Padova-Pro Piacenza, le pagelle biancoscudate: tutti ampiamente sufficienti, Neto Pereira “spacca-partite, Petrilli illusionista…

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Petkovic S.V.: Il più classico degli spettatori non paganti: in 95 minuti non lo chiamano mai in causa. Che noia che barba…

Dionisi 7: Nel postpartita col Pordenone mister Parlato aveva sottolineato la sua scarsa precisione nei cross. Oggi, però, non avrà nulla di ridire. Perché oltre a pennellare traversoni si comporta egregiamente anche quando deve difendere. Compito svolto…

Diniz 7: Fa correre un brivido ai quasi quattromila dell’Euganeo rischiando il secondo giallo prima dell’intervallo (deve comunque essere meno irruento). Ma è l’unica incertezza di una partita giocata con calma olimpica ed estrema sicurezza. E sfiora pure il gol di “trivela”…

Fabiano 7: Ci mette qualche minuto prima di carburare, tanto che in un paio di occasioni preferisce lanciare lungo piuttosto di correre rischi inutili. Ma quando prende la “coppia” si trasforma da 500 a Mustang. Potente, dunque. Come il colpo di testa con cui sblocca il risultato…

Favalli 6.5: A dir poco propositivo, non solo dimostra nuovamente una buona intesa con Petrilli ma sfiora anche un clamoroso gol “alla Recoba” direttamente da calcio d’angolo. Cresce di partita in partita. Buon per tutti…

(Anastasio S.V.)

Bucolo 7: Avete presente la “catena di centrocampo” vista all’opera sette giorni fa a Reggio Emilia? Funziona più che a dovere anche oggi, sia in interdizione che in fase di impostazione. Ed il merito è anche di “Saro”…

Corti 7: Se Bucolo ben figura, l’ex Varese non è da meno. I suoi comandamenti? Non far passare nessuno e servire i compagni. Detto, fatto. Nel migliore dei modi.

Bearzotti 6.5: Sembra più a suo agio sulla fascia sinistra, quasi a voler rimarcare che il suo marchio di fabbrica sarebbe il “rientro e tiro”. Ma in realtà l’unica sua conclusione degna di nota avviene in piena area di rigore. Nel mezzo, un po’ di confusione di troppo. Ma crescerà, ne siamo certi…

Cunico 7: Dispensa il solito importante quantitativo di palloni giocabili. Ed è fondamentale per la vittoria del Padova: prima l’angolo pennellato per Fabiano, poi l’assist per Petrilli. Applausi per il capitano…

(Mazzocco 6.5): Concreto quanto basta.

Petrilli 7: Potrebbe essere ribattezzato “l’illusionista”. Perché viene regolarmente raddoppiato, eppure sguscia via sempre. Il risultato? Mette il punto esclamativo sulla vittoria del Padova con una bordata di destro da distanza ravvicinata. Il Dynamo biancoscudato…

Neto Pereira 7: Prima palla toccata: assist di tacco a Favalli. Seconda palla toccata: semirovesciata parata in due tempi da Fumagalli. A seguire: accelerazioni, continui scambi coi compagni ed azioni personali a profusione. Un’autentico spacca-partite.

(Altinier S.V.)




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