita. Cosa non va. Almeno fino alla partita con la Feltrese, i tiri in porta erano stati pochi. Vero che al momento è fuori Bartolini, ma a occhio non c’è nessun bomber sulla carta da 13-15 gol a stagione e può essere un limite da poco. Inoltre, se nei titolari la formazione si può dire competitiva, non pare proprio lo stesso nelle alternative. Quando in campo c’è stata la formazione 2, si è visto pochino soprattutto davanti.

Ore 19.20 – (Corriere delle Alpi) I numeri e le sensazioni del precampionato, si sa, contano fin là. L’esempio più eclatante e recente è quello della Juve che, dopo aver praticamente solo perso nelle amichevoli, alla prima ufficiale in Supercoppa ha ricominciato a vincere. Però qualche annotazione si può fare, si possono sottolineare gli aspetti positivi e anche trovare dove si può migliorare. Belluno e Ripa Fenadora, dopo quasi un mese di preparazione, qualche indicazione la hanno data. QUI BELLUNO ITAL LENTI Risultati amichevoli. Belluno-Padova 0-1, Belluno-Amsterdam 3-1, Belluno-Este 2-2, Belluno-Treviso 1-0 (45’), Belluno-Union SGS 1-0 (45’), Istrana-Belluno 1-5, Nervesa-Belluno 1-5. Cosa va. L’aspetto che molti hanno evidenziato in positivo è la capacità della squadra di Vecchiato, fin da subito, di sapere cosa fare in campo. Anche con qualche nuovo inserimento nell’undici titolare, il calcio è restato frizzante e propositivo, i movimenti fatti a memoria. Ci sono stati poi, in un attacco già esplosivo lo scorso anno soprattutto grazie a Corbanese, gli inserimenti di Acampora e Farinazzo che possono davvero far fare il salto di qualità ai gialloblù. Cosa non va. Rileggete i risultati delle amichevoli. Una caratteristica? Escluso il trofeo Europoint, la squadra gialloblù ha sempre subito almeno una rete. Cosa successa già lo scorso anno nella seconda parte di campionato e anche nella prima stagione di Vecchiato. È solo estate, certo, ma a volte dover sempre raddoppiare gli sforzi davanti per fare un gol in più degli avversari non è semplice.

Ore 18.50 – (Gazzetta di Mantova) Il fiore all’occhiello di questa prima parte della stagione del Mantova è sicuramente l’amichevole che il rinnovato Milan verrà a disputare al Martelli giovedì 3 settembre, in occasione della pausa della serie A, quasi sicuramente alle ore 19 (grazie alla migliorata situazione dell’impianto d’illuminazione). Il presidente Sandro Musso fa il punto: «L’amichevole dovrebbe avere luogo regolarmente, stiamo attendendo dalla Lega Pro il via libera alla concessione dei diritti televisivi dell’evento al Milan, in deroga alla normativa che prevede l’acquisizione dei diritti a favore dell’istituzione che rappresenta i club di categoria. Una volta pervenuto questo via libera la nostra segreteria provvederà immediatamente a comunicare al Milan l’avvenuta disponibilità alla gestione dei diritti audiovisivi». L’evento è stato reso possibile grazie all’incontro in Sardegna che il presidente Sandro Musso ha avuto nelle scorse settimane con Sinisa Mihajlovic, il mister rossonero che ha dato subito la propria disponibilità alla proposta del Mantova e che da una ventina di giorni ha risposto affermativamente alla domanda fattagli dal massimo dirigente biancorosso, desideroso di portare alla platea mantovana una delle squadre più amate sul territorio, che venne alla fine degli Ottanta con la squadra all’epoca allenata da Arrigo Sacchi per disputare un’amichevole. Oggi, alla riapertura degli uffici della Lega Pro di Firenze, è atteso l’invio della comunicazione per il via libera: «Ci auguriamo che l’attesa sia davvero agli sgoccioli – sottolineano dalla sede biancorossa gli addetti alla segreteria – abbiamo già ricevuto numerosissime telefonate da parte degli sportivi, che ci hanno già chiesto notizie relativamente alla prevendita dei biglietti per la partita».

Ore 18.30 – (Gazzetta di Mantova) Alle 16 in viale Te viene inaugurata la campagna abbonamenti del Mantova e non è escluso che, anche in virtù della buona prova di venerdì sera contro il Padova, ci sia la fila agli sportelli del Mantova Point. La rinnovata società biancorossa conta molto su una concreta iniezione di liquidità per puntellare la propria struttura, e conta moltissimo in una corposa partecipazione degli sportivi mantovani per testimoniare il loro attaccamento alla squadra. Il presidente biancorosso Sandro Musso non ha dubbi nel ritenere “sorprendente” la presenza di quasi 2000 sportivi la vigilia di Ferragosto allo stadio Martelli: «Sono da poco tempo al timone del Mantova ma vi posso assicurare che non mi sarei atteso tanta gente per una partita che, in effetti, è “solo” di Coppa Italia. L’affetto con il quale i tifosi ci seguono è lo stimolo principale per continuare a lavorare al meglio e dare a Mantova quelle soddisfazioni che la città merita. Anche le istituzioni sono particolarmente attente all’attaccamento della gente verso il Mantova e la necessità di avere una squadra e una società all’altezza delle attese diviene ancor più impellente. Noi, come Sdl Centrostudi, abbiamo più volte sottolineato la volontà di fare tutto il possibile perchè il Mantova acquisisca sempre maggiore peso nell’economia del panorama sportivo locale. Gli sportivi sono il nostro miglior veicolo promozionale ed è su di loro che contiamo, come recita il nostro slogan per la campagna abbonamenti, per “proteggere” il nuovo Mantova e stargli vicino. Puntiamo a raggiungere 2000 abbonamenti, sono tutt’altro che timoroso su questo obiettivo». Da oggi, quindi, gli sportivi avranno l’opportunità di dimostrare nei fatti il loro amore per la squadra, attraverso una campagna abbonamenti che è stata imperniata su politiche di prezzi contenute, in particolare per le tessere stagionali. Sarà interessante vedere quale accoglienza riceveranno le proposte promozionali elaborate dalla dirigenza, specialmente per la formula dei due o tre abbonamenti acquistati contestualmente, per i quali è prevista un’apposita agevolazione. La campagna dovrebbe terminare sabato 5 settembre.

