Vicenza, Schwoch non ha dubbi: “Mi piace molto Gatto! E Cocco…”

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Ha vinto tre campionati di serie B con le maglie di Venezia, Torino e Napoli, segnando ovunque. Era uno zingaro del gol, un centravanti che nel torneo cadetto ha fatto la differenza. Stefan Schwoch ha chiuso la sua carriera a Vicenza, dove è rimasto poi anche da dirigente, legandosi alla città dove ha deciso di vivere. E anche se adesso non fa più parte della società, segue i biancorossi e spera che la compagine di Marino possa ripetere il campionato appena concluso. «Diciamo che me lo auguro, perché rifare un torneo da assoluti protagonisti come quello della scorsa stagione non è per niente facile. Lo dico perché la B l’ho giocata per tanti anni e nel campionato che sta per iniziare il Vicenza non potrà sfruttare l’effetto-sorpresa. Anche la tifoseria si aspetta un torneo da zone alte della classifica, e quando parti con delle aspettative è sempre tutto più complicato. Insomma, spero in un Vicenza ancora da primi posti, ma visti anche gli avversari, sarà un compito tutto in ripida salita». Schowch, che di bomber se ne intende, prova a prevedere le difficoltà che potrà incontrare il centravanti biancorosso Cocco, autore di venti gol nel campionato appena concluso. «Prima di tutto vedremo se resterà – sottolinea l’ex dirigente biancorosso – leggo che potrebbe cambiare maglia e se accadesse sarebbe una perdita non da poco. In ogni caso Cocco nella scorsa stagione ha disputato un torneo di altissimo livello non solo per i gol realizzati, ma anche per il contributo dato alla squadra dal punto di vista della partecipazione alla manovra. Lui è stato abilissimo nello sfruttare le occasioni da gol create dai compagni, e questo potrebbe essere un limite perché non è il centravanti che prende palla, dribbla, tira e segna. Cocco è un finalizzatore, uno che ha bisogno che la squadra lo supporti, che crei le occasioni da gol che poi lui, da vero bomber, concretizza. La mia idea è che se resterà farà comunque bene, magari non farà venti gol, ma dodici, tredici di sicuro». Un quadro comunque ancora in costruzione considerato che il mercato chiuderà il 31 di agosto, cioè fra nove giorni. E magari in attacco il Vicenza potrebbe rinforzarsi ancora. «Leggo dell’intenzione di acquistare un esterno offensivo importante, un ruolo che per il 4-3-3 è senza dubbio fondamentale. Di certo al momento la difesa è il reparto che offre le maggiori garanzie perché, anche se Manfredini non dovesse recuperare, la società è stata attenta e ha provveduto ad acquistare un giocatore di qualità e di esperienza come Mantovani. A metà campo si sta costruendo un reparto che giocherà in modo differente rispetto allo scorso anno, meno palleggio e più gioco in verticale. Ma impostando così la squadra, serve avere un tridente offensivo forte. Detto di Cocco, mi piace molto Gatto, e se arriverà ancora qualcos’altro il reparto sarebbe di primissimo livello. Anche se il punto di forza resta il tecnico, di preparati come Marino in serie B ce ne sono pochi».

(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)




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