Padova-Reggiana, le contromosse dei granata: 4-3-3 o 4-4-2 offensivo? Assente Bruccini, tocca a Parola

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C’è aria di ritorno all’antico in casa della Reggiana infatti durante la seduta di ieri il tecnico Alberto Colombo, dopo aver reintegrato in squadra Daniele Mignanelli, reo di non aver accettato di entrare in campo nei 10 minuti finali col Bassano e di conseguenza messo fuori rosa per tre giorni, ha rispolverato il vecchio 4-3-3 col quale aveva ottenuto le tante fortune della passata stagione. Un modulo messo però nel dimenticatoio quest’anno dopo un inizio stentato. Non è stato ovviamente l’unico modulo provato nella partitella in famiglia, tra l’altro a carte mischiate, poiché s’è visto anche un 4-4-2 molto offensivo, quasi un 4-2-4, e questo fa pensare che qualcosa stia effettivamente bollendo in pentola. Difficile capire se il cambiamento possa arrivare già a Padova, la gara che attende i granata domenica alle ore 15, ma sicuramente il trainer dovrà correre ai ripari perché mancherà Mirko Bruccini infortunato. Il ragazzo è fermo per un problema al comparto posteriore del ginocchio sinistro dovuto ad un brusco movimento effettuato nell’allenamento di lunedì ed i tempi di recupero dipenderanno esclusivamente dalla cessazione del dolore. Uno dei suoi papabili sostituti, il giovane Dejan Danza, è anch’esso appiedato dallo stesso dolore, in zona menisco, che lo aveva tenuto lontano dai campi nei mesi scorsi. Ecco quindi che sarà Andrea Parola a ricoprire il ruolo di esterno destro del centrocampo, già sperimentato nel girone di ritorno scorso, al fianco di Dario Maltese e Federico Angiulli. Nel tridente avanzato visto ieri si sono mossi, da destra a sinistra, Luca Giannone, Rachid Arma e Nicholas Siega mentre nel reparto difensivo i quattro più probabili sono Vasile Mogos, Alessandro Spanò, Minel Sabotic e Paolo Frascatore.

(Fonte: Gazzetta di Reggio)




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