Ore 18.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 17.40 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 17.20 – Qui Guizza: lavoro col pallone per i Biancoscudati.

Ore 17.00 – Qui Guizza: arriva il ds Fabrizio De Poli, insieme a lui Bearzotti e a sorpresa Alessandro Favalli! Salta dunque Fautario.

Ore 16.40 – Qui Guizza: lavorano a parte Mazzocco ed Aperi, palestra per Amirante.

Ore 16.20 – Qui Guizza: iniziato l’allenamento. Circa cinquanta i tifosi presenti.

Ore 16.00 – Qui Guizza: Biancoscudati a bordo campo a colloquio con mister Parlato.

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sarà gara vera, quella di domenica alle 18 al Bottecchia fra Pordenone e Mantova. I virgiliani hanno agguantato il Padova (1-1) nella prima sfida del triangolare di qualificazione di Coppa Italia solo a 3′ dall’epilogo, grazie a Ruopolo. Alla fine però sono rimasti tutti convinti che il pareggio stia loro stretto e che la qualificazione se la giocheranno in riva al Noncello. OPERAZIONE SIMPATIA – Per il primo impegno ufficiale il Pordenone ha deciso di applicare il prezzo ridotto, con ingresso a un solo euro in gradinata esteso a tutti gli Under 18. Riprende così l’operazione simpatia. Mauro Lovisa e soci si augurano di rivedere presto i 2300 tifosi che hanno assistito alla partita-verità con l’Albinoleffe. Prevendita in atto al Bar Libertà di viale Libertà a Pordenone e al Caffè Nogaredo di via Sclavons a Cordenons. ATTRIBUTI VIRGILIANI – Al Martelli venerdì sera, per il match contro il Padova, erano presenti in duemila (200 arrivati dal Veneto). Un centinaio di questi dovrebbero seguire il team di Maspero al Bottecchia. Alla fine i convenuti hanno applaudito a lungo i loro beniamini. «Hanno capito – commenta Riccardo Maspero – che la squadra ha dato tutto per pareggiare. Il mio Mantova ha attributi e giocherà sempre sino all’ultimo minuto. Le mie squadre – spiega – giocano con il 3-4-1-2, pressing alto e portiere volante. Voglio gente che non si nasconde, che sia aggressiva, che rincorra ogni pallone e ami fare gol». Qualcosa di tutto questo si è visto già con il Padova. Davanti però il Mantova è stato poco concreto. Inoltre è bastata una ripartenza “alla Parlato”, dopo un errore a centrocampo, per consentire ad Altinier (ex di lusso) di andare a bersaglio. «La qualificazione – Maspero esorta i suoi – è ancora possibile. Andiamo a Pordenone per vincere». Se è vero che anche i ramarri di Tedino giocheranno a trazione anteriore, come vuole il presidente, sarà una gara tutta da gustare. ULTIMA A PADOVA – La terza giornata del triangolare (30 agosto) vedrà i ramarri impegnati a Padova, dove ritroveranno Parlato, Niccolini e Dionisi. Ovvero tre degli alfieri che nel 2014 conquistarono a Pordenone e per Pordenone la promozione fra i professionisti e lo scudetto dei Dilettanti. Perché la sfida con gli ex abbia un senso, il Pordenone non dovrà perdere domenica con il Mantova. In caso di vittoria infatti i virgiliani si porterebbero a quota 4, tagliando già fuori dalla manifestazione i neroverdi.

Ore 15.10 – (Messaggero Veneto) E’ la prima partita stagionale, l’esordio per il nuovo corso del Pordenone. Così, per favorire l’afflusso di un buon numero di tifosi, la società è venuta nuovamente incontro al suo “popolo”. Prezzi ridotti in tutti settori per la sfida tra neroverdi e Mantova, valida per la coppa Italia di Lega Pro e in programma domenica prossima al Bottecchia (il via alle 18). Il ticket in tribuna centrale, dunque, costa 14 euro, nella laterale 10 con agevolazione per gli under 16 (solo 1 euro). Ingresso per questi settori in via Stadio. In gradinata (sempre ingresso in via Stadio) biglietto a 8 euro, solo 1 euro invece per gli under 18. La prevendita è già attiva. I circuiti sono quelli della scorsa stagione: il Bar Libertà a Pordenone e il Caffè Nogaredo a Cordenons. Altrimenti, on-line su www.ticketland1000.com. Prosegue anche la campagna abbonamenti: per ora sono già state sottoscritte oltre 100 tessere. E’ stato superato nel giro di pochi giorni il numero della scorsa stagione. A proposito dell’ultima annata: uno dei portieri presenti in rosa sta per trovare squadra. Si tratta di Luca Maniero. L’estremo padovano, classe ’95, sta per firmare in serie B col Crotone. Per lui è pronto un contratto pluriennale. Scende in Calabria per ricoprire il ruolo di terzo portiere: starà a lui cercare di scalare le gerarchie del tecnico Juric (ex Mantova). Ancora senza squadra tanti giocatori del primo Pordenone in Lega Pro, da Bertolucci a Fissore, passando per Ravasi, Simoncelli, Andrea Migliorini e Fortunato.

