La ratifica di una beffa. La decisione del Tribunale Federale, che ha spedito in Lega Pro il Catania con 12 punti di penalizzazione e il Teramo in Serie D, con la conseguente riammissione in B di Entella e Ascoli, chiamate ad aggiungersi al già ripescato Brescia, non coglie di sorpresa Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella. «Mi aspettavo una punizione ancora più severa per il Catania, ma, a parte questo, le sanzioni sono quelle che mi attendevo e mi lasciano addosso un senso di rabbia: noi, che siamo stati danneggiati enormemente dal comportamento della società siciliana, non siamo mai entrati seriamente in gioco per tornare in Serie B a causa degli attuali criteri di ripescaggio». Ci sono possibilità di un vostro ricorso? «No. E, a questo punto, ritengo che sia più sensato concentrarsi sul prossimo campionato di Lega Pro. Personalmente non mi sono mai illuso riguardo al ripescaggio, ma mi spiace per il clima di attesa che si era creato attorno alla questione. Mi auguro soltanto che il Consiglio Federale adotti per il futuro i cambiamenti per cui abbiamo lottato in questi mesi, premiando le società che sono sempre state in regola con i pagamenti e non hanno mai commesso illeciti amministrativi». Quanto la ferisce che il Brescia, penalizzato in campionato e dietro al Cittadella in classifica, vi sia passato davanti? «Fa rabbia. Abbiamo chiesto almeno di poter visionare i documenti presentati dalla società lombarda per il ripescaggio, ma tengo a precisare che la nostra non è stata una battaglia contro il Brescia, ma in favore della revisione delle attuali norme. Anche il Lecce e forse persino la Reggiana erano davanti a noi come società ripescabili per via della storia del club e del bacino d’utenza, parametri che poco hanno a che fare con quelli sportivi». Al posto del Teramo salirà in serie B l’Ascoli, che pure era stato eliminato subito ai playoff di Lega Pro. «Nemmeno ciò mi stupisce, regolamenti alla mano. Fa specie pensare che le indagini continueranno e, se sarà dimostrata l’esistenza di illeciti, potranno essere puniti solo i singoli tesserati o ci saranno penalizzazioni a stagione in corso. Ma per noi, che ci siamo sempre comportati correttamente, nulla potrà più cambiare».
(Fonte: Mattino di Padova)