Nuovo Euganeo, Bonetto presenta il progetto in TV: “Costerà 80 milioni, ci vorranno due anni. Gli investitori parlano dialetto…”.

Condividi

Intervenuto ieri negli studi di Telenuovo durante la trasmissione Biancoscudati Channel condotta da Martina Moscato, l’amministratore delegato del Calcio Padova, Roberto Bonetto ha illustrato il progetto del nuovo stadio che sorgerebbe al posto dell’Euganeo. Questi alcuni stralci:

“E’ un nuovo progetto a cui stiamo lavorando dall’anno scorso. Dopo aver incontrato il sindaco Bitonci, sull’onda della necessità di avere una casa per il settore giovanile del Padova. Lui ha detto: perché non fare il Padovanello vicino a noi? C’è un appezzamento di 125mila metri quadri che è l’area attorno all’Euganeo di proprietà comunale. Questo terreno nell’area di Padova ovest è destinato a uso sportivo e parchi. L’articolo 30 delle norme tecniche di attuazione definisce gli standard di quello che può essere fatto all’interno. Si potrebbero costruire 25mila mq di area commerciale, 24mila di struttura alberghiera, 18mila di residenziale, oltre a stadio, piscina e palazzetto dello sport. Abbiamo fatto un progetto di massima coinvolgendo l’architetto romano Davide Stolfi che ha rapporti con il nostro presidente e lo studio “Ai ENGINEERING” che ha contribuito alla costruzione dello Juventus Stadium. Questo ci ha portato a elaborare il progetto. Sono previsti 5 campi da calcio di cui 2 sintetici più due da calciotto da dare in gestione su via Due Palazzi, una piscina coperta, una foresteria, un eventuale centro medico sportivo e tre blocchi residenziali. L’area dell’attuale Euganeo verrebbe abbattuta e dentro sarebbe calato questo nuovo piccolo stadio da 22mila posti, perché altrimenti non puoi fare la serie A e attorno nella zona verso Corso Australia sarebbero collocati i 25mila metri di parco commerciale. Chiaro che questa è impostazione di massima, si sta facendo uno studio di fattibilità e della viabilità che va studiato. Ora si tratta di verificare lo stato di fattibilità dal punto di vista finanziario. Questo è un piano da circa 80milioni di euro effettivi e non sono pochi. E’ un investimento privato e non pubblico. L’amministrazione mette in concessione d’uso per un tot di anni. Adesso abbiamo un potenziale investitore che sta verificando tutto, perché la struttura deve venire fuori dal ricavo del centro commerciale che deve pagare il 60-70% dello stadio. Il rimanente poi vedremo come trovarlo. Potrebbe essere con l’azionariato popolare o con lo slogan comprati il tuo posto allo stadio. Siamo sul filo di lana, ora vanno verificati gli standard ed entro una 15ina di giorni l’investitore ci darà una risposta su quanto è disposto a investire. Perché parco commerciale? Evita la galleria e hai più metratura di vendita. Vediamo se troviamo l’interesse di un Decathlon, un Trony, di grandi negozi di scarpe, ognuno col suo ingresso indipendente. Un fondo inglese? Non è detto, gli investitori parlano dialetto, sono più vicini di quanto si pensa. I tempi? Se parliamo di quella dal giorno zero a quando costruisci 18 mesi per fare lo stadio. Ci è stato garantito dalla società che costruisce. L’Euganeo attuale andrebbe raso al suolo e ricostruito.

Lo stadio sarebbe un piccolo grande sogno, un catino tutto chiuso, con colori bianco rossi. Dall’amministrazione comunale c’è massima disponibilità. Il Plebiscito? Sono due progetti che vanno avanti in parallelo. Ognuno ha una sua vita. Può essere la casa del Calcio Padova per un tot di anni in attesa di una concretizzazione di questo progetto. Qua parliamo di un investimento di più di 40 anni. Ci potranno essere diversi investitori, anche se la trave portante è quello dello stadio. Il campo? Sarebbe in sintetico moderno e di ultima generazione che oggi come oggi sono tipo quelli di Cesena, quindi utilizzabile anche per i concerti senza troppi problemi a ridosso delle partite. Ho parlato con Zed, c’è una disponibilità a trovare un intesa”.




Commenti

commenti

About Andrea Pistore


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com