Ore 14.50 – (Messaggero Veneto) Il grande colpo dell’estate neroverde sta per essere messo a segno. Da oggi, salvo sorprese, Alex Pederzoli sarà un giocatore del Pordenone. Il regista ex Pavia, classe ’84, e il club cittadino convoleranno a nozze, chiudendo così un corteggiamento iniziato qualche giorno prima del raduno (lo scorso fine luglio). Il centrocampista sarà stamattina al De Marchi e incontrerà il presidente Mauro Lovisa: ballano alcuni dettagli, perché l’accordo di massima c’è. Nell’entourage dei ramarri regna grande fiducia, anche perché il matrimonio è desiderato da entrambi. L’affare. In particolare va segnalata la grande volontà del giocatore di vestire il neroverde. Un obiettivo tale che ha portato Pederzoli a risolvere il suo contratto col Pavia: le parti hanno infatti trovato l’accordo per la buonuscita. Il mediano era ancora legato da un anno di contratto con i lombardi. Sarebbe risultato ancora al centro del progetto ma, complici alcuni screzi con il direttore generale Londrosi, la società per quel ruolo aveva ingaggiato La Camera. Dopodiché si è deciso di terminare il rapporto con il dirigente: a quel punto non si poteva più tornare indietro. E Pederzoli è tornato sul mercato. Da qui l’interessamento del Pordenone, la trattativa imbastita in velocità e poi curata abilmente nel corso dei giorni. Un’operazione che sta andando a buon fine. Secondo indiscrezioni, manca solo l’intesa sui premi, il resto dell’accordo – la parte “fissa” dello stipendio e la durata del vincolo – è già tutto a posto. In campo. Questioni, come detto, che Pederzoli affronterà stamani alla presenza di Lovisa. Il presidente ci tiene a conoscere il regista e a perfezionare lui stesso alcuni punti. Si sta affrontando l’affare più delicato dell’estate, si sta trattando un giocatore che può fare davvero la differenza in Lega Pro. Le parti contano di chiudere prima di pranzo, in modo tale che il regista possa poi allenarsi con il resto del gruppo (alle 16.30 al De Marchi). Una volta chiusa questa trattativa, il Pordenone aspetta il difensore, Paolo Marchi (’91): l’ex Como è atteso al De Marchi per la giornata di venerdì. Serve solo trovare il portiere che faccia da spalla a Tomei in attesa del rientro di Careri. Dopodiché la squadra è sistemata, pronta per essere guidata dalla panchina da mister Tedino. E da Pederzoli in campo.

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Primi passi avanti verso quello che oggi è il prioritario obiettivo del Venezia, diventare una squadra. L’1-1 pre-ferragostano con la Piovese è servito a Paolo Favaretto per intravvedere i primi progressi a conclusione del ritiro di Piancavallo. «Siamo e saremo un cantiere per un bel po’ di tempo, però stiamo consolidando come si deve le nostre fondamenta – evidenzia il tecnico mestrino -. Siamo partiti tardi, svolgendo il primo allenamento il 2 agosto, prima di venerdì avevamo nelle gambe una sola amichevole e, proprio rispetto a Sacile, siamo già cresciuti parecchio salendo a 55′ di buona intensità». Il calcio estivo lascia il tempo che trova, nei primi due test però il Venezia si è fatto rimontare sia dai pari categoria friulani della Sacilese – vittoriosi per 2-1 – sia dai padovani della Piovese militanti in Eccellenza. «La Piovese pochi giorni prima aveva battuto 2-1 l’Altovicentino e pareggiato 0-0 con la Clodiense, è una compagine ben preparata che ci ha dato del filo da torcere proprio come speravo. Abbiamo lavorato bene in fase difensiva e creato qualche buona palla in attacco: tenuto conto dei carichi e della stanchezza sono contento». Subito a segno e ispirato Gianni Fabiano, il 31enne trequartista sceso dalla B della Pro Vercelli. «Fabiano è un buonissimo giocatore, fortunatamente non l’unico dell’organico che il ds Perinetti mi ha messo a disposizione. In questo momento tuttavia preferisco parlare di gruppo, in generale perché è fondamentale che i ragazzi si conoscano trovando quell’affiatamento, nello spogliatoio e nelle singole giocate, che viene prima di tutto». Il calciomercato non è chiuso e Perinetti ha annunciato altri due colpi da categoria superiore per difesa e centrocampo. «Ci manca ancora qualcosina come organico, ma siccome cerchiamo qualità proprio l’arrivo di Fabiano dimostra anche la nostra capacità di saper aspettare per poi concludere la trattativa giusta. Personalmente sono tranquillissimo e concentrato solo sul lavoro in campo, il ds è bravissimo ad arrivare dove vuole». Al Taliercio c’è stata una confortante risposta dai tifosi. «Sicuramente, non aspettiamoci però di riuscire da un giorno all’altro a riempire il Penzo come d’incanto. Non sarà così, ma cammin facendo i risultati e la crescita di entusiasmo e del seguito potranno andare a braccetto».

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) No per Matteo Nichele, spiragli concreti per Alessandro Fogacci. Il mercato del Venezia si muove e ha preso atto, della ferrea opposizione della Luparense alla cessione del suo capitano, acquistato appena un mese fa dopo la rottura con il Padova. Il presidente della Luparense Stefano Zarattini, confermando l’orientamento emerso nei giorni scorsi, ha chiuso definitivamente le porte al Venezia per Nichele. Il quale ha recentemente cambiato procuratore passando da Leonardo Benelle ad Alessandro Ranieri: «Nichele è il nostro capitano – spiega il numero uno padovano – e non c’è alcuna possibilità che possa trasferirsi al Venezia. Considero chiusa questa questione, mi hanno dato molto fastidio le voci dei giorni scorsi, anche perché il ragazzo mi ha assicurato che non intende spostarsi da dov’è». Sin dal primo momento era apparso come molto complicato uno sblocco della situazione con tanto di trasferimento di Nichele in laguna, anche se il precedente dello scorso anno a Piacenza, quando il Padova bussò alla porta del club emiliano e alla fine lo convinse a dare il placet al trasferimento di Nichele, in qualche modo era da tenere in considerazione. Per quanto riguarda Fogacci, classe 1980, se ne sta parlando e potrebbe essere una pista da tenere in debita considerazione, considerato che il dg Giorgio Perinetti cerca un centrale difensivo dalle caratteristiche definite. Fogacci è uno dei nomi valutati in questo momento dopo l’abbandono della pista Legati. Paolo Favaretto, nel frattempo, ha le idee chiare sul tipo di gioco da proporre con la nuova stagione. Tutto lascia pensare che si vada verso il 4-3-1-2, con l’attacco pesante formato da Matteo Serafini e da Denis Maccan. Il quale ha salutato i suoi ex tifosi a Pordenone con una serie di interviste alla stampa friulana: «L’addio al Pordenone dispiace – spiega l’attaccante – ma il Venezia ha dimostrato di volermi e io sono pronto a ruggire di nuovo con la mia nuova maglia. Dispiace per come è finita a Pordenone, ma avevo capito che non ci sarebbe stato posto per me. Dispiace per l’atteggiamento e il trattamento ricevuto dopo la fine del mio contratto. Credevo di essermi meritato qualcosa di diverso, credevo di aver fatto qualcosa che meritasse quantomeno la chiarezza necessaria. A Venezia ho trovato una società che ha avuto sin dal primo momento le idee chiare e che mi ha voluto fortemente, sono carico e pieno di entusiasmo e darò il massimo per lasciare il segno anche con la mia nuova maglia». Appuntamento adesso a giovedì a Dolo per una nuova amichevole contro i locali che militano in Promozione: fischio d’inizio alle 18.30.

Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) «Per il Venezia è come se il ritiro continuasse. Anche dopo il ritorno da Piancavallo». Paolo Favaretto è caricato a mille per la sua nuova avventura sulla panchina arancioneroverde, sa che dovrà avere pazienza per avere la squadra a regime, e non solo per le tre pedine (portiere, centrale difensivo e mezzala senior) che ancora mancano alla rosa. «Mi metto a ridere quando sento dire che abbiamo finito il ritiro, è come se lo avessimo appena iniziato» osserva il tecnico «siamo in ritardo rispetto alle altre squadre, essendo partiti solo da due settimane. A Piancavallo abbiamo sostenuto sempre due sedute al giorno, fatta eccezione per una domenica. I carichi si sentono, anche perché non tutti sono partiti lo stesso giorno, ci sono stati innesti quasi quotidiani e avevamo un quadro non molto omogeneo di condizione fisico-atletica: chi aveva sostenuto il ritiro completo con un’altra squadra, chi era fermo, chi arrivava da un infortunio. Sembrano dettagli da poco, ma alla fine incidono nella preparazione». Il Venezia ritornerà al Taliercio oggi, giovedì sarà a Dolo (ore 18.30), poi andrà in campo anche domenica essendo stato posticipato il turno preliminare della Coppa Italia. «Egoisticamente mi fa comodo lo slittamento della Coppa. In amichevole puoi giostrare quanti giocatori vuoi, dosare e mettere nelle gambe il minutaggio che serve a livello individuale. Noi abbiamo disputato solo due test finora, ci sono squadre che ne hanno già 6-7 alle spalle. Se slittasse anche l’avvio del campionato al 13 settembre? Non ci sono al momento notizie in merito, se dovesse capitare, tanto meglio. Una settimana in più vorrebbe dire molto». Intanto direttore sportivo Giorgio Perinetti sta continuando a tessere la tela per portare in arancioneroverde altri due giocatori dalla Lega Pro, in attesa di sapere quando James Daniels approderà in laguna per la presentazione ufficiale sua di tutto lo staff della società.

Ore 13.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) È senza dubbio calcio d’agosto, ma in questa calda estate il Vicenza di Pasquale Marino continua a vincere contro le compagini di serie A; era accaduto ad Auronzo contro la Lazio di Stefano Pioli, al «Menti» è caduto il Chievo dell’ex Rolando Maran, e sabato scorso i biancorossi, nel terzo turno di Coppa Italia, hanno sbancato il «Castellani» di Empoli guadagnandoci il diritto di giocare gli ottavi il prossimo 2 dicembre contro il Carpi. «Abbiamo disputato una buona gara – sottolinea il match winner Leonardo Gatto – magari abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo ma l’Empoli è riuscito a farsi pericoloso solo su nostri errori. Nella ripresa siamo scesi in campo più convinti di poter fare bene, e credo che nessuno possa negare che la nostra vittoria sia stata meritata». Un successo che dà convinzione nei mezzi del gruppo, che unito e compatto lavora per essere pronto al via del campionato. «La vittoria nel calcio è sempre la miglior spinta a superare le fatiche e le difficoltà – precisa Gatto – vedere che si riesce a concretizzare quello che si prova in allenamento dà morale, e anche per questo era importante passare il turno. È una vittoria che conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione, e che per questo ritengo sia importante in vista della preparazione al campionato». Gatto, dopo l’ottima scorsa stagione disputata a Lanciano, forse sperava di poter avere una chance in serie A con l’Atalanta, proprietaria del suo cartellino, invece la destinazione Vicenza l’ha reso molto soddisfatto. «In serie B non potevo sperare in una piazza migliore – spiega – nella scorsa stagione sono venuto a giocare al “Menti” di martedì sera e lo stadio era pieno, con un tifo da categoria superiore. Vicenza è la città ideale per giocare al calcio, e se farò bene in biancorosso credo che una possibilità in serie A mi verrà data. Sarebbe bello arrivarci con il Vicenza, ma le difficoltà saranno tante e quindi l’unica promessa che mi sento di fare è quella che l’impegno sarà sempre massimale». Intanto Gatto ha iniziato molto bene la stagione, segnando un gol decisivo ai greci del Kallonis nel XX memorial Alfonso Santagiuliana, e sabato scorso la rete vittoria all’Empoli. «Con sincerità dico che non è importante chi segna ma che vinca il Vicenza – precisa – a Empoli mi è riuscito un gran bel gol, ma il tutto è stato propiziato da un’azione sviluppata bene e da preciso cross di Vita. Il merito quindi è di tutti». In questo inizio di stagione, complice l’infortunio di Cocco, Gatto ha giocato spessa da centravanti, non proprio il ruolo che gli si addice di più. «Pur di giocare lo farei anche in porta. Io sono pronto a dare il massimo, per me questa è una stagione che non posso sbagliare».

