Damiano Longhi, ex storico capitano del Padova, interviene a Padovagoal per commentare il possibile spostamento al Plebiscito che è nei progetti dell’amministrazione comunale di Massimo Bitonci: “Personalmente l’Euganeo non l’ho mai digerito, né come giocatore, né come tifoso di questi colori – spiega Longhi – per questo sono assolutamente favorevole allo spostamento al Plebiscito. Il progetto, questo è ovvio, va studiato e completato bene, con grande attenzione ai dettagli per far le cose nella maniera giusta. Ma se esiste questa possibilità, sinceramente, io vedo nel Plebiscito la possibilità di rivivere le magiche atmosfere dell’Appiani. L’unica cosa che mi farebbe cambiare idea è che l’Euganeo fosse risistemato con l’avvicinamento delle curve al campo, ma sono anni che ne sento parlare e non è mai successo nulla, quindi…”. Longhi è legatissimo a Carmine Parlato, da poco esonerato dalla guida del Padova per fare spazio a Bepi Pillon: “Carmine è un amico – ammette Longhi – e non dimentichiamo che lo scorso anno ha contribuito in maniera determinante a restituire il calcio professionistico a Padova vincendo il campionato di Serie D. Purtroppo, però, nel calcio contano i risultati e nello spazio di pochi mesi è cambiato tutto. Carmine ha ottenuto risultati inferiori alle attese e la società ha deciso di esonerarlo. Non penso sia stata una scelta facile e non penso nemmeno che il Padova farà un campionato di vertice, ma di sicuro i risultati della prima fase della stagione erano sicuramente al di sotto delle potenzialità di questa rosa. Quello che ha fatto Carmine, però, nessuno potrà mai cancellarlo”
