Vicenza, al Menti cade pure il Livorno: adesso la salvezza è più vicina

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VICENZA – Come ribaltare il proprio destino sette giorni. Per quanti pensavano che il cambio in panchina da Pasquale Marino e Franco Lerda non avesse un senso, ecco la risposta: sei punti in due partite, due dirette concorrenti alla salvezza battute e scatto forse decisivo verso la salvezza. Nel sabato di Pasqua era stato l’Ascoli a inchinarsi, ora al Menti cade anche il Livorno di Franco Colomba che, dal suo arrivo sulla panchina amaranto, sta collezionando soltanto sconfitte e brutte figure. La prima occasione del match la firma Vantaggiato al 10′, ma Benussi compie due interventi decisivi sull’ex attaccante del Padova e salva la propria porta. Il Livorno continua a non segnare, prolungando il digiuno da gol addirittura ai confini dei 600 minuti, un’eternità. Il vantaggio del Vicenza arriva al 33′: colpo di tacco di Signoria liberarwe Galano all’altezza del limite dell’area di rigore, tiro di prima intenzione e palla alle spalle di un incolpevole Pinsoglio. Poco dopo si fa male Moretti, costretto a uscire per fare spazio a Urso e il Livorno al 37′ va vicinissimo al pareggio con Fedato, che spedisce di poco a lato su assist di Vantaggiato. In apertura di ripresa il Vicenza prima costruisce due palle gol e va vicinissimo al 2-0 con Galano e Giacomelli, poi colpisce al 16′ con Raicevic, che mette alle spalle di Pinsoglio con un perfetto stacco di testa su cross di Vita. Il Livorno è colpito a morte, cerca di reagire e colpisce una clamorosa traversa con Moscati al 23′, ma nell’occasione Benussi è superlativo. Così come sono da applausi gli interventi su Aramu e Comi. Nel finale piove sul bagnato per Colomba, con il cartellino rosso a Palazzi che chiude nel peggiore dei modi una giornata nera. Il Menti è in festa, adesso la salvezza è davvero alla portata.




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