Ore 12.40 – (Gazzettino) C’era una certa preoccupazione per l’infortunio capitato ad Enrico Alfonso durante Atalanta-Cittadella di Coppa Italia, invece l’ecografia alla quale si è sottoposto ieri il portiere ha evidenziato una lesione muscolare al polpaccio destro. Niente di particolarmente rilevante e quindi Alfonso dovrebbe tornare a disposizione per la prima giornata di campionato, ad inizio settembre. È il dottor Ilario Candido ad elencare i tempi di recupero: «Il giocatore dovrà stare fermo una decina di giorni, poi riprenderà gli allenamenti, saranno necessarie tre settimane per rivederlo in campo». Un contrattempo che viene accolto con un grande sospiro di sollievo da parte del portiere: «Sto abbastanza bene, sabato invece avevo preso un bello spavento, pensavo peggio. È un infortunio non da trascurare, ma ci sarò per l’inizio del campionato ed è questo che conta. Mi dispiace fermarmi proprio adesso, mi sentivo bene e stavo lavorando con profitto, volevo giocarmela sino in fondo con l’Atalanta». Invece Alfonso a un certo punto ha iniziato a sudare freddo: «Dopo qualche passo con il pallone tra le mani ho avvertito questa iperestensione del ginocchio, penso dovuta a qualche zolla irregolare del terreno di gioco. Ho avvertito uno strappo dietro al ginocchio, come se si fosse staccato qualcosa dall’articolazione, poi il gonfiore, e sono uscito dal campo». Alfonso tra l’altro non è soggetto a infortuni muscolari: «Proprio per niente, l’ho ribadito anche al dottore e a tutto lo staff medico. Problemi articolari mi sono capitati in carriera, muscolari invece no. Sembra strano a dirsi, ma da quando sono a Cittadella è il secondo contrattempo di questa natura». Il portiere granata, infatti, durante il ritiro di Lavarone è rimasto fermo per una contrattura al retto femorale sinistro, una cosa completamente diversa rispetto a quella capitata a Bergamo. Abbastanza corto il tempo di recupero: «Dovrò stare fermo una decina di giorni, alternerò le terapie a un po’ di cyclette e alla piscina, poi tornerò a lavorare in campo, con il preparatore. Decideremo tutto nei prossimi giorni, dopo il consulto con il medico. Mi scoccia fermarmi adesso, sono un lavoratore e mi piace allenarmi sodo, ogni giorno. Poi sabato giocheremo con il Vicenza e avrei tanto desiderato far parte della partita». A proposito di preparatore, come si trova con Andrea Pierobon? «Benissimo, ci siamo consultati anche in questi giorni. Andrea ha fatto del lavoro costante l’emblema della sua lunga carriera. Anche a livello umano mi trovo a mio agio. Pensavo avesse più difficoltà nel passare dal calcio giocato alle vesti di allenatore, invece si è calato subito nel nuovo incarico trasmettendo la stessa passione che aveva da giocatore. È un bel “martello”, i suoi allenamenti sono impegnativi ma ha trovato pane per i suoi denti: io sono uno che lavora sodo, non riuscirà a stancarmi facilmente».

Ore 12.20 – (Gazzettino) Roberto Venturato ha concesso due giorni di riposo alla squadra al termine della partita di Bergamo, il giorno di Ferragosto. Il Cittadella tornerà ad allenarsi oggi pomeriggio al Tombolato, in una settimana caratterizzata da due amichevoli. Si comincia domani alle 17 allo stadio “Dei Fiori” di Valdagno, con i granata che affronteranno l’Altovicentino (ingresso 5 euro). Valdagno è il paese natale del centrocampista Filippo Lora, e a Valdagno giocò quattro stagioni – dal 1953 al 1957 – una “vecchia” gloria granata, ora rimasto grande tifoso del Cittadella, Amedeo Bressa. La squadra di Venturato continuerà ad allenarsi giovedì e venerdì, sempre di pomeriggio dalle 17. Quindi sabato la seconda uscita, questa volta al Tombolato con inizio alle 18: avversario il Vicenza (ingresso 5 euro). Come ha ricordato l’allenatore granata alla vigilia della trasferta di Bergamo, il Cittadella prima dell’inizio del campionato, fissato per il 6 settembre, disputerà altre gare amichevoli. Giovedì 27 a Firenze è previsto il varo del calendario della Lega Pro.

