Abano-Venezia, Maniero: “Ci mancano gli attributi, bisogna fare un bagno di umiltà!”

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«Ci mancano gli attributi, bisogna fare un bagno di umiltà». Parole dure quelle di Andrea Maniero dopo la sconfitta nel derby con la Luparense San Paolo, quarto stop di fila degli aponensi. Il direttore sportivo neroverde ha rimpiazzato sabato in panchina Massimiliano De Mozzi che era squalificato. «Anche l’anno scorso abbiamo rimediato quattro sconfitte di fila e poi ne siamo usciti. L’anno scorso la situazione era peggiore sul piano del gioco, ora da questo punto di vista non puoi dire niente. Nel primo tempo se c’è stata una squadra che ha fatto bene era la nostra, abbiamo sviluppato gioco come vuole il tecnico, quindi, non ci fosse neanche quello sarei preoccupato. Ripeto, mancano gli attributi e la determinazione, e queste cose non si allenano. Bisogna capire che in questo sport non basta andare in campo e giochicchiare anche bene, perché ti capitano periodi come questo nel quale non porti a casa niente. I ragazzi devono cambiare, oppure cambierò io qualcosa», chiaro riferimento al mercato che riaprirà in dicembre. Nel derby dell’altro ieri, tra l’altro, la squadra non ha praticamente mai tirato in porta. «Tescaro ha anche messo quattro-cinque palloni invitanti in mezzo, ma non li abbiamo presi perché non c’è la fame giusta, è sempre questione di pochi centimetri. Bisogna capire che siamo in serie D e se qualche giocatore vuole migliorarsi per andare a fare un calcio ancora più importante non è questo il modo di fare. Abano è una piazza tranquilla che si deve salvare e nella quale nessuno pretende niente, ma se un giocatore viene qui a camminare non va da alcuna parte». Aggiunge: «È anche un momento che gira così, la Luparense San Paolo ha fatto un tiro in porta mettendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Le tre partite precedenti dovevano essere altrettante vittorie, e alla fine ci siamo trovati a commentare altrettante sconfitte. Ci mancano i piccoli particolari e non va bene. È un periodo nel quale il gruppo deve stare unito e lottare». Mercoledì allo stadio delle Terme nel turno infrasettimanale arriva la capolista Venezia. «Probabilmente andremo incontro alla quinta sconfitta, ma in campo saremo in undici come loro e dovremo sputare sangue in campo. Non parto mai battuto in partenza e quando ero giocatore, più gli avversari erano forti e più mi volevo mettere in mostra, quindi confido anche in questo».

(Fonte: Gazzettino)




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