Padova, in arrivo i soldi per la progettazione delle curve al Plebiscito e la messa a norma dello stadio

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Avanti tutta. Incurante delle polemiche sollevate dall’opposizione in merito al nulla osta di fattibilità espresso dai vigili del fuoco (nella bozza di progetto presentata da Palazzo Moroni, secondo il capogruppo del Pd Umberto Zampieri, i pompieri avrebbero rilevato molti problemi legati alla sicurezza dell’impianto), il sindaco Massimo Bitonci tira dritto. E continua ad impiegare risorse per la ristrutturazione dello stadio Plebiscito e la sua trasformazione nella nuova casa del Calcio Padova. Ieri è stata la volta della progettazione delle due nuove curve (la Sud per i tifosi locali, con una capienza di 3.285 posti, e la Nord per gli ospiti, buona per un migliaio di spettatori), che è stata affidata alla padovana C&G Engineering Service Srl, guidata dagli ingegneri Virgilio Crema e Ivo Giacon e retribuita con quasi 38mila euro. Una cifra che si aggiunge ai circa 371mila euro già spesi per lo studio di fattibilità (49mila euro all’architetto padovano Massimiliano Pagnin), la sistemazione delle due tribune esistenti Ovest ed Est (235mila euro alla Tagliapietra Srl di Basiliano, Udine), la progettazione dei nuovi parcheggi e dell’allargamento di via del Bigolo (37mila euro all’architetto Marco De Poli di San Martino di Lupari), la pianificazione dei sistemi d’illuminazione e di videosorveglianza (32mila euro allo Studio Scambi di Monticello Conte Otto, Vicenza) e la creazione dei nuovi spogliatoi (18mila euro alla Delta Engineering Srl di Albignasego). Senza poi dimenticare il milione e 800mila euro per la realizzazione delle nuove aree di sosta.

(Fonte: Corriere del Veneto, Davide D’Attino)

In arrivo i soldi per la progettazione definitiva delle due curve del Plebiscito e la messa a norma del nuovo stadio. In tutto sono 38 mila euro che l’amministrazione verserà nelle casse della padovana C&G Engineering, a cui è stato affidato direttamente l’incarico grazie ad un’offerta al ribasso del 5% presentata dalla società, che ha avuto la meglio su altre due proposte arrivate a Palazzo Moroni. Società che oltre a progettare le due curve, dovrà anche presentare un piano per mettere a norma lo stadio, dovendo quindi tener conto del parere dei vigili del fuoco, che nei mesi scorsi avevano avvisato l’amministrazione sui rischi sicurezza e della mancanza di spazi per le vie di fuga. Nel progetto da 3 milioni di euro, voluto fortemente dal sindaco Massimo Bitonci, le due curve dovrebbero avere circa 4500 posti in totale. La curva dei tifosi locali sarà probabilmente un po’ più capiente di quella degli ospiti, che però dovrebbe essere coperta e alimentata dai raggi solari, esattamente come quella prevista per l’Euganeo ormai cinque anni fa. Ormai tutto sembra procedere secondo i piani dell’amministrazione che ha previsto quattro progetti diversi, assegnati a stralci a ditte differenti. Il primo, per cui è già partito il bando di gara, riguarda i seggiolini delle due tribune (quella ad Est che prevede 3.745 posti a sedere, e la dirimpettaia che ne avrà 4.333). Il secondo la videosorveglianza, poi le due curve e poi verranno i parcheggi.

(Fonte: Mattino di Padova, Luca Preziusi)




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