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) «Una squadra dal buon potenziale. Anzi: molto buono per questa categoria. Sono rimasti diversi punti di riferimento, in una rosa in cui sono stati inseriti elementi di personalità come Pascali e Iori. Ma, riguardo ai nuovi, e tenendo conto del valore dell’avversario che avevano di fronte, mi sono piaciuti anche i due esterni bassi, Benedetti e Salvi. L’impressione è positiva, al di là del risultato finale». Non è un commento “qualsiasi” quello appena riportato. Perché a formularlo non è una persona qualunque, ma Claudio Foscarini. A Ferragosto in tribuna allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, a guardare il Cittadella giocare contro l’Atalanta in Coppa, c’era infatti anche l’allenatore trevigiano, che vive a Bergamo con la famiglia e che, per la prima volta, ha avuto l’occasione di vedere all’opera la sua ex squadra. Foscarini, che emozioni ha provato? «Mi ha fatto piacere assistere all’incontro e salutare il presidente Gabrielli e lo staff. In campo, poi, si sono intraviste potenzialità importanti: il Citta ha tenuto in equilibrio la partita per un’ora e, se il risultato alla fine è stato un 3-0, è solo perché secondo e terzo gol sono stati regalati». Iori, in particolare, ha letteralmente preso per mano la squadra. «Sì. E posso aggiungere che un giocatore come lui, l’anno scorso, ci è mancato. Sa far girare la palla, se la fa dare per impostare l’azione dall’inizio, scende a fare il difensore aggiunto e sa sempre dove stare. Lo si è visto anche contro una rivale del calibro dell’Atalanta. A mancare, sabato, è stata soltanto la capacità di incidere in attacco». Quindi è dell’idea che il reparto offensivo abbia bisogno di ritocchi? «Non ho detto questo. Jallow non lo conosco abbastanza per poterlo giudicare, ma Coralli, Sgrigna e Bizzotto in Lega Pro possono fare più che bene. E se Gerardi si proietterà al 100% sul prossimo campionato, allora non ci sarà bisogno di nessun altro. Solo se non succederà, sarà il caso di inserirlo in uno scambio con un’altra punta». Di Minesso trequartista che dice? «Lo vedo meglio sulla fascia ma ha spunti interessanti e può interpretare quel ruolo, anche considerando che in Lega Pro potrà trovare più spazi di quelli che avrebbe avuto di fronte alle difese di Serie B. E non dimentichiamo che in quella posizione può giocare pure Lora». Parliamo di lei: quanto è stato vicino alla panchina della Ternana? «Il contatto c’era stato. E ce ne sono stati altri con società di Lega Pro, ma ho preferito rimanere fermo perché mi piacerebbe rimanere in B». Cosa farà adesso? «Approfitterò della pausa: andrò a vedere come lavorano gli altri tecnici e i loro giocatori. In questi anni ho analizzato migliaia di video ma, allenando, non ho mai avuto modo di studiare “dal vivo” quello che fanno gli altri. Non mi spiace l’idea di costruire un mio archivio di conoscenze e per certi versi sono contento di aver avuto l’opportunità di staccare per un po’ la spina».

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Due settimane di stop per Enrico Alfonso dopo l’infortunio patito contro l’Atalanta. Ieri mattina l’ecografia di controllo ha evidenziato una lesione muscolare al polpaccio destro. Non si tratta, però, di una ricaduta del problema che l’aveva fermato nel corso del ritiro di Lavarone. Iori & C. torneranno ad allenarsi questo pomeriggio, dopo due giorni di riposo. In settimana, per loro, due amichevoli: domani alle 17 a Valdagno con l’Altovicentino e sabato alle 18, al Tombolato, con il Vicenza (ingresso a 5 euro).

Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) Ancora una brutta tegola per il Cittadella legata agli infortuni. Dopo i ko di Alessandro Sgrigna e di Davide Xamin, adesso tocca a Enrico Alfonso alzare bandiera bianca per almeno un paio di settimane. L’ex portiere del Chievo si è procurato una nuova lesione muscolare (si era già fatto male in precedenza, a pochi giorni dal suo sbarco nella città murata) durante il match di sabato scorso a Bergamo contro l’Atalanta perso per 3-0. Alfonso ha abbandonato il campo al 35’ del primo tempo dopo aver avvertito una fitta al polpaccio che gli impediva di calciare: «Alfonso – spiega il Cittadella in un comunicato – si è sottoposto in mattinata ad ecografia di controllo, per lui una lesione muscolare al polpaccio destro che lo terrà fermo per una quindicina di giorni». Inizialmente si pensava a una recidiva del precedente infortunio, invece si tratta del soleo dell’altra gamba. Fatto sta che al suo posto giocherà Vaccarecci – probabilmente anche alla prima di campionato se non ci saranno rinvii rispetto al calendario originario – lui che a Bergamo ha sfoderato almeno tre interventi di livello, salvo incappare in uno scivolone sul secondo gol nerazzurro. Sul mercato la società è sempre molto attiva e l’impressione è che possa accadere qualcosa negli ultimi giorni prima del gong del 31 agosto. Sul piede di partenza c’è sempre Federico Gerardi, vedi la trattativa con il Lecce che prevederebbe uno scambio con Luigi Della Rocca. Fra le due società l’accordo è stato trovato senza difficoltà, il problema è l’ingaggio di Della Rocca, decisamente superiore al salary cap granata. Si cerca sempre un esterno sinistro alto, dopo che è sfumato Simone Rosso passato al Brescia e anche qui sembra si possa andare agli ultimi giorni. Il Brescia, dopo un iniziale interesse, non ha dato seguito al sondaggio per Michele Pellizzer. Stesso discorso per Filippo Scaglia, che sembra destinato a rimanere.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Possibile che all’occorrenza Dionisi venga utilizzato ancora come esterno basso sinistro? «Non c’è bisogno, almeno che non scoppi un’epidemia in squadra». Il mercato biancoscudato non terminerà qui. Resta calda la pista per arrivare a un’attaccante dato che Amirante, in attesa di ulteriori consulti medici, rischia un lungo stop per un problema al solito ginocchio destro già operato in passato. A De Poli piace la punta classe 1995 Claudio Sparacello: la richiesta è stata avanzata al Trapani, proprietario del cartellino del giocatore, e il diesse è in attesa di notizie «È un discorso sempre aperto, anche se per ora non ci sono novità». Il club siciliano al momento non sembra intenzionato a lasciare partire il giovane che De Poli ha visionato l’anno scorso nella rappresentativa di serie D al torneo di Viareggio, ma non è escluso che la situazione si possa sbloccare, magari negli ultimi giorni di mercato. Occhio poi a ulteriori movimenti. «Può darsi che arrivi qualche altro giocatore, stiamo valutando la situazione», chiosa il diesse biancoscudato.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Scorrendo il suo curriculum, è il classico giocatore di categoria: oltre all’esperienza quadriennale con il Como, sempre in Lega Pro ha indossato le maglie di Frosinone, Pistoiese e Pro Sesto, con una parentesi in serie B con il Grosseto (otto partite nella stagione 2009-2010). Nei piani dei biancoscudati quasi certamente Fautario sarà il titolare della corsia bassa mancina. Nello stesso ruolo è già in rosa il giovane Anastasio (arrivato in prestito dal Napoli), al quale però nel primo impegno ufficiale in Coppa Italia è stato preferito il “tuttofare” Dionisi. «Il fatto che Anastasio non abbia giocato non significa che pensiamo che sia scarso – precisa De Poli – Abbiamo affrontato il Mantova sapendo che aveva certe caratteristiche sugli esterni e il tecnico ha optato per un atteggiamento tattico particolare. E se prendiamo un altro terzino sinistro non è una bocciatura per Anastasio: è un giovane e come per tutti i ragazzi della sua età ci vuole un po’ di pazienza».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Il nuovo terzino sinistro del Padova è Simone Fautario, atteso questa mattina in sede all’Euganeo insieme al suo procuratore Breschi per la firma del contratto annuale, con opzione per la stagione successiva. La scelta di Fabrizio De Poli è ricaduta sul ventottenne (mancino di piede) svincolato dal Como, che ha così vinto la concorrenza degli altri candidati tra i quali figuravano Alessandro Favalli, Paolo Pellicanò e Shadi Ghosheh, con quest’ultimo già aggregato alla squadra in prova da qualche giorno. «Oltre ad averlo visto giocare – spiega De Poli – ho preso ulteriori informazioni sul suo conto ottenendo garanzie, per questo motivo abbiamo scelto lui. Ci dispiace per gli altri ragazzi che erano in lizza, sono tutti buonissimi giocatori». Restando a Fautario, a fine giugno è scaduto il contratto che lo aveva legato nelle ultime stagioni al Como, contribuendo quest’anno con diciassette partite (tredici da titolare) e un gol (primo in carriera realizzato nella trasferta con il Pordenone) alla promozione in serie B dei lariani allenati dall’ex biancoscudato Carlo Sabatini, con il quale Fautario ha condiviso per alcuni mesi anche l’esperienza a Frosinone (stagione 2011-2012).

Ore 10.20 – (Gazzettino) Dopo tre giorni di riposo, i biancoscudati tornano ad allenarsi oggi alle 16 alla Guizza. Sarà una settimana senza impegni ufficiali dato che domenica la squadra osserverà il turno di riposo in Coppa Italia (in campo Pordenone-Mantova). Di conseguenza Cunico e compagni potranno concentrarsi esclusivamente sulla preparazione: domani seduta doppia, giovedì e venerdì appuntamento alle 16, sabato amichevole con l’Este a Galzignano (5 euro il costo del biglietto). Intanto, sono da verificare le condizioni di Mazzocco che al termine della sfida con il Mantova ha accusato un fastidio al retto femorale, già interessato nei giorni scorsi da una contrattura: ieri il centrocampista ha effettuato una risonanza, oggi se ne saprà di più.
TIFOSI. L’Aicb ha rivolto un appello ai tifosi invitandoli a sottoscrivere l’abbonamento. «Facciamo in modo che “Il Padova siamo noi” non sia solo lo slogan scelto dalla società per lanciare la campagna abbonamenti, ma dimostriamo con i fatti che questa è la realtà sottoscrivendo la tessera nel settore che preferiamo per dimostrare in maniera tangibile il nostro sostegno incondizionato alla società, e per poter dare un contributo concreto e manifestare il nostro attaccamento alla maglia».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Quindi, negli ultimi mesi, la scadenza del contratto e l’affannosa attesa di una chiamata che, finalmente, è arrivata. Proprio dal Padova, la squadra che tra dieci giorni lo vedrà presumibilmente esordire all’Euganeo contro il Pordenone: ai friulani, l’anno scorso, Fautario ha segnato il suo sin qui primo e unico gol in carriera. Le manovre. Adesso, con il suo arrivo, manca veramente poco al Padova per essere completo. La retroguardia è finalmente sistemata: con Dionisi, Niccolini, Diniz, Fabiano e Fautario, Parlato ha la possibilità di schierare quattro mastini d’esperienza assoluta a difesa della porta, e di scegliere di domenica in domenica chi mandare in campo. De Poli, adesso, oltre a formalizzare gli ingaggi di Azzi, Gorzelewski e Ramadani (ci vorrà ancora qualche giorno), è alla ricerca di un attaccante che possa sostituire Amirante, costretto ad operarsi: il giovane Sparacello del Trapani è più che un’idea, ma il percorso è in salita. E non è escluso che, visto che tra pochi giorni si entrerà nell’ultima settimana di mercato, non spunti un affare che potrebbe far compiere ai biancoscudati un altro salto di qualità. Magari un attaccante esperto invece di un giovane promettente, e forse persino un centrocampista.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Quella che, alla fine, ha fatto sicuramente il gioco dell’ex difensore del Como: Fautario è stato scelto dalla società e da mister Parlato per le sue doti tecniche, per il suo essere tignoso sempre e comunque sull’avversario, per la capacità di svolgere con efficacia sia la fase difensiva che quella offensiva, con una spiccata predisposizione per la prima delle due, un aspetto cui il tecnico partenopeo tiene assai. Ma anche per l’esperienza maturata in terza serie in otto anni, tra Serie C prima e Lega Pro poi. I successi. Nell’ultimo periodo si è allenato con il Renate, ma l’appeal di una piazza come Padova è ben altra cosa. Tanto più dopo una stagione esaltante come quella passata: Fautario, nelle ultime tre annate al Como, è stato infatti grande protagonista della promozione in Serie B a giugno della squadra di Carlo Sabatini. Un allenatore che aveva avuto già a Frosinone, ma che l’anno scorso, arrivando a campionato in corso, è riuscito in un’impresa che mai nessuno avrebbe ritenuto possibile.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ventotto anni, milanese, quasi 130 presenze da professionista e tutta l’esperienza di cui c’era bisogno. Il Padova ha trovato il suo nuovo terzino sinistro: è Simone Fautario, esterno mancino cresciuto nelle giovanili dell’Inter e da ormai diversi anni “veterano” della Lega Pro. Questa mattina arriverà a Padova, puntando subito in direzione viale Nereo Rocco per la firma sul contratto che lo legherà al biancoscudo sino al 30 giugno 2016. Quindi, se le visite mediche saranno già state effettuate, nel pomeriggio il primo allenamento alla Guizza con la squadra. La scelta. Era previsto ampiamente che ieri il Padova venisse a capo dell’annosa scelta del terzino: da ormai diverse settimane il ds Fabrizio De Poli aveva quattro nomi cerchiati in rosso sul suo taccuino: Alessandro Favalli, figlio d’arte dell’ex terzino di Milan e Lazio Giuseppe; Shadi Ghosheh, che da più di dieci giorni aveva cominciato ad allenarsi in prova agli ordini di Parlato, e che ora potrebbe finire alla Cremonese di Fulvio Pea; infine, Paolo Pellicanò, promettente difensore del Belluno ma, forse, con poca esperienza alle spalle.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Dopo i tre giorni di meritato riposo, questo pomeriggio il Padova torna ad allenarsi alla Guizza: l’appuntamento fissato da Carmine Parlato è per le 16, con i biancoscudati che torneranno a lavorare sebbene questa settimana sia del tutto interlocutoria, visto che domenica il Padova riposerà. Per non perdere il ritmo, la squadra sabato disputerà un’amichevole contro l’Este a Galzignano Terme (ore 17): i giallorossi saranno la terza formazione della D padovana a sfidare Cunico & C., dopo Campodarsego (battuto 6-0) e Abano (3-0). Oggi pomeriggio alle 15, invece, in viale Rocco riprende la campagna abbonamenti biancoscudata dopo i giorni di chiusura per Ferragosto: fino al 22 ci sarà spazio ancora soltanto per i rinnovi dei vecchi abbonati, e oggi si ripartirà da circa quota 1.200 tessere confermate. Una cifra discreta, a ben guardare, ma che non ha soddisfatto del tutto alcuni tifosi, che si aspettavano una risposta diversa da parte della piazza. È per questo, infatti, che ieri l’Aicb ha lanciato un appello: “Il Padova siamo noi: facciamo in modo che questo non sia solo un semplice slogan ma dimostriamo con i fatti che questa è la realtà”, hanno scritto i vertici dell’Associazione dei tifosi biancoscudati. “Sottoscriviamo l’abbonamento, per dimostrare in maniera tangibile il nostro sostegno incondizionato alla Società, per poter dare un contributo concreto e per manifestare il nostro attaccamento alla maglia”.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Una trattativa che per ora non si è concretizzata per l’opposizione del Trapani: «Confermo che il Padova ci ha richiesto il ragazzo – chiarisce il ds del Trapani Daniele Faggiano – ma abbiamo deciso di non cederlo, per cui non si muoverà da Trapani. Almeno per ora…». In quel “per ora” si potrebbe aprire uno spiraglio per il Padova, forse per gli ultimi giorni di mercato. Ma al momento le porte del club siciliano sono chiuse. Quanto a Paulo Dentello Azzi, la trattativa con la Tombense è stata conclusa positivamente nella giornata di ieri, ma ancora non sono arrivati annunci. L’agente dell’attaccante brasiliano ha in mano tutta la documentazione con tanto di firme, a questo punto si attende soltanto l’annuncio, anche se non si possono escludere sorprese data la lunghezza esasperante della trattativa. Con il Verona sono confermati colloqui per Enrico Bearzotti, c’è ottimismo sul buon esito della trattativa. Nel frattempo, dopo l’1-1 di Mantova in Coppa Italia di Lega Pro, il Padova tornerà in campo contro il Pordenone domenica 30 agosto.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Una trattativa appena abbozzata che ha affiancato quelle per gli altri due «concorrenti» e che non è decollata di fronte alla resistenza del Belluno a cedere il suo esterno sinistro, già trattato lo scorso inverno dai biancoscudati: «C’è stata una telefonata nei giorni scorsi del Padova – ammette il direttore sportivo del Belluno Augusto Fardin – chiamiamolo un pour parler, ma non c’è stato un seguito, anche perché noi avremmo dovuto trovare un sostituto e non era semplice». De Poli aveva visto all’opera nuovamente Pellicanò durante la recente amichevole disputata proprio a Belluno e vinta per 1-0 con il gol di Christian Altinier. Nel frattempo è stato compiuto un tentativo per un giovane attaccante del Trapani, Claudio Sparacello, 20 anni, lo scorso anno in forza al Tiger Brolo in Serie D.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Dopo una decina di giorni di trattative, alla fine è arrivata la fumata bianca. Simone Fautario ha vinto il ballottaggio con Alessandro Favalli e Paolo Pellicanò per il ruolo di esterno sinistro nello scacchiere difensivo biancoscudato. La decisione è arrivata ieri all’ora di pranzo, con un giro di telefonate del ds Fabrizio De Poli agli agenti dei primi due e a Pellicanò, che non ha procuratore e si gestisce da solo. La scelta è caduta su Fautario, 28 anni, lo scorso anno protagonista nella promozione del Como di Carlo Sabatini come esterno sinistro nel 3-5-2 utilizzato dall’ex allenatore del Padova. Fautario è atteso oggi in città per le visite mediche e la firma del contratto che, secondo le intese verbali raggiunte, sarà di un anno con opzione per il secondo. Non ha avuto seguito il tentativo compiuto nei giorni scorsi da De Poli per portare a Padova Pellicanò.

Ore 08.30 – Questo è il programma allenamenti del Calcio Padova dal 18 al 25 Agosto 2015. Martedì 18 Agosto ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza), Mercoledì 19 Agosto ore 10.00 e ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza), Giovedì 20 Agosto ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza), Venerdì 21 Agosto ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza), Sabato 22 Agosto ore 17.00 Amichevole Este-Padova a Galzignano Terme, Domenica 23 Agosto Riposo, Lunedì 24 Agosto Riposo, Martedì 25 Agosto ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza).

Ore 08.28 – Padova, Coppa Italia Lega Pro: la sfida col Pordenone all’Euganeo si giocherà il 30 agosto.

Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 17 agosto: terzo ed ultimo giorno di riposo. Mercato, scelto il nuovo terzino sinistro: è Fautario.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com